venerdì 18 febbraio 2011

Sanremo 2011: Fatti mandare da Mameli a prendere il latte

Salvaci tu, Roberto
La terza serata (anzi, nottata) del bellissimo Festival di Sanremo 2011 è talmente lunga che è iniziata ieri mattina alle 8. Una vera e propria martellat…maratona per noi poveri spettatori e per tutti gli “artisti” (nel contesto Festival non ce la faccio a non mettere questa parola tra virgolette): prima si esibiscono con un pezzo storico della musica italiana, quindi con il pezzo nuovo e poi Battiato reinterpreta cambiandolo appena un po’ tutto il suo vecchio repertorio. O forse è quello il suo pezzo nuovo?

Questa sera ci saranno le reinterpretazioni di grandi canzoni del passato. Non che in altri ambiti sia una cima, ma devo confessare di avere molte lacune in fatto di storia della musica italiana. Che ci volete fare? Sono cresciuto con la musica anglofona: Radiohead, Nirvana, Blur, Smashing Pumpkins, Sonic Youth, Nine Inch Nails, Spice Girls… cose così.
Nonostante questa mia poca affezione alla nostra musica leggera, sono sicuro che rimarrò comunque scandalizzato dalle nuove riletture proposte dagli zombie, pardon “artisti”, in gara quest’anno.

L’intro in stile Arancia Meccanica è affidata al Guglielmo Tell (o anche William Tell Overture) di Rossini, prima dell’arrivo di un Gianni Morandi sempre più penoso. Sto cominciando a pensare che Antonella Clerici sia stata una conduttrice mooolto migliore. Oh my God! Lo sapevo che succedeva, tre sere di fila di Sanremo e sono già impazzito completamente perché troppo Sanremo e niente distrazioni fanno di Cannibal un cattivo Kid. Troppo Sanremo e niente distrazioni fanno di Cannibal un cattivo Kid. Troppo Sanremo e niente distrazioni fanno di Cannibal un cattivo Kid. Troppo Sanremo e niente distrazioni fanno di Cannibal un cattivo Kid. Troppo Sanremo e niente distrazioni fanno di Cannibal un cattivo Kid. Troppo Sanremo e niente distrazioni fanno di Cannibal un cattivo Kid. Troppo Sanremo e niente distrazioni fanno di Cannibal un cattivo Kid. Troppo Sanremo e niente distrazioni fanno di Cannibal un cattivo Kid. Troppo Sanremo e niente distrazioni fanno di Cannibal un cattivo Kid. Troppo Sanremo e niente distrazioni fanno di Cannibal un cattivo Kid

Una coppia di fatto che di fatto mi farei
A riprova del fatto che ho perso ogni percezione della realtà vedo Belen Rodriguez vestita da uomo. Ed è un bell’uomo. Un uomo che mi farei ommioddio sono diventato gay menomale non c’è Povia se no mi ammazzerei. Anzi, mi ammazzerebbe. Che poi, perché quest’anno non c’è Povia? Una delle tradizioni di Sanremo negli ultimi anni era diventata la presenza di una ridicola canzone di Povia che difende qualche tesi insostenibile: quest’anno dopo il Rubygate avrebbe per esempio potuto fare una canzone in favore dell’amore pedofilo, o dello sfruttamento della prostituzione minorile. Povia, se non l’hai capito visto che non sei tanto sveglio, ti ho dato un paio di ottimi suggerimenti per la tua futura hit del prossimo anno, quindi prendi appunti please.

E adesso via alle danze (danze? Il pezzo più uptempo sentito non lo balla nemmeno mia nonna al ricovero) e via soprattutto allo scempio con le grandi canzoni della tradizione italica.

Davide Van De Sfroos “Viva l’Italia”
La Lega si aspettava cantasse Viva la Padania, con annuncio: di Bossi - Bossi Trota - Maroni, canta Davide Van De Sfroos, e invece il cantante comasco dopo aver scartato Viva la vida dei Coldplay e Viva la figa (minorenne) di Berlusconi, ha scelto Viva l’Italia di Francesco De Gregori. Sarà per quel “De” che li accomuna nel cognome o perché come ha dichiarato: “Non ho mai votato la Lega e ho smesso da tempo di votare anche altri partiti. Sono così anarchico che mi dà fastidio anche questa etichetta.”? La sua interpretazione non mi entusiasma, ma dopo che si è definito anarchico con lui mi rifiuto di andare sotto la sufficienza.
(voto 6)

Anna Tatangelo: una bella MILF
Anna Tatangelo “Mamma”
Lady Tata si presenta con una versione tango alla Gotan Project di mamma solo per te la mia canzone vola. Quando i testi non glieli scrive quel camorrista (o solo cantante per camorristi?) di suo marito non sembra poi nemmeno tatan-tatan-tatan-tanto male (scusate la balbuzie, la Canalis mi sta contagiando). Sto diventando forse un fan della Tatangelo??? È peggio di quanto pensassi: sono davvero uscito di testaaaaaa
(voto 6/7)

“La Russa esiste? Pensavo fosse una parodia.”
Applausi per Luca e Paolo.

