venerdì 14 settembre 2012

I film più e meno promethenti della settimana





Ford è un pochetto pallido: quest'estate non è riuscito a passare nemmeno
un secondo al sole. In compenso però ha lavorato sugli addominali...
Arriva settembre, finisce il periodo di letargo nei cinema italiani e inizia una nuova esaltante stagione?
Ehm, non esattamente…
Vedendo le uscite di questa e delle prossime settimane, sembra di stare ancora nel pieno dell’estate, quando anzi erano arrivati dei film forse più interessanti…
Se Pietà potrebbe non fare pietà e Prometheus promethe di essere pseudo interessante, per il resto c’è da aspettarsi ben poco da film come Che cosa aspettarsi quando si aspetta.

Le ultime frasi che ho scritto non le ho capite nemmeno io, quindi basta preamboli. È il momento di lanciare le uscite del weekend cinematografico con i commenti miei e con quelli di quell’altro che questa settimana non voglio nemmeno nominare, non voglio.

"Hey Ford, mi presti un po' di crema protezione bimbi? ahahah!"
Prometheus di Ridley Scott
Il consiglio di Cannibal: poco promethente
Punto primo, odio la saga di Alien.
Punto secondo, odio quell’alien di Ford.
Punto terzo, pare che questo film abbia fatto cacare persino parecchi fan della serie sci-fi che a me fa solo schi-fi.
Detti tutti questi tre punti, una visione potrei pure dargliela. Perché negarmi la possibilità di fare una bella recensione stronzatur… ehm, stroncatura?
Non sono mica un bonaccione come Ford che vuole sempre parlare bene di tutti. Tranne quando c’è da parlare di film davvero grandi, come The Tree of Life o Melancholia o La guerra è dichiarata, e solo allora si decide a parlarne male. Dimostrando così di essere il blogger cinematografico meno promethente dell’intera rete internet mondiale.
UPDATE: ho visto il film e non mi è nemmeno dispiaciuto del tutto, per 2/3 almeno, perché la parte finale fa pena. Comunque è guardabile, ma chi si aspetta un capolavoro temo rimarrà deluso e, nel caso di Ford, fetuso.
Recensione cannibale prossimamente.
Il consiglio di Ford: di sicuro più promethente dei pareri del Cannibale.
L'ultima fatica di Scott, malgrado gli effettoni, l'hype e il cast davvero niente male, non ha riscosso il successo che tutti i suoi fan speravano oltreoceano, e promethe di essere un ottimo candidato alle
bottigliate, che spesso e volentieri colpiscono quando anche i grandi registi deludono - vedi Malick -.
E Ridley Scott è un grande regista, per quanto ne possa sparlare quella vecchia suocera del Cannibale: in fondo, uno che snocciola cose come I duellanti, il primo Alien - che non è piaciuto solo al Cucciolo
- e Blade runner una chance la merita sempre. Fosse anche solo per prendersi una bella ripassata dal sottoscritto.

"Mio Dio! Non oso immaginare cosa uscirà dall'unione tra te e Ford..."
Che cosa aspettarsi quando si aspetta di Kirk Jones
Il consiglio di Cannibal: chiedetelo a Ford
Che cosa aspettarsi quando si aspetta?
Ford ne deve sapere qualcosa, visto che al momento è in dolce attesa. Ebbene sì, per seguire in tutto e per tutto le orme del suo idolo Arnold Schwarzenegger, ha fatto come lui in Junior ed è rimasto incinto.
Il padre del nascituro? Secondo il sito di gossip TMZ, potrebbe essere Sylvester Stallone o Jean-Claude Van Damme, ma sembra che anche Mario Balotelli abbia richiesto il test del DNA.
Che cosa aspettarsi invece da un film che si intitola Che cosa aspettarsi quando si aspetta? Se va bene, una commediola scacciapensieri con un cast all-stars. Se va male, cosa più probabile, una schifosa porcheria con un cast all-stars come Capodanno a New York.
Il consiglio di Ford: non aspettatevi che vada a vedere una roba del genere.
A volte mi chiedo come sia possibile che schifezze abominevoli da comparsata di attori in cerca di una sontuosa retribuzione riescano ad essere distribuite ottenendo un successo ben maggiore di film di
qualità. Forse perchè continuano ad esistere personaggi di dubbio gusto come il mio antagonista che appena sentono parlare di operazioni modaiole sono sempre in prima fila con la bava alla bocca come fosse il primo giorno di saldi. Io mi godo la mia dolce attesa facendo finta che titoli come questo non esistano.

