Zombie sparata a un volume assurdo dagli altoparlanti dell'autoscontro Franchini alle giostre. Anno 1994.
Zombie in tamarra versione remix dance sparata a un volume ancora più assurdo dagli altoparlanti dell'autoscontro Franchini alle giostre. Anno 1995.
Il video di Salvation che in 2 tiratissimi minuti mi lascia a bocca aperta. Anno 1996.
Animal Instinct che accompagna il mio rientro in Italia dopo la mia prima vacanza all'estero da solo, da più o meno adulto, a Brighton, Inghilterra. Anno 1999.
I Cranberries non rientravano nella ristretta cerchia dei miei gruppi preferiti, eppure hanno segnato in maniera importante la mia vita, soprattutto la mia adolescenza. Per chi considera la musica non solo un sottofondo, ma una componente fondamentale dell'esistenza, ogni cosa è legata a una canzone. Come dice la tipa che accompagna l'autistico Shaun/Freddie Highmore nell'ultimo ottimo episodio di The Good Doctor: “Il fatto che non ti piaccia la musica... Inaccettabile. Non lo tollero. Ricordo ogni cosa importante che mi sia mai successa in base a quale canzone stavo ascoltando in quel momento.” Per me vale lo stesso, a parte il fatto che la mia pessima memoria non mi consente di ricordare proprio ogni momento.
Dei Cranberries non ho mai comprato un CD o musicassetta originale, sorry Dolores, però conosco quasi a memoria (per quanto come detto la mia pessima memoria me lo possa consentire) i loro brani più famosi. I Cranberries non sono una di quelle band di cui so alla perfezione ogni canzone, come possono essere Radiohead, Blur o Nirvana. Sono più tra quelli di cui amo ascoltare il greatest hits. Lo so che questa è una cosa che i fan più accaniti non apprezzano, perché sarebbe meglio conoscere ogni singolo pezzo dei loro album, però come dice Saoirse Ronan in Lady Bird, le compilation best of: “Sono il meglio. Che c'è che non va?”.
Di canzoni da mettere in un mio best of esistenziale i Cranberries me ne hanno regalate diverse. Tra tutte, quella che avrà sempre un posto speciale nel mio cuoricino è Animal Instinct. Grazie Dolores per questo e molti altri gioiellini di brani, e per quella tua voce così particolare che da bambino credevo fosse aliena, e che tuttóra ritengo sia arrivata da un altro pianeta.
Non sono mai stati uno dei miei gruppi preferiti, però anch'io sono legato alle loro canzoni, che hanno segnato un'epoca e la mia adolescenza...un peccato questa dipartita :(
RispondiEliminaChe voce, e che perdita.
RispondiEliminaConsumata la loro cassetta (copiata dalla mia compagna di banco) con Animal Insinct, Just my imagination, e soprattutto le altre canzoni che non erano diventate dei "singoli", ma che io ho continuato a cantarmi dentro in tutti questi anni. Davvero: me le sono ricantate miliardi di volte.
RispondiEliminaSono stranita da questa morte.
Eppure non sento di aver perso qualcosa.
una mazzata al cuore di quelle pesanti. Un'adolescenza intrecciata alle sue canzoni.
RispondiEliminaQuella voce così aliena devo ammettere che non mi è mai piaciuta troppo, un timbro troppo strano. Ma quanto le ho cantate Animal Instinct e Zombie, quanto!
RispondiEliminauna dipartita che è un dolore, ne più ne meno. Terribile.
RispondiEliminaMi dispiace davvero tanto...
RispondiEliminaMa non ti nego che dopo l'abbandono del Firenze Rock, ho iniziato ad avere dei sospetti... Che peccato :(
Un pezzo di adolescenza che lascia un sacco di noi: sul palco era una furia, la vidi proprio nel tour di Bury the hatchet e poi come spalla agli Stones nel duemilatre.
RispondiEliminaCurioso che, probabilmente, sceglierei anch'io Animal instinct.
Io sono dispiaciutissima, ancora oggi i Cranberries sono tra i miei gruppi preferiti e presenza immancabile nella mia playlist anni 90
RispondiEliminaIo dei Cranberries avevo i primi 2 cd,li ho consumati.
RispondiEliminaSe dovessi scegliere un brano,sarebbe Linger.