Anna Oxa “O sole mio”
Film come Trainspotting o Pulp Fiction non li passano prima delle 3 del mattino perché considerati troppo estremi e violenti, ma queste sono le cose che dovrebbero essere vietate ai minori di 18 anni.
Anzi no: a tutti!
(voto 1, ma solo perché lo zero l’ho venduto in esclusiva ad Al Bano)

Elisabetta Canalis dice che in America, dove lei ormai vive, amano molto la musica lirica italiana.
Grazie Eli, senza di te non l’avremmo mai saputo. Come faremmo senza questi tuoi scoopponi live from USA, come faremmo? Ah, beato George.
Vabbè, ma allora all'Ariston
fanno entrare proprio cani e porci

Al Bano “Va pensiero”
Gli americani dopo aver sentito questa esibizione hanno smesso di amare la nostra musica lirica.
(voto 0, ve l'ho detto che gli ho concesso l'esclusiva)

Colin Firth il 27 febbraio ha il 99% di probabilità di portarsi a casa l’Oscar come migliore attore protagonista per la sua interpretazione del re balbuziente Giorgio VI ne Il discorso del re (ok, gliel’ho ufficialmente tirata). E alla Canalis che veste i panni in maniera così spettacolare della valletta balbuziente non vogliamo dare nemmeno un Telegatto? Non è giusto, persino re Colin si inchina di fronte a una performance del genere.

Momento strappalacrime (da nessuno richiesto) con Gianni Morandi che canta Rinascimento. Peccato suoni come il Medioevo della musica. Va bene l’omaggio a Gianni Bella colpito da ictus, però la standing ovation mi sembra un tantino eccessiva.
(voto 2)

Patty Pravo con "Mille Lire al mese"
Quando era uscita questa canzone, Patty Pravo girava come fosse una bambola. Poi il tempo è passato, ma adesso i suoi 156 anni li porta comunque benissimo. E dietro a quella maschera sono quasi sicuro che da qualche parte ci sia anche una vera persona.
(voto 5,5)

Luca Madonia e Franco Battiato “La notte dell’addio”
Madonia e Battiato (che si limita a dirigere l’orchestra) per fare i fighi hanno scelto una canzone poco famosa della tradizione tricolore: un pezzo cantato da Iva Zanicchi e Vic Dana al Sanremo 1966 che nessuno si è mai filato di striscio. Avessero voluto fare davvero i fighi avrebbero potuto trovare qualcosa di un attimo più ricercato della Zanicchi (la Zanicchi, Cristo Santo!), ma comunque la canzone non è malaccio.
(voto 6+)

Morandi, un consiglio: abbottonati l’abito che quel copripancia prémaman è inguardabile.

Giusy Ferreri “Il cielo in una stanza”
Riuscite a immaginare il capolavoro di Gino Paoli cantato dalla voce sgraziata di Giusy Ferreri? Sì? Beh, è esattamente come ve la potreste immaginare, visto che questa donna ormai canta come la parodia di se stessa. Al mondo c’è di peggio, la malaria per esempio, ma io comunque preferisco di gran lunga la versione di Mike Patton (il cantante dei Faith No More).
(voto 4)


Nathalie Giannitrapani “Il mio canto libero”
Una canzone così bella che probabilmente sarebbe emozionante cantata da chiunque. No, da Al Bano no. Nathalie ha fatto la gavetta nel mondo delle cover a X-Factor con Elio come tutor, quindi riesce a cavarsela piuttosto bene. Certo, per l’arrangiamento si sarebbe anche potuti essere un poco più originali…
(voto 6/7)

Fai pure Gianni. Non so, vuoi anche infilare un dito?
Belen e Morandi annunciano che il cd con le cover proposte stasera lo troveremo da domani in vendita nelle edicole e si potrà pure scaricare. Non so se sia un invito alla pirateria musicale o meno, ma questo nemmeno aggratis da eMule mi sogno di scaricarmelo.

Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario “Addio mia bella addio”
Sembra una canzone di Natale, una di quelle brutte. E che coppia mal assortita sono, sti due?
(voto 2)

I Modà con Emma Marrone o Emma Marrone con i Modà? “Here’s to you – La ballata di Sacco e Vanzetti”
Il cantante dei Modà ha un bel taglio di capelli ed Emma un abito rosso grazioso. Fossero a una sfilata di moda di serie B visivamente farebbero anche la loro porca figura, ma con questo pezzo impegnato qualcuno sa spiegarmi cosa diavolo hanno a che fare ‘sti due?
(voto 5,5)

Max Pezzali “Mamma mia dammi cento lire”
Meno male che c’è Arisa a sovrastare la voce di pezzente Pezzali: adesso figlio mio tieniti ‘ste cento lire e vatti a comprare un abito decente.
(voto 5)

Roberto Vecchioni “O surdato ‘nnammurato”
Avrà anche origini campane, ma il lumbard Vecchioni che canta in napoletano fa lo stesso effetto straniante di Kim Rossi Stuart che recita in milanese in Vallanzasca, peccato che l’interpretazione non sia proprio dello stesso livello.
(voto 5,5)

Pubblicità e vedo Ambra Angiolini ad Annozero. Cosa mi sono perso?
Qualche giorno fa mi chiedevo: chissà che fine avrà fatto Ellen Hidding. Poi sono andato avanti con la mia vita tormentato da tale dubbio, fino a che ora ho trovato una risposta a questo assillante quesito: fa le telepromozioni con Morandi, che culo! Nemmeno con Giorgio Mastrota, the king of televendites, ma con Morandi…
Rientrati dalla pubblicità, La Canabis accenna Va pensiero e poi per fortuna ci grazia, si ferma lì e arriva Roberto Benigni. Cosa si inventerà codesta volta?

Sì, ci hai salvati tu
Dopo aver camminato sulle poltrone alla notte degli Oscar 1999, a Sanremo si presenta su un cavallo bianco come Gandalf e subito lancia frecciatine alla Rai, a Bersani, a Morandi, a Sanremo, a Pupo ed Emanuele Filiberto, a Marchionne, a Masi e poi naturalmente a lui, al Premier. Il suo intervento cammina sul filo sottile del parlarne, senza nominarlo direttamente:
“150 anni che sono? L’Italia è ancora una bambina, è una minorenne.”
"Dobbiamo parlare dell'Inno di Mameli, che tutti pensano che Mameli quando l'ha scritto era un vecchio con la barba, invece aveva vent'anni. All'epoca la maggiore età si raggiungeva a ventuno, quindi... era minorenne. Che poi 'sta cosa delle minorenni è nata proprio qui a Sanremo, ve la ricordate Gigliola Cinquetti? Non ho l'età, non ho l'età... S'era spacciata per la nipote di Claudio Villa.”
E dopo aver nominato Ruby Rubacuori:
“Se non ti piace, gira sul Due. Ah, no, c'è Santoro. …Stasera è una serataccia.”


Ma ha anche regalato alcune perle extra-berlusconiane:
“L’Italia è l’unico paese al mondo dove è nata prima la cultura e poi la nazione.”
“Mazzini, Garibaldi e Cavour sono entrati in politica e poi sono usciti più poveri di prima. Ma hanno arricchito enormemente gli italiani.”
“L’unica maniera per realizzare i propri sogni è svegliarsi.”
“Con Va pensiero, Verdi aveva già immaginato la fuga dei cervelli.”
"Se la felicità si scorda di voi, voi non scordatevi mai della felicità. Che non è cara."

E poi la più bella versione dell’Inno di Mameli a memoria d’uomo, tanto per ricordarci la differenza tra “artisti” e Artisti.


Peccato per il solito onnipresente applauso a metà canzone che rischia di rovinare l’atmosfera ma non ci riesce. E peccato poi che ci siano Morandi e la Canalis con la loro sequela di banalità. Già sono quel che sono, ma dopo questo intervento di Benigni il confronto tra l’uno e gli altri è davvero impietoso. Non potevano semplicemente mandare in onda la pubblicità?

