giovedì 27 marzo 2014

HEY CAPTAIN AMERICA, THE WINTER IS OVER




"Manco un Expendable riuscirà a soffiarmi
il titolo di attore più inespressivo dell'anno!"
Stanno per arrivare nei cinema un sacco di filmoni molto attesi. Mi riferisco in particolare ai nuovi lavori di Lars von Trier, Wes Anderson e Darren Aronofsky. Solo, ci sarà ancora da aspettare. Quella in corso si preannuncia allora come una settimana di passaggio, con il solito ennesimo cinefumettone supereroistico a occupare il maggior numero di sale, e una manciata di altre uscite “minori” che però in quanto a interesse potrebbero rubargli la scena con facilità. Anche se, certo, lo sguardo è tutto rivolto ai filmoni delle prossime settimane…
A commentare le uscite di questa transitoria settimana ecco a voi le mie opinioni, da leggere parola per parola, e quelle di Ford. Il mio primo consiglio di questa settimana è: le parole di Ford potete anche saltarle a piè pari.



"Scarlett, ti proteggo io con il mio scudo dalle orde di cannibali arrapati!"
Captain America – The Winter Soldier di Anthony Russo, Joe Russo
Il consiglio di Cannibal: non bastava Ford, pure Captain America! Uffa, captain tutte a me!
Il primo Captain America non sono riuscito a finirlo. Ho abbandonato la visione dopo appena una ventina di minuti. Visto che in questo secondo capitolo compare Scarlett Johansson, e dico Scarlett “Dio bona” Johansson, potrei fare lo sforzo di recuperare il primo solo per potere guardare pure questo, ma non ne sono affatto convinto. Dopotutto già non amo molto i film Marvel/Disney, e poi Captain America è il supereroe per me meno super dell’universo. A parte Ford, il supereroe che combatte in difesa del pessimo cinema.
Il consiglio di Ford: Captain Ford - The Peppa Soldier
Il vecchio Cap. è da sempre uno dei supereroi dal sottoscritto meno amati della scuderia Marvel, una sorta di Superman in versione molto meno potente. Troppo buono, troppo composto, troppo che stroppia.
Eppure il primo film a lui dedicato all'interno del progetto Avengers-centrico mi era parso discreto, e sono molto curioso di vedere questo Soldato d'inverno, tratto da una saga che a fumetti mi era piaciuta molto e che promette di essere decisamente più action rispetto al precedente capitolo.
Dunque siano accantonati i pregiudizi per quella che, probabilmente, sarà la mia visione della settimana.

"Ma perché stanno bruciano tutti i libri di Fabio Volo?
Sono davvero tanto terribili?"
Storia di una ladra di libri di Brian Percival
Il consiglio di Cannibal: Ford – Storia di un ladro di VHS di Van Damme
Dopo l’ennesimo film sui supereroi, ecco l’ennesimo film sulla Seconda Guerra Mondiale?
Può darsi di sì, o può darsi di no.
Io Storia di una ladra di libri l’ho già visto e ve ne parlerò presto. Prometto che il mio post sarà più divertente e meno soporifero rispetto alle storie di Ford sulla Seconda Guerra Mondiale…
Ah no, scusate, mi confondo sempre: lui ha combattuto la Prima Guerra Mondiale.
Il consiglio di Ford: Cannibal - Storia di un Cucciolo ben poco eroico.
E' da parecchio che ho in attesa di visione questo film, che pare quasi chiedermi per favore di essere visto e ricordato e che, allo stesso tempo, mi invoglia quanto un pomeriggio a casa Peppa guardando i cartoni e Buffy mangiando latte e biscotti.
Con il suo approdo in sala, temo però che dovrò mettere da parte anche in questo caso i dubbi e concedere una possibilità.
Tranne che al mio quasi ex rivale. Perchè devo pur sempre mantenere vive le speranze che il nostro conflitto mondiale si riaccenda.

"Tesoro, agghindata così sei più inquietante di MrFord."
Yves Saint Laurent di Jalil Lespert
Il consiglio di Cannibal: io vesto solo Kyd Saint Laurent
Ci sono vari motivi per dare una possibilità a questo film.
Il primo: è francese. E questo sarebbe già un motivo sufficiente, ma non è l’unico.
Il secondo: è un biopic sullo stilista Yves Saint Laurent e i biopic offrono quasi sempre almeno qualche spunto di interesse.
Il terzo: c’è un cast giovane e promettente capitanato da Pierre Niney, visto nella piacevole MILF-comedy 20 anni di meno.
Il quarto: di moda non ne capisco molto, però è un mondo che mi affascina abbastanza.
Il quinto: essendo un film sulla moda, Ford che è sempre fuori moda lo ignorerà alla grande. E questo è un enorme punto in favore della pellicola.
Il consiglio di Ford: io vesto come voglio. E non come mi dice qualche signorino francese.
Se c'è una cosa ben distante dal sottoscritto è il mondo della moda, troppo da damerini e radical chic per poter conquistare la semplice e rettile mente fordiana.
Un biopic, dunque, dedicato ad una delle sue icone è quanto di più lontano ci possa essere dal sottoscritto dopo Cannibal Kid.
Lascio dunque nelle delicate manine del mio antagonista la visione di Yves e compari, mentre io mi siederò a terra con i miei jeans aspettando gli Expendables.

