lunedì 21 giugno 2010

Giorno prima degli esami

Notte prima degli esami oggi
(Italia 2006)
Regia: Fausto Brizzi
Cast: Nicolas Vaporidis, Carolina Crescentini, Giorgio Panariello, Serena Autieri, Sarah Maestri, Andrea De Rosa, Eros Galbiati, Chiara Mastalli

Giorno prima degli esami oggi. Non per me, a me son toccati già 9 anni fa (cazzo, se il tempo vola e cazzo, se è una banalità dire che il tempo vola!) e tra l’altro con la nuova legge Gelmini non sarei mai stato nemmeno ammesso agli esami, visto che sono andato alla Matura con 4 in fisica e 5 in matematica. La cosa poi non mi ha certo impedito di passare gli esami e conseguire una laurea e senza bisogno di andarmela a comprare a Reggio Calabria, cara MariaStella.

La mia notte prima degli esami non è stata niente di così memorabile, non roba da farci un film almeno, però ricordo piacevolmente il giorno prima degli orali, in cui ho cominciato a ubriacarmi già a partire dal pomeriggio, con la scusa che alcuni miei amici erano già passati e allora bisognava festeggiare. Fausto Brizzi invece sulla notte prima degli esami c’ha costruito una carriera. Buon per lui e devo confessare che il primo Notte prima degli esami mi era piaciuto. Un film carino, divertente, immerso negli anni 80 (seppure piuttosto stereotipati), con una sceneggiatura che conteneva qualche idea non male e un Nicolas Vaporidis che, seppure non potesse (e possa oggi) essere considerato un attore, nella parte del liceale sfigato era alquanto azzeccato. Poi è diventato solo insopportabile e patetico. Notte prima degli esami insomma sta a Brizzi come Sapore di mare sta ai Vanzina. Un piccolo gioiellino in mezzo a una marea di merdate.

Il miracolo ovviamente non si ripete con il 2. L’idea (geniale, eh) era quella di fare un Notte prima degli esami ambientato nella mitica estate del 2006. Il problema è che questa è l’unica idea del film e la storia del primo è stata trasportata pari pari senza aggiungere alcun elemento originale, se si eccettuano le pere di Carolina Crescentini (che sono da annoverare tra le cose di gran lunga migliori dell’opera brizziana). Non viene invece concesso spazio alcuno ai personaggi dei compagni di Vaporidis, che avrebbero invece meritato un approfondimento, per concentrarsi unicamente su suo padre, interpretato da un Panariello in versione bugiardo cronico che qualche sorriso lo strappa anche. Brizzi per fare il moderno ci aggiunge un paio di scene di flash-mob, come se i giovani d’oggi non facessero altro dal mattino alla sera, e si spreca in creatività regalandoci addirittura una scena con i delfini: allucinante. In senso negativo, dico. Non so se sia morto, ma Flipper (quello della serie anni 90 con Jessica Alba) si starà rivoltando nella tomba. Oppure nel mare.
Resta sullo sfondo la vittoria dei Mondiali, con il rigore trasformato da Grosso a fungere da momento clou dell'intera pellicola. Facile però emozionare così…
(voto 4/5)

8 commenti:

  1. Zitto zitto però Vaporidis s'è strombazzato prima la bionda qui sopra, poi la rossa (la Capodoglio, come si chiama quella là...) in "Come tu mi vuoi". Te capì nani? Però quant'è brutto, mamma mia...

    RispondiElimina
  2. Il 1° Notte Prima degli esami, ambientato nel 1989 e maturità scientifica, non era stato male. Anche perchè era esattamente il mio anno e la mia maturità :)
    la musica era proprio quella... Ah che ricordi!

    RispondiElimina
  3. Concordo su Vapodiris,non lo sopporto.
    Magari gli danno un oscar appena sta simpatico a qualcuno presso HWood.
    Regards

    RispondiElimina
  4. Oddio, mi ero dimenticata l'esistenza di Flipper!
    Oddio.

    RispondiElimina
  5. Non commento il film perché mi hanno obbligato a vederlo.
    Per quanto riguarda gli esami, sono passati 5 anni e a volte li sogno ancora di notte... Quando me ne libererò?

    RispondiElimina
  6. Non ho visto questo film, ma l'ho trovato nell'enciclopedia dei film che i Fratelli Lumiere non vorrebbero vedere (il titolo più o meno era così).

    RispondiElimina
  7. già prima di leggere... non l'avrei mai guardato! :-)

    RispondiElimina
  8. Non parlare a me di scuola. Ho sempre odiato quella prigione dove la maestra e poi i prof possono fare i duci contro i diritti sanciti dalla Costituzione e dove si è obbligato a studiare ogni cazzo di materia anche quello che meno si confà a te pena voto basso e vai a lavare i piatti in una piattola.
    Leggete "Descolarizzare la società" di Ivan Illich, per capire quanto l'istruzione istituzionalizzata sia una oppressione stalinista!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com