lunedì 26 settembre 2011

Damigelle porcelle

Le amiche della sposa
(USA 2011)
Titolo originale: Bridesmaids
Regia: Paul Feig
Cast: Kristen Wiig, Maya Rudolph, Rose Byrne, Melissa McCarthy, Wendi McLendon-Covey, Ellie Kemper, Chris O’Dowd, Jon Hamm, Jill Clayburgh, Matt Lucas, Dianne Wiest, Terry Crews
Genere: spassoso
Se ti piace guarda anche: Una notte da leoni, Magnolia, Molto incinta

L’avevano definito Una notte da leoni al femminile, l’avevano, ma qui più che a una sola notte di troviamo di fronte a un mese da leonesse, o giù di lì, quello che ci vuole per organizzare un matrimonio.
Eh Giacomino si sposa, eh Giacomino si sposa. No, qui a sposarsi è Maya Rudolph, comica del Saturday Night Live attualmente impegnata nella nuova sitcom Up all night in cui è lei a illuminare la scena. Ma in questo film non è lei a brillare di più, nonostante ci regali una scena mica da poco in cui caga in mezzo alla strada vestita da sposa!
Oh yes.
Il “fattaccio” avviene nella scena apocalittica del post-avvelenamento da cibo brasiliano. Immagino che dopo l’uscita di questo film i ristoranti brasiliani abbiano avuto un tracollo, soprattutto negli Stati Uniti, dove la pellicola giustamente è stato il mega successo a sorpresa dell’estate.

Se Maya Rudolph ci regale questo momento magico, le fenomene vere del film sono però le altre due, le damigelle d’onore anzi del disonore, che si contendono il ruolo di BFF (Best Friends Forever) della promessa sposa, a partire dalla prima (di una lunga serie) di scene cult proposte dal film: la sfida nei discorsi commoventi in onore dell’amica. Una vera gara di talento comico da parte di Kristen Wiig (che co-firma anche la sceneggiatura), l’incasinatissima vera protagonista del film, e Rose Byrne (come al solito più che strepitosa!), tutta organizzatissima e perfettina. Tra loro due si scatena una battaglia degna delle migliori (o peggiori) Blog Wars tra Mr. James Ford e me, dove in questo caso io sarei la Rose Byrne di turno. Ok, quest’ultima uscita era un po’ gay, quindi specifico che io sarei la versione maschile di Rose Byrne. Suona ancora gay?
Fanculo!

Spassosissimi anche i ruoli minori, come i figliastri di Rose Byrne (che commentando la partita di tennis della matrigna la sfottono: “Giocano meglio persino nella pubblicità degli assorbenti interni”), o la coinquilina di Kristen Wiig che si rovescia addosso dei piselli per alleviare i dolori causati da un tatuaggio. Mentre l’altro coinquilino è interpretato da Matt Lucas, ovvero il tizio di yeahbutno butyeahbut no della mitica serie Little Britain.
Persino una che ha un ruolo minuscolo, la tizia seduta vicino a Kristen Wiig sull’aereo che le confessa di aver fatto un sogno molto Final Destination la sera prima in cui l’aereo si schiantava, fa morir dal ridere. Sono questi piccoli dettagli che rendono grande una commedia.
Per fortuna l’unica cosa che si schianta non è l’aereo, bensì io, dalla risate.
Il viaggio aereo ne Le amiche della sposa è infatti il viaggio aereo più divertente di sempre. Sì, anche più dell’aereo più pazzo del mondo!

