martedì 11 giugno 2013

HEMLOCK GROVE, MA MANNAGGIA AI LUPI MANNARI


Hemlock Grove
(serie tv, stagione 1)
Rete americana: Netflix
Rete italiana: non ancora arrivata
Creata da: Brian McGreevy
Tratta dal romanzo: Hemlock Grove di Brian McGreevy
Cast: Landon Liboiron, Bill Skarsgård, Famke Janssen, Dougray Scott, Penelope Mitchell, Freya Tingley, Nicole Boivin, Kandyse McClure, Lily Taylor, Aaron Douglas, Joel de la Fuente, Emilia McCarthy, Eliana Jones, Emily Piggford
Genere: assurdo
Se ti piace guarda anche: Twin Peaks, American Gothic, True Blood

Più Twin Peaks o più True Blood?
Hemlock Grove si muove in bilico tra queste due serie, oscillando un po’ da una parte, un po’ dall’altra. Nonostante tali riferimenti, si tratta di uno dei prodotti telefilmici più originali in cui è possibile imbattersi di questi tempi. Perché?
Perché Hemlock Grove è un pasticciaccio. Non un pasticciaccio brutto. È un pasticciaccio bello. Al suo interno contiene un sacco di idee e non è che riesca a valorizzarle al meglio tutte. Per quello ci sarà forse tempo in una seconda stagione, vociferata sebbene non ancora ufficialmente confermata.
La stagione 1 è stata nel frattempo sparata tutta in un colpo solo dal servizio di streaming Netflix, come già fatto con il politico House of Cards. 13 episodi tutti insieme, un’idea che butta all’aria l’intera concezione di serialità tradizionale, basata sulla classica puntata, massimo due, a settimana. Qualcosa del genere lo fa anche la serie stessa. Hemlock Grove in una botta sola propone al suo interno di tutto: è un giallo mystery con atmosfere alla Twin Peaks/ The Killing/e pure - massì - Pretty Little Liars, risvolti fantasy licantropeschi alla Teen Wolf/The Vampire Diaries/True Blood, trame da teen drama, qualche contorno soapposo e un pizzico di humour nero per alleggerire il tutto.
Un pasticciaccio?
Esatto. Un pasticciaccio intrigante.

La serie è tratta dall’omonimo recentissimo romanzo del 2012 firmato dal debuttante Brian McGreevy, che ha anche curato l’adattamento per il piccolo schermo. In veste di producer e di regista della prima spettacolare puntata c’è però un certo Eli Roth. Questo è un nome che a qualcuno farà storcere il naso, mentre farà esaltare qualcun altro. Grazie a film come Cabin Fever e Hostel, l’amichetto di Quentin Tarantino si è infatti guadagnato un seguito di culto, ma anche un odio altrettanto di culto. Che siate voi suoi accaniti fan o suoi acerrimi nemici, calmatevi. L’impronta di Eli Roth nella serie non è così forte ed è presente più che altro nell’episodio pilota, in cui l’atmosfera che si respira è più vicina a quella del suo folgorante esordio Cabin Fever che non a quella di Hostel.

Volete sapere la trama in breve di Hemlock Grove?
Mmm. Mi spiace, non è così semplice. Le vicende sono talmente ingarbugliate, ci sono un sacco di personaggi (non quanti Game of Thrones, tranquilli) e ci vorrebbe quindi un blog apposta soltanto per dare spazio a tutto e tutti. Se volete un’anticipazione, posso dirvi che la storia parte con una ragazza scomparsa. Una ragazza trovata morta ammazzata. Come nel già citato Twin Peaks, qui rievocato anche da simili malsane ambientazioni da provincia inquieta degli Stati Uniti. Twin Peaks citato per altro in maniera splendida anche nel cambio di colore di capelli di uno dei personaggi, che a un certo punto si dà al bianco proprio come Leland Palmer. Di chi si tratta non ve lo dico, per evitare spoiler, e poi perché non ve ne ho ancora parlato, di questi personaggi.

I due protagonisti principali sono i nuovi idoli delle teenagers dark Landon Liboiron e Bill Skarsgård.
Landon l’abbiamo già visto ahinoi nel terrificante Terra Nova, parentesi subito da dimenticare, così come anche nel divertente horror trash Altitude. Il suo personaggio è quello di Roman Godfrey, uno zingaro che si vocifera sia un lupo mannaro…
WTF?!?
Sarà la solita voce messa in giro tra bulli liceali, o ci sarà un fondo di verità?
Intendo, sul fatto che è uno zingaro.