"Quel posto è già occupato! Stiamo aspettando Ford. Non si perderebbe
la proiezione dell'ultimo capolavoro neorealista di questo regista
suvietnamita che solo lui conosce per nulla al mondo!"
È stato il figlio di Daniele Ciprì
Il consiglio di Cannibal: chi vi ha consigliato un film schifoso? È stato il Ford!
È stato il figlio è stato presentato a Venezia e vanta come protagonista Toni Servillo, però…
Mi attira meno di zero o, come si dice dalle mie parti, meno di Ford.
Se proprio si rivelerà una visione bellissima, da non perdere, segnalatemelo. Altrimenti me lo risparmio in scioltezza.
Mi stavo rivolgendo ai magnifici lettori di Pensieri Cannibali e a quelli meno magnifici di WhiteRussian che però potrebbero diventare più magnifici se solo si spostassero su Pensieri Cannibali. Ford, tu invece segnalamelo se a te ha fatto schifo, in tal caso potrebbe risultare un film davvero interessante.
Il consiglio di Ford: chi è più rigido di una vecchia zitella, ha i gusti di una pischella adolescente ed ha reso la critica cinematografica online un giocattolo per il suo ego smisurato? Il Cannibale, of course.
Servillo a parte - che ormai è davvero ovunque e comincia a darmi sui nervi - il film dell'ottimo Ciprì è stato presentato a Venezia con un buon successo, e nonostante in qualche modo rappresenti il tipico film
italiano che potrebbe irritarmi mi ha molto incuriosito, specie se le voci che lo vedono come un erede della grande tradizione del neorealismo si rivelassero fondate.
Dalle mie parti è segnato, come ogni proposta che fa storcere il naso al Cannibale.

"Non fare così. Non dobbiamo per forza andare con Ford, possiamo anche
chiamare Cannibal che questo weekend c'ha l'auto del papi."
Gli Equilibristi di Ivano De Matteo
Il consiglio di Cannibal: in equilibrio tra “non lo vedrò mai” e “magari lo vedrò se proprio tutti gli altri film del mondo finiscono”
Altro film italiano proveniente da Venezia. Pure questo non è che mi attizi tanto quanto i pollici di Megan Fox, però mi ispira un pochino di curiosità in più rispetto a È stato il Ford. Ma comunque mi ispira davvero poco e allora, se a Venezia l’hanno presentato nella sezione Orizzonti, a casa mia lo si vedrà lontano lontano, sull’orizzonte.
Ford? Lui nemmeno all’orizzonte. Ho reclutato un branco di Expendables, che in quanto mercenari non si sono fatti scrupoli a “tradirlo” per un pacco di steroidi, in modo da tenerlo il più possibile lontano dalla mia vista.
Il consiglio di Ford: l'equilibrio mentale del Cucciolo eroico è ormai compromesso.
Questo mi pare proprio uno di quei film pubblicizzati tanto per fare dai finti alternativi e presunti geni del Cinema come il mio antagonista dai quali io mi tengo felicemente alla larga, un pò come il Cannibale dal Cinema divertente e spensierato.
Lascio dunque lui e pellicole di questa risma sprofondare oltre l'orizzonte dell'oblio, e passo oltre per cose decisamente più degne di nota.

"Abbi Pietààààà Ford! Non chiamarmi mai piùùùùù!"
Pietà di Kim Ki-duk
Il consiglio di Cannibal: che Ford abbia Pietà di noi
Il recente vincitore della Mostra del Cinema di Venezia è un film che sembra interessante, di certo è il più promethente della settimana. Considerando come il mio rapporto con Kim Ki-duk finora è stato piuttosto soporifero, grazie alla visione di Ferro 3 sponsorizzata proprio da Mr. James Boring, non posso però garantire che il mio entusiasmo sarà pari a quello della giuria di Venezia.
Che poi, a dirla tutta, Michael Mann e gli altri giurati del festival avrebbero voluto dare il Leone d’Oro a The Master dell’immenso Paul Thomas Anderson, salvo poi scoprire che non potevano assegnare più di 2 premi allo stesso film e decidendo così di ripiegare sul film di Kim Chiiiii?-duk.
E adesso Ford, dicci la tua opinione ma abbi Pietà di noi ed evita di raccontarci tutta la tua vita prima di arrivare a parlare del film…
Il consiglio di Ford: abbiate pietà del Cannibale e delle sue discutibili prese di posizione.
Kim Ki-Duk è uno dei registi più importanti che l'Oriente abbia lanciato negli ultimi vent'anni, nonchè l'unico - forse con Bong Joon Ho - a raccogliere l'eredità del primo Kitano. Pietà - o Pieta, come in originale -promette di essere un ritorno alla durezza dei suoi primi lungometraggi, roba da far tremare i mobili molto più dell'ormai perso per strada Park Chan Wook.
Film della settimana - e forse uno di quelli dell'anno - a mani basse, nonostante anche al sottoscritto sia dispiaciuto non veder premiato The master, uno dei titoli più attesi della stagione anche al Saloon.

6 commenti:

  1. Questa settimana c'hai dato dentro, con le didascalie.
    La prima e le ultime due sono niente male: quasi quasi in premio ti porto a fare un giro in macchina.
    E guido io, ovviamente! ;)

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  2. mmm... devo dire che invece Gli equilibristi mi incuriosisce molto... il tema è attualissimo, e dicono che il regista sia molto bravo.

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  3. mi incuriosiscono quasi tutti ma qui da me hanno risolto i miei problemi: prometheus da tutte le parti e poco, pochissimo altro...

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  4. io ancora devo vedere The Brave.
    Senti, appena hai visto Titanic in cartone animato me lo fai sapere? Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensi. Il massimo sarebbe una tua recensione cannibale, ma vedi.
    P.S.: Oggi poi esce il Titanic 3D in dvd.

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  5. Prometheus l'ho visto e mi è garbato parecchio. Niente in confronto ad Alien (il primo, eh!) ma comunque buona sf.
    Verrà rivalutato in futuro.

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  6. Prometheus lo guarderò di sicuro, il resto lo lascio, vuoi perché da me non è uscito, vuoi perché non mi interessa.

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