Ma ci sono anche altri piccoli dettagli geniali a impreziosire il tutto: ad esempio Kristen Wiig in casa ha dei ritratti di varie icone della musica country, tra cui Taylor Swift!
Piccolo ruolo, lontano anni luce da Mad Men, per Jon Hamm, che comunque riesce a ritagliarsi una memorabile scena in cui tenta di farsi fare un pompino in auto.
Esilarante poi l’amica cicciottella, interpretata da Melissa McCarthy, ex Sookie di Una mamma per amica e fresca vincitrice dell’Emmy per la sua nuova sitcom Mike & Molly, che qui veste i panni di una tipa rozza come un orangotango giapponese. Dite che non esistono oranghitanghi giapponesi? E che ne sapete, avete visitato voi tutto il Giappone? No? E allora non escludete le cose così a priori per sentito dire. Che poi a dirla tutta, non sono nemmeno così rozzi, gli oranghitanghi giapponesi. Ne ho conosciuto uno, una volta, ed era un perfetto gentleman, o meglio gentlemonkey, quindi ho sbagliato paragone. Diciamo allora che questa tipa è rozza come uno scaricatore di porto, tanto per andare sullo stereotipo più abusato. Ma voi l’avete mai conosciuto uno scaricatore di porto? Io sì, sempre in quel viaggio dopo ho incontrato anche l’orangotango gentlemonkey giapponese, ed era una persona squisita, con cui ho disquisito per ore e ore sul bon ton a tavola: lui sosteneva che il cucchiaino da dessert va tenuto sopra la forchetta con il manico rivolto a sinistra, io a destra. È stato uno dei dibattiti più accesi cui abbia mai partecipato. Alla fine lui ha dovuto cedere, d’altra parte è pur sempre uno scaricatore di porto e non è che possa avere la meglio in un dibattito sul galateo.
Di cosa stavo parlando. Pardon, sono stato maleducato e sono andato fuori argomento. Forse dovrei ripassarmi anch’io il galateo.

E allora torniamo su Le amiche della sposa. Un film con le musiche firmate Michael Andrews, l’autore della soundtrack di Donnie Darko, per me ha già vinto in partenza. E un film con per di più una canzone (Paper Bag per la precisione) di Fiona Apple per me ha già stravinto e di brutto. E al proposito aggiungo una nota curiosa (oddio, magari non per tutti) di gossip: Fiona Apple ha avuto una lunga relazione con il regista Paul Thomas Anderson, quello di Magnolia, mentre adesso lui sta con Maya Rudolph, la sposa del film, da cui ha anche avuto due bambini. Che abbiano deciso di inserire un pezzo di Fiona Apple come premio di consolazione o per fare la bastardata di ricordarle che alla fine è riuscito ad accalappiarlo lei?
Va bene, la smetto qui con ‘sto cazzo di gossip, contenti?


E a proposito di Magnolia… Aperta seconda parentesi, la storia tra la protagonista è il poliziotto mi ha ricordato parecchio quella tenerissima e sofferta tra Melora Walters e John C. Reilly in quel film, piuttosto che qualche solita insipida storiella presente in molte altre commedie sentimentali in circolazione.

E ora vi sparo un’altra piccola curiosità che non interesserà probabilmente a nessuno: il nome della personaggio della protagonista Kristen Wiig nel film è Annie Walker, lo stesso dell’agente della CIA interpretato da Piper Perabo nella serie tv Covert Affairs. Una perla di conoscenza da sfoggiare in tutte le occasioni, non credete? No? Magari in una domanda del Trivial Pursuit vi esce e voi risponderete giusto grazie a me. Ma poi esiste ancora il Trivial Pursuit e, se sì, esistono ancora persone che vi giocano?
La smetto con queste inutili digressioni?
La smetto.

Se nel mio delirio non si era capito, le amiche della sposa è quindi il mio candidato numero 1 come commedia più divertente dell’anno (Breaking Dawn permettendo), mentre questo post è il candidato numero 1 per la maggior media di stronzate sparate per cm quadrato di monitor del PC.
Ma, soprattutto, Kristen Wiig che sull’ala dell’aereo vede una donna del ‘700 con un vestito in stile coloniale, viene arrestata, viene licenziata perché dà della troietta a una cliente ragazzina, si alza prima dal letto per truccarsi e apparire figa la mattina a fianco di Jon Hamm, passa in auto davanti a uno sbirro che si è scopata bevendo prima una bottiglia di birra, poi atteggiandosi da gangsta-rapper e quindi in topless, è la candidata numero 1 a mia eroina personale dell’anno.
Vorrei essere una donna per sposarmi e avere una damigella d’onore come lei. Anche questa frase suonava gay?
Fanculo!
(voto 8/10)

17 commenti:

  1. Sei un genio!!! Mi piace tantissimo come scrivi!!! Ciao!!! Nora* di http://fridaymorningsun.blogspot.com/

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  2. Ottimo pezzo, lunghissimo, ben documentato, scritto alla grande e profondamente gay, ovviamente! ;)
    Ottimo il paragone con le nostre Blog wars, oltretutto!

