mercoledì 1 agosto 2012

T'appartengo ed io ci tengo e se prometto poi mantengo

La memoria del cuore
(USA, Brasile, Francia, Australia, UK, Germania 2012)
Titolo originale: The Vow
Regia: Michael Sucsy
Cast: Rachel McAdams, Channing Tatum, Sam Neill, Jessica Lange, Scott Speedman, Jessica McNamee, Lucas Bryant, Joe Cobden, Jeananne Goossen, Lindsay Ames, Sarah Carter
Genere: senti-mentale
Se ti piace guarda anche: I passi dell’amore, Le pagine della nostra vita, Keith, The Last Song

Di cosa parla questo film?
Tutto inizia con Channing Tatum e Rachel McAdams, un uomo e una donna sposati e pure innamorati, precisiamolo che non sempre una cosa implica per forza l'altra. Tutto per loro fila liscio, almeno nei primi 2 minuti di film, solo che una brutta notte nevosa hanno un incidente stradale. Lei finisce in coma e, quando si risveglia, non si ricorda più del marito. Ha cancellato gli ultimi 5 anni dalla sua memoria o, se preferite, dal suo hard-disk. Cose che capitano. A volte nemmeno a causa di un incidente, ma solo per via di un brutto hangover dopo una serata particolarmente devastante.
Credo anche di aver già sentito una storia del genere, solo che in questo momento l’ho rimossa dalla memoria, proprio come ha fatto la protagonista, e non ho nemmeno avuto alcun incidente stradale. Negli ultimi 5 anni potrei aver visto un sacco di altri film con una trama del genere, solo che in questo momento non mi viene manco un titolo.
Il tema comunque è molto intrigante e si basa su alcune domande thriller che ti trattengono a vederlo fino alla fine: riuscirà lei a recuperare la memoria? Il marito ce la farà a riconquistarla? Ci si può riinnamorare della stessa persona due volte?

"Ma 'ndo vai con 'sto cappello? Credi di essere Ne-Yo?"
Con The Vow, ovvero “La promessa”, da noi diventato misteriosamente ma non troppo lo sdolcinato La memoria del cuore, siamo dalle parti di un drammone sentimentale classico, eppure una sorpresa piacevole la riserva: questo film NON è tratto da un romanzo di Nicholas Sparks. Ha un qualcosa di Le pagine della nostra vita (il fatto che lei sia smemorata e lui cerchi di ricordarla la loro "indimenticabile" storiona) e pure de I passi dell’amore e da qualunque altra pellicola presa da un suo libro, ma in realtà è ispirato a una storia vera.
La differenza principale con le tipiche trame nicholasparksiane è che qui l’incidente che dà la svolta al tutto è subito sparata all’inizio. Il Nicholas Sparks invece questa carta se la gioca di solito a metà narrazione. Quando non sa più che altro inventarsi, ci mette dentro un bell’incidente e via, il dramma è servito.
Immagino comunque che, pur essendo ispirati a fatti realmente accaduti, questi siano stati romanzati. Un bel po’, romanzati. Nel film, lei è un’artista/scultrice, una cosa molto alla Demi Moore in Ghost, mentre lui ha uno studio di registrazione. Nella vita reale, che lavori facevano? Lei probabilmente la prostituta, pardon la escort, lui lo spazzino, pardon l’operatore ecologico. Lavori non privi di spunti di interesse, con cui si sarebbe potuti uscire dai soliti stereotipi dei personaggi artistoidi/glamour da tipico film romantico.
A contribuire alla finzione del tutto, ci sono poi i set hollywoodiani, che sono un qualcosa di fantastico. Ci sono tutti questi loft che sembrano completamente in disordine, e invece sono costituiti da un disordine perfettamente orchestrato. Si può organizzare il caos? A Hollywood, si può.
Un’altra cosa che capita solo nei film è quando i due protagonisti si ingozzano di cioccolatini da far schifo e i loro denti rimangono per magia color bianco Colgate. Sarà perché siamo in una pellicola sdolcinata che le regole del mondo reale qui dentro non valgono?

