La guida definitiva sulla 74a edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, appena conclusasi, è qui. Poco importa che Pensieri Cannibali non sia stato presente in Laguna con manco mezzo inviato sottopagato. Ecco il riepilogone in breve di quanto si è visto al Festival di Venezia 2017, tra realtà e immaginazione.
Partiamo dai premi. Il Leone d'oro di miglior film in Concorso è andato a The Shape of Water di Guillermo del Toro. Non sono mai stato un grande fan del suo cinema, però questo suo nuovo lavoro già dal trailer mi ha fatto piangere come una ragazzina che ha appena scoperto che Justin Bieber non esiste, ma è solo un'invenzione di marketing.
Sono inoltre contento che il premio più importante sia andato a una pellicola “mainstream” che fa venire voglia di andare al cinema per sognare, anziché un mattonazzo in bianco e nero di 4 ore che il pubblico lo fa scappare o al massimo dormire, com'era successo l'anno scorso con il film di Lav Diaz.
A sorpresa, ma non troppo, come al solito il film più apprezzato dalla critica si è dovuto accontentare di un premio “minore”. All'osannato Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh è andato il riconoscimento per la migliore sceneggiatura, che comunque vallo a buttare...
Il cinema italiano può festeggiare la vittoria della coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile andata alla britannica Charlotte Rampling per Hannah del nostro Andrea Pallaoro, che è un po' come festeggiare la vittoria di un pilota straniero sulla Ferrari.
In compenso può festeggiare al 100% per il premio di miglior film della sezione Orizzonti, andato a Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli.
Niente da fare, ma era prevedibile, per i due film più contestati e discussi della manifestazione: madre! di Darren Aronofsky e Mektoub, My Love: Canto uno di Abdellatif Kechiche che però in futuro – chissà? – potrebbero rifarsi da altre parti. Tipo ai prestigiosi Cannibal Awards.
Dopo questa approfonditissima analisi di quanto successo, andiamo a vedere l'elencone con TUTTI i premi della 74a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
Premi del Concorso ufficiale
Leone d’Oro per il Miglior Film: The Shape of Water di Guillermo del Toro
Leone d’Argento Gran Premio della Giuria: Foxtrot di Samuel Maoz
Leone d’Argento per la Migliore Regia: Xavier Legrand per Jusqu’à la garde
Coppa Volpi per la Migliore Interpretazione Maschile: Kamel El Basha per L’insulto di Ziad Doueiri
Coppa Volpi per la Migliore Interpretazione Femminile: Charlotte Rampling per Hannah di Andrea Pallaoro
Miglior Sceneggiatura: Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh
Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente: Charlie Plummer per Lean on Pete di Andrew Haigh
Premio Speciale della Giuria: Sweet Country di Warwick Thornton
Orizzonti
Premio Orizzonti per il Miglior Film: Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli
Premio Orizzonti per la Miglior Regia: Vahid Jalilvand per Bedoone Tarikh, Bedoone Emza
Premio Orizzonti per la Miglior Sceneggiatura: Los versos del olvido di Alireza Khatami
Premio Speciale della Giuria di Orizzonti: Caniba di Verena Paravel e Lucien Castaing-Taylor
Premio Orizzonti per il Miglior Cortometraggio: Gros Chagrin di Céline Devaux
Premio Orizzonti per la Miglior Interpretazione Maschile: Navid Mohammadzadeh per Bedoone Tarikh, Bedoone Emza di Vahid Jalilvand
Premio Orizzonti per la Miglior Interpretazione Femminile: Lyna Khoudri per Les Bienheureux di Sofia Djama
Leone del futuro – Premio Venezia Opera prima "Luigi De Laurentiis"
Jusqu'à la gard di Xavier Legrand
Premi alla carriera
Leone d'oro alla carriera: Robert Redford e Jane Fonda
Premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker: a Stephen Frears
Soundtrack Stars: Andrea Guerra
Venice Virtual Reality
Miglior Film VR: Arden’s Wake Expanded di Eugene Yk Chung
Migliore Esperienza VR (per contenuto interattivo): La Camera Insabbiata di Laurie Anderson e Hsin-Chien Huang
Migliore Storia VR (per contenuto lineare): Bloodless di Gina Kim
La Giuria della sezione Venezia Classici presieduta da Giuseppe Piccioni assegna:
Premio Venezia Classici per il Miglior Film Restaurato: Idi i smotri di Elen Klimov
Premio Venezia Classici per il Miglior Documentario Sul Cinema: The Prince and the Dybbuk di Elwira Niewiera e Piotr Rosolowski
Venezia Classici
Premio Venezia Classici per il miglior documentario sul cinema: The Prince and the Dybbuk di Elwira Niewiera e Piotr Rosołowski
Premio Venezia Classici per il miglior film restaurato: Va' e vedi (Idi i smotri) di Elem Klimov
Premi collaterali
Premio Arca CinemaGiovani:
Miglior film italiano: Beautiful Things di Giorgio Ferrero
Miglior film in concorso: Foxtrot di Samuel Maoz
Premio del Pubblico BNL: Longing di Savi Gabizon
Premio Brian: Les Bienheureux di Sofia Djama
Premio Civitas Vitae: Silvio Soldini per Il colore nascosto delle cose
Premio del Pubblico - Circolo del Cinema di Verona – 31. Settimana internazionale della critica: Team Hurricane di Annika Berg
Premio Fair Play cinema: Ex Libris - The New York Public Library di Frederick Wiseman
Menzione speciale a Human Flow di Ai Weiwei
Premi FEDEORA:
Miglior film: Eye on Juliet di Kim Nguyen
Miglior regista esordiente: Sara Forestier per M
Miglior attrice: Redouanne Harjane per M
Premio FEDIC: La vita in comune di Edoardo Winspeare
Menzione Speciale FEDIC: Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli
Menzione FEDIC – Il giornale del cibo: Le visite di Elio Di Pace
Premio FIPRESCI:
Miglior film Venezia 72 a Ex Libris - The New York Public Library di Frederick Wiseman
Miglior film d'esordio: Los versos del olvido di Alireza Khatami
Premio Fondazione Mimmo Rotella: George Clooney, Michael Caine e Ai Weiwei
Premio Enrico Fulchignoni – CICT-UNESCO: Human Flow di Ai Weiwei
Premio Future Film Festival Digital Award: The Shape of Water di Guillermo Del Toro
Menzione Speciale: Gatta Cenerentola di Alessandro Rak
GdA Director's Award - Giornate degli Autori: Candelaria di Jhonny Hendrix Hinestroza
Premio Green Drop: First Reformed di Paul Schrader
Premio Human Rights Nights al Cinema dei Diritti Umani:
Premio Speciale Diritti Umani - HRNs Award: The Rape of Racy Taylor di Nancy Buirski
Menzione speciale: L'ordine delle cose di Andrea Segre
Menzione Speciale: Human Flow di Ai Weiwei
Premio Interfilm: Los versos del olvido di Alireza Khatami
Premio Label Europa Cinema: M di Sara Forestier
Premio Lanterna Magica (CGS): L'equilibrio di Vincenzo Marra
Premio La Pellicola d'Oro:
Migliore direttore di produzione film italiano in concorso: Daniele Spinozzi per Ammore e malavita
Migliore direttore di produzione film internazionale in concorso: Riccardo Marchegiani per Mektoub My Love: Canto Uno
Miglior macchinista: Roberto Di Pietro per Hannah
Premio Leoncino d'oro Agiscuola:
Leoncino d'oro: Ella & John (The Leisure Seeker) di Paolo Virzì
Segnalazione Cinema for UNICEF 2017: Human Flow di Ai Weiwei
Premio Mouse d'oro:
Mouse d'oro – Concorso: Mektoub My Love: Canto Uno di Abdellatif Kechiche
Mouse d'argento – Fuori concorso: Gatta Cenerentola di Alessandro Rak
Premio NuovoImaie Talent Award: Federica Rosellini per Dove cadono le ombre e Mimmo Borrelli per L'equilibrio
Premio Open: Gatta Cenerentola di Alessandro Rak
Premio Francesco Pasinetti:
Miglior film a Ammore e malavita dei Manetti Bros.
