Non è più il tempo di scherzare. Adesso è ora di fare sul serio. Cosa che per Pensieri Cannibali sarebbe una prima volta assoluta. È arrivato il momento delle decisioni importanti. Sento un'enorme responsabilità sulle mie spalle e me la sto facendo sotto per la tensione. Si può restringere un anno di visioni in appena 20 titoli?
Certo che sì, perché compilare le classifiche di fine anno non è solo una fatica, ma anche un piacere. Un divertimento. Quindi è meglio non stare a ragionarci su troppo (detto da uno che sta preparando questa lista dal 1° gennaio) e inserire quelle pellicole che ho davvero amato, che mi hanno più emozionato. Non per forza le migliori in assoluto, nonostante l'ingannevole titolo di questo post lasci immaginare il contrario.
Prima che questa introduzione diventi troppo pesante, e lo sta diventando, specifico solo una cosa e poi procedo con la Top 20: in questa classifica sono presenti film usciti in Italia al cinema e/o in streaming e/o in home video tra il gennaio e il dicembre del 2025. Ovviamente tra quelli che ho visto. Alcuni titoli non ci sono perché non sono riuscito ancora a guardarli (come ad esempio Un semplice incidente, La voce di Hind Rajab, Le città di pianura, Kneecap, Father Mother Sister Brother e The Smashing Machine, per dirne alcuni), altri non ci sono perché non mi sono piaciuti, o comunque mi sono piaciuti meno di questi. Chiarito ciò, prima che mi metta a fare qualche altra digressione inutile, via alla classifica!
#20 Better Man
Trama semiseria: Una scimmia cerca di entrare a far parte di una band chiamata The Monkees, ma non viene considerata abbastanza adatta. Finisce invece per essere presa nei Take That, dove la trovano del tutto perfetta.
Commento: Un film sulla vita di Robbie Williams con una scimmia nei panni del cantante britannico. Può sembrare una delle idee più strampalate persino in un periodo storico pieno di assurdità come quello attuale, eppure Better Man, per quanto all'inizio possa disorientare, finisce per essere un biopic piuttosto classico. Uno di quelli che ti strappano diverse risate e pure qualche lacrimuccia. Meno folle, ma allo stesso tempo più umano, di quanto si poteva immaginare da una pellicola con protagonista una scimmia in computer grafica. Che comunque recita meglio di molti attori in carne e ossa.
#19 I peccatori
Trama semiseria: Prendete Dal tramonto all'alba, mettete due Michael B. Jordan al posto di George Clooney e Quentin Tarantino, sostituite i messicani con gli irlandesi, aggiungete una colonna sonora più soul/gospel e meno rock'n'roll, e ci sarete andati vicini.
Commento: I peccatori contiene quella che è forse la scena più impressionante vista quest'anno, quella durante la prima serata nel locale in cui passato e futuro si fondono. Fosse tutto così, ci troveremmo di fronte al capolavoro del 2025, invece nel complesso procede in modo piuttosto discontinuo. Un peccato commesso da questi che non a caso si chiamano peccatori, ma c'è comunque di che godere.
#18 Strange Darling
Trama semiseria: Una donna scappa via veloce da un uomo, che sembra la stia seguendo in maniera minacciosa, ma niente è come appare. I due in realtà stanno facendo a gara a chi arriva primo ai saldi per il Black Friday.
Commento: Uno dei film più strange dell'anno. E anche uno dei più tarantiniani, con quella sua divisione in capitoli e una revenge story non troppo distante dallo stile di Kill Bill. Nonostante ciò, il film diretto dal promettente JT Mollner con protagonisti gli ottimi Willa Fitzgerald e Kyle Gallner ha una personalità tutta sua e sa sorprendere. Eccome.
#17 September 5 - La diretta che cambiò la storia
Trama semiseria: Il 5 settembre del 1972 viene trasmessa per la prima volta la diretta di un programma destinato a sconvolgere e cambiare per sempre la vita di milioni di telespettatori: Colpo grosso.
Commento: Gli eventi raccontati in September 5 sono successi nel 1972. Eppure questo film è così coinvolgente che sembra avvengano in diretta nel presente. Ho ancora il fiato in gola. Forse è arrivato il momento di darmi una calmata, altrimenti non arrivo vivo alla fine della classifica.
#16 Together
Trama semiseria: Ispirata dalla storia della famiglia nel bosco, una coppia decide di lasciare la città per trasferirsi in una casa isolata in mezzo al nulla. Presto però quei cattivoni degli assistenti sociali con la collaborazione dei perfidi giudici comunisti gli porteranno via i figli. E loro di figli manco ne hanno.
