martedì 28 febbraio 2012

In time - Raga, vi presento mia mamma: Olivia Wilde

In Time
(USA 2011)
Regia: Andrew Niccol
Cast: Justin Timberlake, Amanda Seyfried, Olivia Wilde, Cillian Murphy, Johnny Galecki, Matt Bomer, Alex Pettyfer, Vincent Kartheiser, Rachel Roberts, Jessica Parker Kennedy, Melissa Ordway
Genere: fantamoney
Se ti piace guarda anche: I guardiani del destino, Demolition Man, Io Robot, Il mondo dei replicanti

In Time parte da un bello spunto, una buona base di partenza per una storia: in un ipotetico futuro, tutte le persone sono geneticamente modificate in modo da avere 25 anni per sempre.
Forever young, I want to be forever young, do you really want to live forever, forever young?
Lacrimuccia alphavillosa.
La tematica si fa quindi molto Peter Panesca, anche molto vampiresca. Le saghe letterarie, cinematografiche, telefilmiche sui succhiasangue da Twilight a The Vampire Diaries vanno forte per quale motivo? Perché i vampiri sono creature non solo immortali, ma anche eternamente giovani e fighe. Avete mai visto un vampiro cesso?
Sì, una volta in True Blood ce n’era uno obeso e inguardabile, ma infatti l’han fatto durare giusto una o due puntate…
Come si gioca questa carta dell’eternà giovinezza il film In Time? Male, il tema non viene assolutamente sviluppato a sufficienza. Se non con scenette come quella mostrata nel trailer: queste sono mia moglie, mia suocera e mia figlia. E sono tre biondazze giovani che sembrano uscite da un catalogo di Victroia's Secret.

"Aiuto, voglio la mamma! Anzi, la vorrei anche se non fossi in pericolo..."
Andiamo avanti nel time con la trama.
Dopo aver raggiunto i 25 fatidici anni, ogni persona ha un solo altro anno di vita. A meno che non si guadagni più tempo. Sì, guadagnare, perché il tempo è la moneta del futuro, o almeno di questo strambo futuro. Niente euro. Niente dollari. Niente yen. Il tempo è denaro, letteralmente.
Bello spunto di partenza dicevamo. Peccato che sortisca anche degli effetti ridicoli assai.
Il protagonista Justin Timberlake ha infatti come mamma… Olivia Wilde!
Olivia Wilde mamma di Justin Timberlake?!?!
What the fuck!
Credo che in questo caso la parola M.I.L.F. (Mother I'd Like to Fuck) non sia nemmeno abbastanza sufficiente per definire la situazione dentro cui si trova il Justin. Una situazione in cui se non pensi all’incesto non sei normale.
Il pericolo di scadere in situazioni potenzialmente ridicole è di per sé molto presente nel cinema di fantascienza, più che in altri generi. Alcuni film riescono comunque ad aggirare l’ostacolo bene, qui invece l’ostacolo non viene saltato proprio.
Olivia Wilde mamma di Justin Timberlake?
Dai, è davvero troppo comico.
Ci manca solo la scena in cui Justin fa conoscere la mamma agli amici:
"Per l'ennesima volta, Justin: sei troppo grande per essere ancora allattato!"
“Hey raga, vi presento mia mamma… E dai, non sbavate. È pur sempre mia mamma. Sì, va bene, anch’io c’ho perso la vista a forza di fare pensieri impuri su di lei, però dai raga, è la mia vecchia mamma. Riallacciatevi quei pantaloni, forza. Mamma, io comunque ti amo… ehm, volevo dire ti voglio bene. Come un figlio può voler bene a una madre, non intendo mica come un camionista che vorrebbe possederti carnalmente in un cesso di uno squallido benzinaio sull’autostrada potrebbe volerti bene. Ah, mamma: questa sera posso dormire insieme a te che ho ancora quegli incubi ricorrenti?”.

ATTENZIONE SPOILER
Fatto sta che questa situazione tanto assurda non regge molto. Tempo una manciata di minuti e la povera mamma MILF super MILF super extra MILF di Justin ci rimette la vita, in una sequenza altamente patetica, eccessiva e ridicola in cui Justin si ritaglia il solito momento da filmone americano, dove è lasciato libero di gridare:
“NOOOOOOOOOOOOOO! Prendi meeeeeeeee!”

"Sei meno figa della mia anziana madre, Amanda, però mi ti farei comunque..."
Quindi la storia si evolve, entra l’inevitabile interesse amoroso che ha le vesti di Amanda Seyfried, da me anche ribattezzata Amanda Seyfrigida. Tipa caruccia, ma che non mi ispira troppo sesso. Sarà l’omosessualità che avanza… chi lo sa?
Fatto sta che la premiata (?) accoppiata Justin + Amanda together forever tiene in piedi la baracca di una storia che si sfilaccia mano a mano che procede, ma che rimane comunque entro i limiti della guardabilità. Come se ci trovassimo di fronte a un film con Will Smith, però senza l’insopportabile presenza di Will Smith. Differenza non da poco.
Non che JT sia fenomenale in questo film, in The Social Network ad es. era molto più convincente, però è pur sempre moooooolto meglio di WS. Sia al cinema che in ambito hip-hop.
Yo, Willy, beccati questa.
"Affare fatto, Vincent: se tu torni a fare Mad Men, io torno insieme a Britney."
Dietro la macchina da presa siede un regista che un tempo faceva sperare grandi, grandissime cose. Andrew Niccol ha infatti esordito alla regia con quell’autentico gioiellino della fantascienza recente che è Gattaca, uno spettacolo per gli occhi come per il cuore, grazie alla toccante parabola di un uomo imperfetto in un mondo di essere geneticamente perfetti e programmati per eccellere, di cui questo In Time è solo un pallido riflesso.
Subito dopo, il buon Niccol firmava anche la sceneggiatura di The Truman Show, pellicola che nel 1998 affrontava credo prima di tutti gli altri la complessa tematica della reality tv, che avrebbe poi segnato, e purtroppo segna tutt’ora, i successivi Anni Zero.
Dopodiché Niccol aveva girato un’altra riflessione interessante sul rapporto reality-fiction con la diva creata al computer di S1mOne, film magari non del tutto riuscito ma comunque affascinante che aveva tra l’altro il merito di lanciare una giovanissima Evan Rachel Wood. Scusate tanto se è poco.
Quindi, Niccol sganciava un'altra bomba come Lord of War, pellicola notevolissima sul commercio d’armi in cui - udite udite - riusciva a far passare Nicolas Cage per un attore vero! Era il 2005 e quello sarebbe stato l’ultimo film decente con Cage protagonista [in Kick-Ass, per fortuna, è solo un comprimario di lusso (lusso?)].
Viene da chiedersi allora cosa sia successo tra quelle pellicole, in cui delineava un suo stile bello personale, e un filmetto d’intrattenimento, decente ma nemmeno dei migliori, come questo. La risposta sono sicuro ve la possiate immaginare anche perché è un po’ la tematica di In Time stesso: il denaro.
È un vero peccato che grandi talenti visivi passino da grandi film a robette commerciali del genere, parlo di Andrew Niccol ma anche di un altro regista che me lo ricorda come Alex Proyas, trasferitosi dagli ottimi e scurissimi Il Corvo e Dark City a - per parlarci chiaro - puttanatine come Io, Robot e Segnali dal futuro. Non a caso con i già menzionati Willy Smith e Nicky Cage.

"Sbrigati, che se la nostra fuga funziona ti posso cantare: Aaamanda è libera!"
Ci sono esempi di pellicole di fantascienza entertaining che riescono a fare il loro porco dovere alla grande, come un paio con gli eroi del mio antagonista Mr. Ford, ovvero Demolition Man con Stallone e Atto di forza con Schwarzy, ma questo In Time resta a un livello inferiore, diciamo più dalle parti de Il sesto giorno sempre con l’ex governatore della California. O anche de Il mondo dei replicanti, quello invece con Bruce Willis. Ecco, In Time pressappoco è su quei livelli lì. È un film che scivola e ogni tanto cade proprio nel ridicolo ed è un peccato, perché da Andrew Niccol mi aspettavo molto di più. E perché alla fine la pellicola lancia anche un bel messaggio anti-capitalista sulla redistribuzione della ricchezza che, soprattutto di questi tempi, avrebbe potuto condurre a ben altre e più alte riflessioni. Invece si è preferito puntare sul solito filmone, o meglio filmino, di puro intrattenimento di stampo action hollywoodiano blockbusteriano. In Time? Sì, magari l’avessero fatto negli anni Novanta. Adesso è arrivato un pochino fuori… time.
(voto 5,5/10)

27 commenti:

  1. mi era sembrato migliore il trailer...
    il cast però sembra ben composto
    non l'ho visto, non so dirti ... ma il tuo voto lo affossa come film....
    p.s. solo la soddisfazione di essere tra i vincitori ;-)
    buona giornata

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  2. Per una volta sono assolutamente d'accordo.
    Ed è addirittura clamoroso che ci si trovi sulla stessa posizione per Lord of war, una vera bomba.
    Che è successo, gli Oscar ci hanno avvicinati!?!? ;)

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    1. Secondo me, come ho già detto, è che proprio vi volete bene, non volete ancora ammeterlo ma questo è :)

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    2. non so cosa sia successo, ma ho già prenotato un check up completo perché 'sta cosa mi preoccupa assai :D

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  3. D'accordo sull'ottimo spunto iniziale poi non sviluppato a dovere. Divertentissima la didascalia tra mamma e figlio:)) ahaha. Riesci sempre a cogliere di ogni film un aspetto comico e grottesco, partendo da uno o più fotogrammi...

