mercoledì 22 ottobre 2014

NUOVE SERIE TV 2014/2015, IL . DELLA SITUAZIONE - PRIMA PUNTATA





Nelle ultime settimane sono partite negli Stati Uniti un sacco di nuove serie tv. Non avete ancora fatto in tempo a vederle?
Tranquilli. Non c'è problema. C'ha pensato Pensieri Cannibali a guardarle per voi. È uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare. Ecco allora il punto della situazione sui pilot e le primissime puntate di (quasi) tutte le novità tv dell'autunno americano.
Siccome le nuove serie sono tante, me ne occuperò in un paio di puntate. Presto toccherà a drama e crime vari, oggi si inizia invece con le serie fumettistiche e con le comedy. Le risate sono garantite. Soprattutto dalle prime!


The Flash
Cos'è? Il degno erede di Smallville. E non lo dico come complimento.
Com'è? È l'ennesima serie supereroistica, quindi quello che vi potete immaginare è quello che avrete. Se siete fan del genere l'adorerete. Se invece, come me, di eroi o presunti tali siete arcistufi, scapperete al largo più veloci di Flash. A me, oltre ad Arrow di cui è lo spin-off, ricorda The Amazing Spider-Man. Sarà perché Grant Gustin assomiglia ad Andrew Garfield. Oltre a ciò, il protagonista di Flash è il classico tipo bello, bravo, simpatico, altruista e pure con un passato di sofferenza che lo rende misterioso però, non si sa bene perché, è sfortunato con le donne. Sarà perché, per via del suo superpotere, soffre inevitabilmente di eiaculazione precoce?
Avrà successo? Sì, ha fatto registrare ascolti da record per il piccolo network The CW e quindi ha un gran futuro davanti a sé. D'altra parte ormai tira più un pelo di supereroe che un carro di fighe.
Continuerò a seguirla? No. L'ho abbandonata con una velocità di cui pure Flash andrebbe fiero.
(voto fino ad ora 5/10)

Gotham
"Cannibal, non ci sarà Batman, ma ci pensiamo noi a sistemarti per bene!"
Cos'è? La serie sulla città di Batman senza... Batman.
Com'è? Un po' crime, un po' fumetto. Un po' banale e un po' scontata. Un po' guardabile, per nulla imperdibile. Per ulteriori approfondimenti, LEGGI LA MIA RECENSIONE.
Avrà successo? Pur non avendo fatto registrare ascolti stellari come era lecito aspettarsi per via di tutta l'attenzione mediatica della vigilia, è partita benino ed è già stata confermata da NBC per una stagione completa.
Continuerò a seguirla? Non penso. Se il primo episodio non era un granché, quelli successivi sono peggio e sto quindi già meditando di abbandonarla.
(voto fino ad ora 5,5/10)

Constantine
"Non si scherza col fuoco, caro Cannibale!"
Cos'è? La sitcom più divertente dell'anno.
Ah, non è una sitcom?
Com'è? Agghiacciande. Una nuova serie fantasy-fumettistica in grado di far rimpiangere il già pessimo film con Keanu Reeves. E tra i fantasy persino il True Blood degli ultimi tempi!
Menzione d'onore per l'interprete di John Constantine, Matt Ryan, che carica ogni parola manco fosse dentro Centovetrine.
Ma l'ho già detto che Constantine fa rimpiangere persino Centovetrine?
Avrà successo? Spero di no, ma mai sottovalutare il cattivo gusto del pubblico. Comunque per ora è presto per dirlo, visto che il pilot è arrivato solo in rete, mentre su NBC sarà trasmesso il 24 ottobre.
Continuerò a seguirla? Magari giusto per farmi quattro risate.
(voto fino ad ora 3/10)