"Che hai da ridere tanto? Hai visto il pene di MrFord?"
"Sì e ho avuto bisogno del microscopio uahahah!"
Lovelace di Rob Epstein, Jeffrey Friedman
Il consiglio di Cannibal: Hateford
Non solo Yves Saint Laurent. Questa settimana c’è un secondo biopic in uscita, dedicato alla pornostar Linda Lovelace, la protagonista del controverso Gola profonda. Quindi abbiamo un personaggio intrigante, abbiamo il dietro le quinte della lavorazione di una pellicola molto discussa e a suo modo storica e poi abbiamo un’atmosfera porno 70s alla Boogie Nights. Basteranno questi elementi per fare di Lovelace un bel film?
La risposta arriverà a breve, con la recensione di Pensieri Cannibali che sto tenendo in caldo già da un po’ di tempo per voi lettori sporcaccioni.
Il consiglio di Ford: bioporn.
Al contrario del mondo della moda, quello del sesso mi pare decisamente più affine al vecchio Ford.
Non sono un grande patito del porno - la mancanza di una storia solida l'ha sempre reso poco affascinante -, eppure conosco bene Gola profonda, supercult del genere che negli anni settanta fece letteralmente impazzire il pubblico appassionato e non. Il biopic di Linda Lovelace, protagonista assoluta del film in questione, mi incuriosisce non poco, ed essendo in lista da parecchio, penso sarà riesumato proprio in occasione di questa uscita.

"Ford, ma va' a quel paese, va'!"
Quando c’era Berlinguer di Walter Veltroni
Il consiglio di Cannibal: quando c’era Ford, allora sì che si stava male
Dopo la presentazione di questo film, cui era presente persino il capo dello stato, che probabilmente non vedeva una pellicola in sala dai tempi dei corti dei Lumiere, c’è chi ha detto che Walter Veltroni è meglio come regista che come politico. C’è anche chi ha detto che non è che ci andasse molto…
Come sia o come non sia, questo documentario dedicato a Enrico Berlinguer, storico segretario del Partito Comunista Italiano, mi lascia già in partenza parecchio dubbioso. Veltroni è un grande appassionato di cinema, scrive per Ciak e potrà anche essere il regista più talentuoso del mondo, però niente mi toglie dalla testa che, se non fosse un politico, difficilmente gli avrebbero fatto girare un film e, se anche ci fosse riuscito, mooolto difficilmente avrebbe fatto delle anteprime con ospite il Presidente della Repubblica e la stampa nazionale al gran completo. Insomma, bravo o no, il solito privilegiato. Come Ford, che ha l’enorme privilegio di condurre una rubrica insieme a me.
Il consiglio di Ford: quando Peppa Kid faceva sul serio, era un piacere battersi con lui.
A volte mi chiedo se cose come vedere Veltroni presentato come il nuovo volto del Cinema italiano impegnato e radical chic accadano anche in altri paesi, in cui giovani registi - magari anche talentuosi - fanno la fame mentre un politico certo non memorabile usa i suoi agganci per spacciarsi da cineasta di un certo livello.
Ora, il film potrà anche essere interessante, dato l'argomento toccato, ma credo proprio non lo vedrò per partito preso - e pare quasi un gioco di parole -: il solo pensiero di quanto gli sia stato costruito attorno solo per il nome sulla locandina mi fa incazzare parecchio. Un po’ come Cannibal ai tempi d'oro.

"Cannibal ce l'ha grande così. L'ego, intendo ahah."
In grazia di Dio di Edoardo Winspeare
Il consiglio di Cannibal: state lontani da questo film, per amor di Dio!
I film precedenti di Edoardo Winspeare non mi avevano mai attirato manco per sbaglio e questo nuovo non fa eccezione. Si preannuncia come l’ennesimo film neo neorealista di cui io posso fare volentieri a meno, lasciando il gravoso compito di visionarlo al gran visir del cinema neorealista della blogosfera, ovvero MrJamesBoring.
Il consiglio di Ford: per amor di dio, lasciamo perdere!
Non sono mai stato un grande fan del finto Cinema impegnato italiano, e nonostante la parziale morìa di titoli interessanti di queste settimane, non penso cercherò conforto in un titolo che pare troppo perfino per me.
Eventualmente, potrei tenerlo come asso nella manica per una visione tortura all'indirizzo del Cucciolo.

