sabato 26 febbraio 2022

La rubrica musicale senza nome ma non senza Sanremo di Febbraio 2022





Nel mese di febbraio può esistere altra musica all'infuori di quella sanremese?
Sì, diciamo di sì. Questa rubrica proverà a dimostrarlo, anche se non sono sicuro riuscirà a farlo...



Canzoni top

#6 Liam Gallagher "Everything's Electric"

Liam, ascoltare le tue canzoni è come battere la Nazionale Inglese: sempre un piacere.

 


#5 Red Hot Chili Peppers "Black Summer"

Jack John Frusciante è uscito dal gruppo, poi è rientrato, poi è riuscito e adesso è ritornato di nuovo. Con lui i Red Hot nel nuovo singolo "Black Summer" sono tornati alle sonorità di "Californication". Innovazione zero, ma chissene. Se il loro prossimo album "Unlimited Love", in uscita il 1° aprile (sperando non sia un pesce), suonerà tutto a questi livelli, ci sarà da godere.

 


#4 George Ezra "Anyone for You"

Nel bel mezzo del Festival, il buon George Ezra ha tirato fuori un pezzo orecchiabile e mooolto radiofonico, sia detto in senso buono. Una canzone perfetta per spezzare l'egemonia sanremese, almeno per 4 minuti.



#3 Fontaines D.C. "I Love You"

La nuova canzone dei Fontaines D.C. si chiama "I Love You" e parla dell'amore conflittuale nei confronti della loro Irlanda. In pratica, è la loro rilettura locale del motto berlusconiano "l'Italia è il paese che amo". Sì, cioè, più o meno.

 


#2 Florence + the Machine "King"

Non ci sono canzoni più divine,
di quelle di Florence + the Machine

 


#1 La Rappresentante di Lista "Ciao ciao"

Una canzone che suona bene ovunque: a un party, così come durante una fine del mondo, così come a un party durante la fine del mondo. Ciaone proprio.

 



Album da ascoltare

#7 Eddie Vedder "Earthling"

Com'è il nuovo disco solista del buon vecchio Darth Vedder?
Discontinuo, non del tutto a fuoco, ma ha i suoi bei momenti. Tra pezzi perfetti per viaggiare on the road in stile Into the Wild e bombe rock che ricordano i Pearl Jam più tirati, Eddie c'è.

 


#6 Madrugada "Chimes at Midnight"

Sulla loro storia la parola fine sembrava fosse già stata scritta. Dopo la morte del loro chitarrista, i norvegesi Madrugada nel 2008 avevano annunciato il loro scioglimento. Nel 2019 hanno però deciso di riformarsi e ora è arrivato il loro primo album da 14 anni a questa parte, e suona come un incanto. Un disco di ballate rock languide, intense, ispirate ma non deprimenti, che fa un figurone soprattutto al calare delle tenebre. Bentornati.

 


#5 Korn "Requiem"

Dopo una trentina d'anni di carriera, potreste pensare che i Korn sono fuori moda. E così è. Sono lontani i tempi in cui la scena nu metal era in cima alle classifiche. Potreste pensare anche che i Korn ormai sono bolliti. E così invece non è.

Sono andato ad ascoltarmi il loro nuovo album "Requiem", credendo che nomen omen fosse davvero la messa in onore della morte della loro musica, e invece è una risurrezione. I Korn suonano ispirati, con un gusto melodico a tratti quasi pop, per quanto i Korn possano essere pop, e allo stesso tempo sono sempre potentissimi ed ancora parecchio esaltanti. E poi, andate a dirlo in faccia a Jonathan Davis che sono bolliti, se avete il coraggio.



#4 Avril Lavigne "Love Sux"

Se volete scrollarvi dalle spalle per una mezz'oretta il peso di tutti i problemi del globo, potete o guardarvi un nuovo episodio di LOL - Chi ride è fuori, anche se la seconda stagione mi sembra finora un po' sottotono, oppure dare un ascolto a “Love Sux”. Un album di pop-punk tirato e leggerissimo, con cui un'Avril Lavigne tornata in gran forma, dopo alcuni problemi di salute personali e alcuni dischi piuttosto deludenti, non pretende certo di cambiare il mondo. Tanto c'è già chi sta cercando di cambiarlo, in peggio. Ha invece un altro scopo, solo in apparenza più semplice e meno ambizioso: far stare bene le persone. O se non altro i suoi eterni groupie come me.