A to Z
Cos'è? La storia a puntate di una storia d'amore al giorno d'oggi.
Com'è? Carina, molto carina, forse persino troppo cariiina. Gli manca un pizzico di cattiveria.
Avrà successo? No, il pubblico americano non la sta premiando e saremo fortunati se riusciremo a vedere la serie, in cui ogni puntata è intitolata con una lettera dell'alfabeto, arrivare alla E o alla F, figuriamoci alla Z.
Continuerò a seguirla? Io sì, i telespettatori americani probabilmente no.
(voto fino ad ora 6,5/10)

Manhattan Love Story
Cos'è? Una love story ambientata a Manhattan, l'avreste mai detto?
Com'è? Una comedy romantica cariiina, ma non quanto A to Z. Si lascia guardare con piacere, i due protagonisti hanno una buona intesa, però non riesce a lasciare il segno.
Avrà successo? No, la cancellazione sembra già all'orizzonte.
Continuerò a seguirla? Se non c'è niente di meglio. Il problema è che c'è di meglio.
(voto fino ad ora 6/10)

Marry Me
Cos'è? La serie comedy su una coppia formata da una tipa specializzata in figure di merda (Casey Wilson di Happy Endings) e un tipo per ora piuttosto anonimo (Ken Marino di Veronica Mars e Party Down) che si stanno per sposare. Forse.
Com'è? È carino. Però è un carino di quelli di cui si può anche fare a meno o è un carino carino di quelli da tenere stretti stretti come un orsetto del cuore? Questo non l'ho ancora capito.
Avrà successo? Il pilot è partito bene e tra le nuove comedy è una di quelle che potrebbe volare più a lungo.
Continuerò a seguirla? Non lo so ancora. Il secondo episodio potrebbe rivelarsi cruciale per decidere se mi unirò in matrimonio con questa nuova sitcom o se chiederò subito il divorzio.
(voto fino ad ora 6+/10)

Selfie
Cos'è? Una comedy con protagonista una tipa che è una web celebrity di Twitter e social vari, ma a sorpresa NON è il biopic su Selvaggia Lucarelli.
Com'è? La premessa di parlare in chiave comica della vita tra realtà e social network è molto attuale e intrigante. Lo svolgimento parecchio meno. Si scade spesso e volentieri nella banalità e, soprattutto, mancano le risate. A non funzionare è la protagonista interpretata dalla rossa Karen Gillan. Non tanto per colpa dell'attrice che pure se la cava, ma per il personaggio in sé, una tipa che sprizza antipatia da tutti i pori. Se nel mondo dei drama i protagonisti stronzi funzionano alla grande (si veda Dr. House o Breaking Bad), nelle comedy (salvo eccezioni come You're the Worst) è più difficile.
Avrà successo? Per ora non molto e, se dobbiamo fare un parallelo con il mondo social, è destinato a fare a breve la fine di MySpace.
Continuerò a seguirla? Nah, troppo antipatica.
(voto fino ad ora 5/10)

Bad Judge
Cos'è? Avete presente Bad Teacher, il film con Cameron Diaz da cui è stata tratta persino una pessima serie tv per fortuna subito cancellata? Ecco, qui è la stessa cosa, solo che, anziché un'insegnante, abbiamo una giudice altrettanto improbabile, scatenata e politically incorrect.
Com'è? Meglio della serie di Bad Teacher, diciamolo subito. Come comedy non è nemmeno malaccio, la colonna sonora con 2Pac, Red Hot Chili Peppers e Pretenders nei soli primi 2 episodi è una bomba, peccato che a non convincermi del tutto sia la protagonista. Tanto per perpetuare uno stereotipo, le donne troppo fighe non fanno ridere. E la rossa di fuoco Kate Walsh (quella di Grey's Anatomy e Private Practice) è troppo figa.
Avrà successo? Tra le nuove comedy partite è una delle poche a essersi difesa bene, ma il suo futuro è ancora parecchio incerto.
Continuerò a seguirla? Mi spiace Vostro Onore, ma non credo.
(voto fino ad ora 6-/10)

