sabato 20 febbraio 2010

Vicini alla fine

Ma quando cazzo finisce sta merda di Sanremo?
Visto il successo che inspiegabilmente sta ottenendo questa edizione condotta da Antonella Clerici, stanno pensando di farlo durare più di cento giorni, come il Grande Fratello. Tra le prossime cento puntate, forse una sarà dedicata alle Nuove Promesse. Ma solo forse, perché Raiuno non vorrebbe poi essere considerata troppo indulgente nei confronti di sti bamboccioni.

Ieri la Clerici ha annunciato che stasera ci sarebbe stato ospite il più grande dj del mondo. David Guetta, ho pensato io (così come ha pensato tutto il resto del mondo). E invece no. È arrivato Bob Sinclar. Vabbè dai, accontentiamoci. È già tanto che non abbiano chiamato Tommy Vee.
Il comico Giovanni Vernia, alias Jonny Groove, sfotte la Clerici e per questo ti stimo, fratello. Anche se chiamarla Lady Gaga più che uno sfottò, è il più grande complimento che le abbiano mai fatto nella sua vita.
“Ve l’ho detto che oggi era una puntata rock e non avete ancora visto niente!” strepita la grossa grassa Clerici greca. Bob Sinclar ti sembra rock? Jonny Groove è simpatico, ma cosa cazzo c’entra con il rock? Stendiamo giusto quel migliaio di veli pietosi.
Malika Ayane è sempre la cosa migliore del Festival. Per non sputtanare la sua canzone, evita di presentare ospiti strampalati ma solo un non invadente accompagnamento danzante.
Simone Cristicchi arriva con un coro di minatori per fare l’originale. Missione compiuta, comunque saremmo vissuti benissimo anche senza.
Irene Grandi non si presenta purtroppo con il cantante dei Baustelle che ha scritto la sua canzone, ma con il comunque valido Marco Cocci, attore in film come “Ovosodo” e “L’ultimo bacio”, nonché cantante dei Malfunk, gruppo discretamente cazzuto. Il loro duetto dà merda a quello degli Amici Valerio Scanu e Alessandra Amoroso di ieri e tristemente ripropinato pure oggi.
Irene Fornaciari fa la cazzata di cantare insieme a una certa Susie che per quanto mediocre ha una voce migliore della sua. Come darsi la zappa sui piedi due volte (la prima l’ha fatta chiamando la versione Avatar dei Nomadi).
Marco Mengoni con eyeliner sempre più emo (un omaggio ai Tokio Hotel?) fa il pezzo con un quartetto d’archi. Scelta molto azzeccata.
Il ct Marcello Lippi si presenta con il fischiatissimo trio delle merdaviglie, in quello che è uno dei momenti più tristi che la storia della tv italiana ricordi. Ho deciso che ai prossimi Mondiali tiferò CONTRO l’Italia. O almeno contro Lippi.

In anteprima mondiale, Jennifer Lopez presenta il suo nuovo singolo “What is love?” Una canzone penosa, se vi stavate domandando come fosse. Per forza in anteprima mondiale, siamo l’unico paese al mondo evidentemente che ancora si fila la culona. Come attrice, la sua unica interpretazione decente è stata in “Out of Sight” (1998), mentre il suo ultimo ruolo di un certo qual successo è stato in “Quel mostro di suocera” (2005). Poi solo una lunga serie di flop: musicali, cinematografici e anche con il suo ignoratissimo reality-talent-show. Ma in Italia le diamo 400.000 euro per venire ospite. La chiappona ringrazia e porta a casa.
Le interviste della Clerici sono di una tristezza assoluta. J.Lo è una professionista e se la cava, cercando di coinvolgere e ammiccare al pubblico. Ma le interviste della Clerici… Madonna, che tristezza. Passa tutto il tempo a leccarle il culo. E ce ne va di tempo, viste le dimensioni gargantuesche del sedere di J.Lo. La Clerici arriva persino a chiederle se quel culo se l’è assicurato. La Lopez la guarda sbigottita e ovviamente nega.
Manuale del buon intervistatore, REGOLA NUMERO UNO: mai chiedere a una donna se si è assicurata il sedere. Soprattutto se si tratta di J.Lo.

