Ho sempre desiderato prendere parte a questo giochino, solo che in Italia non ho mai trovato nessuno che lo facesse.
Pensavo esistesse solo all'interno dei film adolescenziali americani.
Obbligo o verità?
"Chissà chi sceglierà?" "Che tensione!" |
Da una parte c'è la tipa impegnata socialmente, un po' secchiona e nerd ma non troppo, “girlfriend material”, ideale per fare una storia seria, magari pure per sposartela e farla diventare la madre dei tuoi figli.
Dall'altra la bionda superficiale e sempre pronta a fare baldoria, un po' zoccola anche – diciamolo pure – ideale per l'avventura di una notte. Chi scegliere? Capisco che Tyler Posey nel film Obbligo o verità possa trovarsi in difficoltà a decidere...
Violett Beane non la conosco molto. Il suo curriculum vitae su IMDb dice è comparsa in The Leftovers, solo che lì non me la ricordo. Ha inoltre fatto da guest-star nella nuova serie medical The Resident, dove però aveva la parte di una malata terminale e quindi non è che fosse molto sexy. Nel film Obbligo o verità invece non è niente male.
Lucy Hale invece la conosco eccome. Ho cominciato a seguirla in Privileged, una di quelle serie teen trash che solo io e delle persone con dei seri disturbi psichiatrici possono guardare e che infatti era stata cancellata dopo appena una stagione e io ancora la rimpiango. Dopodiché è diventata una delle protagoniste di Pretty Little Liars, altra serie teen trash, questa volta però di enorme successo, che si è trascinata per 7 stagioni sempre più assurde, ma sempre più o meno peccaminosamente goduriose... ok, usiamo l'espressione “guilty pleasure” che suona meglio. Quest'anno è stata la protagonista di un'altra serie, Life Sentence, un po' meno teen trash ma comunque abbastanza teen trash da piacermi e da essere cancellata immediatamente dai palinsesti e della faccia della Terra. In altre parole: sono anni che ho una cotta per Lucy Hale e quindi scelgo lei.
"Ma perché attiro sempre l'attenzione dei maniaci?" |
C'andava tanto?
Non potevi dirmi subito la tua risposta, invece di farmi tutto 'sto spiegone?
Comunque, ho un'altra domanda per te: obbligo o verità?
Questa volta scelgo obbligo, tanto per cambiare.
Eh no, dai. Stavo per uscire di casa. Lavoro già tutto il giorno al computer e adesso avevo voglia di svagarmi un po', di stare lontano dalla maledetta tecnologia.
Ormai sei obbligato.
Non è che mi viene prima un'influenza o un mancamento?
Muoio subito sul colpo?
continuerò a giocare.
Anche perché se muoio non posso manco uscire.
Vedo allora di scrivere 'sta recensione, ma faccio una cosa veloce, anche perché mica stiamo a parlare di Quarto potere.
Obbligo o verità
Titolo originale: Truth or Dare
Regia: Jeff Wadlow
Cast: Lucy Hale, Violett Beane, Tyler Posey, Nolan Gerard Funk, Hayden Szeto, Landon Liboiron, Sam Lerner, Aurora Perrineau
Obbligo o verità è uno di quegli horrorini scemi, ma tutto sommato guardabili e pienamente godibili, che appartengono al sottogenere dei “survival”. Non quei survival noiosi in stile The Walking Dead in cui un gruppo di persone deve sopravvivere a un'apocalisse zombie, o qualcosa di questo tipo. Che poi voi nella vita di tutti i giorni l'avete mai vista un'apocalisse zombie?
Tralasciando il discorso della verosimiglianza di certe storie – voi però almeno non venitemi a dire che 13 Reasons Why o La casa de papel sono inverosimili – qui ci troviamo di fronte a una storia survival di tipo differente. È quel tipo di situazione in cui un gruppo di amici, o pseudo-amici, si ficcano in un qualche guaio e dopo cominciano a morire uno dietro l'altro. È quel genere di storie che penso sia partito con Linea mortale del 1990, non ricordo casi precedenti. Quello con Kiefer Sutherland, Kevin Bacon, William Baldwin, Oliver Platt e Julia Roberts di cui di recente è stato fatto anche il remake Flatliners - Linea mortale, in cui un gruppo di studenti di medicina si sottopone a delle esperienze al confine tra la vita e la morte. Un giochino pericoloso, proprio come Obbligo o verità, durante il quale ogni personaggio affronta le proprie paure e i propri problemi, proprio come in Obbligo o verità. Quindi è una scopiazzatura clamorosa!
"Hanno riportato in vita un film su dei tipi che riportano in vita delle persone. Solo io lo trovo ironico?" |
Un filone che poi è proseguito con So cosa hai fatto, la pelllicola con Jennifer Love Hewitt, Sarah Michelle Gellar, Freddie Prinze Jr. e Ryan Phillippe che tirano sotto un tipo in macchina da ubriachi, nascondono il cadavere e poi un anno dopo cominciano a essere perseguitati.