The Cosmopolitans
Cos'è? Il pilot più radical-chic dell'anno, scritto e diretto da Whit Stillman, il regista e sceneggiatore di The Last Days of Disco e Damsels in Distress.
Com'è? Una radical-chiccata clamorosa, ovvio. La prima puntata è un gioiellino in bilico tra il Woody Allen in trasferta parigina e il cinema passato di Whit Stillman. Un po' Frances Ha e un po' Girls, è la potenziale serie più hipster della stagione.
Avrà successo? Prodotta da Amazon, dopo l'accoglienza abbastanza buona della puntata pilota pare abbia avuto l'ordine per qualche nuova puntata. Speriamo che una prima stagione intera vada in porto.
Continuerò a seguirla? Se continua, sicuramente sì.
(voto fino ad ora 7/10)

Transparent
Cos'è? La serie indie-hipster più sessualmente confusa della stagione che racconta di una famiglia un po' particolare: il padre si traveste da donna, la figlia maggiore molla il marito per mettersi con una donna, la figlia minore fa le orge strafatta di droga, mentre il figlio da ragazzino aveva una relazione con la sua babysitter MILF. E la madre? La madre per ora sembra solo un po' stralunata, ma chissà che non nasconda pure lei qualcosa...
Com'è? Ha uno stile indie vicino a quello di Girls, ma fin da subito presenta una sua personalità. Se l'identità sessuale del padre protagonista, un sorprendente e transformista Jeffrey Tambor, non è molto chiara, Transparent come prodotto tv dimostra invece di avere una identità tutta propria. E la colonna sonora, super indie of course, è una bomba! L'unico difetto è che gli episodi da 25 minuti sono troppo brevi e, proprio sul più bello, finiscono.
Avrà successo? Sì, almeno in ambito indie. Mandata in onda tutta in una botta da Amazon (come avviene per le serie di Netflix come House of Cards e Orange Is the New Black) è stata acclamata dalla critica Oltreoceano e ha già ricevuto l'ordine per una seconda stagione.
Continuerò a seguirla? Yes.
(voto fino ad ora 7+/10)

Jane the Virgin
"Sono stata battuta da Cristela? ¿Cómo es posible?"
Cos'è? La versione di The CW di una telenovela latino-americana.
Com'è? Poteva essere il nuovo Ugly Betty, invece è molto meno divertente. È un comedy-drama che tradisce i soliti stereotipi delle serie del network The CW. Questa volta non tutti gli attori sono belli belli in modo assurdo, anzi la protagonista non è cessa quanto Ugly Betty, ma quasi. Per una volta, inoltre, la colonna sonora di una serie The CW fa schifo. E ciò non va bene per niente, visto che di solito le canzoni usate sono la cosa migliore. La cosa peggiore comunque è che i personaggi non convincono e le situazioni sono banali e prevedibilissime. Non terribile quanto la musica degli Aventura, però è comunque una latinata ben poco attraente.
Avrà successo? Il pilot è partito piuttosto bene, quindi potrebbe funzionare.
Continuerò a seguirla? Non ci penso neanche, amigos.
(voto fino ad ora 4,5/10)

Cristela
"Programmazione mattutina di Italia 1, sto arrivando!"
Cos'è? Una sitcom con protagonista una tipa latino-americana.
Com'è? Nel mondo delle serie tv americane, prima sono state sdoganate le persone di colore. Quindi è stato il turno degli omosessuali uomini. Poi è toccato alle lesbiche. Ora è la volta dei telefilm con dentro personaggi latino-americani. Tra le latinate clamorose dell'annata, avrei puntato tutto su Jane the Virgin, ma mi sbagliavo. Meglio Cristela, serie creata e interpretata dalla comica Cristela Alonzo, una specie di Mindy Kaling latina, (quasi) altrettanto simpatica. Peccato che la sua serie sia la classica sitcom con risate registrate che fa molto 80s/90s e quindi non si può certo definire originale o imperdibile.
Avrà successo? Tra le sitcom è una di quelle partite più forti quest'anno e potrebbe conquistarsi un pubblico di affezionati.
Continuerò a seguirla? La guarderei volentieri facendo colazione, se Italia 1 la passasse la mattina, cosa che in futuro potrebbe anche succedere. Stare a guardarmi tutti gli episodi però non credo.
(voto fino ad ora 6/10)

