lunedì 17 agosto 2015

True Detective du is not megl che uan





True Detective
(serie tv, stagione 2)
Creata da: Nic Pizzolatto
Rete americana: HBO
Rete italiana: Sky Atlantic
Cast: Colin Farrell, Vince Vaughn, Rachel McAdams, Taylor Kitsch, Kelly Reilly, Abigail Spencer, Leven Rambin, David Morse, Lolita Davidovich, Yara Martinez, Emily Rios, C.S. Lee, Fred Ward
Genere: WTF
Se ti piace guarda anche: Strade perdute, Mulholland Drive, Collateral

Dei bei personaggi intrappolati dentro una storia di merda.
Volendo sintetizzare brutalmente, si può riassumere così la stagione 2 di True Detective. Se invece volete riassumerla in un altro modo, a voi la parola, se ne avete il coraggio. Cercare di parlare della trama di TD2 non è infatti proprio semplice, visto che non si è capita una mazza.
Alcune cose però si sono capite. Vai di elenco:

- A nessuno è mai fregata una cippa dell'omicidio del fantasmino Caspere. Nè tanto meno della questione dei gioielli.

"Hey, sono l'unica che ha seguito questa stagione solo per vedere come finiva il caso di Caspere?"

- Vince Vaughn come attore drammatico è terribile. Come comico resta invece sempre una garanzia. Un peccato, perché il suo personaggio in mano a un altro interprete sarebbe potuto essere una bomba, mentre Vaughn con la sua aria forzatamente seriosa è stato capace di trasformare quasi ogni suo dialogo in qualcosa di involontariamente ridicolo. Le risate in ogni caso non sono mancate. Grazie, Vince.

"Per 8 interi episodi ho mantenuto questa espressione.
Vi sembra facile?"

- Kelly Reilly è sempre una bella manza, ma il suo personaggio si è rivelato uno dei più inutili nella storia delle serie tv e insieme a Vince Vaughn ha formato una delle coppie meno affiatate di sempre. Quando sono apparsi uno accanto all'altro, i due hanno di continuo regalato una sensazione di finto e di costruito (volutamente?). Vederli baciarsi mi ha fatto quasi lo stesso effetto di Lisa Marie Presley al fianco di Michael Jackson nel video di “You Are Not Alone”.

"Kelly, meglio se non stiamo troppo vicini, perché c'è troppa tensione sessuale tra di noi."
"Mah, io ti sto lontana semplicemente perché puzzi, caro Vince."

- Il personaggio di Taylor Kitsch, potenzialmente molto interessante, è stato buttato via quasi del tutto. Quello che non ho capito è se è stata colpa dell'attore, che certo non è mai stato un fenomeno recitativo, o degli sceneggiatori, che quest'estate si devono essere pigliati più pasticche dei ragazzi al Cocoricò.

"Mi sarebbe tanto piaciuto far parte della stagione 2 di True Detective...
Hey, un momento. Mi state dicendo che c'ero?"

- Rachel McAdams è figa anche con le occhiaie.

"Occhiaie is the new black."

ATTENZIONE SPOILER DA QUI IN POI
- Alla fine abbiamo appreso che il cicciobimbobombo rosso è davvero figlio di Colin Farrell.
Cioè, dalla splendida Abigail Spencer e da quel figo di Colin Farrell è nato questo coso?


Il figlio avuto da Colin Farrell con l'ancora più splendida Rachel McAdams a questo punto come diventerà?


- La serie finisce proprio sul più bello, con Rachel McAdams e Kelly Reilly single e scatenate in Venezuela. Pretendo uno spinoff in stile Spring Breakers tutto dedicato a loro due.

"Ma che mi frega a me se son quasi tutti morti?
Io me ne vado in Venezuela a ballare El mismo sol!"

Questo è quello che ho (più o meno) capito. Quello che non ho proprio compreso invece è se questa seconda stagione di True Detective mi sia piaciuta oppure no. Il primo episodio mi ha provocato reazioni contrastanti, il secondo è stato grandioso, con un colpo di scena finale pazzesco poi codardamente rimangiato subito alla terza puntata, e anche una manciata di altre scene qua e là sono state notevoli. Ho apprezzato molto le atmosfere noir, la sigla di Leonard Cohen, le languide canzoni della tipa del bar Lera Lynn e la sensazione di disperazione emanata da tutti i personaggi, nessuno escluso. Nonostante della trama non si capisca un granché e quel poco che si capisce non è che sia molto avvincente, non mi sono annoiato e a ogni episodio la curiosità maggiore era scoprire dove cercavano di andare a parare un Nic Pizzolatto in chiaro stato confusionale e gli altri sceneggiatori. Quello che è chiaro è però che, da qualunque parte la si guardi, il confronto con la stagione 1 è impietoso.

"Ve l'avevo detto io che la prima stagione era insuperabile..."

La cosa che temevo di più dopo la prima fantastica season era quella di non trovare un personaggio e un'interpretazione degni di Matthew McConaughey e del suo Rust Cohle. Invece ce ne sono stati ben due: un Colin Farrell mai visto tanto fuori forma fisicamente, quanto in forma a livello recitativo, e una Rachel McAdams che è riuscita a rendere adorabile un personaggio così poco friendly come il suo. Ok, Rust Cohle non si batte, però questi due insieme non me l'hanno fatto rimpiangere troppo. A mancare purtroppo è stato tutto il resto.

