mercoledì 12 giugno 2013

SUMMER IS COMING


Game of Thrones
(stagione 3)

Sono riuscito a scrivere un post sulla terza stagione di Game of Thrones evitando i mega spoiler più clamorosi, però se non l'avete ancora vista tutta occhio a qualche spoilerino!
Altrimenti, potete recuperare i pezzi precedenti dedicati alla serie:

Winter is coming, winter is coming, ma dove?
Sono tre anni che aspetto, ma qua fa sempre più caldo e l’inverno ormai ce lo siamo lasciati alle spalle.
Winter is coming è allora il motto perfetto della serie. Gioca a creare l’attesa perché succeda qualcosa, e poi non succede niente. O quasi niente. Qualche morto ammazzato c’è anche stato in questa terza stagione, ma considerando che nella serie di personaggi ce ne sono 300mila, cosa volete che siano tre in meno?
E poi, queste creature tanto spaventose del Nord, sicuri siano così temibili? Persino il cicciobombo cannoniere Sam Tarly (John Bradley) è riuscito a farne fuori uno al primo colpo, quindi tanto invincibili non mi sembrano...

"La scena migliore dell'intera stagione? Facile, Daenerys,
quando ti sei mostrata come mammeta, anzi Mhysa t'ha fatta!"
Game of Thrones aveva avuto una partenza folgorante, con una prima stagione notevole e in grado di portare il genere fantasy su un livello lontano dal fantasy così come lo conoscevamo. A parte qualche baby draghetto, un gigante qua e là e la rara apparizione di qualche mostriciattolo, di fantasy non è che ci fosse molto. Da non amante del genere, non me ne sono lamentato di certo. Più che altro, Game of Thrones si segnalava come serie storico-politica, tra intrecci e guerre più discusse che combattute. Tante parole, ma anche un sacco di personaggi intriganti e ben approfonditi. Questo nella prima stagione. La seconda ha cominciato a infittire le trame, ha aumentato il numero di personaggi coinvolti, con alcuni dei migliori ormai finiti nell’Aldilà e quelli nuovi gettati nella mischia non sempre in maniera molto convinta. Una stagione comunque intrigante, perché sembrava la classica season di passaggio, in previsione di un’esplosione totale con la terza. E invece…

"Ma no, Tyrion, non sei troppo piccolo. In confronto al mio precedente
boyfriend, un certo Brunetta, tu sei un gigante."
Invece la terza stagione è sembrata ancora più di passaggio rispetto alla seconda. Miliardi di personaggi, milioni di sottotrame, pochissimo spazio per l'approfondimento e per rendere al meglio ogni storia. Oltre al fatto che gli episodi spesso sono apparsi scritti a caso. In rete i fan della serie si sono scatenati a ogni puntata a trovare punti di raccordo tra le varie vicende, tematiche comuni, e qualcuna per carità l’hanno anche azzeccata. La verità però è che spesso le storie sono state messe insieme giusto per farle andare avanti, senza che i singoli episodi avessero un’identità definita. Così come la stagione nel suo complesso. È stato più che altro un cercare di tirare avanti a fatica, con una lentezza eccessiva e con molti personaggi piuttosto inutili che si sarebbero potuti eliminare subito.
Nei primi 8 episodi stagionali fondamentalmente non è successo nulla e poi nel nono, all’improvviso, una strage e addio a 3 personaggi molto amati della serie. Tutti in lacrime, tutti sconvolti, compresa Arya Stark (il personaggio su cui punto di più per le prossime stagioni).


Io invece credo di essere l’unico ad esserne stato contento. Lo so, sono una persona cattiva. Contento magari è una parola grossa, però se non altro è successo qualcosa in una stagione fino a quel momento piuttosto anonima e sonnacchiosa. E poi, a livello personale, io ne avrei fatti fuori ben più di 3. Eddai, ci sono troppi personaggi in GOT, sfoltiamone un po’ qualcuno che se no tra 20 anni siamo ancora qui a dire “Winter is coming” e ancora nulla is coming.

Persino i personaggi migliori della serie, almeno quelli rimasti in vita, sono stati piuttosto deludenti e le loro vicende sono state tirate per le lunghe in maniera esasperante. Prendiamo Jaime Lannister (Nikolaj Coster-Waldau), uno dei miei preferiti, e il suo travagliato spostamento con Brienne di Tarth (Gwendoline Christie). Bellissimo il loro rapporto conflittuale, eh, però il loro viaggio andava avanti tipo dalla metà della seconda stagione. Una missione sulla Luna andata e ritorno dura di meno. Una partita di Holly e Benji dura di meno!


Quanto a Jon Snow (Kit Harington) e alla rossa Ygritte (Rose Leslie), sono stati talmente super tenerosi e cuoriciosi, che tra un po’ diventavano più smielati di Edward il vampiro mica tanto vampiro e Bella l’umana mica tanto bella di Twilight. Pure loro inoltre con ‘sta love-story la menavano già dalla stagione 2 e meno male che nel finale c’è stata una svolta, se no la serie rischiava di trasformarsi in una soap-opera fantasy di lusso.

Kristen Stewart e Robert Pattinson Rose Leslie e Kit Harington

Poco convincente anche la prestazione del nano Tyrion (Peter Dinklage), top player che ha disputato una stagione sotto tono. Su 10 episodi, s’è beccato una sola sbronza e non è manco andato mezza volta in un bordello. Ma dico, si può?

