L'altro giorno facevo le valigie per andare al mare e avevo la sensazione di aver dimenticato qualcosa. Come la mamma di Mamma, ho perso l'aereo. Eppure mi sembrava di aver preso tutto:
- Creme solari ✅
- Costumi da bagno ✅
- Giochi per la spiaggia (non ho figli, sono per me, e allora?) ✅
La sensazione non se ne voleva andare e a un certo punto ho capito cosa mancava: un vero tormentone estivo. Quest'anno non c'è. Manca la canzone regina dell'estate. Riusciremo a sopravvivere?
In quest'ultimo periodo ho letto varie riflessioni interessanti sulla carenza di un brano in grado di imporsi in questa strana estate. C'è ad esempio chi sottolinea come ci sia un sempre maggiore scostamento tra ciò che passa in radio e ciò che invece viene ascoltato su Spotify o su TikTok, in particolare dalla Gen Z.
Tra le altre ragioni c'è poi chi indica la saturazione del mercato, con aspiranti tormentoni che escono ormai ogni mese, non solo d'estate, e si sa che il troppo stroppia. C'è pure chi sottolinea come questa sia un'estate all'insegna della nostalgia, in particolare grazie alla reunion/revival degli Oasis, in cui la musica del passato ha la meglio su quella del presente.
Riflessioni interessanti, giuste, ma quello che mi chiedo io è: è poi così un male che quest'estate non ci sia un tormentone? Gli scorsi anni ci siamo sempre lamentati di questo o quell'altro pezzo che ci usciva dalle orecchie, finendo per farcele sanguinare, quest'anno ci dobbiamo per forza lamentare perché non c'è?
L'estate 2025 non ha trovato il suo vero grande tormentone musicale, e pazienza. Ce ne faremo una ragione. Anzi, meglio così!
In compenso, per chi non può proprio fare a meno di musica trash orecchiabile, ecco alcuni dei principali tormentini estivi del periodo, divisi tra quelli quasi decenti e quelli profondamente indecenti.
E comunque, i veri tormentoni dell'estate 2025 sono gli amanti al concerto dei Coldplay e i vocali di Raoul Bova (che io non ho nemmeno sentito, quindi Raoul non denunciare anche me).