Bill Skarsgård, come potrete intuire dal cognome importante, è il figlio di Stellan, quello de Le onde del destino e Dancer in the Dark, l’amichetto fidato di Lars Von Tier, nonché il fratello di Alexander di True Blood (domenica parte la sesta stagione) e di Gustaf di Vikings. Praticamente, gli Skarsgård dalla Svezia con furore stanno colonizzando l’intero palinsesto televisivo americano. E tra l’altro ci sono altri due fratelli (Sam e Valter) e una sorella (Eija) ancora disoccupati. Vogliamo dare un programma pure a loro, sì o no?
Nella serie, Bill Skarsgård è Roman Godfrey, un po’ il bel tenebroso di Hemlock Grove, ancor più del licantropo gitano, ed è l’ereditiere superficiale e cazzaro di un bell’impero economico, quello dei Godfrey, la famiglia più potente e in vista della cittadina. Non è finita qui, perché pure lui sembra avere qualche potere soprannaturale e inoltre sia fisicamente che come personaggio mi ricorda Bobby Briggs (Dana Ashbrook) sempre di Twin Peaks.


Come madre, Roman si ritrova quella MILFona di Famke Janssen, una che è da 20 anni in circolazione tra cinema (GoldenEye, The Faculty, X-Men…) e tv (Nip/Tuck) ma mica sembra invecchiare di un sol giorno e diventa anzi sempre più MILF.


Inoltre ci sono anche la bionda gnocchetta teen di turno, Penelope Mitchell, che con quella faccia gonfia sembra una giovane Naomi Watts e quindi pure lei fa tanto David Lynch, e la giovanissima Freya Tingley, tipetta misteriosa che all’inizio non si capisce bene cosa c’entri con il resto e invece c’entra parecchio.


Il personaggio migliore, e che a mio avviso avrebbe meritato un maggiore spazio, è però un altro. È la sorella di Bill Skarsgård. Sorella per fiction, nella realtà non è un’altra del clan degli Skarsgård. Shelley Godfrey è una ragazza… mostruosa. Una specie di Frankenstein al femminile che è interpretata da Nicole Boivin, ma i credits indicano tra i suoi interpreti anche due tizi: Michael Andreae e Lonnie Waugh. Ve l'ho detto che non è una tipa proprio standard...


Un personaggio davvero unico, che dovrebbe avere una serie tutta sua. Una serie che diventerebbe automaticamente la cosa più fuori di testa mai vista in tv. Per adesso il titolo se lo gioca comunque in scioltezza questo Hemlock Grove.
Nel corso dei 13 episodi della prima stagione succede di tutto e di più, ci sono personaggi piuttosto inutili che arrivano e poi spariscono, ci sono eventi inspiegabili che però nel corso dell’ultima puntata vengono in qualche modo spiegati, ci sono visioni, momenti splatter e altri trash, episodi avvincenti alternati a puntate riempitivo, sbandature di sceneggiatura clamorose che però si risollevano quando meno te lo aspetti, e soprattutto tanta, ma tanta, follia.
Hemlock Grove piace soprattutto per questo. Benché un sacco incasinata, benché non riuscita fino in fondo, benché pure qua ci siano licantropi ed eventi paranormali come già in troppi altri telefilm, è una serie che si distingue dalla massa perché sa intrigare e sorprendere. E almeno qui no, per ora di vampiri vegetariani non se ne sono visti!
(voto 7+/10)



13 commenti:

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  2. Io non metto in dubbio le doti di questa nuova serie che mi aveva preso subito, ma dopo tre puntate non ce l'ho fatta, lo trovo allungatissimo e con dialoghi totalmente scemi. Boh!? Starò diventando vecchio?
    Però mi hanno fregato col trailer e la trasformazione in lupo... bastardi!

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  3. A me è piaciuta e tanto (come ben sai) che dire sono una teenager dark allora ;)

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  4. E' un casino pazzesco, questa serie. L'ho adorata! Shelley è uno dei miei personaggi preferiti in assoluto e il resto del cast - tra giovani e "vecchi" - non è niente male, anzi. Attendo il seguito speranzoso!

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    1. Tra parentesi, il film "Altidute" mi era piaciuto tanto. Ce ne fossero di trashate simili! ;)

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  5. Vedi Eddy sopra:abbandonata e mai rimpianta dopo due episodi!peccato nutrivo aspettative(a quello forse era IL problema)!
    massimiliano

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  6. Ho adorato questa serie! Sia per le varie vicende, sia per le atmosfere alla Twin Peaks e sia perchè c'è quel gran pezzo di gnocco di Bill.. oh anche l'occhio vuole la sua parte :D Concordo in pieno su Shelley, a me fa davvero troppa tenerezza come personaggio. Uno spin off solo su lei lo vedrei benissimo!

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  8. Sono arrivata alla puntata 10, è intrigante ma ha qualcosa che "manca". Troppo pasticciato, pretenzioso e poco affascinante, con un unico personaggio davvero degno di nota, ovvero Shelley.
    Famke Janssen mi fa morire per come sia zoccola MA vestita da educanda, tolto questo è sicuramente l'attrice migliore. Appena arriverò alla fine, comunque, tornerò a leggere la recensione per intero.

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  9. Mi è bastato il pilota, che ho trovato tremendo: ho abbandonato volentieri e senza ripensamenti :)

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  10. Visto così,sembra una porcata.La Famke invece sembra una bella porcona.Come al solito,insomma.Sul secondo figlio di Skarsgard soprassediamo,che Eric Northman era un altro paio di maniche XD

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