giovedì 22 aprile 2010

Gatti indie-rock

I gatti persiani
Titolo originale: Kasi Az Gorbehaye Irani Khabar Nadareh
(Iran, 2009)
Regia: Bahman Ghobadi
Cast: Negar Shaghaghi, Ashkan Koohzad, Hamed Behdad

In Iran i gatti persiani, così come molte altre razze di felini e di cani, non possono andare per strada. Sono considerati impuri. Stessa cosa vale per la musica, fatta eccezione per quella tradizionale. Questo significa che in Iran non c’è musica? Tutt’altro e questo film girato in clandestinità ne è la più piena dimostrazione. Indie, rock, hip-hop, elettronica. C’è un sacco di roba cool che si nasconde nelle cuccie dell’underground iraniano insieme ai gatti persiani.

Un ragazzo e una ragazza che fanno indie-rock sognano di andare a Londra per poter suonare finalmente la loro musica (piuttosto figa, tra l’altro) in libertà, ma per farlo hanno bisogno di mettere su una band vera e propria. La loro storia ci viene raccontata con uno stile che mixa documentario, fiction e videoclip-style di scuola Mtv filtrata attraverso un gusto medio orientale.
I nostri due gatti persiani indie, con l’aiuto di una specie di strampalato agente, iniziano una ricerca di musicisti che possano unirsi a loro per i vicoli di Teheran, attraverso tanti stili musicali diversi suonati, per sfuggire alle orecchie di polizia e vicini rompiscatole, nei luoghi più improbabili. Va bene che i Verdena suonano in un ex-pollaio, ma qui c’è una metal band costretta a condividere la sala prove-stalla persino con delle mucche…
Un film low-budget coraggioso, ovviamente bandito in patria, che non punta ad attirarsi la pietà del pubblico occidentale, ma anzi diverte e rimane incollato addosso. Ciò che emerge più forte di tutto è la gran voglia di suonare, di cercare vie alternative a tutti i divieti imposti dal governo, di combattere le ingiustizie con una chitarra e un computer. Perché un paese senza musica è un paese senza libertà. Peace
(voto 7/8)

11 commenti:

  1. Da ammirare: questi ragazzi rischiano l'arresto pur di suonare.

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  2. Questo si... questo si che MI PIACE!

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  3. Dall'atmosfera quasi "onirica", credo però che la realtà in Iran sia ben più dura e devastante, vedi Persepolis che alleggerisce molto...

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  4. Marco
    dammi il tempo di vederlo e ti faccio sapere...
    volevo vedelo venerdi scorso ma poi ho optato per l'ultimo di roman polanski, che nn è che sia un gran che.
    ma vai al cine tutti i giorni?!

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  5. A volte, paradossalmente, la feccia fascista e teocratica che tutto proibisce, finisce con l'avere degli involontari meriti: fare da detonatore a quella cosa potente, deflagrante, invincibile e meravigliosa che è l'Arte quando viene costretta alla clandestinità!

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  6. Pasquala, mi rispondi o no

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  7. coraggiosamente incoraggiante! mi stimola molto, preso nota ;)

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  8. *lucien
    e pensare che da noi i ragazzi di amici di maria defilippi invece NON rischiano l'arresto nonostante la musica che fanno :)

    *daisy
    eccoti finalmente accontentata ;)

    *triboluminescenza
    probabile, però uno dei pregi maggiori del film è proprio di non essere troppo pesante e di non piangersi addosso. anche se la parte finale non è comunque certo molto rassicurante

    *vale
    no eheh, alcuni film li recupero in rete (meglio se in lingua originale) considerando anche come nella mia città film come questo o departures o the messenger non sono nemmeno usciti. in compenso al multisala ci sono 8 sale che danno scontro tra titani :(

    *zio scriba
    la voce dell'underground!
    certo, in italia non abbiamo una situazione paragonabile, però il periodo anche da noi non è dei più felici e dovrebbe favorire una produzione culturale di protesta. invece a parte poche eccezioni, nulla si muove...

    *moribond
    eeeh?

    *dna cinema
    bravo!

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  9. Io manco dall'Iran da troppi anni e che crediate o no le cose sono comunque migliorate. Quando sono venuto via io dall'Iran, era il 1984, non potevamo neanche parlare con le ragazze che non fossero le nostre sorelle figuriamoci girare un film insieme. Mi ricordo tutte le paure per avere addosso qualche audiocassetta: era come possesso di droga e facevi la stessa fine se ti beccavano. Devo vedere assolutamente questo film che parla di mia gente e della mia città. Ne avevo sentito parlare in effetti. Bella recensione, come sempre.

    P.S: In Iran i gatti possono circolare, i cani invece sono considerati impuri. Anche questo naturalmente solo da parte degli oltranzisti mica da parte delle persone normali.

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  10. :)
    questa recensione mi ispira.

    mi sa che oggi mi regalo un film a cinema..tanto coi tuoi suggerimenti sono sempre andata a colpo sicuro!:)

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