
La musica degli She & Him ti trascina là dove era tutto gioia e correre in mezzo ai prati e non pensare a nulla e solo lasciarsi andare e godersi la vita. È andare alle giostre senza tamarri dietro l’angolo che ti fracassano le ossa se solo provi a salire su un autoscontro. È il passato che non hai mai vissuto perché sei nato in un’epoca in cui tutto era già finto e di plastica.
L’iniziale “Thieves” funziona da Delorean e ci trasporta immediatamente in quel passato remoto delle caramelle che avevano il sapore di caramelle e non di coloranti, dei bambini che si parlavano con barattoli legati a un filo e non con cellulari, della musica che si sentiva su radio scassate e Internet si chiamava ARPA ed era ancora un progetto militare segreto degli Stati Uniti.
“In the sun” è il primo inno della nascente primavera, almeno nel mio mondo immaginario e “Don’t look back” un inno al guardare avanti, sempre nel mio mondo immaginario.
Ci sono anche un paio di ottime cover. “Ridin’ in my car” originariamente degli NRBQ e “Gonna get along without you now”, già capolavoro di Skeeter Davis. Si potrebbe definire questa una versione moderna di quel pezzo, ma la realtà è che di

A chiudere il disco ci pensa solenne il gospel di “If you can’t sleep”, una splendida ninna nanna che traghetta felicemente anche i più insonni tra le braccia di Orfeo. O magari tra quelle di Zooey.
L’incanto dell’esordio si è replicato. Solo il tempo ci dirà se l’effetto è persino più inebriante del precedente, ma certo ve lo consiglio caldamente. Certi dischi ti cambiano la vita, altri te la rendono migliore. Il “Volume Two” degli She & Him forse non appartiente alla prima categoria, sicuramente alla seconda sì. Senza questo gioiellino nelle orecchie la vostra primavera suonerà un poco più triste. Poi fate voi…
Potete trovare il disco QUI
che fretta c'era maledetta primavera, che fretta c'era :-) ahahaha
RispondiEliminahai usato una parola che zippa tuttoil contenuto del tuo post...INEBRIANTE.. sto facendo il download..lo sento appena esce un po' di sole, quindi spero in questo secolo
RispondiEliminal'ascolto di questo disco è un godimento continuo; la dimostrazione di quanto sia necessaria la musica pop.
RispondiElimina*mago di oz
RispondiEliminache poi tutta sta primavera io non l'ho ancora vista. non smette mai di piovere :(
*io
uso la parola inebriante solo per le occasioni speciali!
ehi, sto intravedendo ora spuntare un timido raggio di sole, ma mi sa che tra poco si ritira di nuovo..
*harmonica
se moretti dice che è sempre il momento di fare una commedia, io dico che è sempre il momento di fare un disco pop!
Adesso sembra che la primavera stia sbocciando per davvero :) Ho ascoltato In the sun e come suono l'ho trovato quasi vintage.
RispondiEliminaPiccola correzione: non è tra le braccia di Orfeo che si dorme, ma tra le braccia di Morfeo.
Orfeo è il mitico cantore della Grecia antica, quello che ha cercato di salvare Euridice dall'Ade. Invece è Morfeo, figlio di Ipno, a far dormire.
Scusa questa mia incursione mitologica.