lunedì 12 settembre 2011

Pu**ana pu**ana, pu**ana sta maestra

E così oggi milioni di studenti ritornano nelle buie e tristi aule scolastiche per iniziare un nuovo entusiasmante anno all’insegna dello studio. Sì, come no.
Visto che ricordo (in fondo non è passato poi così tanto tempo) quanto tragico fosse il rientro a scuola, dopo un’estate passata a cazzeggiare, eviterò gli sfottò e le matricole di turno e anzi, dedico una rece a tutti quelli che oggi si siederanno tra i banchi.
Sfigati.

Bad Teacher: una cattiva maestra
(USA 2011)
Regia: Jake Kasdan
Cast: Cameron Diaz, Lucy Punch, Justin Timberlake, Jason Segel, Phyllis Smith, John Michael Higgins, Matthew J. Evans, Kathryn Newton, Kaitlyn Dever
Genere: commedia demenziale
Se ti piace guarda anche: School of rock, Role Models, Babbo bastardo 


Sarà anche una banalità dirlo, ma è più difficile far ridere che commuovere. Realizzare una commedia davvero valida al giorno d’oggi sembra infatti diventata un’impresa mica da… ridere, ehm appunto.
Le commedie americane le fanno con lo stampino e se una volta un personaggio politically scorrect e qualche situazione più o meno volgare potevano essere di un’ilarità pazzesca, ormai sono la norma, quindi bisogna sbattersi un po’ di più, cari sceneggiatori.
Andiamo, avete per caso visto una commedia americana recente senza qualcuno strafumato?
Se non te l’aspetti è Comix. Il problema della nouvelle vague della comedy a stelle e strisce è invece proprio quello che tutto è così ampiamente prevedibile e già visto che non è comix.
No sorpresa, no risate, no party. Te capì?


Bad Teacher prosegue senza infamia e senza lode la tendenza, presentandoci come protagonista una scatenata e cattivissima Cameron Diaz in versione prof. di una scuola media con zero passione per l’insegnamento, infatti anziché svolgere la sua professione in maniera tradizionale, preferisce mostrare in classe dei film di ambiente scolastico (perfino Scream!), ché poi secondo me sono molto più educativi i film dei professori, perché “i professori sono quasi tutti fuori dal tempo.”
Dante Alighieri? No, Morgan periodo Bluvertigo.
L’unico motivo per cui Cameron Diaz fa questo lavoro quindi sono i soldi e per passare il tempo in attesa che trovi qualche uomo facoltoso da spennare. Sto parlando del suo personaggio nel film, non della vera Cameron Diaz, nel caso aveste dubbi. Proprio così, è una gold digger, una cacciatrice di dote, e proprio quando sta per sposarsi e il suo sogno sta per diventare realtà, sul più bello il suo promesso sposo capisce tutto e la lascia. E così a lei tocca tornare a scuola. Di nuovo. Back to school, again.
Al proposito, ascoltiamoci un fighissimo contributo musicale firmato Deftones. Perché? Perché il blog è mio, qui comando io, porcodiquellozio! Anzi, porco Diaz!


Il regista di Bad Teacher è Jake Kasdan, già dietro la macchina da presa per i presto dimenticabili Orange County (non la serie tv) e Walk Hard - La storia di Dewey Cox, nonché figlio culattone raccomandato di Lawrence Kasdan, il regista de Il grande freddo, che ci ricorda come il sistema di raccomandazioni valga anche per l’America e non solo per l’Italia.
Se la sceneggiatura è più prevedibile del risultato di una partita tra Barcellona e Napoli (e forse tra Barcellona e Milan, ma per quello staremo a vedere…) e la regia non lascia certo il segno, le note positive arrivano allora dal cast.
Cameron Diaz si trova alle prese con un personaggio che vorrebbe essere una versione più perfida della terribile ed esilarante Sue Sylvester di Glee e lo interpreta tutto sommato in maniera azzeccata, ricordandoci per di più di essere ancora in gran forma fisica con una scenona di sexy lavaggio d’auto del tutto gratuita quanto ben accetta.
Nota curiosa: dopo The Green Hornet, anche qui viene usata “Gangsta’s Paradise” di Coolio. Che Cameron Diaz abbia inserito tra le clausole del suo contratto l’obbligo di suonarla in colonna sonora, altrimenti lei non partecipa? Bizzarrie da star!