Vai Jury! E adesso un bel doppio mortale carpiato
La Crus “Parlami d’amore Mariù”
Una performance di classe. Quasi come vedere Jury Chechi volteggiare tra gli anelli. Anzi no, è stato proprio come vedere Jury Chechi.
(voto 7)

Tricarico “L’italiano”
La versione di Tricarico è molto più bella dell’originale di Toto Cotugno, che purtroppo a un certo punto arriva. Poi entra anche un coro di ragazzi che sembrano usciti da uno spot United Colors of Benetton. Gianni Morandi li presenta come la nuova generazione di italiani, peccato che quando chiede a uno di loro: “Ma tu da dove arrivi?”, lui risponda: “Marocco. Vuoi un ascendino? Te lo vendo a scinque euro”. Momento politically correct magnificamente rovinato. Tiè, Morandi!
(voto 7)


Luca e Paolo si presentano con un intervento serio preso da Gramsci. Più nello stile di Fazio/Saviano che nel loro. Discreti, ma non sono Benigni.

Micaela “Fuoco e cenere”
A 20 anni Mameli scriveva il Canto degli Italiani, mentre Micaela a 17 anni canta più modestamente ‘sta discreta menata melodrammatica. Sempre meglio che darla via ad Arcore o Palazzo Grazioli, comunque.
(voto 6+)

Roberto Amadè “Come pioggia”
Viene da Vercelli, vicino alle mie parti, ma non sarò certo di parte nel giudicarlo. Anzi. I capelli unti che fanno molto anni Novanta e soprattutto molto “non mi faccio una doccia da un mese” non depongono a suo favore. La voce finto vellutata è poi urtante, così come quel suo sorrisino scolpito in faccia di chi sembra stia cantando la canzone più bella di tutti i tempi e invece… Tornatene a Vercelli, va. E fatti una doccia.
(voto 5-)

BTwins “Mi rubi l’amore”
Hanno un look a metà strada tra Justin Bieber e una parodia degli emo che li farà volare dritti a TRL e sono inoltre due gemelli che potrebbero essere i nuovi Sonohra, ma a un primo impatto stranamente non mi stanno sulle palle come quei due là. La loro canzone? Suonano come Mirko di Mai dire gol, giusto meno divertenti.
Tranzolli raga, nessuno vi ruba l'amore. Forse giusto Justin Bieber.
(voto 5)



Belin!
Non che mi manchi particolarmente, ma Belen dov’è che è finita? È stesa in bagno in overdose? Se sì ditelo che il Festival mi diventa subito più rocknroll. Anche se, a giudicare dai suoi occhi a palla, a rischiare l’overdose stasera mi sembra più Luca Bizzarri che Belen.

Marco Menichini “Tra tegole e cielo”
E invece niente rock’n’roll e arriva solo questo manichino che canta un pezzo nella peggiore tradizione sanremese. Un vero nongiovane, senza offesa per il mitico Nongio di Mtv.
(voto 3)

Belen non è finita in overdose purtroppo, ma stava preparando solo un suo omaggio a Fellini. Il solito effetto Jennifer Lopez non se ne va e si finisce per rimpiangere il (mediocre) film Nine, in cui una ben più convincente Kate Hudson interpretava la stessa “Cinema italiano”. Altroché Belen.


Viene decretato il vincitore nella categoria cover ed è… Al Bano. Ma chi ha votato? Una giuria di sordomuticiechi e pure stronzi?

Micaela in quanto minorenne non può apparire in tv dopo mezzanotte. Se vuole apparire nella camera da letto del premier sembra però non ci sia alcun problema. Arriva la busta col verdetto, ma Morandi non ce la fa davvero più: correrà anche la maratona di New York, ma questo Sanremo rischia di farlo schiattare sul palco. Prima che succeda la tragedia, io lancio l’allarme: chiamate la guardia medica. In ogni caso tra i giovani passano Roberto Amadè (buuu) e Micaela (clap clap).

Commentatela voi questa,
che se io dico qualcosa rischio solo una denuncia
Quindi è il momento dei ripescati nella categoria principale. Anna Oxa ha avuto un attacco di diarrea fulminante e non è ancora arrivata. Morandi va nel panico e non sa più cosa fare. Lo ripeto: chiamate un dottore, un’ambulanza o Belen a fare una respirazione bocca a bocca, però salvatelo prima che ci lasci le penne.
Anna Tatangelo ha 24 anni, ma in mezzo ad Al Bano, Patty Pravo e Anna Oxa (arrivata dopo aver finito di fare i suoi porci comodi) sembra una loro coetanea. Come direbbe Ruggeri, un altro “vecchio” della canzone italiana: mistero. Altro mistero: ma questa puntata infinita del Festival arriverà mai a un termine?