Se l’elemento realistico affonda dunque nelle solite trappole da drammone strappalacrime nicholasparksiano, pur non essendo grazie a Dio un vero drammone strappalacrime nicholasparksiano, a contribuire alla buona riuscita del film c’è qualche momento, raro ma comunque presente, di umorismo non male: c’è ad esempio una bella battuta su Kanye West e Michael Bublé e c’è anche qualche interessante riferimento musicale (persino ai Radiohead!), visto che il Channing Tatoragno ha uno studio di registrazione e quindi, mentre la moglie s’è scordata di lui, lui ogni tanto si ricorda di essere un appassionato di musica.
La narrazione è realizzata in maniera coinvolgente, grazie anche alla co-partecipazione in fase di sceneggiatura di Jason Katims (già autore per splendide serie tv come Roswell e Friday Night Lights) ma non del tutto impeccabile. Tra le pecche, ci sono i personaggi secondari che restano troppo secondari. Gli amici? Il terzo incomodo? Sono buttati nel calderone della pellicola, poi spariscono senza lasciare traccia. Così come a un certo punto si inserisce una componente drama riguardante la famiglia della protagonista che sembra un po’ pretestuosa e ben poco interessante.
(tra parentesi: Sam Neill ritirati, che ormai sei ridicolo!)

"Lo famo?"
"Cosa?"
"Lo scenone alla Ghost, che altro pensavi?"
D’altra parte però la coppia di protagonisti funziona molto bene: lei, Rachel McAdams, dopo essere stata la perfida Queen B di Mean Girls si è specializzata come nuova reginetta delle pellicole romantiche, battendo persino l’ultimamente un po’ appannata Katherine Heigl, mentre lui, Channing Tatum, qui è persino più espressivo del solito e ormai tutto quello che tocca si trasforma in oro. 21 Jump Street, il nuovo Magic Mike e questo negli USA hanno tutti superato quota 100 milioni di bling bling $, mentre da noi sono stati gettati in pasto alle sale estive (a parte Magic Mike che uscirà a fine settembre), che è quasi come non farli uscire del tutto e proporli direttamente per l’home-video.
Se avete voglia di dolce, di una pellicola smielata sì ma comunque ben realizzata e con due attori parecchio affiatati, vi prometto che questa è la visione che fa al caso vostro ed è meglio rispetto alle storione tirate fuori dal Nicholas Sparks. Se invece odiate il genere, vi prometto che detesterete anche questo con tutto il vostro cuore.
(voto 6,5/10)

9 commenti:

  1. 1) Credo che Channing Tatum abbia regalato il suo sguardo più intenso a Jamie Bell in The Eagle...
    2) Sono contenta di aver trovato un altro fan di Friday Night Lights, pensavo di essere la sola.
    3) Guarderei questo film solo per rifarmi gli occhi con i loft dal caos ordinato :). Scherzo: le storie d'amore non sono proprio il mio genere, ma Katims alla sceneggiatura mi intriga!

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  2. c'era un vecchio (vecchio in tutti i sensi!) film con Harrison Ford con una storia così... qualcosa tipo "A proposito di Henry". Doveva esserci annette benning. Me lo sono sognato?

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    1. può darsi, e può anche darsi che l'abbia visto.
      però me lo sono dimenticato, dannati scherzi della memoria su film che parlano di scherzi della memoria :D

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    2. Sì c'era un film così solo che in alcune cose è differente. Ad Henry viene sparata una pallottola in testa e lui sopravvive solo che, non solo perde la memoria, ma dovrà imparare a leggere e a scrivere

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  3. E anche oggi sono d'accordo: sempre più incredibile! ;)
    Lo posterò nei prossimi giorni, e più o meno mi ritrovo - anche se stento a crederlo - con quello che hai scritto.

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  4. Più che odiare il genere, non lo sopporto più, sono tutti uguali!

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  5. ancora non l'ho visto, ma è una delle mie prossime visioni, voglio vedere com'è ^_^

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  6. sono curiosa.. il paragone con the notebook è dietro l'angolo :)

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