mercoledì 30 aprile 2008

viva la vida

C'era una volta un negozio di dischi in cui andavo molto spesso. Per me era un rito: ascoltare le novità in cuffia, passare il dito a scorrere le copertine dei cd in cerca del gruppo che solo io conoscevo: Super Furry Animals, Stereophonics, Idlewild, Unbelievable Truth o i Comecazzohaidettochesichiamano? aspettare il giorno esatto di uscita del disco tanto atteso, spendere le 36mila lire o i 20euri che fossero e uscire chiedendosi se il dischetto nuovo quei soldi li sarebbe valsi. Il rito proseguiva a casa, con un primo ascolto fatto rigorosamente e religiosamente in silenzio, senza interruzioni e senza distrazioni, sfogliando solo le pagine del libretto, guardando le poche immagini, leggendo i testi quando i gruppi si degnavano di metterli. E giorno dopo giorno quei suoni e quelle canzoni entravano lentavamente a far parte di me.
C'era una volta la mattina piovosa a comprare il cd dei Blur che si chiama blur e l'estate appena sbocciata ad ascoltare Ok Computer dei Radiohead e i Muse comprati alla cieca dopo aver visto il video di Sunburn una sola volta e l'autunno tutti i giorni a chiedere "E' arrivato il maledetto disco nuovo degli Smashing Pumpkins?" e l'ultimo cd comprato nel negozio, X&Y dei Coldplay.
C'era una volta la rivoluzione di Napster e io (Cristo!) dovevo farne parte a tutti i costi e allora ho comprato il mio primo pc però ci voleva mezzora, quando andava bene, per scaricare una canzone ma era bello perchè c'erano i pezzi ancora prima che uscissero nel mio local store.
C'era una volta il tragico giorno in cui Napster l'hanno chiuso, brutti bastardi! Ma il popolo di internet si è organizzato in fretta e da allora sono arrivati nuovi programmi e nuovi siti, e oggi yahoo! si può ascoltare tutto ogni volta che si vuole. La malinconia per un tempo in cui il dischetto lo si godeva giorno dopo giorno in tutte le sue sfumature è allora leggera, perchè adesso di musica di tutti i generi ci si può abbuffare, facendo attenzione a non fare indigestione.
C'era una volta un tempo che non c'è più, i dischi nuovi non li vivo ormai come un rito religioso, ma ieri è stato comunque emozionante collegarsi al sito dei Coldplay alle 13:30 in punto e poter, con un gesto di radioheadiana carità, scaricare gratuitamente la loro nuova canzone Violet Hill, primo estratto dall'album Viva la vida (titolo che sobriamente il gruppo ha scelto dopo aver preso in esame la possibilità di chiamarlo Viva la figa uahuahuah). Il sito era ovviamente intasato, ma ciò non faceva che contribuire ad aumentare l'attesa, come quando a piedi percorrevo la strada che mi separava dal negozietto di dischi. Lasciato l'indirizzo mail e in un nanosecondo taaac arriva la mail con il link per scaricare il nuovo pezzo. 30 secondi di download rapido e subito la canzone è lì. E poco importa allora se non c'è la confezione da strappare voracemente, il dischetto colorato, il libretto da sfogliare. L'unica cosa che conta, alla fine, è la musica, e la voce di Chris Martin che si erge su di essa maestosa come al solito.

1 commento:

  1. Che figata laurearsi su Ellis!!!
    Devo ancora leggere Lunar park, ma continuo a rimandare perché non voglio attendere una vita per aspettare poi la prossima uscita.

    I JJ72 li avevo visti anch'io in concerto! Nell'ormai lontano 2001, spalla dei Muse all'Alcatraz. Quella sera mi erano piaciuti molto più loro dei Muse a dirla tutta.
    Peccato che non ci siano più.

    E poi mi ci sono ritrovata nella descrizione del rito per andare a comprare i cd. E ora quel rito mi manca, attraversare mezza Milano per spulciare ogni disco usato e attendere il giorno esatto delle nuove uscite, album e singoli.
    Mancanza di tempo, pigrizia e internet mi hanno allontanata.

    Ti aggiungo anch'io ai miei link, non in ultimo perché sei piemunteis, terra a cui sono molto legata.

    Ciao!

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