I fantastici 4 ricantano i loro poco fantastici pezzi: io tengo per Anna Tatangelo e Patty Pravo, anche perché gli altri due sono davvero er peggio. Visto che non è ancora abbastanza tardi, Luca e Paolo (stasera totalmente cancellati da Benigni) improvvisano un pezzo alla chitarra e mentre sta già sorgendo un nuovo giorno, l’alba dei Morandi viventi annuncia finalmente i due ripescati: Anna Tatangelo, in cui in questa lunga notte di follia sono (quasi) diventato fan, e Al Bano. Ma perché Al Bano?????????
Chiude Gianni Morandi con una sua versione dell’Inno di Mameli che è un plagio di quella sentita poco prima fatta un miliardo di volte meglio da Benigni. Ma perché uomo scimmia hai fatto ciò???????????????????????
Follia pura. Cercare un confronto così impietoso è volersi proprio del male. È come se io andassi da Mike Tyson a dirgli: “Oh coglione, fatti sotto che secondo me combatti come una femminuccia.”

Dopo oltre 4 ore e mezza finisce finalmente la puntata forse più lunga nella storia di Sanremo, in un Festival salvato solo da Benigni. Per salvare Morandi però mi sa che non basta nemmeno lui. Fate mandare un’ambulanza, a prendere Gianni, presto scendi, scendi dottore, ha bisogno di teeee, ha bisogno di teeeee.


(stasera mi sa che mi prendo una pausa dal Festival ed esco, quindi se volete sapere qualcosa sulla quarta puntata non vi resta ahivoi che guardarvela, altrimenti io rischio di impazzire ulteriormente e scrivere solo cose tipo troppo Sanremo e niente distrazioni fanno di Cannibal un cattivo Kid. Troppo Sanremo e niente distrazioni fanno di Cannibal un cattivo Kid. Troppo Sanremo e niente distrazioni fanno di Cannibal un cattivo Kid)

18 commenti:

  1. Ellen Hidding non fa solo televendite, conduce anche Melaverde su Rete 4 tutte le domeniche alle ore 12!!!
    Per favore mi potete spiegare dove si trova la genialità di Benigni? Non capisco.

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  2. Povero Cannibale. Mi sa che hai avuto un'indigestione di quelle forti.

    Bella la citazione da Shining

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  3. Luca e Paolo non sono Benigni.Sono molto meglio di Benigni.
    Sono riusciti a non essere retorici, recitando Gramsci ed un suo pezzo che non parla di politica ma di partecipazione, di coscienza e di consapevolezza e di dignità. In questa Italia piena di indefferenza e di superficialità, è stato il momento più alto di questo Festival e degli ultimi anni di raiuno.
    Benigni ormai è un eroe ed un santo ed è diventato intoccabile ma ieri, tolte alcune battute, è stato uno scempio. Ha raccontato un'unità d'Italia storicamente falsa e piena di errori talmente grossolani da lascare interdetti. Ma il punto è che gli italiani, che la storia non la conoscono, non se ne accorgono neanche. Ha raccontato invece una favoletta rosa nella quale gli eroi buoni hanno dato la vita per costituire un Paese unico. Ma non ha raccontato la verità dei fatti, quella in cui sono stati massacrati migliaia di meridionali, in cui sono avvenute deportazioni nei campi di sterminio aperti al nord, in cui i fatti non sono andati affatto come racconta il nostro Roberto, ma spesso all'opposto.
    Il fatto è che per difendere un valore positivo come l'attuale unità d'Italia si falsifica la storia, si distorce e si racconta una falsa verità e si dà da mangiare alle masse ignoranti che se ne ciba commossa. E invece di dare potere, svilisce nella mistificazione un concetto e un valore che invece avrebbero bisogno di verità e di consacrazione per essere difesi realmente.
    Tutto questo, condito da una retorica talmente debordante da essere offensiva. Possibile che noi italiani meritiamo questo? Che ci si reputa talmente ignoranti e poco intelligenti da limitarsi a darci spunti, veri, invece che emozioni prefabricate e finte?

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  4. In questo tipo di post dai sempre il tuo meglio.Voto 9+.

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  5. Mi sembra giusto!! Anche la Meloni ha dichiarato di essere uscita stravolta dall'Ariston (sì, presenziare a Sanremo è stata per lei una prova di resistenza)... E poi, dove volevi arrivare con questi post "in continuo crescendo"?? Aspettiamo comunque il botto finale! :D :D :D

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  6. a proposito di Justin Bieber, hai visto Glee? ;P

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  7. Sei così in indigestione che hai fatto anche un piccolo errore: la consegna degli oscar è il 27 febbraio, non 27 gennaio :)

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  8. ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah!!!

