Tra Festival di Cannes e pellicole supereroistiche. Tra cinema d’autore e blockbusteroni. Tra illuminati commenti cannibaleschi e bestemmie fordiane. È così che si divide questa nuova settimana di uscite cinematografiche. Con in più una grande novità che arriva in questa rubrica: la bilancia realizzata dal mio grafico di fiducia CheRotto de L'OraBlù che vi segnala se un film è più adatto a un pubblico in linea con i gusti del mio blogger rivale, il cowboy Mr. James Ford, o con quelli dell’autore di questo blog, Hannibal the Cannibal Kid. O con nessuno dei due.
Maps to the Stars
"Non piaccio a Ford? Questa sì che è una gran bella notizia!" |
Cannibal dice: Il nuovo film di David Cronenberg promette molto bene, almeno per me. Per Ford invece promette molto male, visto che questo Maps to the Stars si preannuncia il fratellino del da lui tanto odiato Cosmopolis, un po’ come La promessa dell’assassino faceva il paio con A History of Violence. Dai Cronenberg, che anche questa volta ce la fai a fare incazzare il mio nemico blogger!
Ford dice: dopo i primi segnali di cedimento di A dangerous method ed il tracollo di Cosmopolis, questa nuova fatica di Cronenberg ormai invaghito di Robert Pattinson, l'unico uomo al mondo più pusillanime di Peppa Kid, fa già fremere le bottigliate.
Un vero peccato, per un regista che fino a qualche anno fa non aveva sbagliato un colpo.
X-Men – Giorni di un futuro passato
Jennifer Lawrence la mattina appena sveglia e senza trucco. |
Cannibal dice: L’ultimo X-Men non mi era dispiaciuto troppo, se non altro meno rispetto ad altri film supereroistici tutti uguali che Hollywood continua a sfornare in serie per la gioia del pubblico meno esigente. Gente come Ford, in pratica. Il motivo per cui non mi era dispiaciuto?
Jennifer Lawrence.
Altri motivi?
Nessuno.
Motivi per guardare questo nuovo miliardesimo X-Men?
Jennifer Lawrence.
Altri motivi?
Nessuno.
Ford dice: gli X-Men, con la loro aura da outsiders un po’ tamarri, mi sono sempre piaciuti, tra le pagine dei fumetti e in sala - eccetto il terribile terzo capitolo della prima trilogia -. L'ultimo film dedicato al loro passato funzionava più che bene, e questo Giorni di un futuro passato promette di essere anche meglio. Inutile dire che sarò in prima linea per scoprire se la suddetta promessa sarà mantenuta.
Le meraviglie
"Che hai da ridere, Ford, che te sei vestito come Hulk Hogan negli anni '80?" |
Cannibal dice: Nuova pellicola di Alice Rohrwacher dopo Corpo celeste, filmetto mal girato che personalmente non ho digerito. C’è già chi è pronto a esaltarla come la nuova meraviglia del cinema italiano. Di certo non io.
Ford dice: la Rohrwacher sta tentando di percorrere una strada decisamente pericolosa per chiunque si avvicini al Saloon, quella del radicalchicchismo. Poco mi importa di quello che si dice in proposito: tendenzialmente, eviterò.
Welcome to New York
"Solo perché non gli piaccio m'hanno messo dentro? Quel Cannibal è più potente di quanto immaginassi..." |
Cannibal dice: Ferrara non Ciro ma Abel alle prese con lo scandalo Strauss-Khan? Interessante. Peccato ci sia Gerard Depardieu, attore che sopporto meno del mio blogger rivale Gerford Defordieu, però mi pare comunque un film cui dare il benvenuto.
Ford dice: Ferrara, altro regista negli anni precipitato inesorabilmente in termini di qualità, torna sul grande schermo quasi volesse farsi perdonare gli scivoloni degli anni zero rispetto alle meraviglie degli anni novanta. La fiducia che possa riprendersi non è molta, ma un tentativo si può concedere.
Poliziotto in prova
"Battere Ford ai videogame è ancora più semplice che umiliarlo in una Blog War." |
Cannibal dice: Commedia action black che negli USA ha fatto incassi strepitosi e che da noi probabilmente passerà in sordina. Potrebbe rivelarsi una visioncina simpatica. Più delle solite actionate tamarrate fordianate medie, almeno.
Ford dice: nonostante si tratti di una di quelle stronzate che di norma mi attirano come il miele le api non riesco ad essere convinto di questo film. Sarà che Tim Story è il regista di due dei più brutti film supereroici della Storia - dedicati ai Fantastici Quattro -, e nella settimana del ritorno degli X-Men non posso proprio farcela a considerarlo credibile.