Arisa è in versione all that jazz. Vederla senza occhiali fa uno strano effetto. Come vedere Milaus dei Simpson senza. Non è più lei.
Enrico Ruggeri ritorna con la sua vecchia band, i Decibel. La musica è leggermente più anni 80, ma l’interpretazione vocale resta ridicola.
Noemi in versione diavolessa (questa ragazza ogni sera è più inquietante, lo dico come un gran complimento) fa alla Malika ed è accompagnata solo da un balletto.
Fabrizio Moro è con i Jarabe de palo, gruppo latino in voga anche da noi qualche millennio fa e con Dj Jad degli Articolo 31 (ma la Clerici ha deciso di non annunciarlo). Un mix musicale curioso e riuscito. Ovviamente più tardi Moro sarà eliminato dalla competizione.
Povia + Marco Masini che cantano una canzone sull’eutanasia. Io mi tocco i coglioni che sti qua insieme portano una sfiga mostruosa. Manca solo Elton John, che però non è stato chiamato perché giudicato da Povia “troppo ricchione”.
Non ne avevate abbastanza di Jennifer Lopez? Dite di sì? Dite che per i prossimi dieci anni almeno non volete più vederla. Beh, lei torna comunque, con un medley di suoi successi: “Jenny from the block”, “Waiting for tonight” (forse il suo unico pezzo quasi decente), l’odiosa “Let’s get loud” e altre. Insomma, tutti pezzi di diversi anni fa, visto che ultimamente non ne ha più azzeccata una, nonostante a sentire la Clerici sembri ancora la diva più sulla cresta dell’onda nel mondo.

Anche stasera ce la stanno mettendo tutta per perdere tempo e non far esibire sadicamente la povera Jessica Brando. E invece non è ancora la mezzanotte e la legge sui minori non è scattata inesorabile. Jessica Brando, cognome importante, simpaticamente insicura come solo le quindicenni sanno essere, ha una bella voce. Se cambia autori di canzoni può anche avere un futuro interessante (questa qua l’ha scritta Valeria Rossi, l’autrice di “Tre Parole”…)
Dopo Brando, arriva un altro personaggio dal Padrino: Tony Maiello. Quindi Luca Marino. Dalla prima volta che li ho sentiti mi han già stufato. Nina Zilli è decisamente la mia preferita nella categoria. Naturalmente non vincerà mai.
Cristiana Capotondi mi piace, ma si limita a fare la sua marketta per la prossima fiction sulla principessa Sissi.
Vedere la Clerici ballare “Rock this party” di Bob Sinclar so già che di notte mi darà più incubi della visione di “Paranormal Activity”. Altro particolare molto inquietante è la somiglianza di Bob Sinclar, non solo di nome ma fisicamente, con Bob di "Twin Peaks". È giusto un po’ più tamarro. Considerando che Noemi somiglia a Laura Palmer, temo seriamente per la sua vita. Se le succede qualcosa, sappiate che l’assassino è Bob Sinclar.
Viene annunciato il vincitore nella categoria nuove proposte: vince Tony Maiello. Non il mio preferito, ma comunque bravino. In una televisione finta e anestetizzata, è bello vedere qualcuno così sinceramente emozionato. A Nina Zilli va (giustamente) il premio della critica.

Va bene all’organizzazione che i Tokio Hotel hanno compiuto 18anni tipo ieri o ieri l’altro, altrimenti nemmeno loro per la legge italiana potevano esibirsi dopo mezzanotte. Le battute sui Tokio Hotel le ho già esaurite con la mia epopea “Kill Bill (dei Tokio Hotel) Vol. 1” e “Vol. 2”. Mi limiterò ad aggiungere che un paio d’anni fa sarebbe stato sensato invitarli, in quanto fenomeno del momento tra il pubblico 0-12 (parlo di età, ma anche di quoziente intellettivo), oggi non se li fila più nessuno. Nemmeno nella loro Germania. Nemmeno Jennifer Lopez se li fila. Una cosa dei Tokio Hotel che mi diverte sempre è come non c’entrino uno con l’altro. Il cantante ha un look andogino glam-manga con giacca piumata rubata al leader dei Killers e un taglio di capelli non più da Supersaian, ma vicino a quello di Malika Ayane/ultima Rihanna. Il chitarrista si veste come Eminem, il bassista sembra appena uscito da un bar per camionisti rissaioli e il batterista è un nerd. La loro esibizione è dal vivo, si sente il cantante ma gli strumenti. Vedendo il bassista, qualcuno deve aver pensato che sti qua fossero dei gran metallari e quindi gli han tolto il volume per precauzione del pubblico di novantenni in prima fila.