"Sì, l'estate scorsa ho fatto la zoccola a Riccione, e allora?" |
Un filone che in seguito ha raggiunto il suo picco con il franchise di Final Destination partito nel 2000, che in pratica altro non è che un susseguirsi di ragazzi perseguitati dalla falce nera e di sequenze infinite di morti ammazzati. Divertente, vero?
"Moriremo tutti!" "Ti va bene che il nostro film è del 2000, se no venivi arrestato subito per terrorismo." |
Il motivo del (relativo) successo di queste pellicole va da ricercarsi soprattutto nell'odiosità dei personaggi, cosa che vale anche per The Walking Dead e per tutti i survival horror in generale. Più i protagonisti sono insopportabili e più li vuoi vedere morire e quindi questo genere di storie rappresenta il guilty pleasure più trucido e di conseguenza divertente in cui ci si può imbattere, soprattutto per una visione estiva senza troppi pensieri. Tranne quelli di morte & distruzione.
Obbligo o verità non rappresenta niente di più né niente di meno rispetto ai titoli citati. È solo un suo aggiornamento, un upgrade all'epoca di Snapchat, con le facce dei ragazzi che partecipano all'innocuo (più o meno) giochino obbligo o verità in Messico che sembrano uscite da un filtro dell'applicazione, mentre in The Ring apparivano sfocate nelle foto e nei video.
Ecco, The Ring. Altro titolo a cui questo Obbligo o verità deve molto. Anche quello è un film in cui si succedono varie morti a catena. Entrambi i lavori inoltre hanno una seconda parte incentrata sull'indagine, in cui i protagonisti cercano di fare luce sull'oscuro mistero andando a scavare nel passato e cercando in tal modo di salvare le piume. Ce la faranno?
Questo non te lo dico perché, anche se tu mi stai facendo partecipare a questo giochino potenzialmente mortale, io non sono meschino come te e non mi va di spoilerarti un film che non sarà certo fondamentale e non fa paura manco per sbaglio, ma in una serata estiva fa il suo porco dovere d'intrattenimento. Inoltre ha addosso una notevole dose di cattiveria e la sceneggiatura, per quanto per niente originale, è ben orchestrata, con ogni personaggio che va incontro ad almeno una sfida di obbligo o verità perfetta per lui/lei. Per chi non può fare a meno di questi horrorini survival, si tratta davvero di una visione... d'obbligo.
(voto 6+/10)
Devo però chiederti ancora una cosa: obbligo o verità?
Ma che ti si è incantato il disco?
Dimmi un po'...
Mi sa che ho finito le domande...
Aspetta, me n'è venuta una!
Ti è piaciuto il film Obbligo o verità?
Non è un capolavoro, però è uno dei pochi film e/o telefilm recenti che non mi hanno annoiato, quindi direi che è andata più che bene.
Pensavo che la mia recensione fosse abbastanza chiara in proposito.
Adesso è il mio turno: obbligo o verità?
Scelgo obbligo!
Mi hai fregato!
Possibile che a quei pirla dei personaggi del film non sia venuto in mente di fare una cosa del genere?
Perché i protagonisti degli horror sono sempre così stupidi?
Derivativo, con un finale banale e pure brutto, eppure non è dispiaciuto neanche a me. Sarà che questo filone d'estate si fa seguire con piacere, sarà che le modalità tra i personaggi non sono le stesse di Perfetti sconosciuti ma sembrano riuscite ugualmente.
RispondiEliminaPeccato le morti, poco fantasiose: Final Destination era molto più divertente! :-D
Non l'ho ancora visto, però sti effetti modello snapchat fanno un sacco ridere. E poi ormai dove c'è Lucy hale c'è trash
RispondiEliminaPer una volta un horrorino che mi ispira più simpatia del solito, ma visto che i titoli "de paura" per quest'estate già ce li ho, neanche sotto obbligo me lo vedo.
RispondiEliminap.s. oltre a Obbligo o verità ho sempre voluto giocare a "Never ever", ma a quanto pare solo gli adolescenti americani o gli isolani di Lost possono.
Ho come l'impressione che mi farebbe cagare, soprattutto da vecchio fan del gioco che mi ha portato, ai tempi, le prime limonate dure.
RispondiEliminaLa recensione, però, è divertente. ;)
Hanno obbligato l'Argentina a passare il turno, la verità è che la fanno fuori tra un po', non Final Destination, diciamo pure Quarti Destination...
RispondiEliminaAbbastanza piaciuto anche a me che con questgi horror idioti ci sguazzo. Dopo questo film Lucy Hale è finita nei follow di Instagram: fino a Sabato l'unica Pretty Little Bitch che seguivo era Troian Belisario
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