Ana Arabia
"To', una quercia! Chissà se è più vecchia di Ford?" |
Cannibal dice: Pellicola girata con un unico piano sequenza da Amos Gitai, uno di quei registi impegnati di cui non credo di aver visto niente (nemmeno Free Zone con Natalie Portman). Lascio quindi la parola all’esperto del cinema radical-chic d’essai: MrJamesSnob.
Ford dice: ritorno sul grande schermo per un altro nome di spicco del panorama autoriale, Amos Gitai. Grande tecnica - come sempre -, ed una coda radical che a volte si digerisce, ed altre no. Una chance, comunque, la darò: in fondo parliamo del regista del meraviglioso Kippur.
Cam Girl
"Noi sì che facciamo un sacco di visite. Altroché Pensieri Cannibali e WhiteRussian!" |
Cannibal dice: Nuova pellicola italiana a tematica attuale. Ovvero un rischio enorme, come ogni volta che si finisce a leggere WhiteRussian anziché guardare un sito con delle graziose cam girls.
Ford dice: piuttosto che guardare questa roba preferirei farmi due risate osservando il mio rivale tentare un'esibizione canora su Youtube.
Il giardino delle parole
"Ti posso fare un massaggio ai piedi?" "E' arrivato Tarantino, è arrivato..." |
Cannibal dice: Film d’animazione giapponese nei cinema italiani per un solo giorno (ieri mercoledì 21 maggio), diretto da Mokoto Shinkai, autore che qualcuno definisce già come il nuovo erede dell’appena ritiratosi Maestro Miyazaki. Sarà vero, o sarà una di quelle solite sparate a caso in stile MrFord?
Ford dice: senza neppure soffermarsi sull'assurdità della scelta di proporre un film in sala per un solo giorno, sono piuttosto curioso di scoprire se il lavoro di Shinkai è davvero tosto come si dice in giro. Personalmente sono scettico, ma mi pare uno di quei casi in cui non mi dispiacerebbe essere smentito. Con il Cannibale, invece, vorrei non essere smentito mai: non voglio rischiare di aprire Pensieri Cannibali e scoprire che, di colpo, il mio rivale ha cominciato a capirne di Cinema.
Salinger – Il mistero del giovane Holden
"Ford, statte zitt!" |
Cannibal dice: A distanza di oltre 60 anni (persino più di quanti ne abbia oggi Ford!) dalla sua prima pubblicazione, il Giovane Holden, romanzo fondamentale della formazione cannibale, è stato ristampato in Italia con una nuova traduzione e in più arriva nei cinema, dallo scorso martedì 20 maggio, un documentario dedicato al libro e al suo misterioso autore. Di solito non amo i noiosi documentari come invece il noioso Ford, però questo potrebbe meritare.
Ford dice: Il giovane Holden non è mai stato un cult formativo totale per il sottoscritto, eppure, fosse anche solo per interesse letterario, sono piuttosto curioso di scoprirne i retroscena, considerato che il buon Salinger non era proprio quello che si definisce un "animale sociale". Un po’ come il mio acerrimo nemico.
C'è un nuovo sceriffo in città, e sembra un playmobil? :)
RispondiEliminaTu invece ricordi il figlio illegittimo di Andrea Pirlo.
Molto bella ed intuitiva la bilancia ;)
RispondiEliminaIo ho una paura terribile che il film sugli X-Men sia l'ennesimo prodotto mediocre che non spicca nel mucchio. E dire che le potenzialità ci sono sempre state, con un gruppo di personaggi del genere..
RispondiEliminammmh qualche film potrei pure segnarmelo :)
RispondiEliminaMaps..vorrei vederlo solo per capire se davvero ci siam giocati il buon David. XMen forse. Il resto è il nulla.
RispondiEliminaGerford Defordieu, chapeau!
RispondiEliminaTutti in bambola e felici per il ritorno di Cronny...boh, prima vedere poi festeggiare.
RispondiEliminaComunque che figherrima la vignetta con tanto di bilancia. ^___^
Fortunatamente le nuove bilance distraggono dai nostri sempre più squilibrati pareri! ;)
RispondiEliminaUn documentario su Salinger?
RispondiEliminame lo vedrò sicuramente; anche per controllare certe voci (pare che in origine il romanzo fosse dedicato al GIOVANE SILVIO, dal nome di un balordo che Salinger aveva conosciuto su una nave di crociera)
scherziapparte, è una delle ultime apparizioni di Ph. S. Hoffman sullo schermo...
Il giardino delle parole non sapevo minimamente che fosse al cinema!
RispondiEliminaGrazie d'avermelo ricordato :)