lunedì 13 dicembre 2010

Incontrerai il Woody Allen dei tuoi sogni

Incontrerai il Woody Allen dei tuoi sogni
(USA, Spagna 2010)
Titolo originale: You Will Meet a Tall Dark Stranger
Regia: Woody Allen
Cast: Anthony Hopkins, Naomi Watts, Josh Brolin, Gemma Jones, Freida Pinto, Lucy Punch, Antonio Banderas, Roger Ashton-Griffiths, Ewen Bremner, Anna Friel
Genere: Woody Aia
Links: IMDb, mymovies
Se ti piace guarda anche: qualunque altro film di Woody Allen

Non sono un fan di Woody Allen. Mi piace il suo sense of humor e trovo alcuni suoi film validi, tra gli ultimi soprattutto “Sogni e delitti” e “Vicky Cristina Barcelona”, mentre “Match Point” è una buona pellicola ma nonostante Scarlett mi sembra troooppo sopravvalutato. Nessuno dei suoi film ha comunque mai raggiunto il mio cuore.
Una delle ragioni per cui non sono suo fan è che preferisco i registi meno prolifici, quelli come Tarantino Kubrick Lynch, per non dire quelli come Terrence Malick che fanno un film ogni 100 anni, anche perché se fai un film all’anno è difficile che siano tutti capolavori. Clint Eastwood ci prova ad altissimi livelli ma nemmeno lui fa sempre centro pieno, pur andandoci clamorosamente vicino.
Un altro motivo è che non mi piacciono i gusti musicali di Woody: per ogni suo film sceglie queste musiche classiche o jazz o musica da ascensore da sbadiglio senza la minima sorpresa. E per me la soundtrack è un buon 50% di una pellicola.
Terzo motivo: i suoi film e i suoi personaggi, con giusto qualche variante (ultimamente la città), sono tutti uguali e io adoro invece chi sa rischiare, sbandare su territori imprevisti e magari anche sbagliare. Non a caso le sue pellicole che ho preferito sono quelle in cui ha cercato di prendere qualche strada di periferia diversa dal suo solito. E poi, ammettiamolo, con la macchina da presa non è certo un virtuoso.

“Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni”, solita deturpazione italica che fa perdere la bella ambivalenza del titolo originale “You Will Meet a Dark Tall Stranger” (che si può riferire a un uomo quanto alla morte), è invece il solito Woody con il pilota automatico. A differenza di molte altre sue pellicole però i dialoghi sono davvero poco ispirati, non si ride praticamente mai e allora meno male che gli attori sono davvero bravi e riescono a tenere acceso perlomeno un minimo di interesse su vicende sentimental-famigliari altrimenti trite e ritrite.
Naomi Watts è come al solito eccelsa, Josh Brolin si conferma uno dei migliori in circolazione (tranne quando fa “Jonah Hex”), Anthony Hopkins è in forma come non lo vedevo da parecchio, la “millionaire” Freida Pinto è una visione celestiale, mentre Lucy Punch è la classica prostituta alleniana, niente di più niente di meno, e si segnala più che altro per la fastidiosa voce del doppiaggio italiano (spero che la sua originale sia meno da tappi nelle orecchie). Bravo anche Banderas.

In mezzo a vicende e personaggi di scarso appeal, la cosa più irritante è però il finale: ok, Woody Allen vuole sottolinearci come la vita altro non sia altro che una successione di casualità ed eventi senza senso, il ché probabilmente è anche vero. Il cinema, così come la letteratura o l’arte in genere, dovrebbe però aiutarci a dare un minimo di spiegazione, o perlomeno un punto di vista sulle vicende che racconta, altrimenti che differenza c’è tra un film come questo e un reality-show che si limita a filmare la vita e basta? La differenza è il livello di recitazione altissimo, certo, e il fatto che i personaggi sono culturalmente più elevati del tamarro da Grande Fratello medio. E il rischio è anche quello di sembrare la puntata pilota di una serie tv che non verrà mai girata perché a nessuno interessa seguire gli sviluppi futuri di questi personaggi volutamente sospesi e incompleti.
La sensazione quindi è che a questo giro Woody Allen abbia fatto un film tanto per fare, come se fosse obbligato per contratto a fare il suo cinepanettone per intellettuali annuale. È ancora bravo a raccontare, Woody, solo che sembra rimasto senza niente da dire.
(voto 5)

