martedì 20 dicembre 2016

I migliori album del 2016 – La Top 20 di Pensieri Cannibali





Volete sentire un pippone di bilancio del 2016 musicale fatto da me, oppure passiamo direttamente a sentire un po' di musica dell'anno che sta volgendo al termine?

Facciamo la seconda, che facciamo prima, ed è una cosa più piacevole sia per voi che per me.
Prima posso solo dire che è stato un anno pieno di tristezza in campo musicale, questo deprimente 2016. Tanti morti, pochi gruppi nuovi interessanti, nessuna novità davvero rivoluzionaria all'orizzonte. Insomma, un anno un po' delle palle, giusto per fare un bilancio che comunque non dovevo fare, quindi basta e andiamo a scoprire le 20 gioie a livello di dischi arrivate negli ultimi 12 mesi.

Prima ancora un'altra cosa: il riassuntone degli album preferiti da Pensieri Cannibali gli scorsi anni.

2008 - Vampire Weekend "Vampire Weekend"
2009 - The Horrors "Primary Colours"
2010 - Kanye West "My Beautiful Dark Twisted Fantasy"
2011 - Zola Jesus "Conatus"
2012 - Fiona Apple "The Idler Wheel"
2013 - Daft Punk "Random Access Memories"
2014 - Damon Albarn "Everyday Robots"
2015 - Grimes "Art Angels"


I migliori album del 2016 scelti da Pensieri Cannibali


20. Sia “This Is Acting”
Goduria pop in compagnia di una delle voci sia più singolari sia più irresistibili in circolazione.




19. Ex-Otago “Marassi”
Belìn, che disco bellino hanno tirato fuori i genovesi Ex-Otago!




18. Lady Gaga “Joanne”
Lady Gaga ha smesso di cazzeggiare ed è diventata una persona seria?
Sì, ma tranquilli solo in parte, visto che il suo è uno dei dischi di pop commerciale più divertenti e variegati usciti quest'anno e a tratti riesce a essere emozionante e persino una roba seria.




17. Thegiornalisti “Completamente Sold Out”
I Thegiornalisti sono troppo indie per poter essere considerati davvero commerciali, e troppo commerciali per poter essere considerati davvero indie. Sono in pratica una contraddizione vivente, e io amo le contraddizioni. Oppure no?




16. Daughter “Not to Disappear”
Un disco teso e delicato allo stesso tempo. Non chiedetemi come ce la facciano a bilanciare due cose così in apparenza opposte, ma i Daughter ci riescono, in questo gioiellino indie-pop-rock ipnotico.




15. ANOHNI “Hopelessness”
ANOHNI è l'artista transgender precedentemente nota come Antony Hegarty degli Antony and the Johnsons. Il suo primo album al femminile è un lavoro di pop elettronico all'esterno con dentro l'epicità della musica lirica. E il risultato è molto più accessibile di quanto non possa sembrare dalla mia allucinata descrizione.




14. A Tribe Called Quest “We Got It From Here... Thank You 4 Your Service”
Il mio disco hip hop preferito del 2016 l'ha fatto un gruppo assente dalle scene dagli anni '90. Sono troppo old school io, o la scena rap di oggi ha qualche problema?




13. Afterhours “Folfiri o folfox”
Se io fossi un giudice di X Factor, direi che questo nuovo album degli Afterhours per me è sì.




12. Bat for Lashes “The Bride”
Bat for Lashes si è sposata?
Ehm, non proprio, visto che la storia della Sposa presentata in questo concept album non è a lieto fine. E a me le storie non a lieto fine piacciono parecchio. Soprattutto se raccontate, pardon cantate, così bene.




11. Savages “Adore Life”
Ci sono gruppi che mantengono fede al loro nome. Gli Zero Assoluto ad esempio, o anche le Savages, una band di ragazze che propongono un suono punk-rock selvaggio e che a questo giro hanno acquisito una maggiore maturità compositiva, un maggior gusto per la melodia e per le atmosfere ecc ecc, ma che ancora hanno un che di brutale e selvatico che me le fa sempre adorare.




10. Motta “La fine dei vent'anni”
Ci sono dischi generazionali. L'esordio solista di Francesco Motta (già con i Criminal Jokers) è uno di questi. Per tutti quelli che ormai sono giunti già da un pochino alla fine dei vent'anni, ma forse anche per qualche giovinastro là fuori che non si ritrova nelle "canzoni" di Fabio Rovazzi.




9. Cosmo “L'ultima festa”
Il disco figata dell'anno, in mezzo a tanti lavori più seri e in alcuni casi persino tristi, l'ha fatto un italiano. L'ultima festa è un party album in bilico tra indie ed electro-dance. Se vi piace non significa per forza che siete hipster, però forse un pochino sì.




