Matrix Resurrections
Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, non avrai più niente a che fare con la saga di Matrix e ci sarà qualcun altro a occuparsene. Qualcuno che realizzerà un reboot con protagonisti due giovani attori sulla cresta dell’onda, tipo Tom Holland e Zendaya, inserirà qualche vago riferimento nostalgico al film originale, e s’inventerà una scena strafiga tipo Bullet time 2.0.
"A noi sembra un'idea grandiosa!" |
Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant'è profonda la tana del Bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. La verità, più una vagonata di milioni di dollari. Giri un sequel che fondamentalmente è una copia inutile del primo Matrix, ma lo spacci per gioco meta-narrativo, meta-cinematografico, meta-videoludico, meta-quelcazzochevuoi. Hai la possibilità di tenerti i “vecchi” Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss e di cacciare Laurence Fishburne che ti sta sulle scatole.
Ah, te l’ho già detto, Lana, che ti offro una vagonata di milioni di dollari?
Lana Wachowski inghiotte la pillola rossa e realizza Matrix Resurrections.
Vorrei dire che è un capolavoro assoluto, o una schifezza senza ritegno, ma per una volta mi tocca stare nel mezzo. Per molti versi, è probabilmente il miglior nuovo capitolo della saga di Matrix che potesse essere girato oggi. Cosa che conferma come oggi non ce ne fosse alcun bisogno. Matrix è qualcosa di troppo identificativo e radicato in quel periodo in cui è uscito, tra la fine degli anni ’90 e i primi anni zero, e a suo modo è un film perfetto, irreplicabile. Già quella porcheria totale di Matrix Reloaded e quella mezza porcheria di Matrix Revolutions l'avevano fatto intuire.
"Quei due sequel non erano così male. C'ero pure io che recitavo benissimo." |
Matrix Resurrections le prova tutte per risuscitare il franchise, soprattutto in una prima parte intrigante, ma finisce per perdersi in una seconda metà meno ispirata e che non sa dove andare a parare. Insomma, Lana, lo sapevi che non potevi ripetere la magia del primo Matrix e allora per quale masochistica ragione non hai scelto la pillola azzurra?
Ah già, la dannata vagonata di milioni di dollari.
(voto 6/10)
Ai tempi della trilogia ero bambino, li ho visti ma senza grande criterio.
RispondiEliminaUrge rewatch, per arrivare a questo (ma senza troppa fretta).
Mi sa che io mi astengo da ogni pillola.
RispondiEliminaIl rewatch lo avevo provato a fare anni fa, che non so se l'ho mai detto, ma ero una snob che snobbava tutto quello che era di gran successo.
Mi sono incagliata nel secondo, estenuante capitolo, e di rivedere tutto oggi -compresa questa resurrezione- non ne ho voglia.
E mi pare che poco mi perdo.