martedì 12 maggio 2020

Summertime: tre spanne sopra Tre metri sopra il cielo (non che ci vada molto)


Summertime
(serie tv, stagione 1)
Regia: Francesco Lagi, Lorenzo Sportiello
Cast: Coco Rebecca Edogamhe, Ludovico Tersigni, Andrea Lattanzi, Amanda Campana, Giovanni Maini, Alicia Ann Edogamhe, Thony
I giovani d'oggi hanno una soglia d'attenzione davvero bassa.
La recensione non è ancora iniziata, e questi si sono già addormentati.


Summertime sta finendo e un anno se ne va. Sto diventando grande e questo non mi va. Sto diventando grande, ma le serie teen mi piacciono ancora. Anche se negli ultimi tempi stavo cominciando a dubitarne un pochino.


Con Elite stagione 3 ad esempio ho faticato parecchio. Outer Banks che doveva essere una bomba poi mi ha stufato ben presto, tipo al primo episodio. Summertime invece è stata una bella sorpresa. È riuscita in quello in cui Outer Banks ha fallito: risultare un gradevole guilty pleasure estivo, o va benissimo anche pre-estivo, leggero e romanticheggiante, bello fresco a capace di far sognare i prossimi mesi in spiaggia. Sognare non costa niente. Anche perché Conte ha assicurato che "andremo in vacanza. Non sarà un'estate in quarantena". E noi di Conte ci fidiamo, vero?


E pensare che le premesse erano catastrofiche. Summertime è stata venduta come una serie ispirata a Tre metri sopra il cielo di Federico Moccia. Tre. Metri. Sopra. Il. Cielo. Federico. Moccia. C'è da dire che si è rivelata una mossa vincente. Al solo pensiero di trovarsi di fronte a un prodotto “moccioso”, le aspettative erano subito scese tre metri sotto terra. La buona notizia è che invece Summertime con 3msc non c'entra niente. A parte il fatto che il protagonista va in moto, non c'ho visto altri punti di contatto e c'è da dire che, nonostante io in moto non sia mai andato in vita mia, c'è parecchia gente che ci va, quindi non è che sia un tratto così distintivo. Ok, c'è anche la storia d'amore tra due persone appartenenti a due mondi differenti, e alla fine comunque nemmeno poi così tanto, ma d'altra parte un buon 90% delle storie d'amore raccontate al cinema o in TV sono di questo tipo.

"Anche se veniamo da due mondi differenti, io ti amo lo stesso, cara la mia moto."

Per il resto con il “capolavoro” di Moccia non c'azzecca niente. Basti prendere già solo l'ambientazione. Là era Roma nel corso dell'anno scolastico, qua siamo sulla riviera romagnola durante l'estate. Al di là di ciò, sia personaggi che vicende sono parecchio distanti e come comune denominatore hanno il fatto di essere due prodotti teen. Solo che il genere teen non è che sia stato inventato da Federico Moccia, quindi non è che ogni storia adolescenziale realizzata in Italia debba essere presentata come ispirata da lui per non incorrere in denuncie di plagio. Lo dico per chi avesse dei dubbi in proposito: Moccia non è Shakespeare. Non ha inventato un cazzo. E Step e Babi non sono Romeo e Giulietta. Solo perché uno propone una storia d'amore adolescenziale, non è che debba darne credito a Moccia.

"Io con 'sta serie non c'entro niente ma, finché m'arrivan dei soldi, allora sì che c'entro"

Una volta appurato il fatto che Summertime con Tre metri grazie al cielo non ha praticamente niente a che vedere, la visione scivola via che è un piacere. A metà strada tra Sex Education e Sapore di mare, che poi sono le reali ispirazioni dichiarate degli autori della serie, non Moccia. E non fatemi ricominciare con 'sta storia di Moccia, che se non si è capito non m'è ancora andata giù.

"Ma che c'ha questo Cannibal Kid contro il povero Moccia?"
"Fermati Babi, non menarlo che poi si mette a piangere."

Da una parte il cono gelato di Summertime propone un gusto indie, nella colonna sonora supervisionata da Giorgio Goi Giorgio Poi, nel cameo dei Coma_Cose, nella presenza della cantautrice/attrice Thony nei panni della madre della protagonista, e in uno stile visivo molto curato e international, non un international forzato come nel caso di quella diavoleria di Diavoli. Dall'altra, grazie anche alle canzoni di Mina, Jimmy Fontana e Bruno Martino così come a lampi di comicità romagnola, c'è un gusto nazional-popolare, molto italico, ma nel senso buono, ché spesso si tende a dare al termine un'accezione negativa, sarà per colpa delle discutibili derive politiche nazionalistiche di certi partiti, o per il fatto che Moccia è italiano. O ancora per la tendenza degli italiani a sminuirsi. Invece no. Invece se ci impegniamo ce la possiamo fare, anche a realizzare serie TV valide che non parlino necessariamente di mafia o di camorra. Ce la possiamo fare, sì. Ce l'abbiamo fatta, con questo Summertime, e ce la faremo ancora.

