mercoledì 18 febbraio 2009

Comunque vada...

…sarà un (suc)cesso. Perché Sanremo è Sanremo. Questo è un resoconto della prima serata del Festival. Ma forse mi sono addormentato subito e ho solo immaginato tutto.
Bonolis inizia parlando con una bambina. Si può essere più ruffiani e paraculi?
Il tanto sbandierato Nessun dorma cantato da Mina è penoso. Stamattina in radio ho sentito Grande grande grande e quella era un’altra cantante, un’altra voce, un altro tempo.
Dolcenera: più che dignitosa, quasi rocknroll per gli standard sanremesi.
La giuria demoscopica: c’è un motivo per cui è composta da soli mormoni?
Fausto Leali: ma perché, è ancora vivo? Metto su Italia1. Pensavo di aver cambiato canale e invece c’è Leali pure lì… Ah no, è il Gollum. Cazzo, ma hanno lo stesso look e la stessa voce!
Luca Laurenti: invece di una bella figa, Bonolis ha preso lui. Luca era gay, ma Bonolis è gay. Ma no, ha preso anche Alessia Piovan! Chiiii?? La tipa morta dello splendido film La ragazza del lago. No, non è Laura Palmer e non è nemmeno una valletta. Col Festival non c’azzecca nulla, ma è una bella statuina.
Tricarico: per citare la sua canzone è bravo, è bravissimo (e pure stralunatissimo)
Marco Carta igienica. Alle prime note della sua canzone il bifidus actiregularis comincia per magia a fare il suo effetto.
Patty Pravo: inquietante. Se stasera non usciva fuori dalla sua cripta era meglio.
Collegamento con le Nazioni Unite: che eventone, ma ce n’era proprio bisogno? È vero che Bonolis vuole fare quello tutto impegnato oh yeah, ma non dovrebbe condurre un programma musicale?
Marco Masini: canzone di denuncia sullo stato attuale dell’Italia. Apprezziamo almeno questa cosa, visto che musicalmente è una ciofeca.
Arriva il modello Paul Sculfor. