lunedì 31 dicembre 2012

LE PEGGIO SERIE TV 2012

 
I premi non vanno soltanto ai migliori. Pure ai peggiori va fornito il sacrosanto diritto di riceverli. Non so se e quanto ne saranno contenti, però è una cosa che va fatta.
E così, dopo i Cannibal Telefilm Awards 2012 consegnati una manciata di giorni fa, oggi è il turno dei peggiori per quanto riguarda il mondo delle serie tv. È in questo simpatico modo che Pensieri Cannibali chiude l’annata e vi dà appuntamento al prossimo anno, cioè tra poche ore.
Ora mettetevi comodi, che lo show delle peggio serie tv abbia inizio.

THE SHORT GOODBYE (SERIE CHE MI MANCHERA' DI MENO)
1. Terra Nova
2. CSI: Miami
3. Ringer
4. Gossip Girl
5. One Tree Hill

I responsabili dei network americani spesso sono dei gran bastardi. Quando cancellano le nostre serie preferite, soprattutto. A volte però andrebbero benedetti perché fanno solo un favore all’umanità, sopprimendo talune serie. Tra quelle che non rivedremo mai più, una che di certo non rimpiangerò è certamente Terra Nova, ribattezzata in rete Terra Noia, o anche Terra Merda. Un vero e proprio orrore che per fortuna non è stato premiato dal pubblico americano. Altra nuova serie durata appena una stagione e di cui non sentirò la mancanza è poi Ringer. Nonostante la presenza di Sarah Michelle Gellar, per di più in un doppio ruolo!, è un soap thrillerino davvero pessimo che non meritava di andare avanti.
Tra le serie che vanno avanti da anni, forse da secoli, finalmente si sono decisi a chiudere CSI: Miami con Horatio, Cane d’un detective, che pare nessuno nel corso delle 10 stagioni abbia mai visto senza occhiali da sole sul volto.
Fine anche per due longevi teen drama: Gossip Girl, arrivato alla sesta stagione e in agonia già a partire dalla terza, e One Tree Hill; all’inizio era anche una valida serie, poi è diventata a partire della settima serie (con l’abbandono dei due personaggi migliori Lucas e Peyton) una trash soap della peggior specie.
Non mi mancheranno.



SERIE PEGGIO PEGGIORATA
1. Dexter
2. True Blood
3. Grey’s Anatomy
4. Glee
5. Misfits

Ecco ora un premio a quelle serie che, pur rimanendo guardabili, hanno visto calare sensibilmente la loro qualità. Il caso più esemplare è Dexter. Se i primi segnali di crisi si intravedevano già al quinto anno, con il sesto si sono palesati. Colpa principale della scarsa riuscita della stagione sembrava però imputabile (o forse Dexter gradirebbe dire amputabile) ai cattivoni di turno, Travis e il professor Gellar. Invece no. È proprio la qualità della serie a essere andata in malora e con il settimo ciclo di episodi hanno provato a introdurre un cattivo che non ha funzionato per nulla, hanno piazzato su la vicenda dello strip club gestito dai russi che ormai non si vede più manco nel peggior thrillerino di serie Z, più una storia sessuale come nella poco riuscita season 2, giusto per dare spazio a quella gnocca di Yvonne Strahovski. Non sapendo che altro fare, sono andati a rinvangare fuori persino idee dalla stagione 1, e poi hanno portato avanti la insostenibile storia dell’amore di Debra per il fratellastro…
Di True Blood e Grey’s Anatomy che dire? Ormai ogni limite del trash è stato superato e la nuova sfida è riuscire a fare ogni episodio di peggio. Riuscendoci.
Maluccio anche Glee, che nella quarta stagione ha provato a dare qualche segnale di vitalità inserendo qualche nuovo elemento, ma alla fine resta sempre ancora troppo legato ai “vecchi” personaggi, che però non funzionano più. Clamoroso è il caso di Sue Sylvester. Cosa diavolo le è successo? Irriconoscibile.
In calo poi anche i Misfits, che però ormai sono passati totalmente a dei nuovi personaggi e stanno cercando una strada nuova. Per ora, con risultati piuttosto deludenti.


HATE AWARD (PERSONAGGIO PIU’ ODIOSO)
1. Carl Grimes/Chandler Riggs (The Walking Dead)
2. Ellis Boyd/Jaime Cepero (Smash)
3. Ivy Dickens/Kaylee DeFer (Gossip Girl)
4. Henry Mills/Jared S. Gilmore (Once Upon a Time)
5. Chris Brody/Jackson Pace (Homeland)

Qual è il personaggio più insopportabile del piccolo schermo?
Pochi dubbi: il piccolo Carl di The Walking Dead. Un bimbetto capace solo di creare dei danni. Il mio appello continua a essere valido: zombie, ve ne prego, sistematelo una volta per tutte, al più presto!
Altri bimbiminkia odiosi sono poi il sempre insopportabilmente ottimista Henry di Once Upon a Time e il figlio cretino di Nicholas Brody in Homeland, Chris, per fortuna pochissimo presente.
Tragici poi Ellis di Smash, uno dei personaggi più inutili nella storia delle serie televisive, e Ivy di Gossip Girl, la meno sopportabile di una serie che di personaggi poco sopportabili nella sua vita ce ne ha regalati parecchi.


COPPIA CHE SHIPPO MENO
Ivy Dickens (Kaylee DeFer) + Rufus Humphrey (Gossip Girl)

Secondo premio per Ivy di Gossip Girl, questa volta insieme a Rufus, il padre di Dan: sono loro la coppia più improbabile e terribile del piccolo schermo. Almeno per quest’anno.



PREMIO SPECIALE: PERSONAGGIO PIU’ IMPROBABILE DELL’ANNO
Lucy Liu nei panni di Watson (Elementary)

Dopo la coppia più improbabile, un premio anche al personaggio più improbabile.
Lucy Liu nella serie Elementary veste i panni di… Watson. Quel Watson, l’amichetto e assistente di Sherlock Holmes. Cosa c’entra la sexy attrice orientale con il pacifico dottore inglese?
Un mistero a cui nemmeno Sherlock credo troverà mai una risposta.



PREMIO STANISLAVSKIJ CHIII? (PEGGIOR ATTORE)
1. Connor Jessup (Falling Skies)
2. Dave Annable (666 Park Avenue)
3. Barry Watson (Gossip Girl)
4. Brandon Routh (Partners)
5. Joseph Fiennes (American Horror Story Asylum)

Ci sono attori che hanno due espressioni, come Clint Eastwood, con o senza cappello. Ci sono attori che ne hanno solo una, ed è già qualcosa. Connor Jessup di Falling Skies non ne ha manco una. È del tutto privo di espressività. Al confronto, persino gli zombie di The Walking Dead sembrano vivi. Dietro allo sguardo vuoto del giovane attore di Falling Skies si posiziona Dave Annable, vera enigmatica presenza di 666 Park Avenue e poi ancora una nomina per Gossip Girl, questa volta grazie a Barry Watson, il figlio del Reverendo Camden di Settimo Cielo che si è e ci ha regalato un’ospitata nella teen serie. Una dimenticabile ospitata, specifichiamo. Quindi Brandon Routh che, dopo aver interpretato malissimo Superman e Dylan Dog, si è buttato sulla sitcom. E pure in questo caso l'ha fatto malissimo. Infine, il solito pessimo Joseph Fiennes, che sta infestando l’altrimenti ottimo American Horror Story Asylum con il personaggio più inutile dell’intera serie.


PREMIO CAGNA MALEDETTA (PEGGIOR ATTRICE)
1. Tracy Spiridakos (Revolution)
2. Zoey Deutch (Ringer)
3. Katie Cassidy (Arrow)
4. Kristin Kreuk (Beauty and the Beast)
5. Valentina Cervi (True Blood)

Attrice tv cagna dell’anno: primissimo posto per Tracy Spiridakos, la sosia di Fiammetta Cicogna cui è stato affidato il ruolo di protagonista principale di Revolution. Se la serie continua a non convincermi, una parte del (de)merito è anche sua. Alle sue spalle, altre due campionesse del recitar male: Zoey Deutch di Ringer e Katie Cassidy, la bella senz’anima e soprattutto senza espressioni facciali di Arrow. Menzione inoltre per Kristin Kreuk, inverosimile detective di Beauty and the Beast, e per l’italiana Valentina Cervi, che in True Blood sfoggia un accento maccheronico quasi alla Elisabetta Cagnalis.


NUOOO AWARD! (DELUSIONE DELL’ANNO)
1. Awake
2. Finale Desperate Housewives
3. Touch
4. Alcatraz
5. 666 Park Avenue

La serie più deludente dell’anno? Awake.
Annunciata come una versione telefilmica di Inception, come una visione visionaria, come un trip totale, in realtà si è rivelata ben presto una variante, nemmeno troppo fantasiosa, della solita serie crime procedural. Altre novità che non mi hanno convinto, ma proprio per nulla, sono Alcatraz, serie davvero modesta, 666 Park Avenue, partita in maniera promettente ma presto precipitata negli Inferi, e poi Touch, in cui per tutto il tempo, guardandolo, ho pensato: “Kiefer Sutherland, torna a fare 24, please!”.
Delusione poi il finale delle Desperate Housewives, che pure avevo smesso di seguire già da un pochino. Dopo 8 stagioni, è un’ingiustizia una conclusione del genere, gettata via in maniera così affrettata e... disperata.



MAH! AWARD (SERIE PIU’ SOPRAVVALUTATA)
1. Downton Abbey
2. Dexter
3. Person of Interest
4. The Good Wife
5. Fringe

Giusto per scatenare qualche polemica gratuita, ecco una serie di serie che considero seriamente sopravvalutate. Su tutte Downton Abbey. Un prodotto di qualità, però che palle. Ma chissenefrega delle vicende di questi nobili in costume e della loro servitù vissuti 100 anni fa?
Sopravvalutato pure Dexter, che ormai da un paio di stagioni vive unicamente di rendita sul suo passato. Di scarsissimo interesse mi sembrano poi Person of Interest e The Good Wife, che pure godono di un buon seguito, mentre Fringe è una serie super cult per alcuni, mentre io c’ho anche provato a farmelo piacere, ma continua a sembrarmi una versione sbiadita di X-Files. Sorry, Fringe fans.


PEGGIOR SERIE DELL'ANNO
1. Gossip Girl
2. Popland!
3. Ringer
4. Alcatraz
5. Revolution

Per chiudere in bellezza, ovvero in bruttezza, il premio alla peggior serie in assoluto del 2012. Nell'elenco non è presente Terra Nova, ma solo perché avevo smesso di seguirla già nel 2011. Per mia fortuna.
Il quinto posto allora va a Revolution. Serie che sta avendo un buon seguito di pubblico negli USA, ma a livello di recitazione è a livelli bassini (a parte un paio di attori come Elizabeth Mitchell e Giancarlo Esposito) e soprattutto a livello di sceneggiature è scopiazzata da altre serie come FlashForward, Terra Nova, Falling Skies, The Walking Dead e persino Lost. Un pasticciaccio prodotto dal discontinuo J.J. Abrams, che bissa alla quarta posizione con una sua altra produzione: la pompatissima e al primo episodio già spompatissima Alcatraz.
Terzo posto quindi per Ringer, scandalosa serie cui non è bastata neppure la presenza di Sarah Michelle Gellar per salvarsi.
In seconda posizione, la cosa più obbrobriosa vista quest'anno, Popland!, passata sugli schermi di Mtv quest'estate. Una soap colombiana talmente orrenda che non merita nemmeno l'onore della prima posizione.
E allora, al numero 1, una serie che per fortuna non rivedremo più, giacché dopo 6 tiratissime stagioni è giunta a conclusione: Gossip Girl.
Se le prime due stagioni non erano male, e alcuni personaggi come Chuck & Blair sembravano davvero fighi, a partire dalla season 3 il calo è stato progressivo e irreversibile. Fino a una stagione 6 che hanno tirato avanti giusto per raggiungere la parola fine e svelare il grande mistero della serie, ovvero l'identità di Gossip Girl.
Chi è Gossip Girl?
Io non ve lo dico. Se volete saperlo, dovete sopportare la mia stessa pena e scoprirlo da soli!
XOXO, Gossip Goi

domenica 30 dicembre 2012

LA MEGLIO MUSICA 2012, TOP 10 ALBUM


"Le classifiche cannibali sono quasi più cool di me.
Ho detto quasi."
Ne sono rimasti 10. E ne rimarrà soltanto uno…
Abbiamo sentito i dischi dalla posizione 40 alla 31,
e quelli dalla 20 alla 11.
Ora non resta che la top 10. Senza indugiare oltre, ecco gli album che ho ascoltato e amato di più nel corso del 2012, fino al numero 1, che va a succedere ai miei preferiti degli anni passati:
Vampire Weekend nel 2008
The Horrors nel 2009
Kanye West nel 2010
e Zola Jesus nel 2011.

10. Lana Del Rey “Born to Die - The Paradise Edition”
Genere: fuori dal tempo
Provenienza: Lake Placid, New York, USA
Se ti piace ascolta anche: Sky Ferreira, Lykke Li, Marina & the Diamonds
Pezzi cult: Video Games, Born to Die, Ride
Il disco perfetto da ascoltare: in punto di morte, o in punto di nascita, se siete anche voi come Lana nati per morire. E credo lo siate, visto che lo siamo ehm… tutti.
Consigliato: a David Lynch.



9. The xx “Coexist”
Genere: più delicati di una piuma
Provenienza: Londra, Inghilterra, UK
Se ti piace ascolta anche: James Blake, How to Dress Well, Anugs & Julia Stone, Purity Ring, Jamie xx
Pezzo cult: Angels
Il disco perfetto da ascoltare: per non farsi ascoltare dagli altri. E senza l’uso delle cuffiette.
Consigliato: a chi NON guarda X-Factor, ma al massimo potrebbe guardare xx-Factor.



8. Frank Ocean “Channel Orange”
Genere: new soul hero
Provenienza: New Orleans, Louisiana, USA
Se ti piace ascolta anche: Kendrick Lamar, The Weeknd, Miguel
Pezzi cult: "Pyramids", "Bad Religion", "Sweet Life"
Il disco perfetto da ascoltare: in spiaggia visto che, come canta lui in “Sweet Life”: “Perché vedere il mondo, quando hai la spiaggia?”.
Consigliato: sì, è Frankamente consigliato gettarsi nel suo Ocean.



7. Beach House “Bloom”
Genere: dream pop
Provenienza: Baltimore, Maryland, USA
Se ti piace ascolta anche: Cults, Air, Youth Lagoon, The Pains of Being Pure at Heart
Pezzo cult: “Myth”
Il disco perfetto da ascoltare: mentre si sogna di sognare di essere in un sogno.
Consigliato: a Gigi Marzullo.



6. Sleigh Bells “Reign of Terror”
Genere: chiassosi
Provenienza: Brooklyn, New York, USA
Se ti piace ascolta anche: Crystal Castles, M.I.A., Joy Formidable, Yeah Yeah Yeahs
Pezzo cult: “Comeback Kid”
Il disco perfetto da ascoltare: per fare incazzare i vicini di casa.
Consigliato: a un volume altissimo.



5. Kendrick Lamar “good Kid M.A.A.D. City”
Genere: hype-hop
Provenienza: Compton, California, USA
Se ti piace ascolta anche: Frank Ocean, Drake, A$AP Rocky, Dr. Dre, Eminem, Kanye West
Pezzo cult: “Swimming Pools (Drank)”
Il disco perfetto da ascoltare: da ubriachi, o in piscina, o da ubriachi in piscina.
Consigliato: ad Anna Kendrick.



4. Bat For Lashes “The Haunted Man”
Genere: pipistrella
Provenienza: Londra, Inghilterra, UK
Se ti piace ascolta anche: Florence + the Machine, Bjork, Cat Power, Kate Bush, Soap & Skins, Zola Jesus
Pezzi cult: “Laura”, “A Wall”
Il disco perfetto da ascoltare: in una casa infestata da un uomo infestato.
Consigliato: a Batman. Ma non a Er Batman.



3. Passion Pit “Gossamer”
Genere: coco pop
Provenienza: Cambridge, Massachusetts, USA
Se ti piace ascolta anche: Yeasayer, Vampire Weekend, Foster the People, Grouplove, Hot Chip, The Avalanches
Pezzo cult: “It’s Not My Fault, I’m Happy”
Il disco perfetto da ascoltare: per dimenticare di avere un problema. Quale problema?
Consigliata: una bustina dopo ogni pasto.



2. Grimes “Visions”
Genere: visionaria
Provenienza: Vancouver, British Columbia, Canada
Se ti piace ascolta anche: Bjork, Bat For Lashes, d’Eon, Crystal Castles, Little Dragon, Zola Jesus
Pezzi cult: “Genesis”, “Oblivion”
Il disco perfetto da ascoltare: con le cuffie a un concerto di Vasco, immaginando che tutte quelle persone stiano ascoltando pure loro della bella musica.
Consigliato: a me.





1. Fiona Apple “The Idler Wheel”
RECENSIONE
Genere: viscerale
Provenienza: Manhattan, New York, USA
Se ti piace ascolta anche: Tori Amos, PJ Harvey, Aimee Mann, St. Vincent, Cat Power
Pezzi cult: “Every Single Night”, “Anything We Want”
Il disco perfetto da ascoltare: every single night.
Consigliato: ai dipendenti della Apple. A meno che non siano già obbligati ad ascoltarlo per contratto.



sabato 29 dicembre 2012

LA MEGLIO MUSICA 2012, ALBUM 20-11

Quali sono i dischi migliori dell’anno?
Fermi un attimo. Stiamo per scoprirlo. Ma prima, 10 eccellenti album che si sono fermati fuori dalla top 10. Giusto a un passo. Rimasti per un pelo fuori dal portone. A gelare le chiappe al freddo.
Ma ora, dopo aver visto anche le posizioni dalla 40 alla 31 e dalla 30 alla 21, fine delle parole e facciamo parlare la musica.

20. Ellie Goulding “Halcyon”
Genere: folktronica
Provenienza: Lyonshall, Herefordshire, Inghilterra, UK
Se ti piace ascolta anche: Sky Ferreira, Little Boots, Florrie, Lights
Pezzi cult: “Anything Could Happen”, “Figure 8”
Il disco perfetto da ascoltare: dopo un party
Consigliato: a tutti i ggiovani (ddentro o ffuori)



19. Twin Shadow “Confess”
Genere: new new wave 80s
Provenienza: Bushwick, Brooklyn, USA
Se ti piace ascolta anche: Neon Indian, Toro y Moi, Friends, Chromatics
Pezzo cult: “Five Seconds”
Il disco perfetto da ascoltare: nel confessionale di una Chiesa (o del Grande Fratello)
Consigliato: al tuo fratello gemello



18. Plan B “Ill Manors”
Genere: hip-hop soundtrack
Provenienza: Forest Gate, Newham, Inghilterra, UK
Se ti piace ascolta anche: The Streets, Example, Professor Green, Tinie Tempah, Dizzee Rascal
Pezzi cult: “ill Manors”, “Playing with Fire”
Il disco perfetto da ascoltare: in metro, meglio se in quella di Londra
Consigliato: sì!



17. Marina & The Diamonds “Electra Heart”
Genere: primadonna
Provenienza: Abergavenny, Monmouthshire, Galles, UK
Se ti piace ascolta anche: Charli XCX, Lykke Li, Lana Del Rey, Lily Allen, Katy Perry
Pezzi cult: “Bubblegum Bitch”, “Primadonna”
Il disco perfetto da ascoltare: a un pigiama party
Consigliato: al calciatore Alessandro Diamanti



16. Grizzly Bear “Shields”
Genere: indie rock
Provenienza: Brooklyn, New York, USA
Se ti piace ascolta anche: Woodkid, Radiohead, The Walkmen, Antlers, Maccabees
Pezzi cult: Sleeping Ute, Yet Again
Il disco perfetto da ascoltare: a casa al calduccio, mentre fuori ci sono gli orsi grizzly e pure gli orsi polari
Consigliato: all’orsetto Ted



15. Alt-J “An Awesome Wave”
Genere: alt
Provenienza: Leeds, Inghilterra, UK
Se ti piace ascolta anche: Radiohead, Django Django, Everything Everything, Foals, Maccabees, Client
Pezzo cult: “Matilda”
Il disco perfetto da ascoltare: per fare quelli che ne capiscono di musica indie
Consigliato: ai fan del Mercury Prize



14. Tame Impala “Lonerism”
Genere: psychedelici
Provenienza: Perth, Australia
Se ti piace ascolta anche: Melody’s Echo Chamber, MGMT, Animal Collective
Pezzo cult: “Feels Like We Only Go Backwards”
Il disco perfetto da ascoltare: per farsi il trip sonoro più allucinante dell’anno
Consigliato: ai fattoni



13. Crystal Castles “III”
Genere: electro punk
Provenienza: Toronto, Ontario, Canada
Se ti piace ascolta anche: Kap Bambino, Grimes, Salem, HEALTH, Die Antwoord
Pezzo cult: “Wrath of God”
Il disco perfetto da ascoltare: per farsi venire un attacco epilettico
Consigliato: agli impasticcomani



12. Death Grips “The Money Store”
Genere: punk rap
Provenienza: Sacramento, California, USA
Se ti piace ascolta anche: TNGHT, BadBadNotGood, Tyler the Creator, A$AP Rocky
Pezzi cult: “I’ve Seen Footage”, “The Cage”
Il disco perfetto da ascoltare: durante una rissa
Consigliato: a chi vuole trovare lo spirito del punk dentro suoni hip-hop-electro



11. Chairlift “Something”
Genere: indie pop
Provenienza: Brooklyn, New York, USA
Se ti piace ascolta anche: Cocteau Twins, Nite Jewel, Porcelain Raft, Beach House, Memoryhouse, School of Seven Bells
Pezzi cult: “I Belong in Your Arms”, “Take It Out on Me”
Il disco perfetto da ascoltare: un po’p tutti i giorni
Consigliato: a quelli “Sono troppo alternativo per ascoltare musica pop” ma anche a quelli “Sono troppo pop per ascoltare musica alternativa”.


venerdì 28 dicembre 2012

CANNIBAL TELEFILM AWARDS 2012

Aaron Paul, Jennifer Morrison e Damian Lewis tra i VIPs che sfilano sul red carpet dei premi cannibali.





Abbiamo visto il countdown delle 40 migliori serie tv dell’anno secondo il parere del blog Pensieri Cannibali, ma non è finita qui. Oggi è infatti giornata di premiazioni, con una serie di awards ai telefilm e ai loro protagonisti in svariate categorie.
Alla faccia della crisi, Pensieri Cannibali non bada a spese e consegna premi a profusione. Prima di vedere chi se li è aggiudicati, cominciamo con il recap delle top 40 serie del 2012.
7. Girls

12. Boss
13. Revenge
16. Louie

21. Skins
24. Veep
28. Arrow
30. Smash

31. Misfits
32. Scandal
34. Damages

Continua la parata di volti telefilmici sul red carpet dei Cannibal Telefilm Awards 2012 con Emily VanCamp, Jon Hamm e Lena Dunham.

E ora, via ai premi!

BEST MAN (MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA)
1. Benedict Cumberbatch (Sherlock)
2. Bryan Cranston (Breaking Bad)
3. Jon Hamm (Mad Men)
4. Damian Lewis (Homeland)
5. Don Cheadle (House of Lies)

A sorpresa Benedict Cumberbatch, il folle e geniale Sherlock di… Sherlock ha superato il vincitore dell’anno scorso, Bryan Cranston. Deluso Jon Hamm, superato da due men più mad di lui, che nell’immagine mostra tutto il suo disappunto. Menzione anche per i non meno pazzi Damian Lewis, bugiardello di Homeland, e Don Cheadle, furbacchione di House of Lies.


BEST WOMAN (MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA)
1. Chloe Sevigny (Hit & Miss)
2. Claire Danes (Homeland)
3. Julia Louis-Dreyfus (Veep)
4. Jessica Lange (American Horror Story Asylum)
5. Mindy Kaling (The Mindy Project)

Anche qui una novità: Chloe Sevigny in versione trans della serie British Hit & Miss supera la trionfatrice dell’anno scorso, Claire Danes di Homeland, che però si mantiene in una buona seconda posizione. Quindi ci sono la fenomenale e divertentissima Julia Louis-Dreyfus, vicepresidentessa di Veep, la suora Jessica Lange e la simpatica rivelazione comedy Mindy Kaling di The Mindy Project.


SCENE STEALER MAN (MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA)
1. John Slattery (Mad Men)
2. Aaron Paul (Breaking Bad)
3. Max Greenfield (New Girl)
4. Michael Shannon (Boardwalk Empire)
5. Jack Huston (Boardwalk Empire)

Tra i non protagonisti, c’è la zampata di John Slattery, il Bianco di Mad Men che ha avuto un’annata davvero magica. Seguono l’aficionado Aaron “Yo!” Paul (vincitore lo scorso anno), la sorpresa comedy Max Greenfield che ha rubato lo show alla New Girl Zooey Deschanel, e due grandi del grande cast di Boardwalk Empire: il sempre schizzato Michael Shannon e Jack Huston, impegnato nel non facile compito di recitare con solo metà della faccia, mentre l’altra metà è coperta da una maschera.


SCENE STEALER WOMAN (MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA)
1. Lily Rabe (American Horror Story Asylum)
2. Jessica Paré (Mad Men)
3. Gretchen Mol (Boardwalk Empire)
4. Sofia Vergara (Modern Family)
5. Ellen Barkin (The New Normal)

La luciferina suora Lily Rabe frega tutte le altre, anche una perplessa (vedi foto) Jessica Paré di Mad Men, che credeva già di avere la vittoria in tasca. Notevolissima poi Gretchen Mol in Boardwalk Empire, che nella terza stagione ha offerto il suo meglio in tutti i sensi, esilarante la latina Sofia Vergara, e plauso anche per Ellen Barkin, repubblicana conservatrice bigotta Nana di The New Normal.


PREMIO AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA (MIGLIOR GUEST-STAR)
1. David Lynch (Louie)
2. Chloe Sevigny (American Horror Story Asylum, Louie)
3. Parker Posey (Louie, New Girl)
4. Alexis Bledel (Mad Men)
5. Kate Hudson (Glee)

Tra le guest-star, è un dominio per Louie, la serie comedy che nella terza stagione ha potuto vantare le partecipazioni straordinarie e parecchio singolari del regista David Lynch, dell’idola dell’annata televisiva Chloe Sevigny (anche ninfomane di American Horror Story Asylum) e la it girl anni ‘90 Parker Posey (comparsa pure in New Girl). Poi hanno sorpreso l’ex Rory di Una mamma per amica, Alexis Bledel, con un ruolo breve ma intenso in Mad Men, e una scatenata e cattivissima Kate Hudson, tra le poche cose degne di nota dell’ultima non eccezionale stagione di Glee.


NEW KID ON THE BLOCK (ATTORE RIVELAZIONE)
1. Stephen Amell (Arrow)
2. Andrew Rannells (The New Normal, Girls)
3. Colin O’Donoghue (Once Upon a Time)
4. John Gallagher Jr. (The Newsroom)
5. Adam Driver (Girls)

Come attore “rookie”, il muscoloso Stephen Amell mena tutti e si aggiudica il titolo di rivelazione telefilmica maschile dell’anno, battendo anche l’ottimo Andrew Rannells, doppiamente gay sia in The New Normal, dove è protagonista, che in Girls, dove è solo un comprimario. Tra i volti da tenere d’occhio per il futuro anche il capitan Uncino di Once Upon a Time, l’irlandese Colin O’Donoghue (almeno, con un nome così, credo proprio sia irlandese), il pivellino ma non troppo John Gallagher Jr. di The Newsroom e l’eccentrico Adam Driver di Girls.


NEW B---- IN TOWN (ATTRICE RIVELAZIONE)
1. Meg Steedle (Boardwalk Empire)
2. Karla Crome (Hit & Miss, Misfits)
3. Lizzie Brocheré (American Horror Story Asylum, The Hour)
4. Sutton Foster (Bunheads)
5. Clare Bowen (Nashville)

Volti femminili da tenere d’occhio per il futuro forniti dall'ultima annata telefilmica: su tutte, la folgorante Meg Steedle, ultima amante in ordine di tempo di Nucky Thompson in Boardwalk Empire. Dalla vecchia England, ocio poi alla giovane Karla Crome, avvistata prima in Hit & Miss e quindi prontamente messa a fare i lavori socialmente utili in Misfits, mentre dalla Francia arriva Lizzie Brocheré che però si è segnalata nell’americanissimo American Horror Story Asylum e nell’inglesissimo The Hour. Infine, dall’Australia ecco la bionda Clare Bowen, trasferitasi ormai in pianta stabile a Nashville.


PEZZO DI FIGO (SEX SYMBOL UOMO)
1. Jon Hamm (Mad Men)
2. Stephen Amell (Arrow)
3. Ian Somerhalder (The Vampire Diaries)
4. Ryan Phillippe (Damages)
5. Taylor Kinney (Chicago Fire)

Come dice Jason Statham: “Non si batte il classico.” Tra i sex symbol maschili, per me allora Jon Hamm/Don Draper di Mad Men continua a non avere eguali. Rimangono quindi dietro le rivelazioni dell’anno, ovvero i muscoli di Stephen Amell di Arrow. Scendono le quotazioni del vampiro Ian Somerhalder, vincitore dell’anno scorso, comunque in top 5 insieme a to’ chi si rivede Ryan Phillippe e al boyfriend di Lady Gaga, Taylor Kinney, tra i protagonisti della poco incendiaria new serie Chicago Fire.


PEZZO DI FIGA (SEX SYMBOL DONNA)
1. Jennifer Love Hewitt (The Client List)
2. Emily VanCamp (Revenge)
3. Gretchen Mol (Boardwalk Empire)
4. Kathleen Robertson (Boss)
5. Olivia Munn (The Newsroom, New Girl)

Jennifer Love Hewitt in versione porno massaggiatrice significa una cosa sola: per le altre, quest’anno non ce n’è. Nel resto della list (non client) ci sono poi la finta ragazza innocente della porta accanto Emily VanCamp, la MILF e maitresse Gretchen Mol di Boardwalk Empire, la sexy consulente politica Kathleen Robertson di Boss (campionessa lo scorso anno in questa categoria) e Olivia Munn, che ha portato la sua gradita presenza sia sul set di The Newsroom che su quello di New Girl.


PEZZO DI MERDA (MIGLIOR CATTIVO)
1. Joffrey/Jack Gleeson (Game of Thrones)
2. Sister Mary/Lily Rabe (American Horror Story Asylum)
3. Shane Walsh/Jon Bernthal (The Walking Dead)
4. Gyp Rosetti/Bobby Cannavale (Boardwalk Empire)
5. Mona Vanderwall/Janel Parrish (Pretty Little Liars)

E il migliore, o forse sarebbe meglio dire peggiore stronzo dell’anno è…
Joffrey di Game of Thrones, un vero e proprio cattivo che finora non ha ancora mostrato lati simpatici. Così dev’essere un vero villain!
Bene, o meglio male, anche la apparentemente innocua e in realtà mica tanto suora Mary di American Horror Story Asylum, lo Shane imbastardito della seconda stagione di The Walking Dead e la misteriosa A finalmente svelata (oppure no?) di Pretty Little Liars.


HOT SERIE (SERIE PIU’ SEXY)
1. House of Lies
2. The Client List
3. Girls
4. Mad Men
5. True Blood

La serie più sexy e sporcacciona dell’anno è la novità House of Lies, grazie agli exploit sessuali di quel marpione del protagonista Marty Kaan (Don Cheadle) ma pure dei suoi schiavetti, ehm assistenti. Al secondo posto The Client List, serie fin troppo patinata ma resa esplosiva dalla bomba sexy Jennifer Love Hewitt. Quindi c’è il sex and the indie delle Girls, quello più glamour e vintage dei Mad Men e delle loro mad women, e infine True Blood, ormai sempre più versione porno di Twilight.


WTF AWARD (SCENA PIU' ASSURDA)
1. Il Premier inglese si deve fare un maiale (Black Mirror)
2. Chloe Sevigny nuda (Hit & Miss)
3. Adam piscia addosso ad Hannah nella doccia (Girls)
4. La fata anziana chiede a Sookie di Ke$ha (True Blood)
5. Dichiarazione d’amore di Debra a Dexter (Dexter)

Premio WTF (What The f**k?), ovvero la scena più shockante e inaspettata, quella che ti fa appunto domandare “Ma che ca**o sta succedendo?”.
Primo posto per ciò che succede nel primo episodio di Black Mirror, in cui il Primo Ministro inglese viene chiamato a un compito alquanto al di fuori delle sue mansioni abituali: per riscattare la principessa, si deve fare un maiale in diretta tv…
Altri momenti fuori dall’ordinario sono poi la Chloe Sevigny nuda di Hit & Miss che presenta una sorpresa in mezzo alle gambe, quindi Adam di Girls che piscia romanticamente addosso ad Hannah mentre fa la doccia. Scene di trash al limite dell’inverosimile sono poi la fata anziana che domanda a Sookie della cantante Ke$ha in True Blood (ma peeerché???), e la dichiarazione d’amore di Debra al fratellastro Dexter. Roba che non si vede manco in Beautiful…


ALL YOU NEED IS LOVE AWARD (MIGLIOR SCENA ROMANTICA/SEXY)
1. Cuoricino sul finestrino di Alexis Bledel (Mad Men, s05e08)
2. Richard Harrow bacia Julia (Boardwalk Empire)
3. Jemima Kirke & Allison Williams bacio (Girls, s01e08)
4. Jon Snow e tipa coi capelli rossi (Game of Thrones)
5. Delena sex (The Vampire Diaries)

Tra le scene romanticose dell’annata telefilmica, su tutte ha la meglio il cuoricino disegnato da Alexis Bledel sul finestrino appannato, a rappresentare il suo amore destinato a svanire con Pete Campbell (Vincent Kartheiser). Bei momenti romantici poi nella terza stagione di Boardwalk Empire per il “mezzo volto” Richard Harrow. Scena lesbo dell’anno: Jemima Kirke + Allison Williams; non ai livelli de Il cigno nero, ma ci si può accontentare. Non male pure le scaramucce amorose nelle montagne tra Jon Snow e la rossa de cavei di Game of Thrones e il tanto atteso scenone di sesso tra Damon ed Elena in The Vampire Diaries, comunque alquanto soft, in patinatissimo stile The CW.


SHIPPO AWARD (MIGLIOR COPPIA TELEFILMICA)
1. Erica Dasher + Nick Roux (Jane by Design)
2. Sarah Alexander + Robert Sheehan (Me and Mrs Jones)
3. Lena Dunham + Adam Driver (Girls)
4. Vincent Kartheiser + Alexis Bledel (Mad Men)
5. Andrew Rannells + Justin Bartha (The New Normal)

Recentemente ho scoperto che shippare in gergo telefilmico dei fan forum non significa scippare, bensì fare il tifo per una coppia telefilmica. E allora scatta lo Shippo Award, dedicato alle mie coppie preferite del piccolo schermo. Nelle prime due posizioni, due coppie irrisolte di cui non conosceremo mai il futuro, visto che le serie di cui sono protagoniste sono state cancellate: Jane e il suo amico Billy di Jane by Design e la MILF Mrs Jones con il giuovine Billy, interpretato dall’ex Misfits Robert Sheehan. Improbabili ma azzeccati insieme, Hannah e Adam di Girls sono invece la coppia indie del 2012. E poi ci sono il galeotto e triste rapporto tra Vincent Kartheiser e Alexis Bledel nella quinta stagione di Mad Men e l’affiatata coppia gay Andrew Rannells & Justin Bartha di The New Normal.


ATTENZIONE SPOILER
THE WALKING DEAD AWARD (MIGLIOR MORTO)
1. Katie Findlay (The Killing)
2. Jessica Sula (Skins)
3. Sasha Pieterse (Pretty Little Liars)
4. Khal Drogo (Game of Thrones)
5. Figlio o moglie del protagonista? (Awake)

Ai Cannibal Telefilm Awards c’è spazio per tutti. Non solo per i vivi, ma pure per i personaggi morti, comparsi sotto diverse forme (visioni, fantasmi, flashback…) nelle varie serie. Prime tre posizioni per tre belle fanciulle purtroppo defunte: le nuove Laure Palmer Katie Findlay di The Killing e Sasha Pieterse di Pretty Little Liars, più Jessica Sula di Skins, scomparsa in un tragico incidente. Menzione d’onore poi per la toccante apparizione di Khal Drogo (ebbene sì, anche un’apparizione del brutale Khal Drogo può essere toccante) e per il mistero di Awake: a essere morto è il figlio o la moglie del protagonista? Oppure tutti e due?


ATTENZIONE SPOILER
DEATH AWARD (MIGLIOR MORTE)
1. Lori/Sarah Wayne Callies (The Walking Dead)
2. Finta morte Dr. House/Hugh Laurie (Dr. House)
3. Karen McCluskey/Kathryn Joosten (Desperate Housewives)
4. Mike/Jonathan Banks (Breaking Bad)
5. Lexie/Chyler Leigh (Grey’s Anatomy)

Dopo il premio al miglior morto, si rimane su argomenti allegri, qui su Pensieri Cannibali: il premio alla miglior scena di morte in una serie tv!
Primo posto per quella davvero drammatica di Lori in The Walking Dead, seguita dalla messinscena beffarda del solito impagabile Dr. House nel gran finale di serie. Quindi la morte della Signora McCluskey, il momento più emozionante del deludente finale delle Desperate Housewives; tra l’altro l’interprete Kathryn Joosten è venuta a mancare giusto a poche settimane di distanza dalla scomparsa del suo personaggio di fiction. In top 5 anche la morte crudele ma poetica di Mike in Breaking Bad e quella più che drammatica di Lexie nel drammone Grey’s Anatomy.


PREMIO SPECIALE PINOCCHIO
Nicholas Brody (Homeland)

Personaggio con la media maggiore di balle raccontate per episodio: Nicholas Brody (Damian Lewis) di Homeland, che ha superato persino due personaggi intervistati da Barbara d'Urso in una recente puntata di Domenica Live su Canale 5.
Forse…


PERSONAGGIO IDOLESCO DELL'ANNO
1. Schmidt/Max Greenfield (New Girl)
2. Selina Meyer/Julia Louis-Dreyfus (Veep)
3. Dalia Royce/Carly Chaikin (Suburgatory)
4. James Van Der Beek/James Van Der Beek (Apartment 23)
5. Phil Dunphy/Ty Burrell (Modern Family)

Personaggio più spassoso, divertente, grandioso, in una parola sola “idolesco” dell’anno: vince lo Schmidt di New Girl, dietro ad altri campioni della risata come la vicepresidentessa sprovveduta di Veep, la decerebrata Dalia di Suburgatory, James “Dawson” Van Der Beek nella parte di se stesso e quindi il sempre comico Phil di Modern Family.


LET THE MUSIC PLAY AWARD (MIGLIOR COLONNA SONORA)
1. Skins
2. Girls
3. Mad Men
4. Nashville
5. Smash

È l’ora della musica. Quali sono state le migliori soundtrack telefilmiche dell’anno?
Si conferma anche quest’anno Skins, sempre er mejo per quanto riguarda le selezioni musicali, con tutto il meglio della nuova scena britannica (ma non solo nuova e non solo britannica), dal metal alla dubstep. Super cool anche la colonna sonora di Girls, mentre Mad Men ha usato poche canzoni, dai Beatles ai Kinks, ma in maniera magistrale. Per gli amanti del country, degna di nota la colonna sonora di Nashville, mentre gli amanti dei musical possono trovare pane per le loro orecchie con Smash.


SING A SONG NOW NOW AWARD (MIGLIOR CANZONE)
1. Jessica Paré “Zou bisou bisou” (Mad Men)
2. Florence + the Machine “Seven Devils” (Revenge)
3. Robyn “Dancing on my own” (Girls)
4. Soeur Sourire “Dominique” (American Horror Story Asylum)
5. Imagine Dragons “It’s Time” (Glee, Gossip Girl)

Momento musicale cult dell’anno: Jessica Paré che canta “Zou bisou bisou” in Mad Men.
Solo le briciole per gli altri, in cui si segnalano comunque “Seven Devils” di Florence + the Machine, epico accompagnamento dello spettacolare finale della prima stagione di Revenge, “Dancing On My Own” ballata in Girls da Hannah on her own, il tormentone suonato costantemente dalle suore nel manicomio di American Horror Story Asylum, l’inquietante “Dominique”, e infine menzione per “It’s Time”, cantata in Glee e proposta inoltre nell’epiosodio finale di Gossip Girl.


MIGLIOR (nuova) SIGLA
1. Bunheads
2. Political Animals
3. Me and Mrs Jones
4. Copper
5. Veep

Tra le sigle, senza considerare quelle delle serie già in corso da lunga data, le novità più interessanti sono arrivate dal carillon di Bunheads, dal rock di “Future Starts Slow” dei The Kills suonati come tema d’apertura in Political Animals, dal pop spensierato di “Busy” di Olly Murs per Me and Mrs Jones, dal rock irlandesizzante di Copper e dalla simpatica sigla di Veep.


TOP SCENE (MIGLIOR SCENA)
1. Monologo iniziale Jeff Daniels (The Newsroom)
2. Jessica Paré “Zou bisou bisou” (Mad Men)
3. Filmato Rosie Larsen (The Killing)
4. Rapina al treno (Breaking Bad)
5. BOOM (Homeland)

Miglior scena telefilmica dell’anno?
Per me è il grandioso monologo d’apertura del pilot di The Newsroom sull’America di ieri, oggi e domani snocciolato da Jeff Daniels e scritto da quel fenomeno delle sceneggiature di Aaron Sorkin.
Grande poi la già menzionata scenona musicale di Jessica Paré in Mad Men, da fazzoletti il toccantissimo video girato dalla povera Rosie Larsen di The Killing, di una tensione spaventosa la magistrale scenona della rapina al treno in Breaking Bad e poi l’esplosione shock nell’ultimo episodio di Homeland.


WORDS AWARD (MIGLIOR FRASE/DIALOGO/MONOLOGO)
1. “Credo che potrei essere la voce della mia generazione, o almeno una voce di una generazione.” Lena Dunham (Girls)
2. Monologo iniziale di Jeff Daniels (The Newsroom)
3. “Per caso il Presidente ha telefonato?” “No.” Selina Meyer/Julia Louis-Dreyfus alla segretaria (Veep)
4. “Se le cose non cambiassero, non ci sarebbe mai stata nessuna farfalla.” Chloe Sevigny (Hit & Miss)
5. “Di che libro parlate?”
“Cinquanta sfumature di grigio.”
“Bene. Mi spiace interrompere la fine della letteratura come la conosciamo, ma qualcuno ha visto Fanny?” (Bunheads)

Una frase indimenticabile dell’annata telefilmica ce l’ha regalata Lena Dunham, la protagonista di Girls. Più che una sola frase, un manifesto generazionale. Da ricordare poi il già citato monologo di Jeff Daniels in The Newsroom, la battuta tormentone di Veep, la poetica frase di Chloe Sevigny in Hit & Miss che riflette con il figlio sulla sua condizione di trans, e quindi una delle tante battutone esilaranti di Bunheads, tra le quali ho scelto la frecciatina a Cinquanta sfumature di grigio.


EPISODES AWARD (MIGLIOR EPISODIO)
1. Black Mirror, s01e02, 15 Million Merits
2. Black Mirror, s01e01, The National Anthem
3. Mad Men, s05e06, Far Away Places
4. Game of Thrones, s02e09, Blackwater
5. South Park, s16e12, A Nightmare on Face Time

Nei singoli episodi, ad avere la meglio con una clamorosa doppietta è la britannica Black Mirror, con 2 episodi su 3 davvero fenomenali. Io ho particolarmente amato soprattutto il secondo, quello sui talent show, ma anche il primo è una bella botta. Da segnalare poi la genialata annuale provided by Mad Men, con l’episodio “Far Away Places”, la super puntata di Game of Thrones scritta da George R.R. Martin e girata da Neil Marshall e quindi un fenomenale episodio di South Park dedicato ad Halloween, ai The Avengers e al fallimento di Blockbuster, il tutto in versione Shining.