"Ci tengo a sottolineare che NON sono seduto su un seggiolone."

Quanto al povero Theon Greyjoy (Alfie Allen), capisco che George R. R. Martin possa essere sadico nei confronti dei suoi personaggi, ma fargli passare un’intera stagione a essere torturato dal tipo invisibile di Misfits (Iwan Rheon) non è un po’ troppo? E per lui non è ancora finita qui. Ora che arriva il fratello la sorella a salvarlo, mi sa che passano almeno altre 2 o 3 seasons complete.


La rivelazione della stagione è invece stata Margaery Tyrell (Natalie Dormer), futura sposa di un Joffrey (Jack Gleeson) purtroppo più pacifista del solito, peccato che negli ultimi episodi sia finita parecchio in secondo piano, per lasciare spazio a vicende più trascurabili.


Infine la mia preferita, la khaleesi, il personaggio che amo (proprio nel senso carnale del termine) di più: Daenerys Targaryen (Emilia Clarke). Che le è successo? La Madre dei Draghi me l’hanno trasformata in Madre Teresa?
Che dire poi del finale in cui cammina in mezzo alla folla come Papa Francesco?
Per farsi perdonare, la prossima stagione Daenerys dovrà farmi fuori almeno un paio di dozzine di personaggi inutili della serie. Anche se, di questo passo, per vedere i suoi draghetti trasformarsi in dragoni dovremo aspettare che nevichi. Ma tranquilli, perché winter is coming…
Sì, ma quando?
(voto alla stagione 7-/10
voto al season finale 6,5/10)

"Grazie, grazie! Però adesso la smettete di palparmi il culo?"

8 commenti:

  1. Non si poteva non iniziare con quelle tettine che fanno il giro del web... yeahh!

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  2. Non potrei essere più d'accrodo!

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  3. Ovviamente non sono per nulla d'accordo: una grande stagione, giocata sulle attese e le sottotrame come una partita a scacchi, con qualche esplosione di violenza e l'evoluzione di personaggi inizialmente inutili come Jamie Lannister.
    Ormai non ci capisci più una favazza anche di serie!
    Sei proprio il Joffrey della blogosfera! Ahahahahah! ;)

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  4. è stata effettivamente più debole delle precedenti, ma egualmente bellissima: come facevo notare più volte in questi giorni, il problema è che si tende a eclissare con troppa facilità il fatto che questa serie è solo la prima parte del libro e che ovviamente per forza di cose non può essere completamente autoconclusiva come le altre! è come se avessimo visto la parte uno di uno dei tanti episodi di trilogie o tetralogie cinematografiche che ormai si tende per ragioni di tempo ( e di money) a dividere in due. ovviamente, la visione d'insieme si potrà avere solo l'anno prossimo! Mi potete dire che non vi sta bene, ma trattare questa serie di game of thrones per compartimenti stagni e non in una logica più ampia ( più seriale che stagionale) è sbagliato.
    Dai, la Daenerys personalmente non la posso vedere, ma la scena finale (oltre a essere un fomento e una goduria musicalmente e visivamente parlando) è assolutamente indicativa di come la politica di Daenerys sia diversa da quella degli altri re...lei non vuole più solo riprendere il trono,ora è anche una liberatrice, voluta e acclamata dal popolo, questo è un dettaglio IMPORTANTISSIMO.

    E in ogni caso, a me la serie è piaciuta comunque e ne vorrei subito ANCORA.

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  5. Sono per lo più d'accordo con te anche se a me certe perle continuano a farmi amare questa serie e poi ci sono i personaggi (quelli che non muoiono) che per me hanno molto più valore di quel che in realtà succede. Quindi con voto e giudizio sono un po' più in alto di te.

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. Voto Complessivo alla stagione: 8
    Prima Parte: 9
    Seconda Parte: /
    Diciamo che il mio pensiero è opposto al tuo, primi episodi assolutamente fantastici con picchi di eccellenza come nell'episodio 3x04, assolutamente epico. Poi il tutto si è un pò sgonfiato. complici le morti di alcuni protagonisti, che sono stati tutt'altro che una sorpresa. Ormai tutti sappiano che in ogni stagione qualcuno schiatta, come dice lo slogan della serie chi intraprende questo gioco/guerra o vince o muore. Inoltre il fatto che la conclusione della stagione non corrisponda anche al finale del terzo libro di certo non ha aiutato a chiudere degnamente, è come se si trattasse di un finale di metà stagione. Il personaggio di Jamie Lannister ha avuto finalmente profondità, si capisce cosa lo spinse a diventare lo sterminatore di re, mostra un lato umano solidarizzando con la propria carceriera e in questo modo ribadisce il concetto che in GoT non esistono buoni o cattivi tutti sono entrambe le cose. Probabilemente è così anche nella vita reale. Sempre ecellente il personaggio di Lord Varys, a cui mettono in bocca dei dialoghi veramente geniali, e splendido anche il rapporto odio/onore tra Tiwin e Tyrion Lannister. Ottimo ingresso delle Lady Tyrell, entrambe personaggi molto forti. Condivido invece la questione ma quando arriva questo inverno? Speriamo nella stagione 4.
    Baingiu

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