Happyland
Cos'è? Dopo Jane the Virgin e Cristela ecco un'altra latinata, questa volta in chiave più teen.
Com'è? Da diligente bimbominkia quale sono, in genere sono un fan delle serie di Mtv. Di questa però no. Happyland non riesce a essere divertente e nei momenti più seriosi finisce dalle parti della telenovela sudamericana, più che da quelle del teen-drama. La protagonista Bianca A. Santos somiglia a Vanessa Hudgens ed è da tenere d'occhio, per il resto invece la serie è un sacco sad, altroché Happyland.
Avrà successo? La partenza non è stata eccezionale. Credo (e spero) che non avrà una vita lunga e felice.
Continuerò a seguirla? Non ci penso neanche.
(voto fino ad ora 4/10)

Black-ish
"Una volta ti avrei chiesto di scegliere tra pillola azzurra e pillola rossa.
Adesso l'unica pillola che ho in abbondanza è quella blu: il Viagra."
Cos'è? Una comedy su una famiglia di colore arricchita che vive nei quartieri bene in mezzo ai bianchi pieni di soldi.
Com'è? La versione americana di robe come Benvenuti al Nord o Benvenuti al Sud, solo che qua si gioca sugli stereotipi di bianchi e neri. Non è terribile, però non riesce a essere una degna erede della tradizione della sitcom black anni '80 rappresentata da I Robinson e Otto sotto un tetto, o quella 90s di Willy, il principe di Bel-Air.
Avrà successo? ABC ha già ordinato una stagione completa a dimostrazione di come gli stereotipi funzionino sempre.
Continuerò a seguirla? Io no, il pubblico americano sì.
(voto fino ad ora 5-/10)

The Mysteries of Laura
"Che ci guardiamo, stasera?"
"Qualsiasi cosa, tranne The Mysteries of Laura!"
Cos'è? Una serie crime finto simpatica con protagonista Debra Messing, la Grace di Will & Grace.
Com'è? 'Na pagliacciata! Tratta da una serie spagnola (gli americani non sanno davvero più che pesci pigliare anziché cercare di inventarsi qualcosa di originale) presenta dei casi gialli molto elementari. La sua arma vincente dovrebbe allora essere l'umorismo. Peccato che, almeno nel pilot, non sia pervenuto.
Avrà successo? Ovvio che sì. Più una serie fa pena, più è facile che conquisti il grande pubblico e infatti la partenza su ABC è stata parecchio positiva.
Continuerò a seguirla? No e non ne faccio mistero.
(voto fino ad ora 4/10)

20 commenti:

  1. Di alcune di queste serie parlerò a breve per quanto riguarda quelle che ho abbandonato.

    Di Gotham mi era piaciuta la prima puntata, ma ora che siamo alla quinta mi ha abbastanza stufato. Medito anche io l'abbandono.

    Transparent mi sta piacendo molto, The Cosmopolitans se me lo presenti quasi come una roba alla Allen mi passa la voglia di vederlo (già, non amo Woody Allen, proprio per nulla, si vede?). Su Constantine vedrò prima o poi l'episodio pilota, ma è un personaggio che proprio non mi ispira.

    The Flash mi sta piacendo, guarda caso.

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    1. abbandona gotham. mettiti in salvo, prima che sia troppo tardi! ahahah ;)

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  2. Mi pare una bella infornata di schifezze che neppure tu potresti seguire.
    Passo volentieri.

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    1. ci sono varie schifezze, ma transparent da solo è meglio di tutti i filmetti che hai recensito negli ultimi mesi messi insieme ;)

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  3. Prendo diligentemente appunti, affidandomi al tuo giudizio.
    A to Z aspetto a vederlo, che se me lo cancellano potrei rimanerci male, Transparent mi ha già convinto, Cosmopolitans pure, basta arrivino altri episodi!
    Il resto? Anche no, a partire dai latinoamericani..

