(UK 2011)
Regia: Maurizio e Roberto
del Piccolo
Cast: Maddie Moate, Paul
Tonkin, Andy Callaghan, Nasif Malik, David Drew, Vicky Vatchers, John Doughty,
Alice Knapton, Danny Shayler
Genere: camping horror
Se ti piace guarda anche:
Shrooms, Shadow, Eden Lake, Shuttle, Freaks!
Ed ecco una recensione a
richiesta. Richiesta arrivata direttamente da uno dei due cugini (e non
fratelli come i Coen o i Wachowski) registi di questo loro lungometraggio
d’esordio, in cerca di una distribuzione ufficiale e insignito di una menzione
speciale all’ultimo TOHorror Film Festival.
Se ve lo state chiedendo:
no, (purtroppo) non sono stato pagato per scriverla.
E The Hounds, se vi
chiedevate anche questo (ma quante robe vi chiedete?), significa i segugi ma
no, non ci sono cani in questo film.
La trama delle pellicola
si sviluppa su due piani narrativi: nel primo c’è un gruppo di ragazzi che
decide di passare il classico tranquillo weekend in campeggio che si rivelerà
poi un incubo. Il punto di partenza è quindi quello visto in molti altri horror
recenti, da The Blair Witch Project a Shrooms, da Tucker & Dale Vs. Evil a
Eden Lake, ma ne sto sicuramente dimenticando molti altri.
Nel secondo piano
narrativo, che però rimane piuttosto abbozzato e che secondo me avrebbe giovato
di un maggior approfondimento, seguiamo le vicende di un detective e del suo
giovane braccio destro che stanno seguendo le tracce di una misteriosa gang.
Le due vicende si
intrecceranno, naturalmente, ma se la seconda rimane come detto più sullo
sfondo, la parte più interessante del film è quella del campeggio. Se infatti a
livello di storia non troviamo niente di nuovo, con un finale che mi ha
ricordato quelli di altri horror recenti come Shuttle (per la tematica) e anche
Shadow di Federico Zampaglione (per la componente onirica), a livello visivo
vanno invece segnalate le note più positive di questa pellicola girata a basso
budget.
I due cugini Maurizio e Roberto del Piccolo
possiedono infatti un potenziale del Grande, direi con un pessimo gioco di
parole, visto che riescono a realizzare alcune scene di notevole impatto
visionario che fa ben sperare per il loro futuro. A livello di sceneggiatura
invece devo ammettere che la storia non è particolarmente originale, i dialoghi
non sono molto brillanti e i personaggi sarebbero potuti essere stati
tratteggiati meglio; ad esempio Martin, il cazzaro del gruppo, avrebbe meritato
qualche battuta e momento ironico alla Misfits in più. Visto che la pellicola è
ambientata in Gran Bretagna, perché non usare un po’ di brit-humour?
Tra gli attori (non del
tutto eccelsi, dico tanto per non smentire la mia cattiveria inside) spicca la
bionda Maddie Moate, all’inizio tutta carina e innocente, ma in grado di essere
a anche inquietante. Quando meno te lo aspetti. Ed è proprio questo il valore
aggiunto di questo film che risente un po’ la mancanza di una grossa produzione
ad alto budget dietro, ma che come la web-serie Freaks! fa di necessità virtù e
riesce a essere visivamente potente e incisiva e a livello sonoro si avvale di
una soundtrack di buon livello.
Poi purtroppo non tutto
gira a meraviglia, la prima parte incide poco e il film fa fatica a scaldare il
motore. Quando lo fa però si vedono cose interessanti, per una coppia di
registi di talento che in futuro ci potrà regalare cose ottime. E se hanno
bisogno di una mano in fase di sceneggiatura, io sono pronto a dare una mano!
(voto 6,5/10)
It’s intervista time!
Ciao
Maurizio, volevo chiederti di presentarci questo vostro lungometraggio (credo)
d’esordio e parlarci di come avete fatto a finanziarlo.
Maurizio: The Hounds è un
horror thriller atipico, con influenze drammatiche e una storia che tratta un
tema abbastanza delicato e attuale in maniera piuttosto visionaria e onirica.
E' la nostra opera prima e
siam approdati al lungometraggio, dopo anni di gavetta con cortometraggi, con
una storia a nostro avviso originale ma che avrebbe richiesto sicuramente un
maggiore sforza economico produttivo.