 


#3 Miles Kane "Change the Show"

Fan degli anni '60?
Ma più che altro, fan della nostalgica retromania anni '60?
Ecco l'album perfetto per voi. In attesa che ci regali nuova musica coi The Last Shadow Puppets, il duo di cui fa parte insieme ad Alex Turner degli Arctic Monkeys, Miles Kane conferma di essere un uomo che non vive nel presente. Lui vive nel passato e il suo "nuovo" disco suona come un vecchio disco appena ripescato dagli anni '60. Non inventa niente, ma si fa ascoltare che è un piacere. Il potere del Kane.



#2 Beach House "Once Twice Melody"

Il nuovo album dei Beach House è l'Inception della musica. Un sogno dentro un sogno dentro un sogno dentro un sogno dentro un sogno dentro un sogno dentro un sogno dentro un sogno dentro un sogno dentro un sogno dentro un sogno dentro un sogno dentro un sogno, va beh, ho reso l'idea o no?

 


#1 Spoon "Lucifer on the Sofa"

Gli Spoon sono uno dei gruppi più sottovalutati e troppo ingiustamente poco conosciuti del mondo. Non sapete chi sono gli Spoon?
Ecco, appunto: la dimostrazione che sono sottovalutati e soprattutto troppo sconosciuti. Fate allora un favore, a loro e a voi stessi. Scoprite la loro musica, a partire dal loro ultimo ottimo album "Lucifer on the Sofa". Così li aiuterete a diventare un po' meno sconosciuti.

 



Cotta del mese
Ana Mena

Ana Mena è diventata il mio nuovo modello esistenziale. Il mio animale guida. Prendendo ispirazione da questo illuminante articolo del Rolling Stone, ogni volta che mi capita qualcosa di brutto o sto per perdere la pazienza, e in una giornata media capita più volte, mi chiedo: "Come affronterebbe questa situazione Ana Mena?".

Con "gracias y sonrisas", ecco come. Come non amarla?

 


Guilty Pleasure
Tananai

Ci sono geni incompresi. Persone che stanno troppo avanti rispetto ai loro contemporanei. Parlo di Vincent van Gogh, Emily Dickinson e… Tananai.

Ultimo classificato all’ultimo Sanremo, per lui per fortuna non è ancora troppo tardi. Dopo aver conquistato il popolo dei social con la sua ironia, i suoi concerti stanno andando sold out e sta cominciando a scalare le classifiche con “Sesso occasionale”, un tormentone irresistibile che non meritava certo l’ultimo posto al Festival, per di più accompagnato da un video favoloso.

Scusa Tananai se non ho compreso, se non abbiamo compreso subito la tua grandezza. Adesso però metti via quella pistola. 

    


Bella, ma anche basta
Mahmood e Blanco "Brividi"

In televisione, in radio, nei bar, nei supermercati, nei bar dei supermercati, tra la solita pubblicità, in mezzo a un brano e l'altro di Spotify. "Brividi" la si sente OVUNQUE. Bella canzone, eh, solo che a forza di suonarla sempre e dappertutto la stanno rovinando. Anche se quando sono al supermercato al reparto frigo devo ammettere che fa davvero venire i brividi, brividi, brividi.

 




5 commenti:

  1. A me fa venire i 'brividi' di diarrea

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  2. Il mio guilty pleasure è Emo Girl di Machine Gun Kelly feat. nonricordochi. La aDDoro, è anni '90 da morire, ancora più della rediviva Avril Lavigne!
    (Sanremo però anche basta, aiuto)

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  3. Il giovine ringrazia per i Korn, gli erano sfuggiti ma approva tutto del loro ritorno!
    Io, invece, ringrazio per LRDL che con la guerra in corso ha una sfumatura molto meno leggera, e per Florence.
    Felice, infine, che pure tu ti sei ravveduto sulla genialità di Tananai ❤️ mentre per fortuna sono immune dalla sovraesposizione di Brividi e ancora me li godo.

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