8. The 1975 “I Like It When You Sleep, for You Are So Beautiful Yet So Unaware of It”
Se ci sono gruppi che mantengono fede al loro nome, come le Savages, ce ne sono altri invece che non lo fanno. Loro ad esempio si chiamano The 1975, ma suonano come se fossero nel mezzo degli anni '80. A questo punto propongo loro un cambio di nome: The 1985.




7. Michael Kiwanuka “Love & Hate”
Artista soul? Cantautore? Tutte e due le cose?
Da buon fuoriclasse, Michael Kiwanuka fa categoria a parte, e che si fottano le definizioni!




6. Nick Cave & the Bad Seeds “Skeleton Tree”
Si può realizzare un disco allegro dopo che ti è morto un figlio, per di più in maniera tragica e per di più quando i dischi allegri non sono certo la tua specialità?
No, e infatti Nick Cave ha realizzato il disco più funereo della sua già parecchio dark carriera ed è così straziante da far male come poche altre cose sentite quest'anno, e non solo quest'anno.




5. David Bowie “Blackstar”
Una star come David Bowie non poteva spegnersi così, senza un degno addio. Il Duca Bianco allora pochi giorni prima di morire ci ha consegnato un album che non è il suo capolavoro assoluto, d'altra parte in passato ne ha realizzati di inarrivabili, ma che è un Signor Disco e che suona non come un testamento, bensì come una delle opere più creative e vitali di questo 2016.




4. Iggy Pop “Post Pop Depression”
Il pop di oggi vi deprime?
Iggy Pop ha la cura giusta per voi.
Un disco da assumere due volte al giorno, meglio se dopo i pasti.
Avvertenze: l'uso prolungato potrebbe provocare allergia a Justin Bieber, Laura Pausini e Alvaro Soler.




3. Last Shadow Puppets “Everything You've Come to Expect”
Il secondo disco dei Last Shadow Puppets, il duo formato da Alex Turner degli Arctic Monkeys e da Miles Kane, non è piaciuto quasi a nessuno. Non ho ancora capito il perché, però non m'importa. Io questo disco me lo sono goduto e me lo sto godendo ancora. Da solo, ma me lo sto godendo. #foreveralone




2. Beyoncé “Lemonade”
C'è un detto che fa: “Se la vita ti offre limoni, fai una limonata”.
A Beyoncé la vita negli ultimi tempi ha offerto i tradimenti del marito Jay-Z e lei, anziché chiedere il divorzio, ci ha fatto su un disco. Anzi, una limonata.
E come limona Beyoncé, nessuno.




1. Radiohead “A Moon Shaped Pool”

I Radiohead sono tipo il mio gruppo preferito, insieme ai Blur, e non è quindi un'enorme sorpresa trovarli al primo posto. Considerando però come molti altri miei idoli quest'anno mi abbiano deluso e che l'ultimo lavoro di Thom Yorke e compagni The King of Limbs era sì intrigante ma non del tutto riuscito, non era una cosa poi così scontata. Tutt'altro. Io amo distruggere i miei eroi, di tanto in tanto, solo che loro questa volta l'hanno scampata bella.
Le Testine di Radio hanno fatto un disco non proprio allegro, ma che mi ha fatto felice. In questo anno bisesto anno funesto e pure fetuso, regalo più gradito non poteva esserci.

10 commenti:

  1. Il 1° e quasi tutto il resto non si discutono, mentre il 2° mi ha destabilizzato! :-/

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  2. I Thegiornalisti sono i Zero Assoluto con basi anni '80, eh: sopravvalutatissimi, però devo dire che mi piacciono molto. Anche se non li trovo troppo indie, ecco. Sul resto concordo, anche se qualcosina mi manca. :)

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  3. Un sacco di stronzate da hipster, questa non me la dovevi fare.
    E mancano i Litfiba, che hanno finalmente riportato il rock in Italia :p

    Moz-

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  4. Mai come quest'anno ho ascoltato musica vecchia e non nuova. Come sempre, quindi, prendo appunti per i prossimi ascolti.

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  5. Beyoncè e i The Last Shadow Puppets prima di Bowie e Iggy Pop ?????? E perchè non mettere in classifica anche Lady gaga, tanto che ci siamo ? Ah, c'è pure quella...ussignur :)

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  6. Per me l'album di Bowie è in alto nella classifica, ma decisamente ascolto altra "roba" XD Il mio album dell'anno è senza indugi Bacteria Cult, John Kaada & Mike Patton :D

    Ma... Beyoncé al 2° gradino??? o.O Ussignur2!

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  7. io mica lo sapevo che cosmo era di ivrea, quasi come me!

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  8. L'ultimo dei Radiohead lo devo ancora capire... Troppo complesso per me

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  9. Il numero due è agghiacciante.
    Per il resto, tutta roba che o non ascolto o che prevedevo sarebbe finita in una tua classifica. ;)

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  10. no beh dai beyonce, kanye west, mi vien da vomitare.

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