    Nora, non credo che "genio" sia la parola migliore per definire Cannibale! Ahahahahahahahah!

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  3. Kannibal,
    ho riso con questo film come non mai e credo che meriti 10...a me è strapiaciuto.
    La tipa dell'aereo che fa il sogno è la co-sceneggiatrice del copione...ecco con questo dellaglio mi sono dimostrata una vera friki del film.
    Baci

    PS
    la settimana scorsa ho visto the tree of life e mi ha fatto abbastanza ribrezzo.
    Non so se sono anormale, ma le facce degli spettatori shared the same thought.

    bye

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  4. la recensione è più bella del film
    :)
    sarà che mi aspettavo "una notte da leoni" al femminile, loro tutte bravissime ma a me il film non ha fatto impazzire!

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  5. *nora
    grazie grazie ;)

    *juliet
    oh yes!

    *mr. ford
    se preferisci, tu puoi anche non chiamarmi genio ma Dio!
    uaahahahah
    e grazie per i complimenti molto gay :D

    *vale
    su questo film siamo sulla stessa lunghezza d'onda, su the tree of life direi proprio di no. ma ne parlerò presto...

    *queen B
    grazie mille! ;) il film però a me è sembrato persino un gradino sopra al già divertentissimo una notte da leoni..

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  6. Mr Ford!!! Che Mr Ford che sei!!!

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  7. Vabbè Marco, de gustibus... è normale!

    Cmq stastera voy a ver La piel que habito, di un certo Almodovar...

    Speriamo bene!

    Besos

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  8. Le facce delle damigelle rispecchiano molto il titolo del post! :)
    Bella recensione e film sicuramente da vedere :)

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  9. Nora, lo so: sono proprio un MrFord! ;)

    Cannibale, quindi non vorrai dirmi che ti è piaciuto The tree of life!?!?!?
    Il tuo caso è molto più grave di quanto avessi previsto! ;)

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  10. Ma che bella recensione! Fantastica la Wiig, ho adorato la scena in cui fa la rapper, davanti alla macchina del poliziotto!

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  11. Decisamente gay! Con questo ti sei accaparrato la simpatia di Formigoni, sicuro!.... :P

    Il film a me non è piaciuto poi così tanto.... Si, divertente, però non so, questo tipo di film mi sa sempre di già visto e già sentito, e non ho trovato spunti nuovi come era stato con Una notte da leoni.... Per me supera tranquillamente la sufficienza ma 8 è un po' troppo....

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  12. *vale
    almodovar non è tra i miei preferiti, però il suo ultimo dovrebbe essere piuttosto interessante...

    *artemisia
    thanx!
    il film merita, sicuramente più del titolo del mio post :D

    mr. ford
    di quello se ne riparlerà presto...

    *barbara
    kristen wiig is da boss!

    *lozirion
    sì, questo post è stato studiato apposta per rubare lettori al blog cinematografico della padania.
    ops, no, mi sa che sulla padania non parlano di cinema, o di qualunque forma d'arte...

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  13. Divertentissimo. Non ridevo così su una commedia americana da una vita. Volgare senza esserlo, assurdo ma non troppo, spassosissimo e lontano dalle solite situazioncine comiche. Proprio una commedia riuscita!

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  14. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  15. Cacchio... mi hai dato coraggio. Finora avevo il timore di scrivere la recensione perché mi ha fato scompirimpisciare dalle risate, quasi al livello di "Una notte da leoni" che considero (e in molti lo fanno) la versione maschile (vabbé volevo dire il contrario).
    Grazie... sto morendo dal ridere soltanto leggendo la tua recensione!

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  16. A me il film non è piaciuto moltissimo, l'ho trovato un po' lento :-/

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