lunedì 8 marzo 2010

Mimose

In occasione della festa della donna, consegno una mimosa virtuale a tutte le mie lettrici (lo so, sono un ruffiano) e la consegno ai più diversi tipi di femminilità, ognuna qui rappresentata da alcune delle artiste musicali più interessanti in circolazione.

La donna strana
Joanna Newsom
Una voce storta, disturbante, pazzesca. In una parola sola: strana. In un’altra parola: bellissima. Tanto per essere ancora più strana, di solito si accompagna con un’arpa e il suo ultimo recentissimo disco è addirittura un triplo album di due ore che sfida ogni legge contemporanea dell’ascolto veloce.



La donna classica
Diane Birch
Novella Carole King, Diane Birch canta l’amore come si faceva in altri tempi. Un gran bel sentire, oggi più che mai.

La donna moderna
Ellie Goulding
Una delle grandi tendenze del mondo di oggi è la contaminazione. La giovane Ellie arriva dalla musica folk eppure propone un pop molto elettronico. Tra l’altro fa centro al primo colpo. Il suo album d’esordio è entrato giusto oggi alla numero 1 in Gran Bretagna e lo trovate QUI.

La donna confusa
Marina & the Diamonds
“Oh my God, you look just like Shakira. No no, you’re Catherine Zeta. Actually, my name’s Marina” canta lei con uno stile musicale che oscilla tra Bat For Lashes, Florence & the Machine e Lily Allen, mentre l’amico Euterpe la paragona a Lene Lovich. Crisi d’intentità?



La donna di classe
Malika Ayane
Apparire di classe al confronto di Antonella Clerici e delle altre demoniache presenze sanremesi, si dirà, è poca cosa. Però più la sento cantare e più la vedo muoversi, più mi sembra una Mina versione 2.0



La donna d’altri tempi
Nina Zilli
Sempre a proposito di classe e sempre a proposito di Sanremo, la seconda cosa bella.


La donna indipendente
Kesha
“Non ho un solo affetto al mondo, ma ho con me un sacco di birra. Non ho nemmeno un soldo in tasca, eppure sono qui lo stesso,” canta Kesha nel singolo tormentone “Tik Tok”. Nonostante sia una hit allegra e da cazzeggio, questi versi mi fanno riflettere e ogni volta mi gettano addosso una certa tristezza. Questo è il suo nuovo tormentone, tutto il resto è solo blah blah blah



La donna con la chitarra
Amy MacDonald
Cantante country per le nuove generazioni. Ho parlato del suo nuovo disco QUI.

La donna strafatta
Courtney Love
Tornata è tornata. Ripulita? Questo non lo giurerei, ma il nuovo delle Hole si preannuncia un disco rock coi controcazzi di una riot grrrl diventata riot wwwoman.



La donna androgina
Lou Rhodes
Già cantante dei Lamb (che forse torneranno), il suo ottimo nuovo album solista “One Good Thing” ce la propone nelle vesti della cantantessa acustica. Potremmo definirla una Damien Rice in gonnella, non fosse che per il suo aspetto androgino probabilmente preferisce indossare i pantaloni…



La donna sorprendente
Kate Nash
Al primo disco proponeva un pop piacevole. I nuovi pezzi in assaggio nella rete ce la propongono invece oscillare tra rock’n’roll di ispirazione Sonic Youth/Yeah Yeah Yeahs, elettronica e atmosfere retrò. E nel nuovo album credo che di sorprese ce ne riserverà anche altre…





8 commenti:

  1. grazie Marco, gentilissimo.
    io mi metto nella categoria "donna confusa".
    ps sempre delizioso il tuo blog!

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  2. grazie Marco

    ^_________^

    in quale categoria di donna mi metteresti?

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  3. *bionda tinta
    confusa e felice, mi auguro :)

    *pupottina
    uh, non saprei...
    donna moderna, forse
    non la rivista :D

    *lou
    always rocknroll ;)

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  4. Bello il tuo omaggio alle signore! Ruffiano? Forse...ma sempre gradito; concordo in tutto tranne che su Kesha: è INSOPPORTABILE LEI E LA CANZONE ANCORA DI PIU', un clone scimmiottante

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  5. ciao ruffiano
    :P

    che figo il pezzo della love..

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  6. Anche se un po' in ritardo (credo che mi potrai comprendere, ho scoperto il tuo blog solo oggi) grazie infinite e spero che ricorderai che le donne esistono non solo l'8 marzo. Tra le tipologie che hai messo credo che mi metto nella "donna strana".

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