Commento: Il miglior uso di una canzone delle Spice Girls di sempre. Basta questo per renderlo uno dei miei cult dell'anno. Il fatto poi che, più che un semplice film, sia un monito inquietante a tutti quelli che stanno pensando di aprire un profilo di coppia è un plus.
#15 The Brutalist
Trama semiseria: finita la Seconda Guerra Mondiale, un architetto ebreo fa di tutto per ricongiungersi con la moglie, anche lei sopravvissuta ai campi di concentramento. Una volta che, dopo tanta fatica, i due tornano insieme lei lo lascia brutalmente. Non ne può più di stare con una palla al piede di architetto fissato con il movimento brutalista.
Commento: Un film di oltre 3 ore su un architetto sopravvissuto all'Olocausto. Potrebbe sembrare una mazzata totale e invece, per quanto non sia la visione più leggera del mondo, è così appassionante che il tempo vola. Di sicuro più di una lezione di architettura sulla corrente del Brutalismo che - ammettiamolo pure - fa schifo.
#14 Le donne al balcone - The Balconettes
Trama semiseria: Tre donne al balcone osservano il loro affascinante misterioso vicino che vive di fronte. Lui se ne accorge e le invita a casa sua, ma la situazione per loro va a finire nel peggior modo possibile: lui le costringe a una maratona di film con Pio e Amedeo.
Commento: Film assurdo, bollente, feroce, femminista, visionario, punk, confuso, pasticciato. Dentro Le donne al balcone c'è di tutto e di più. Forse persino troppo, però nel complesso, con tutti i suoi pregi e pure con tutti i suoi difetti, io l'ho adorato. Quelli che non l'hanno apprezzato - e sono tanti - per me sono fuori come un balcone.
#13 A House of Dynamite
Trama semiseria: in una mattina in apparenza come tutte le altre, la Situation Room della Casa Bianca rileva un razzo che sta per colpire Chicago e non può essere fermato. La reazione è nelle mani del presidente degli Stati Uniti, Donald J. Trump. Siamo tutti quanti fo**uti!
Commento: Film bomba che ti tiene incollato allo schermo fino ad arrivare a uno dei finali più divisivi di sempre. In bilico tra colpo di genio e delusione, una pellicola e una conclusione da amare e da odiare allo stesso tempo. Come il mondo in cui viviamo.
#12 Aragoste a Manhattan
Trama semiseria: Delle aragoste si ritrovano a Manhattan e vanno a cena al ristorante insieme. In realtà il film La cocina non parla di questo, ma il suo ingannevole titolo italiano lo lascia immaginare. A pensarci bene, con una trama così potrebbe anche uscirne una roba geniale.
Commento: Dopo aver visto il film Aragoste a Manhattan e quello che succede nel dietro le quinte di un posto in cui si fa da mangiare, non credo andrò mai più in un ristorante in vita mia. Quelli che ci lavorano non stanno mica tanto bene e non so come riuscirò a fidarmi ancora di quello che cucinano 'sti poveri psicopatici.
#11 La mia famiglia a Taipei
Trama semiseria: I-Jing ha 5 anni e vive a Taipei con la sua famiglia. In apparenza è una bambina normale, ma secondo suo nonno ha una deformità abominevole: è mancina e per lui la sinistra è la mano del diavolo. Anche io sono mancino, caro nonno di I-Jing, e se vuoi vengo lì a Taipei e con questa mano del diavolo ti do una bella mano di botte.
Commento: Sean Baker è tornato e, per il suo primo progetto cinematografico dopo il trionfo agli Oscar di Anora, firma come co-sceneggiatore e montatore La mia famiglia a Taipei, diretto dalla sua storica collaboratrice Shih-Ching Tsou. Un gioiellino di cinema neo-neorealista che racconta una storia familiare piccola, meno appariscente di Anora e più dalle parti di suoi precedenti lavori come Tangerine e Un sogno chiamato Florida, capace di conquistare con la sua ordinarietà e la sua non stucchevole tenerezza.
#10 Train Dreams
Trama semiseria: un uomo lavora come taglialegna e conduce una vita semplice. Un giorno si sposa e diventa padre, fino a che una tragedia colpisce la sua famiglia: sua figlia diventa una fan dei Me Contro Te e costringe i genitori a vedere i loro video giorno e notte.