Un tenero bacio tra il giovane protagonista de La luna su Torino e Ford.
La luna su Torino di Davide Ferrario
Il consiglio di Cannibal: la luna nera su Mr. Ford
Di Davide Ferrario ho visto Tutti giù per terra e Dopo mezzanotte, due film niente male, soprattutto per gli standard italiani. Una volta detto questo, non sento l’esigenza immediata di fiondarmi a vedere questa sua nuova fatica, La luna su Torino, così come non sento nemmeno l’esigenza di sconsigliarlo a priori. Potrebbe anzi rivelarsi una piacevole visione.
Prima che pensiate che stia diventando troppo buono, sventolo subito un bel dito medio in faccia a Ford. Così, per pura e sana cattiveria gratuita.
Il consiglio di Ford: la prossima volta che vado a Torino, prima passo a prendere Peppa Kid. E non sentirete più parlare di lui.
Di Ferrario vidi qualche anno fa Dopo mezzanotte, spinto dalla curiosità per una città che mi ha conquistato passo dopo passo anche grazie alla signora Ford, che è riuscita a farmela amare quasi quanto lei.
Non penso sarà una delle mie priorità della settimana, eppure potrebbe perfino rivelarsi una proposta interessante, al contrario di quello che, di norma, offre il nostro Cinema decisamente in decadenza.

"In onore di questo film mattonazzo, io mi faccio un WhiteRussian."
I fratelli Karamazov di Petr Zelenka
Il consiglio di Cannibal: i fratelli karakosa?
Ed ecco la proposta radical-chic fordiana della settimana. Una pellicola della Repubblica Ceca tratta da Dostoevskij addirittura del 2008 che viene fatta uscire solo ora nelle sale italiane, non si sa bene perché. Ho l’impressione che avremmo potuto continuare a vivere benissimo anche senza questo film che si preannuncia come un bel mattonazzo. Buono giusto da tirare sulla capazza dura di Ford.
Il consiglio di Ford: Dostoevskij, aiutaci tu!
Invoco ufficialmente lo spirito del buon vecchio autore di Delitto e castigo nella speranza di capire - magari prima di imbarcarmi in una visione altrimenti da tortura - se questo ripescatissimo titolo proveniente dalla Repubblica Ceca sia una chicca d'essai da recuperare o una roba da martellamento dei cosiddetti.
In assenza di un'illuminazione dall'aldilà, spero intanto che qualche buon samaritano possa vederlo in tempi brevi e postare la recensione in modo da avere almeno un parziale margine.

"Ma chi è, questo Cannibal Kid?
L'unico Cucciolo Eroico qui sono io!"
Cuccioli – Il paese del vento di Sergio Manfio
Il consiglio di Cannibal: ma questo film cuccioloso è da non perdere!
Finalmente è arrivato il film dedicato alle gesta del sottoscritto, il Cucciolo eroico. La storia è semplice ma coinvolgente: riuscirà il coniglione indifeso Cannibal Kid armato della sua sola incoscienza a sconfiggere il perfido mostro James Ford?
Lo scoprirete non sui nostri blog, o almeno di certo non sul mio, ma solo se avrete il coraggio di andare nei cinema…
Il consiglio di Ford: Cuccioli - Il biopic di Cannibal Kid.
Finalmente approda in sala il film manifesto dedicato alla vita del mio rivale, Cannibal Kid.
Un'epopea cucciolosa che farà impazzire tutti gli amanti dei conigli e del radicalchicchismo.
Peccato davvero perderselo. Andate e godetene tutti.
Io, nel frattempo, resto a casa a vedere qualche vero film.

11 commenti:

  1. Io La bimba che rubava i libri di Fabio Volo per farli alla piastra, non me lo perdo davvero... ;)

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    1. quello di cui parli tu è il sequel. dovrebbe uscire per natale.

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  2. Questa settimana sei tornato a dei livelli di didascalie da tempi d'oro, finalmente!
    Che sia l'influsso di Von Trier!? ;)

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    1. probabile, l'influsso di von trier non fa mai male!

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  3. Per il primo cap ti conviene leggere la trama veloce su wikipedia, perché fa schifo il film. E' guardabile solo finché non è Cap, io l'ho guardato per miracolo. Il secondo invece dicono sia figo, lo dicono tutti, quasi quasi ci credo anch'io e vado.

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    1. ben che vada, sarà la solita robetta marvel che si dimentica un secondo dopo averla vista...

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  4. Il Film di Capvche si batte con Adam Kadmon mi ispira, tutte le recensioni lette lo esaltano, i lettori ed autori Marvel pure e persino Leo Ortolani è dello stesso avviso.
    Nonostante il primo facesse defecare a spruzzo, devo ammettere che la massa mi sta convincendo ad andare a vederlo.

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    1. solita operazione di marketing.
      anche di the avengers e iron man parlavano tutti bene, ma a me hanno fatto pena lo stesso :)

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  5. Effettivamente Evans è inespressivo come un blocco di tufo ma alla fine so già che andrò a vedere Cap (spezzo una lancia a favore di Ortolani: ha massacrato tutti gli altri film Marvel, quindi niente marketing almeno per lui :P)

    Però il film che non voglio perdere è Storia di una ladra di libri :)

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  6. Quando c’era Berlinguer. Credo proprio non lo vedrò per partito preso.
    Grande Marco come sempre.

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  7. Pare strano...
    Ma sul film di Veltroni ci faccio un pensierino volentieri

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