    Letto così,Sanremo sembra quasi quasi divertente.
    Pretendo il commento di TUTTE le puntate, con particolare cura per la finale :-D

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  9. a parte le cagate sanremesi, la cosa che merita di essere commentata a parte la seratona di mr benigni è lo svestito accecante del "cinema italiota" di Belìn, e questo porta ad un altra figa, la Hudson, e cazzo non ho ancora visto Nine! (del film non me ne frega una sega, però se non ricordo male c'è il trionfo di fià, perciò mi sà che ci scappa sto videofilm a breve...

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  10. ah dimenticavo, cannibale ti ho taggato su fb (sulla tua pagina fan..) ;)

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  11. Nooooo. Non puoi prenderti una pausa. Senso del dovere. Spirito di sacrificio. Coscienza critica. Io, poi, come faccio? E pensare che il festival non l'ho neanche visto. Nemmeno ieri che c'era Benigni...
    Fedele alla linea continuo il mio digiuno totale dalla tv generalista (e sono pure tre anni, ormai).
    Sei, ormai, l'unico contatto con quel mondo. Non perché voglia avercelo un contatto con quel mondo. Ma perché ti leggerei a prescindere. Persino se facessi una recensione su Justin Bieber (oddio, l'hai fatta?!? Non mi dire che l'hai fatta. Dai, non l'hai fatta... :/)

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  12. Complimenti per il post-cronaca! Favoloso! Quasi quasi mi hai fatto rimpiangere l'essermi persa Sanremo.. continua così che ci piaci un sacco!

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  13. *sunjester
    strano non aver mai visto quell'imperdibile programma.. :D
    genialità non lo so, però nella sua versione minimal dell'inno d'italia benigni è riuscito a emozionarmi. probabilmente la sua carta vincente è la semplicità, l'innocenza di dire o fare cose come un bambino

    *alma
    mi sa anche a me, il problema è che sono 3 indigestioni di fila :)

    ah già che siamo a febbraio. sono rimasto indietro di un mese...

    *simone
    molto belle le parole di gramsci, però non mi è sembrata una cosa molto nelle corde di luca e paolo, giudizio personale.
    benigni per me non è un eroe, trovo ad esempio scandaloso che nel 1999 sia stato dato l'oscar di miglior attore a lui e non al pazzesco edward norton di american history x.
    ieri sera però mi è piaciuto parecchio con un'interpretazione, stavolta forse davvero da oscar, dell'inno di mameli che a me ha dato emozioni vere, non finte.
    non so se abbia distorto la storia, sicuramente ne ha raccontata una sua versione personale. dal canto mio ho però apprezzato parecchio alcune cose che ha detto e che possono benissimo riferirsi anche al contesto attuale. come prof di storia può non incontrare il tuo consenso, però ha fatto ridere, ha fatto riflettere, forse con un po' di retorica, però il suo compito di artista l'ha svolto per me in pieno

    *sciuscia
    detto da un Maestro come te, è un complimento ancora più grande!

    *stella
    muchas gracias!

    *refuge
    farò del mio meglio, ma adesso le aspettative sono troppo alte.
    aiuto, troppa pressione! *__*

    *queen b
    non ancora, sono stato risucchiato troppo in questo maledetto vortice sanremese. comunque so di un omaggio a bieber e quindi ho paura della nuova puntata...

    *mela
    farò il possibile, però ho bisogno di un break :)

    *lorant
    di figa ce ne parecchia, è vero, però il film è così brutto che non posso consigliartelo. tanto so che lo guarderai comunque, a marion kate penelope nicole fergie tutte insieme è difficile resistere ;)
    grazie per il tag, però non sono riuscito a capire dov'è. per la pagina fan sti stronzi di facebook non mi mandano le notifiche..

    *fede
    un pezzo lo guarderò, per il resto vedrò di recuperare qualcosa da youtube.
    altrimenti puoi sempre guardartelo in tv uahahaha °__°

    *audrey
    thanx! l'unica cosa che valeva la pena era benigni, che comunque oggi è stata ripreso in varie parti, ad es. il tg di mentana. quelli mediaset invece credo abbiano ignorato tutto..

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  14. *alma
    qualcosa stasera riesco a vederla, poi reintegro con le rete. per la finale vedrò di fare lo stesso

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  15. Persino un Cannibale non ce la fa a digerire tre Sanremo di fila.

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