Il film è stato prodotto
dalla Moviedel productions, a cui facciamo capo noi stessi, quindi ce lo siamo
auto prodotto. E' stato molto motivante avere l'adesione al progetto da
importanti personalità come Pierluigi Pietroniro, violinista collaboratore di
Ennio Morricone, e Tommaso Borgstrom, che ha curato la fotografia, e lavorare al
loro fianco trovando molta professionalità impegno e umanità.
E' stata un'esperienza
indimenticabile girare questo film e spero che possa lasciare qualche cosa a
tutti coloro che lo guarderanno.
Cavolate
a parte, c’è qualche attore/attrice in particolare con cui vi piacerebbe
lavorare in futuro?
Maurizio: AHAHA, ti
piacerebbe eh!?
L'esperienza sul set è
stata ottima, tutti gli attori si sono rivelati dei seri professionisti oltre
che a delle persone affabili, umane e simpatiche. Quindi io lavorerei di nuovo
con ognuno di loro.
Sempre
a proposito del futuro, avete già in cantiere un nuovo progetto? Nel caso, io
mi autocandido per darvi una mano in fase di sceneggiatura, visto che The
Hounds è notevole da un punto di vista visivo ma secondo me presenta qualche
difettuccio in fase di script, soprattutto per quanto riguarda i dialoghi.
Siete liberi naturalmente di mandarmi a quel paese.
Maurizio: Sì, gireremo
sempre e solo film horror o che comunque vadano a sconfinare in questo genere,
perché è questo quello che ci pace fare e ci appassiona!
Confesso in anteprima
assoluta che da piccolo avevo una paura davvero pietrificante di mostri, del
buio e dei morti, dell'aldilà... i corridoi bui li attraversavo di corsa e fino
a 11 anni non riuscii mai a dormire da solo... la paura si trasforma in
curiosità e passione grazie ai film horror... venni obbligato da Roberto a
guardare L'ammazzavampiri, e devo dire che fu un'impresa davvero titanica... successivamente guardai il film che segnò un po' a fine delle mie paure e
l'inizio della mia passione per l'horror, "La casa" di Sam Raimi.
Abbiamo altri tre progetti
la cui sceneggiatura è già bozzata... Ma tu sei davvero disponibile a fornirci
il tuo aiuto in fase di script o è solo una scusa per avere il numero di
telefono delle nostre attici? ;)
Chiudo
facendo i complimenti a te e a tuo fratello per questo promettente esordio e ti
chiedo un’ultima cosa: chi sono i vostri modelli cinematografici di
riferimento?
Maurizio: Ringrazio per la
recensione e per lo spazio dedicatoci. Colgo inoltre l'occasione per dire che
io e Roberto siamo cugini, anche se oramai siamo passati per i fratelli Del
Piccolo!
Alcuni registi che ci piacciono
in ambito horror: Sam Raimi, James Wan, Eli Roth, Clive Barker, Alexandre Aja,
Jaume Balaguerò e Paco Plaza, Peter Jackson, George Romero, i fratelli Pang… e
tanti altri.
Questi sono i registi che devono emergere in Italia! Basta con i film sui figli, sui padri depressi, sui vari Natale a (..fanculo)! Dobbiamo riportare in auge il cinema di genere!
RispondiEliminaDa come ne parli sembra un po' meglio dei vari Eaters, In the market e Ubaldo Terzani, ché se l'horror tricolore dev'essere così allora meglio niente.
RispondiEliminaD'altro canto il tallone d'achille sembra essere ancora la sceneggiatura, aspetto su cui invece l'horror italiano dovrebbe puntare di più, perché con pochi soldi a disposizione e attori che di certo non possono essere i migliori sulla piazza, lo script è l'unica parte "gratuita" e dovrebbe sempre essere il più valido possibile.
Me lo papperò nei prossimi giorni. :)
ahahahah
RispondiEliminaquesto è il genere di film che preferisco...
certo il fatto che sia italiano non mi sembra una grande garanzia... ma si deve pur iniziare... dopo dario argento non c'è stato più nessuno a farne...
Ne sto leggendo discretamente un pò dappertutto.
RispondiEliminaBisognerà che mi cimenti anche io, giusto per capire se finirà bene o ci saranno polemiche come per Shadow. ;)
Buonasera Horror-cannibali!
RispondiEliminaPer chi fosse interessato a guardare The Hounds, il film è ora in STREAMING al seguente indirizzo:
http://www.thehounds-themovie.com/vedifilm.htm
Fra non molto saranno disponibili i DVD.
Fate girare la voce!
Grazie a tutti