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    1. transparent comincialo pure.
      the cosmopolitans è meglio se aspetti di sapere quale sarà il suo destino.
      il futuro di a to z invece lo vedo piuttosto grigio, quindi non so se ti conviene iniziarlo...

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  4. Questa volta sono quasi d'accordo con te anche sulle serie super eroiche. Gotham, della quale il pilot non mi era dispiaciuto, è già in debito d'ossigeno, puntate seguenti poco interessanti e trama orizzontale ancora meno, salviamo il Pinguino dai. Flash, come dici anche tu, se ti piace il genere la si può guardare, offre quel che promette ma non ci ho trovato nulla di particolarmente brillante. Nel genere la meglio confezionata continua a sembrarmi la capostipite di questa nuova infornata, vale a dire Arrow. Non mi sembra qualitativamente così inferiore il pilot di Constantine, alcuni atteggiamenti del protagonista sono forzati e si è preso uno splendido Character e lo si è buttato nel cesso. Ma questa non è una colpa del serial, l'ha già fatto la DC anche nei fumetti. Insomma sembra più un Supernatural che non quello che avrebbe dovuto essere una serie seria su Constantine (che come personaggio a fumetti potrebbe pure piacerti). Non so, io tendo a essere sempre ottimista con i pilot, vedremo...

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    1. le serie eroiche bisogna essere degli eroi per avere il fegato di continuare a seguirle ;)

      il personaggio di constantine nei fumetti potrebbe anche piacermi, ma dopo film e serie tv non credo gli darò mai una possibilità...

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    2. Sbagli, sbagli... il primo Constantine, quello verro, fu creato da Alan Moore sulle pagine di Swamp Thing e sviluppato nella sua serie personale (Hellblazer9 da un grandissimo Delano e poi da gente come Ennis, Ellis, Azzarello, etc... roba di qualità.

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  5. supereroi e latinoamericani? possono rimanere dove stanno
    unica chance per The Comopolitans

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  6. ...ma perché io le vedrei praticamente tutte?!
    cos'ho che non va?!

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    1. i pilot una possibilità la meritano tutti.
      continuare a seguirle poi è un'altra storia...

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  7. Mi interessicchia solo Transparent. Ed ho visto la prima puntata di Gotham, una schifezza.

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    1. transparent merita.
      e anche gotham merita. di essere abbandonata :)

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  8. Constantine e Flash sono già usciti?
    Nemmeno lo sapevo...

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  9. A to Z spero proprio che non la cancellino, mi sta piacendo tanto, adoro Ben Feldman e Cristin Milioti insieme e con il suo piglio leggero e romantico ha colmato in qualche modo il vuoto lasciato dalla fine di HIMYM. E poi trovo carina l'idea della lettera alfabetica per ogni puntata e il riferimento al numero di mesi e giorni della loro storia (espediente vagamente copiato da (500) giorni insieme, ma vabbè...).
    Manhattan Love Story invece mi sembra una cretinata; il titolo mi aveva attirata subito, ma è proprio robetta scadente.
    The Cosmopolitans mi interessa, ma non ho ancora avuto modo di vedere il pilot (citi WoodyAllen e parte istantaneamente la corsa alla ricerca della puntata!).

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  10. A costo di sembrare molto poco cannibale,ti confesso che l'unica di queste serie che guardo è Flash,solo per un amore smodato che ho per il personaggio,perchè è effettivamente una poracciata che guardiamo + come serie comedy che altro XD XD XD

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    1. Però dopo aver finito la prima stagione,Flash,pur restando teen,l'abbiamo rivalutato molto!Pur restando roba per rEgazzini,ha tirato giù dei bei personaggi,ed ora non vedo l'ora di vedere la seconda serie!Dove secondo me "recupereranno" il colpo di scena dell'ultima puntata ;)

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