Ma il meglio arriva dal contorno, tanto che io avrei regalato maggior spazio ai comprimari rispetto alla bad (ma poi alla fine nemmeno così bad) teacher: Justin Timberlake continua a convincere in tutto quello che fa, sia come cantante, ballerino, playboy, attore drammatico (vedi The Social Network) o, in questo caso, attore brillante. Se il suo personaggio è quello di un insegnante che pur di essere amico di tutti è privo di una sua personalità, la performance di Timberlake sprigiona invece personalità da tutti i pori e ci regala pure una ottima interpretazione musicale (volontariamente) stonata. O quasi stonata, è pur sempre Justin Timberlake. E, ritirando in ballo Glee, se Cameron è un po’ una Sue Sylvester meno incarognita, Justin sembra invece una parodia (volontaria o meno?) del precisino prof. Schuester.
Ma er mejo der mejo de tutti in assoluto è Lucy Punch, già una delle poche ragioni di esistere dell’Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni di Woody Allen, e qui davvero esilarante con la sua faccia “strana” nella parte dell’insegnante perfettina che prova a mettere i bastoni tra le ruote della bad Cameron. Poi c’è anche un ordinario Jason Segel dalla sitcom How I met your mother, nei panni del prof. di ginnastica, e una serie di ragazzini i cui personaggi sono però un po’ troppo abbozzati e lasciati al loro giovane destino.

Un film guardabile? Assolutamente sì. Ben recitato? Questo è il suo miglior pregio. Fa ridere? Ogni tanto, però il più delle volte si percepisce una sensazione di fatica, di sforzo eccessivo nel voler provocare la risata a tutti i costi. E questa è una cosa che nelle commedie riuscite non accade, perché lì la risata viene spontanea e naturale.
Bad Movie? Nah.
Good Movie? Nemmeno.
Io gli affibio al massimo l’etichetta di Decent Movie e può ringraziare il cielo che non posso rimandarlo a settembre, perché siamo già a settembre.
E quindi tornateve a scuola...
sfigati.
(voto 6-/10)

Solita nota a dir poco scettica sulla scelta del titolo italiano: visto che di tenere solo Bad Teacher proprio non se ne parlava, si pensava a un Bad Teacher: una prof da sballo, che non sarebbe stato malaccio ed era in linea con la pellicola. Invece no, alla fine si è scelto il letterale quanto insipido Bad Teacher: una cattiva maestra…

13 commenti:

  1. In ogni caso di insegnanti, Bad o Good indistintamente, gnocche come la Diaz dalle mie parti non sono mai passate

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  2. concordo su LUCY PUNCH
    è l'unico motivo per cui in questo filmuzzo e lo stesso vale per INCONTRERAIecc
    le parti da sciacquetta le riescono BENISSIMO e a proposito segnalo ai suoi estimatori LA DIVA JULIA (a letto con Shaun Evans e in conflitto con Annette Bening)

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  3. Il titolo italiano fa veramente pena.

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  4. Fortunatamente io ritorno a scuola la prossima settimana, perciò un'altra settimana di (meritatissimo!) cazzeggio.
    Bad Teacher non ho intenzione di vederlo, ma come sempre hai sfornato una validissima recensione :)

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  5. cmq ci fosse un'insegnante così tornerei sui banchi...

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  6. A breve me lo sparerò anche io, con bassissime aspettative confermate dalla tua recensione.
    Senza infamia e senza lode, come molti titoli di questo genere.

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  7. la Diaz qui spacca davvero ;)
    tutto sommato divertente!

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  8. incredibile, l'ho appena finito di vedere 5 minuti fa e tu mi spari subito la recensione.. questo si che si chiama essere tempistivi!
    Piacevole e a tratti divertente ma nulla di che, la Diaz che voglio ricordare è la puttanella di "La cosa più dolce" ahah

    Sbaglio o hai messo una song dei Deftones?!? cazzo ora si che ti riconosco!!! YEAHHHHHHHHh!

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  9. Ero indeciso se guardarlo o meno, adesso lo guarderò solo se non avrà proprio niente da fare.

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  10. anch'io l'ho recensito

    http://lafabricadeisogni.blogspot.com/2011/09/bad-teacher.html

    se ti va di leggere il mio parere ecco la mia rece ^^

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  11. in molti vorrebbero avercela come insegnante ;-)

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  12. Il classico film orrendo con una protagonista gnocca che tiene in piedi la baracca. Di film così ormai è pieno, potresti metterli in una categoria a parte: "Storia di merda con attori fighi".

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  13. avercene avute delle prof cosi',vedrai non bigiava piu' nessuno!

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