Quindi, l’annuncio finale dei due eliminati: Enrico Ruggeri e Federico Moro (considerati troppo rocknroll). Rimangono in gara tra i fischi Pupo, Prince e il Pavarotti dei sordi. Nella finale di stasera sono anche capaci di farli vincere…

11 commenti:

  1. Anche Lippi NO: Pietaaaaaaaaaaaaà!!

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  2. Noooo! VI siete cuccati pure Marcionello Lippi??!! Al demenzial-popolare non c'è proprio limite...
    Io alla tua decisone di non tifare per QUELLA squadra ci ero già arrivato: non potrei tifare per una squadra allenata da lui e capitanata da Kuelporkodikannavaro neppure se si chiamasse Inter... :D
    Adesso dovrò scegliermene una: la simpatia dice Danimarca, l'amore per il calcio Brasile o Spagna, il colore delle maglie e l'ammirazione per Sneijder dice Olanda... e poi ci sono sempre i leoni indomabili del Camerun, che già mi conquistarono a Italia 90... Aiutami tu, sono troppo indeciso!

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  3. oddio la J.lo nooooooooooo.. l'ho già sopportata abbastanza visto che in sudamerica suona molto la sua musica, perchè? boh.. io ascolto solo al suo marito che lui sì che è un cantante ;).. cmq l'ultimo film che ha fatto è EL CANTANTE de HECTOR LAVOE.. e devo dire che la sua interpretazione poteva farlo benissimo un'altra persona.. peccato perché il film è stato un successo per chi conosceva e sentiva le canzoni di questo cantante.. vabbe.. io avrei votato Morgan.. ma visot che è stato l'unico sincero non è stato accettato.. pazienza!

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  4. Ovviamente ieri non ho seguito Sanremo =) Seguendo quello che hai scritto ho appena ascoltato Fabrizio Moro, Noemi, Irene Grandi e Malika Ayane, con aggiunta di Arisa che nella versione jazz non è per niente male. Il mio "vincitore" è tra questi.

    Ste

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  5. Dimenticavo...mizzica che voce Marco Cocci! Devo decisamente trovare qualcosa di lui da ascoltare

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  6. Una settimana di Sanremo è un vero toccasana per qualsiasi cosa,è una scusa per dedicarsi a qualcosa di disimpegnato e poterne sparlare senza doversi incazzare e mi fa ritornare alla mia solita musica con maggior entusiasmo.

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  7. dopo il principe, la principessa gnegnegne stasera avremo l'apoteosi finale con la banda dei carabinieri, dove in un crescendo rossiniano il savoiardo sarà incoronato re sul palco dell'ariston.

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  8. ahahha l'altro giorno ho visto 15 minuti di show e mi è venuto naturale chiedere alla mia fidanzata se quello fosse un nuovo programma tipo "Amici vs Xfactor"....
    Voto 10 meno considerato che è costato 20 milioni di euro pagati con i soldi nostri...

    che tristezza... era più bello festival bar del 1992 :-)

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  9. hai detto tutto tu...
    ma sei stato troppo 'buono' col trio lescano de noialtri.
    Mio Dio...davvero vergognosi. Testo, musica, ma soprattutto loro.Viscidi, patetici...quasi quasi da provarne solo pena.

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  10. La cosa allucinante è stato far salire sul palco dell'artiston Filiberto e Pupo... una bestemmia per tutti i cantanti che hanno davvero talento e non vengono nemmeno presi in considerazione.. Ma va beh. Siamo in Italia... il panorama musicale attuale fa abbastanza pena, fatte salve realtà che non si trovano certo sulle copertine o nelle ospitate televisive di qualche gruppo che fa musica più per passione che per vendere...
    L'altro giorno mi è bastato guardare il festival per capire una cosa: preferisco la lametta per il suicidio.

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  11. Vincerà il trio.
    E' il più bel Festival degli ultimi 150 anni. Sanremo è in Lombardia. E io sono Lester Bangs.

    Mr Montag alla kermesse con festival.splinder.com

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