13 commenti:

  1. potete trovare il film qui

    http://italia-film.com/film-romantici/12120-incontrerai-luomo-dei-tuoi-sogni-2010-streaming.html

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  2. ....e allora se non si sa che dire forse sarebbe meglio tacere!! O_o'

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  3. A me il film non è dispiaciuto. non sono un fanatico di Allen ma ogni tanto guardo qualche sua pellicola... alla fine ogni nuovo film è un nuovo tassello, un nuovo piccolo capitolo del libro della sua personale filosofia, a metà fra un pessimismo cosmico ed uno stoicismo che riporta agli antichi greci.

    Fabrizio
    Ps

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  4. mi è parso senza spinta, senza verve, una riproposizione stanca della solita solfa alleniana. credo non gli faccia per niente bene starsene a Londra, alla fine Woody è lo specchio di New York...

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  5. Da amante di Allen (li ho visti praticamente tutti, credo mi manchi solo Vicky Cristina) concordo sul pilota automatico.

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  6. Adoro Allen, letteralmente. Adoro la sua ironia di fondo con cui dipinge tutti i personaggi, adoro i dialoghi così inglese nonostante lui non lo sia, adoro i suoi tempi, così poco cinematografici e quasi onirici, adoro i suoi personaggi, anche quelli più stupidi, che nonostante evidentemente lo siano nello stesso tempo sembrano consapevoli di esserlo e felici di restarlo. Adoro il cinismo così suo, il modo in cui si prende in giro e prende in giro i suoi limiti, le sue paure e le sue costanti insicurezze, un po' come dovremmo fare tutti noi.
    Detto questo, il film in questione è decisamente sotto la sua media. Nonostante tutto, quando vedo un suo film non posso che godermi quell'atmosfera unica che solo lui sa rendere e che mi trasporta, qualunque sia il livello del film.
    Solo su una cosa non sono d'accordo. Allen è un virtuoso della macchina da presa, eccome...
    E' il suo stile che inganna, ma è consapevole e cercato.

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  7. A me è piacuito tantissimo il personaggio della moglie abbandonata che va da Crystal.
    Due mesi fa sono state a Oviedo, ho la foto con la statua di Allen :)

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  8. Devo ancora vederlo, ma concordo con te sul fatto che, nonostante la bravura, il vecchio Woody non ha mai centrato in pieno il bersaglio grosso del Capolavoro con la c maiuscola.
    Però Clint proprio non lo bisogna toccare: lui ne ha almeno quattro o cinque, dalla sua, nonostante alcuni centri non proprio perfetti!

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  9. da un fan di Allen, una vera delusione. Non so perchè abbia questa esigenza di lavorare in continuazione!

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  10. Infatti! Che senso ha sovrapporre un titolo che non ha nulla a che vedere con il senso originale? A me personalmente il film ha lasciato poco o nulla... Sarà che oltre al finale del tutto insoddisfacente, è mancata una vera e propria caratterizzazione dei personaggi, un ritratto esaustivo di ciascuno di essi: non sono stati sviscerati! A voler troppo dire (...)

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  11. Ooooh meno male: ho trovato qualcun'altro a cui è piaciuto Sogni e delitti!
    Ma secondo me in realtà Woody, nonostante un film all'anno, non ha toppato mai: Scoop secondo me è sottovalutatissimo e Basta che funzioni per me è straordinario.

    Con questo invece mi ha deluso non poco: se non fosse stato per gli attori sarebbe stato un disastro totale.

    E cmq il vecchio Woody di capolavori ne ha sfornati eccome: Io ed Annie, Manhattan, Zelig, Amore e guerra, La rosa purpurea del Cairo solo per citarne una manciata.

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  12. Non l' ho ancora visto e se non fosse stato per questa pagina non avrei mai saputo della sua esistenza... ma già dal trailer mi sembra la sorita stronzata americana... dov' è finito Woody?

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