Migliori attori: Il cast di Ammore e malavita
Premio speciale: Gatta Cenerentola di Alessandro Rak e Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli
Premio Gillo Pontecorvo - Arcobaleno Latino: Miao Xiaotian, Ceo di China Film Coproduction Corporation
Queer Lion: Marvin di Anne Fontaine
Premio Mario Serandrei - Hotel Saturnia & International per il Miglior contributo tecnico – 32. Settimana internazionale della critica: Les garçons sauvages di Bertrand Mandico
Premio Sfera 1932: La mélodie di Rachid Hami
Premio del Pubblico SIAE - 32. Settimana internazionale della critica: Temporada de caza di Natalia Garagiola
Premio SIGNIS: La villa di Robert Guédiguian
Menzione Speciale: Foxtrot di Samuel Maoz
Premio C. Smithers Foundation – CICT-UNESCO: The Shape of Water di Guillermo Del Toro
Premio Sorriso Diverso Venezia 2017 - Ass Ucl: Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini
Premio UNIMED: La villa di Robert Guédiguian
Menzione speciale a Brutti e cattivi di Cosimo Gomez
Premio Lina Mangiacapre: Les Bienheureux di Sofia Djama
Premio Soundtrack Stars: Alexandre Desplat per la colonna sonora di The Shape of Water
Menzione speciale alle musiche di Ammore e malavita dei Manetti Bros.
Premio SIAE: Paola Turci
Leone di Caffè assegnato dal sito In Central Perk: Mektoub, My Love: Canto uno
Leone di Caffè assegnato dal sito In Central Perk: Mektoub, My Love: Canto uno
E ora i premi più ambiti, quelli assegnati da Pensieri Cannibali.
Le più fighe della Mostra
10 Maria Elena Boschi
9 Jasmine Trinca
8 Chiara Ferragni
7 Levante
6 Kirsten Dunst
5 Alessandra Mastronardi
4 Le ragazze di Mektoub, My Love: Canto uno
3 Matilda De Angelis
2 Jennifer Lawrence
1 Adèle Exarchopoulos
I più fighi della Mostra
5 Jim Carrey
4 Woody Harrelson
3 Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti
2 Matthias Schoenaerts
1 Il “madrino” Alessandro Borghi
I film della Mostra che attendo di più
7 Suburbicon
Per trovare un po' di pace, George Clooney vende la casa di Laglio e si trasferisce insieme alla moglie Amal e ai gemellini Ella e Alexander nella città modello di Suburbicon. I paparazzi però li seguiranno anche lì e lui sclererà di brutto.
6 Downsizing
Per risolvere il problema della sovrappopolazione, un gruppo di scienziati ha l'idea geniale di rimpicciolire le persone alle dimensioni di un Brunetta. Poi però si rendono conto che non è un'idea così geniale...
5 Tre manifesti a Ebbing, Missouri
L'accanita lotta tra tre catene di supermercati per appiccicare il loro manifesto all'ingresso di Ebbing, in Missouri. A un certo punto capiranno che una campagna pubblicitaria nazionale “forse” è leggermente più efficace.
4 Ammore e malavita
La La Land in versione partenopea.
Già mi immaginavo Nino D'Angelo al posto di Ryan Gosling e Marisa Laurito nei panni di Emma Stone, ma a quanto pare i Manetti Bros. hanno fatto scelte di casting diverse...
3 The Shape of Water
L'emozionante storia poeticamente raccontata da Guillermo del Toro di una donna muta che si innamora di una creatura mostruosa. Alla fine si scopre che lei è cieca, non muta.
2 Mektoub, My Love: Canto uno
Pare che il film mostri tre ore di chiappe.
E chi se lo perde?
1 Madre!
Il nuovo fischiatissimo thriller-horror di Darren Aronofsky vede Jennifer Lawrence nella parte di Chiara Ferragni e ruota tutto intorno a due domande: la Ferragni è incinta di Fedez? E Jennifer Lawrence perché ca**o sta con Darren Aronofsky?
Una sfilza di premi collaterali infinita, ma il mio Leone di Caffè è rimasto fuori: male, molto male.
RispondiEliminaLe tre ore di chiappe faranno furore da queste parti, in sala son pure partiti applausi ad un certo punto, alla faccia di chi sui social poi mica l'ha capito.
Ho fatto un copia/incolla dei premi da Wikipedia e il tuo Leone di Caffé non l'hanno mica messo. Adesso però vado ad aggiungerlo. ;)
EliminaGrazie, farò un formale reclamo anche a Wikipedia allora ;)
EliminaLa parte più divertente del festival di Venezia sono i tuoi film inventati XD
RispondiEliminaSei tornato a parlare di Festival!?
RispondiEliminaQuindi la blogosfera sta riprendendo vita?