Commento: Non servono effetti speciali o una trama assurda per fare un bel film. Train Dreams preferisce puntare tutto sulla semplicità, sull'umanità, e arriva al cuore. Qualcuno vada a spiegarlo agli autori dei cinecomics e soprattutto a James Cameron.
#9 A Real Pain
Trama semiseria: Due cugini ebrei statunitensi decidono di fare un viaggio attraverso la Polonia per fare un tour dell'Olocausto. Ma andare in vacanza a Ibiza gli faceva proprio schifo?
Commento: Una pellicola on the road dolceamara con un Kieran Culkin idolesco, e da Oscar, che mi ha fatto viaggiare con la mente. Ai tempi in cui anche io viaggiavo in giro per l'Europa con gli amici. Avercela ancora, quell'energia. Adesso andare solo da Casale fino a Vercelli mi sembra già una traversata transatlantica.
#8 Jay Kelly
Trama semiseria: Un celebre attore hollywoodiano in crisi esistenziale decide di mandare all'aria tutti i suoi piani lavorativi e partire per un viaggio in Italia in treno. Gli sembra una splendida idea, fino a che scopre che i treni italiani sono perennemente in ritardo. Tante grazie, Ministro dei Trasporti!
Commento: Pur con tutte le differenze del caso, Jay Kelly è un film che mi ha fatto un effetto simile a quello di A Real Pain. Un'avventura on the road in cui mi sono ritrovato parecchio a livello personale. In questo caso, più che con il protagonista interpretato da George Clooney, nel suo ex amico che non ce l'ha fatta a sfondare interpretato da Billy Crudup. Perché per me è sempre più facile stare dalla parte dei perdenti, anche in un film su un vincente (che poi sarà davvero un vincente?) come questo.
#7 The Girl with the Needle
Trama semiseria: Karoline è una giovane operaia che pensa che suo marito sia morto in guerra e inizia così una nuova storia d'amore con un altro uomo. Quando a sorpresa suo marito torna vivo dalla guerra, lei si ritrova al centro di un triangolo sentimentale come Belly ne L'estate nei tuoi occhi. Chi sceglierà tra i due? Sui social impazzerebbe il dibattito, peccato solo che la storia sia ambientata nel 1919.
Commento: Un film duro, bastard*, che sembra quasi un lavoro di Lars von Trier, e invece è diretto da un altro von, Magnus von Horn. Ma che problemi hanno questi von?
The Girl with the Needle è un pugno allo stomaco, che però mi ha fatto piacere ricevere. Per quanto si possa essere contenti di ricevere un pugno allo stomaco.
#6 Y2K: La rivolta digitale
Trama semiseria: Allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre 1999, le peggiori paure sul Millennium Bug prendono vita e la tecnologia si rivolta contro gli umani. Nascono così i balletti su TikTok.
Commento: Il mio cult personale del 2025. Un piccolo grande film che non si è filato quasi nessuno, che probabilmente non sarà un capolavoro della cinematografia mondiale, ma che io ho amato dal primo all'ultimo istante. Una pellicola scema, folle, divertentissima, che per un Millennial come me è un vero sogno a occhi aperti.
#5 Emilia Pérez
Trama semiseria: Un pericoloso boss del narcotraffico internazionale decide di fingere la propria morte, cambiare sesso e diventare una donna. Inizia così una nuova vita con il nome Emilia Pérez. Un giorno però decide di ricongiungersi con i suoi figli e per non farsi scoprire si traveste da Mrs. Doubtfire.
Commento: Strana la vita. Agli Oscar di quest'anno sembrava che Emilia Pérez dovesse vincere tutto, poi però sono saltati fuori dei vecchi tweet controversi e discutibili scritti dall'attrice Karla Sofia Gascón e le sue quotazioni sono precipitate. La pellicola diretta da un Jacques Audiard in stato di grazia, un originale musical che è un'autentica gioia per gli occhi e per le orecchie, parla proprio di seconde possibilità e di come nella vita si possa cambiare, anche radicalmente. Ironia della sorte, i votanti dell'Academy non hanno recepito il messaggio e hanno voltato le spalle al film. Non fatelo anche voi perché Emilia Pérez è bellissimə.
#4 L'amore che non muore
Trama semiseria: Una ragazzina e un ragazzino si innamorano nella Francia degli anni '80, fino a che un giorno lui viene arrestato per un reato che non ha commesso. Dodici lunghi anni dopo lui esce di prigione e per riconquistarla decide di fare un grande gesto da romcom 80s. Come John Cusack in Non per soldi... ma per amore si presenta sotto casa sua con uno stereo suonando una canzone di Peter Gabriel.