True Detective 2 ci ha “regalato” un intreccio crime di nessun interesse, un accenno di discorso sulla corruzione di politici e poliziotti affrontato in maniera molto stereotipata, più un sacco di idee cacciate lì dentro a caso: ad esempio lo scenone del party alla Eyes Wide Shut, un paio di lunghe sparatorie che hanno provato a replicare il memorabile pianosequenza della stagione 1 senza successo, o ancora le visioni di Vince Vaughn in punto di morte, oppure la scena finale. Tutte sequenze che prese singolarmente non sarebbero niente male, ma che messe insieme alla rinfusa non sono riuscite a dare alla stagione una coerenza complessiva. I dialoghi meravigliosi della season 1, poi, secondo episodio a parte dove diavolo sono andati a finire?

"Ho girato uno scenone in stile Eyes Wide Shut e non m'hanno manco fatta spogliare?
Gli autori quest'anno si sono davvero bevuti il cervello!"

Io comunque a questa seconda stagione, per quanto sconclusionata, folle e senza senso, o forse proprio per questi motivi messi insieme, non sono a riuscito a volerle male. Però certo che la prima è stata davvero tutta un'altra storia.
(voto 7--/10)

16 commenti:

  1. Colpo di genio la foto della bimba di Ray Fantozzi Velcoro, che per altro, alla fine si scopre essere "Sperimator" one shot one kill ;-) Ottimo commento, capisco la tua posizione, ma secondo me Pizzolato ha bisogno di una badante, qualcuno che gli ricordi che sta scrivendo una serie tv e non un romanzo ;-) Cheers!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E pensare che noi per tutta la serie,dal nostro divano,abbiamo abbondantemente perculato il buon Velcoro,all'urlo di "ma guardalooo,si vede lontano un miglio che non è figlio tuoooo prrrrttt..."....e invece!

      Elimina
  2. Diludendo supremo.
    Soporifero e macchinoso, con un cast grossomodo sprecato e la Reilly che è tanto bella quanto cane, almeno qui.
    Salvo giusto il finale strappalacrime. Colpa delle stelle dei True Detective.

    RispondiElimina
  3. Cannibale,non avrei saputo dirlo meglio!Una trama intricata e noiosa,di cui non fregava un cacchio a nessuno.Peccato perché sopratutto la Bezzeriddes mi piaceva molto come personaggio :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah,Bezzeriddes è diventata la mia nuova imprecazione"pulita",quando cioè sono tipo sul lavoro e "porcocazzo" non sta bene dirlo XD
      Anche a me piacevano molto le canzoncine debosciate della tipa nel bar!
      E' che ero occupata a salvare il Khal dal suicidio,quando lei suonava,allora non le ho ascoltate benissimo XD
      Ed il personaggio di Taylor Kitsch meritava moooooolto di +.

      Elimina
    2. Chiamare una tipa Antigone "Ani" Bezzerides è la chiara dimostrazione di come Nic Pizzolatto quest'anno abbia davvero voluto del male ai suoi personaggi. :D

      Elimina
  4. Io ancora devo vedere la prima, sempre avanti sono io! XD

    RispondiElimina
  5. Sono proprio contento di sapere che non ti sia andata giù fino in fondo.
    Ho come l'impressione che qui avremo un replay di quanto accaduto per Blackhat.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma no. Blackhat è una schifezzuola mal recitata e scritta da un incompetente totale.
      Questa invece è stata una stagione difettosa, ma ben recitata almeno da una parte del cast e scritta da un autore solo in stato confusionale. :)

      Elimina
  6. I dialoghi mi sono mancati molto. Quelli di questa stagione erano davvero banali e purtroppo hanno dato più spazio ad una trama che seguiva troppi filoni, piuttosto che magari ad uno sviluppo dei personaggi!

    RispondiElimina
  7. Assolutamente a favore della prima serie.

    RispondiElimina
  8. Sono rimasta ferma all'episodio 4, arrivandoci a fatica. Non so se e quando porterò a termine l'impresa di finirla.
    Se avevo trovato troppo fredda e troppo cervellotica la prima stagione, qui Pizzolato ha voluto darmi la mazzata finale.

    RispondiElimina
  9. Io mi trovo molto d'accordo con la tua frase d'apertura. Ma momenti di noia ce ne sono stati, nonostante io continui a ricordare a tutti che anche nella prima stagione non è che fosse sempre il carnevale di Rio, anzi. Lasciando da parte i confronti, questa stagione è stata confusionaria e parecchio sbandata, linee narrative prive di senso e per quanto Colin e la McAdams mi siano piaciuti, senza contare le scene ad effetto di certi episodi e un finale di stagione nettamente sopra la media, ho fatto una gran fatica ad andare fino in fondo. Per me è un sei e mezzo, di più non si può.

    RispondiElimina
  10. A mio avviso anche il livello della seconda serie è stato ottimo: musica, dialoghi, intreccio e attori di assoluta qualità.

    RispondiElimina
  11. Sono al terzo episodio e per il momento concordo con la tua sintesi brutale :D

    RispondiElimina
  12. Boh, io non ci ho trovato tutto questo imbarazzo. Non ai livelli della prima, ma forse anche perché hanno volutamente fatto qualcosa di totalmente diverso, più terra-terra ma comunque godibile.

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com