lunedì 23 febbraio 2009

Il curioso caso del milionario

Anno 2020. Gerry Scotti si passa una mano tra i pochi capelli bianchi rimastigli, emozionato: “Sto sudando perché è da molti anni che non mi capita più di leggere la domanda finale da un milione di euro. Signore e signori… eccola qui,” tira un sospiro, poi prosegue:
“Chi ha vinto l’Oscar come miglior film nel 2009?
a) Il cavaliere oscuro b) Milk
c) Il curioso caso di Benjamin Button d) The Millionaire.”
Il ragazzo cannibale se ne sta seduto con lo sguardo fisso nello schermo davanti a sé. Un milione di euro è proprio una gran bella cifra. Dopo la recessione di una decina d’anni fa, le persone che dispongono di una cifra simile sono rimaste veramente poche.
“Ricordo molto bene l’edizione di quell’anno,” dice sicuro il ragazzo cannibale. “Ma ahimè ho dei dubbi sulla pellicola vincitrice del premio per il miglior film,” sospira poi.
“Proviamo a ragionarci su,” gli suggerisce il sempre astuto e paterno Gerry.
“Allora… L’interpretazione del Joker era valsa l’Oscar allo sfortunato Heath Ledger. Ma Il cavaliere oscuro non era tra le pellicole nominate. Milk invece c’era, ed è stato premiato il suo protagonista Sean Penn. Quell’anno in seguito all’elezione di Obama la politica era tornata di moda e infatti in nomination v’era anche Frost/Nixon. C’era grande fiducia, allora. Poi le cose come sappiamo sono andate diversamente…”
Il volto di Gerry Scotti si rabbuia, quindi reagisce: “Due risposte le abbiamo escluse, ne rimangono ancora due. Ma prima, cari spettatori de La7, un po’ di pubblicità.” Chi vuol essere milionario? va in onda su La7 da quando Mediaset è fallita miseramente. Gli spot sono tutti dedicati a libri, film e artisti musicali. La cultura è stata infatti la migliore soluzione alla lunga crisi del decennio precedente.
Terminate le pubblicità, le luci si riaccendono sull’emozionato concorrente. È arrivata l’ora di dare la sua risposta: “Il curioso caso di Benjamin Button è un film che ha fatto venire alla luce quella che ai tempi sembrava solo un’invenzione cinematografica. Le persone che ringiovaniscono anziché invecchiare esistono, e io sono uno di loro: in realtà ho 75 anni!” rivela il ragazzo cannibale sorridendo con spirito adolescente. “Nonostante questo però, non è stato un anno eccezionale per il cinema americano. Le pellicole più interessanti erano infatti tutte straniere: l’italiano Gomorra, lo spagnolo The Orphanage, lo svedese Lasciami entrare, l’israeliano Valzer con Bashir e l’inglese In Bruges. Purtroppo però questi film o sono stati del tutto ignorati dall’Academy o sono tornati tutti a casa a mani asciutte, ma adesso ricordo, è stata un’altra pellicola inglese a trionfare: The Millionaire.”
“La accendiamo?”
“E accendiamola.”
Gerry guarda il monitor. Dopo una lunga attesa, annuncia lentamente: “Stranamente non mi hanno preso come attore in quella pellicola, ma hanno fatto bene. Perché The Millionaire è la risposta esatta!”
Questa era la curiosa storia del ragazzo cannibale che ha sbancato Chi vuol essere milionario? Poi il tempo è passato e lui ha continuato a ringiovanire sempre di più, fino a che tornato neonato ha emesso il suo ultimo respiro. Con i soldi che ha lasciato è stato costruito in suo onore un enorme orologio che invece di andare avanti, va indietro. Tac tic, tac tic, tac tic

6 commenti:

  1. forse anche io ringiovanisco cn il passare del tempo...forse prima ero una vecchia rimbambita che nn ricordava nemmeno di esistere poi sn ringiovanita ed ora credo di sapere chi sn...
    nah...ma che sto a dì
    si cn il tempo invece di maturare divento più cretina qst è vero...
    ma nn divento più giovane..
    (o forse si)

    RispondiElimina
  2. eheheheheheheh
    anche tu reduce dal film con Brad e dalle notizie sugli Oscar....
    geniale come sempre!!!!!!

    RispondiElimina
  3. ..che poi, la vita è a clessidra secondo me..

    RispondiElimina
  4. mi sembri molto ottimista, voglio darti fiducia (per la storia di la7 che prende il posto di mediaset), l'unica cosa che non sono riuscito a capire è come hai fatto (farai?) a non prendere a testate gerri scotti, complimenti per l'autocontrollo!!

    RispondiElimina
  5. L'orologio della mia stanza si è fermato vorrà dire qualcosa? :P

    RispondiElimina
  6. La cultura è stata infatti la migliore soluzione alla lunga crisi del decennio precedente. speriamooooooooooooooo
    per il resto ho visto sia milk che il curioso caso di Benjamin Button... mi sono piaciuti molto entrambi... mi manca the millionaire ora.

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com