sabato 21 novembre 2020

Anya Taylor-Joy Mania





Emma

Genere: in costume
Ricorda: la serie TV Dickinson
Cose da sapere: preso dalla Anya Taylor-Joy mania in seguito alla visione de La regina degli scacchi, potevo mettermi a giocare a scacchi sognando di diventare un campione e invece no. Ho preferito guardare un paio di sue nuove pellicole. Sono partito con Emma. Un film in costume e io in genere non amo i film in costume, anche se poi quando li guardo finisco per apprezzarli. In maniera discreta e composta, come si addice a un gentleman dell’epoca, ma li apprezzo. Stessa cosa capitata con questa Emma. Passato l’attimo di straniamento iniziale per l’umorismo d’altri tempi, mi sono immerso negli intrighi sentimentali orchestrati da Jane Austen, che possiamo considerare una delle madrine delle future romcom di oggi. Certo, ho preferito il libero adattamento contemporaneo anni '90 di Ragazze a Beverly Hills con Alicia Silverstone, ma anche questa Emma sa come affascinare. Merito di una Anya Taylor-Joy ormai diventata la regina degli sguardi, oltre che degli scacchi, e non solo.


Consigliato: agli amanti dei film in costume e agli Anya Taylor-Joy maniaci
Sconsigliato: a chi non sopporta Anya Taylor-Joy e in tal caso è pregato di allontarsi da questo blog immediatamente e senza fare storie, prima che chiami la sicurezza
(voto 6,5/10)

"Mi concede questo ballo?"
"Sì, ma solo se il DJ mette su un pezzo di Gigi D'Ag."



The New Mutants

Genere: non il solito cinecomic
Ricorda: la serie TV Deadly Class
Cose da sapere: sempre preso dalla Anya Taylor-Joy mania, mi sono avventurato anche in un altro genere cinematografico che non amo particolarmente, i cinecomics. La buona notizia è che The New Mutants, oltre a vantare nel cast un’Anya Taylor-Joy che ci regala un altro personaggio idolesco da aggiungere alla sua già ricca collezione, non è proprio il classico cinefumetto.

"Non ce la fa a trattenersi: idola pure nelle foto promozionali

Qui i protagonisti non se ne vanno in giro a salvare il mondo. Sono invece rinchiusi in una struttura di sicurezza, che ricorda un po’ l’orfanotrofio all’inizio de La regina degli scacchi e un po’ l’ospedale psichiatrico di Glass, giusto per citare altri due lavori con Anya Taylor-Joy. Lo so, non ne esco più dalla Anya Taylor-Joy mania, un po’ come Beth Harmon dall’ossessione per gli scacchi e per l’alcol. I giovani mutanti di oggi in pratica sono i futuri X-Men di domani e questo, diciamolo, è il mio film legato al franchise degli X-Men preferito. Per quanto mi riguarda, meglio anche del sopravvalutato Logan - The Wolverine.


Certo, c'è da aggiungere anche che la pellicola non decolla mai del tutto e resta incompiuta, come fosse il pilot di una nuova serie TV figa destinata a proseguire. Più che un cinecomic classico comunque sembra un teen horror psicologico e questo per quanto mi riguarda è solo un pregio. Alla faccia dei vari problemi di post-produzione, distribuzione e delle critiche ingenerose, io lo promuovo.
Consigliato: anche ai non appassionati di X-Men, anzi, probabilmente soprattutto a loro, e poi agli Anya Taylor-Joy maniaci
Sconsigliato: a chi cerca un cinecomic tradizionale e sempre a chi non sopporta Anya Taylor-Joy che, ripeto, deve lasciare questo blog subito e senza opporre resistenza!
(voto 6,5/10)




2 commenti:

  1. Mi manca The New Mutants.
    Emma graziosissimo e irritante, lei perfetta per il ruolo!

    RispondiElimina

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