 

La serie inoltre propone le facce giuste, elemento particolarmente fondamentale in un prodotto teen. Un gruppetto di giovani attori magari non fenomenali, ma che se la cavano. Finalmente si vede anche dalle nostre parti una ragazza di colore come protagonista, Summer interpretata da Coco Rebecca Edogamhe, e non come personaggio etnico di contorno.


C'è poi il bello e dannato di turno, che oltre ad andare in moto ha un rapporto complicato con il padre. Quindi mi sa che somiglia più a Dylan McKay di Beverly Hills 902010 che non a Step di Tre metri sopra il cielo. In questo ruolo hanno messo Ludovico Tersigni, già visto in Slam - Tutto per una ragazza dal romanzo di Nick Hornby e nelle serie Skam Italia e Tutto può succedere dove, se non ricordo male, era conteso da Benedetta Porcaroli e Matilda De Angelis, scusate se è poco. Riccardo Scamarcio quindi può già essere considerato superato. In tutti i sensi.


Occhio anche ai loro amichetti. C'è il belloccio con lo sguardo da cucciolo indifeso, Giovanni Maini, che viene subito "accalappiato" dalla villeggiante veneta di turno.


C'è Andrea Lattanzi nei panni del DJ friendzonizzato che punta tutto sulla musica e sullo sguardo...

Ok, questo forse non è il suo sguardo migliore.

E poi c'è il personaggio LGBTQ di turno, che in una serie del 2020 non può mancare. A meno che non si parli di Rai Fiction di prima serata, e anche in quel caso potrebbe esserci. Nei suoi pochi panni troviamo Amanda Campana, la vera idola dello show, che in un'eventuale stagione 2 di Summertime spero possa ritagliarsi uno spazio ulteriormente maggiore.


Alla faccia delle disastrose premesse, o meglio della disastrosa premessa, riassumibile in una parola, Moccia, Summertime si becca una bella promozione. E non solo perché quest'anno sono tutti promossi, ma perché ci regala una lezione importante: le estati passano, le mode cambiano, ma le venete in vacanza sono sempre le più assatanate. Lo dico come complimento.
(voto 6,5/10)





5 commenti:

  1. Io non l'ho ancora terminato, ma da subito risultano molto apprezzabili la fotografia e le musiche, nella media superiori a qualunque buon prodotto televisivo italiano. La sceneggiatura e la recitazione acerba sono i punti negativi, ma i dialoghi sono simpatici. E rispetto alle recensioni negative lette sono rimasta piacevolmente colpita dall'atmosfera che ne esce fuori, e anche io darei tranquillamente la sufficienza. Non è un brutto prodotto, soprattutto perché la premessa "Moccia" poteva farlo scendere molto di più...

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  2. Non serviva Moccia per dissuadermi dal vederla: decisamente troppo teen, troppo wannabe internazionale. Che magari ci riesce pure, ma lascio il posto a chi ci sguazza volentieri in queste acque.

    p.s.: da veneta mi sento leggermente chiamata in causa, ma non avendo fatto chissà quali vacanze al mare in gioventù, sarò l'eccezione che conferma la regola...

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  3. Ero tentata di vederlo e la tua recensione mi tenta ancora di più... stavo resistendo dicendo a me stessa che non potevo vedere l'ennesima serie teen :D
    Parlando comunque di serie teen, ti consiglio di guardare Never have I ever, sempre su Netflix. Molto carina secondo me!

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  4. Che roba troppo italiana! Non mi ci avvicino neanche per sbaglio! Ahahahahah!

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  5. Questa gratitudine va al dottor Egwali per avermi aiutato a ritrovare la mia felicità perduta, conoscerti è stata la cosa migliore che mi sia capitata dopo la partenza del mio amore, ho avuto traumi emotivi e notti di dolore dopo essere stato senza amore per circa due anni ho combattuto con questo fino all'intervento di un compagno e anche l'uomo più premuroso qui.. Ho chiesto un incantesimo d'amore per il ricongiungimento e con mia grande sorpresa ha funzionato perfettamente il mio coniuge è tornato a casa illeso proprio come hai detto tu. Grazie signor Egwali, le parole non sono sufficienti per esprimere la mia profonda gratitudine considerando quello che hai fatto per la mia famiglia, ho deciso di condividere questo bel pezzo delle tue fantastiche opere con il mondo intero sapendo cosa sei capace di fare, il tuo le parole si sono realmente avverate senza alcun segno di fallimento e dubbio. Il tuo caso non è mai un messaggio di eccezione o inviagli un'e-mail su nessuno dei suoi social handle e fai aggiustare la tua vita amorosa correttamente.


    E-mail: dregwalispellbinder@gmail.com
    Whatsapp:+234812 294 8392

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