Solo che lei nel frattempo si è sposata con un tizio che per altro odia Peter Gabriel e che quindi scende sotto casa doppiamente felice a corcarlo di mazzate. Fine del film.
Commento: Il cinema francese occupa sempre un posticino speciale nel mio cuore, così come la nostalgia per gli anni '80 e '90, i due decenni in cui questa lunga bella storia d'amore si sviluppa. Non ho quindi potuto fare a meno di innamorarmi di un film come L'amore che non muore. È proprio vero: al cuore non si comanda.
#3 Bugonia
Trama semiseria: Un tizio che crede alle teorie cospirazioniste rapisce una donna, convinto sia un'aliena. La donna riesce però a convincerlo che si sbaglia: "Andiamo, se fossi un'aliena tra tutti i pianeti dell'universo perché diavolo dovrei decidere di venire su un pianeta governato da delle teste di ca**o come la Terra?". Il tizio le dà ragione e la libera.
Commento: Per qualcuno il regista greco Yorgos Lanthimos ha realizzato il suo film più convenzionale. Per me nient'affatto. Bugonia è una satira dell'umanità divertente e godibile, ma allo stesso tempo anche spietata e senza speranza. Una pellicola in apparenza semplice, almeno per gli standard del regista, in realtà molto stratificata e che ha diverse chiavi di lettura. Insomma, non credete ai media tradizionali e a chi cerca di ridimensionarlo. Questo è un film straordinario, solo che i poteri forti non ce lo dicono.
#2 Una battaglia dopo l'altra
Trama semiseria: Leonardo DiCaprio è un attivista di un gruppo rivoluzionario che lotta per una battaglia sociale molto importante: smentire la teoria secondo cui frequenta solo donne sotto ai 25 anni. Per dimostrarlo porta con sé la sua attuale fidanzata, Vittoria Ceretti, una modella anziana di ben 27 anni.
Commento: Già premiatissimo, Una battaglia dopo l'altra è il grande favorito nella corsa agli Oscar 2026 ed era anche il sospettato numero 1 per il primo posto nella classifica di Pensieri Cannibali. E invece no. Questa è un'opera grandiosa, sia su un piano cinematografico che per contenuti socio-politici che per emozioni trasmesse, dalle risate alle lacrime di commozione, con cui finalmente il regista e sceneggiatore Paul Thomas Anderson dovrebbe ricevere tutti i riconoscimenti che per me meritava già dai tempi di Boogie Nights - L'altra Hollywood e Magnolia. Però c'è un altro titolo che personalmente mi è piaciuto ancora di più...
#1 The Outrun - Nelle isole estreme
Trama semiseria: Dopo un periodo in un centro di riabilitazione, l'ex alcolista Rona (Saoirse Ronan) torna a casa nelle tranquille isole Orcadi dov'era cresciuta per affrontare la sua rinnovata sobreità. Il problema è che in questo desolato posto in cul0 ai lupi non c'è veramente niente da fare. Niente tranne... bere.
Commento: Un film bellissimo, intenso, sentito, che affronta il tema dell'alcolismo ed è tratto da un'esperienza vera. Non mia, specifico, ma in cui mi sono ritrovato parecchio. Non sono un alcolista, lo ribadisco, però mi piace bere e la trovo pure una cosa terapeutica. La vita a volte è più gradevole, più gestibile se accompagnata da una birretta o da un bicchiere di vino o sorseggiando il proprio cocktail preferito. Non c'è niente di male in questo, fino a che senza alcol non si riesce più a vivere. A quel punto, forse, c'è un problema.
Adesso però non voglio addentrarmi in discorsi troppo pesanti, cosa che questa pellicola non è. Ora è il momento di celebrare il primo posto nella classifica dei film del 2025 di Pensieri Cannibali di The Outrun - Nelle isole estreme, opera parecchio sottovalutata che in Italia è uscita quest'anno non nei cinema ma direttamente in streaming su servizi come Apple TV e TimVision e sul mercato home video. In alto i calici e brindate con quello che preferite. Se siete ex alcolisti, va bene anche con l'acqua. Altrimenti, dateci pure dentro!


























The Outrun è un filmone. Non capisco perché lo hanno snobbato in tanti.
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