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  4. Ma porcodindello... ho già letto in giro che il Gattaco mi ha fatto lo scherzetto del showbiz. Uffa, anche lui ha ceduto alla maicolbe-ite ;)

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    1. per fortuna se non altro non è ancora sceso al livello dei robottoni parlanti. per ora...

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    2. ps: mi sono appena guardato il primo episodio di awake e mi ha davvero impressionato in positivo. A quando la rece?

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    3. anche a me è piaciuto, forse è l'unico pilot decente visto quest'anno...
      però non so se ne parlerò subito, magari aspetto di vedere qualche altro episodio prima di gridare alla nuova grande serie per niente :)

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  5. Eppure mi hai messo voglia di vederlo. Guardabile hai detto, no? Dal trailer sembrava geniale. Peccato.
    A 10 anni ho letto un libro che ha un tema molto simile, e ha sconvolto e cambiato la mia vita "per sempre" (tra virgolette, perché è un'espressione filologicamente non corretta): Momo. Parla proprio del tempo che diventa un'ossessione, una moneta.

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    1. Questo film non lo capisco. Ok rimani per sempre come eri a 25 anni...ma se vivi solo un anno? o praticamente tutti riescono a guadagnarsi anni in più? Ma non deve essere così difficile guadagnarne tanti, perché altrimenti se rimani solo per 2 o 3 anni come eri a 25 anni non hai avuto questo gran guadagno...
      Okay, forse un film del genere non merita tutte queste paranoie...

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    2. E io voglio Brad Pitt come papà!

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    3. direi che con film del genere meno domande ti fai, e più li apprezzi :)

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    4. C'ho pensato bene: voglio Justin Timberlake come "papà"..

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  6. Ok, forse il film non merita, ma meno male che è stato girato...il tuo pezzo m'ha fatto morire dal ridere :D

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  7. Ma dai, alla fine visto al cinema non era malaccio, anche se stando sempre a guardare sto cacchio di orologio al braccio mi hanno fatto venire un'ansia! Però, onestamente, appena Matt Bomer non è più apparso sullo schermo, il film mi ha interessato molto meno.

    Poooi due cose mi sono venute in mente leggendo questa recensione:
    1) Quando hai scritto che tutti i vampiri sono fighi... hai forse implicitamente affermato che lo sono anche edward e bella?? uuuuuuh;
    2) "sarà l’omosessualità che avanza"---> intendi finalmente ammettere il tuo amore per Mr James Ford (sicuramente da lui ricambiato)?? E con questo mi immagino voi due correre insieme verso il tramonto

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    1. Devo dire che l'immagine di me e il Cannibale che corriamo verso il tramonto è quasi più agghiacciante di quella di Edward e Bella che corrono verso il tramonto! ;)

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    2. 1) anche se in breaking dawn sono alquanto mostruosi, soprattutto bella, tirati a lucido non è che siano proprio orribili...
      2) è un'immagine molto inquietante. ma, pensa un po', il tramonto finale di war horse è persino peggio! ahahahh :D

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    3. sarà come dite, ma io sono una fan della coppia Cannibal Ford! (però sì in effetti la corsa verso il tramonto è una cosa agghiacciante per qualsiasi cosa in generale)

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  8. sei stato troppo severo! a me è piaciuto, domani arriva la mia recensione!

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  9. Mah ... come ci si guadagna tempo? mi sono persa qualche passaggio? sarei curiosa di sapere cosa si sono inventati.
    Yin

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    1. invece dei soldi, si paga con il tempo. quindi chi guadagna di più, sia lavorando che vendendo qualcosa, ottiene più tempo. e il tempo si può anche regalare...
      ma poi che domande fai? ho dimenticato questo film un attimo di time dopo averlo visto... :D

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  10. Ecco, me lo sentivo che era una mezza boiata.
    Lo evito senza rimpianti!

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  11. Ecco ... si mi ero persa qualcosa ma in definitiva non mi sono persa nulla! Questo intendi!

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  12. Mah c'era abbastanza azione, ma come credibilità stavamo messi male, comunque bella l'idea del tempo che è la nostra vita, letteralmente.

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  13. Come dicevo anche a Ford, l'idea è carina ma l'esecuzione proprio no. Per fortuna non è troppo noioso...

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