PREMIO PILOTATO (MIGLIOR PILOT)
1. The Newsroom
2. Nashville
3. Scandal
4. Perception
5. Awake

Le puntate pilota spesso sono fondamentali per il destino di una serie, ma non sempre a un grande pilota corrisponde una grande serie. The Newsroom comunque è partito molto bene e si è confermato come un’ottima serie, bene anche Nashville e Scandal, mentre Perception e Awake dopo pilot molto promettenti sono calati un pochino (Perception), oppure di brutto (Awake).


THE END AWARD (MIGLIOR FINALE DI STAGIONE/DI SERIE)
1. Dr. House (finale ottava e ultima stagione)
2. Homeland (finale seconda stagione)
3. Once Upon a Time (finale prima stagione)
4. Breaking Bad (finale quinta stagione)
5. Revenge (finale prima stagione)

Qui doveroso omaggio al Dr. House, che ha chiuso i battenti dopo 8 stagioni (che ho seguito solo a tratti) con un finale assolutamente degno e al 100% oppan House style. Chiusura col botto poi per la stagione 2 di Homeland, finale magico per la stagione 1 di Once Upon a Time, grande cliffhanger sul cesso per la stagione 5 di Breaking Bad e colpi di scena a raffica nella conclusione della stagione 1 di Revenge.


DIRECTOR'S CUT (MIGLIORI REGIE)
1. American Horror Story Asylum
2. Breaking Bad
3. Homeland
4. Black Mirror
5. Boss

Il premio alle regie va ad American Horror Story Asylum. Se le sceneggiature procedono a fasi alterne, a livello visivo è qualcosa di completamente godurioso. Di livello di gran lunga superiore alla gran parte dei film nelle sale pure le regie sempre strepitose di Breaking Bad, Homeland e Boss, oltre alla novità made in UK Black Mirror, con i suoi 3 ottimi mini-films.


BEST SCRIPTS (MIGLIORI SCENEGGIATURE)
1. Homeland
2. The Newsroom
3. Mad Men
4. Breaking Bad
5. Bunheads

Migliori script dell’anno, quelli sempre sorprendenti e imprevedibili di Homeland. Dietro si classificano le parole parole parole gettate fuori da Aaron Sorkin per The Newsroom e l’altra grande maestra dei dialoghi, Amy Sherman-Palladino di Bunheads, più i livelli sempre grandiosi delle sceneggiature di Mad Men e Breaking Bad, arrivati alle rispettive quinte stagioni con ancora molto da dire.


FASHION AWARD
1. Mad Men
2. American Horror Story Asylum
3. The Hour
4. Todd and the Book of Pure Evil
5. Girls

Ora mi metto pure a fare il trendsetter, giusto per fare un po’ di concorrenza alle agguerrite fashion bloggers. I più stilosi sono… i mad men (e le mad woman) di Mad Man e le suore di American Horror Story Asylum, tutti con un impeccabile look ’60, mentre i giornalisti di The Hour vanno ancora più indietro nel tempo, con un impeccabile look fine ‘50. A tutto metal invece lo stile della divertente serie comedy horror canadese Todd and the Book of Pure Evil e a tutto indie le alternative Girls.


PREMIO LOL (SERIE PIU’ DIVERTENTE)
1. 2 Broke Girls
2. Modern Family
3. Louie
4. Don’t Trust the B---- in Apartment 23
5. New Girl

Le risate, ancor più di altre cose, sono un fatto estremamente serio e tremendamente soggettivo. C’è chi trova divertenti Zelig o Colorado o Striscia la notizia, io mi piego dalle risate soprattutto per le 2 Broke Girls, ma anche per Modern Family, Louie, Apartment 23 e New Girl. Non tutte saranno le migliori serie comedy in circolazione, però sono di certo quelle che al momento mi fanno più pisciare sotto dal ridere.


PREMIO FANTASILANDIA (MIGLIOR SERIE FANTASY/SCI-FI)
1. Once Upon a Time
2. Game of Thrones
3. Black Mirror
4. Arrow
5. Continuum

Le serie fantasy sono quelle probabilmente con il seguito di fan più agguerriti sul web, quindi questo è un territorio assai minato. La mia preferita in assoluto è Once Upon a Time, che supera, ebbene sì, persino Game of Thrones. Ottima poi la fantascienza inquietante di Black Mirror e meritano una menzioncina pure il supereroico Arrow e la sci-fi futuristica di Continuum.


BIMBOMINKIA AWARD (MIGLIOR SERIE TEEN)
1. Jane by Design
2. Pretty Little Liars
3. The Secret Circle
4. Diario di una nerd superstar (Awkward)
5. Some Girls

Ecco il premio più atteso dal pubblico più giovane di Pensieri Cannibali, l’ambito bimbominkia award!
Quest’anno, l’award di miglior serie teen dell’anno va a… Jane by Design, serie purtroppo cancellata ma in grado di battere persino le bimbeminkia per eccellenza di Pretty Little Liars e pure le streghette di The Secret Circle. Chiudono la top 5 direttamente da Mtv Diario di una nerd superstar (Awkward) e direttamente da BBC Some Girls, che non ho però ancora capito del tutto se mi piace o meno.


CARTOON AWARD (MIGLIOR SERIE ANIMATA)
South Park

Non ho seguito molte serie animate, quest’anno. My bad, my bad. La mia preferita resta comunque la sempre geniale ed esilarante South Park.


PREMIO PIZZA PIZZA MARESCIA' (ITALIAN TV AWARD)
Il tredicesimo apostolo

Non ho seguito nemmeno molte produzioni italiane, quest’anno, ma non credo di essermi perso cose clamorose. Mi è però a sorpresa piaciuta la puntata pilota de Il tredicesimo apostolo, una via italiana al mystery realizzata in maniera non dico eccezionale, ma se non altro decente.


THE LONG GOODBYE (SERIE CHE MI MANCHERANNO DI PIU’)
1. The Fades
2. Boss
3. Jane by Design
4. The Secret Circle
5. Damages

Quali sono le serie cancellate che mi mancheranno di più?
Il fantasy britannico The Fades, ottima serie dal potenziale enorme che però è stata cassata senza possibilità di avere una stagione 2. Peccato pure per Jane by Design e The Secret Circle, serie teen in grado di creare una forte dipendenza pure queste annientate dopo appena una singola sola unica season. Mi mancheranno pure Damages, arrivata comunque a degna chiusura dopo ben 5 stagioni di livello medio-alto, e ancor di più Boss, che ha vissuto appena 2 annate, entrambe strepitose.


E, con questo velo di tristezza, si chiudono i Cannibal Telefilm Awards 2012.
Ma con le serie tv non è ancora finita, perché presto arriveranno pure i premi malefici per le serie peggiori dell’annata…

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