mercoledì 30 maggio 2012

Season finales, Once Upon a Time e Awake

Altra puntata dei season finales dei telefilm americani commentati da Pensieri Cannibali.
"Tientelo tu, quell'Henry!"
"No, ho già firmato i documenti di abbandono. È tutto tuo!"
Oggi tocca alle due sorprese, in positivo e in negativo, dell'annata. Ma prima, il recap degli altri finali di stagione:
The Vampire Diaries

Presenti leggerissimi SPOILER (ma nemmeno più di tanto)

Once Upon a Time
(stagione 1)

"Biancaneve, I will always fuck you, ehm, volevo dire... find you."
La vera grande, graditissima sorpresa dell’annata telefilmica. Dopo le prime due puntate non c’avrei scommesso più di tanto, sarà che quell’Henry (Potter) mi stava (e mi sta tutt’ora) antipatico a pelle e invece… Invece la qualità degli episodi è cresciuta sempre di più, in maniera direttamente proporzionale al progressivo diminuire della presenza del bimbetto Henry.
Ma non è certo solo quello: le storie dei vari personaggi si sono rivelate ottime sia prese singolarmente, che via via intrecciandosi e andando a costruire un vero e proprio universo. Un universo fiabesco, eppure lontano anni luce dalle fiabe tradizionali. Un universo parallelo in cui storie note hanno assunto connotati del tutto differenti, andando al di là dello sberleffo ironico alla Shrek. Diventando qualcosa d’altro, di più profondo e rivelando spesso un lato amaro che il mondo delle storie così come le conoscevamo tendevano a nasconderci, o ad addolcirci con il solito happy ending. Quello che puntualmente arriva ad esempio in un film come la Biancaneve di Scarsem Tarsem.
La stagione 1 di C’era una volta, ma io preferisco chiamarlo sempre Once Upon a Time, si è chiusa in maniera epica, con le vite di tutti i personaggi destinate a cambiare radicalmente: più che un semplice season finale, una conclusione degna di un series finale.
E adesso, adesso chissà cosa diavolo succederà nella seconda stagione?
Aspettiamo l’ora della nanna, quando Edward Kitsis e Adam Horowitz (non a caso già tra gli sceneggiatori di Lost) apriranno il loro personale libro delle fiabe e ce lo racconteranno.
(voto alla stagione: 8+
voto al season finale: 8,5)

"Tranqui, raga, Guido io!
Ho bevuto solo 2 negroni, 3 cuba e 6 mojiti..."
Awake
(stagione 1)

Delusione telefilmica cocente dell’anno. E il finale non ha fatto che ampliare la sensazione di una serie partita da un buon spunto, con un episodio pilota dal notevole potenziale, distrutto episodio dopo episodio.
Il protagonista della serie vive due realtà distinte, entrambe credibili, almeno per lui: in una, sua moglie è morta in un incidente. Nell’altra, è il figlio ad essere morto nello stesso incidente. L’uomo, un poliziotto, porta avanti in parallelo entrambe queste vite. Quando si addormenta in una, vive nell’altra, e viceversa. Spunto fighissimo, che però presto si trasforma nel solito, ennesimo crime con casi risolti ogni episodio. Una variante psicoanalitica di CSI. Tutto qui.


"Oops!"
Fino all’ultimo episodio. Il creatore della serie Kyle Killen, già sceneggiatore di quella minchionata di Mr. Beaver e pure di Lone Star, serie cancellata dopo giusto 2 episodi, ha spiegato che la puntata conclusiva era già stata girata prima che si sapesse della cancellazione di Awake. E così è un finale del tutto sospeso, assurdo, che non fornisce nessuna spiegazione ma anzi aggiunge ulteriori dubbi.
L’unica cosa su cui non ho dubbi è che Awake è stato il più grande spreco tv dell’anno. Di idee e di tempo.
(voto alla serie: 5,5
voto al series finale: 5)

5 commenti:

  1. Ho adorato la conclusione di OUaT! Non vedo l'ora di vedere la seconda stagione, e... Rumbelle forever! *___*

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  2. ma allora non ci ho capito niente.... ho abbandonato Once upon dopo il pilot che proprio non mi aveva preso per niente così come i suoi personaggi, mentre mi sono sempre vista awake (mi manca l'ultimo episodio).. speravo che si arrivasse almeno ad una misera conclusione e a quanto pare non è così... :-(

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    1. recupera assolutamente once upon, dopo il pilot migliora sempre più!
      awake delusion...

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  3. ciao Marco.
    non l'ho vista la seconda serie.
    C'era una volta invece non è riuscita a colpirmi subito e l'ho abbandonata alla terza punta. nel mio animo ci sono poche fiabe forse.

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    1. a me le fiabe non sono mai piaciute, ma qui è letteralmente tutta un'altra storia. :)
      riprendila assolutamente, che è la miglior nuova serie in circolazione!

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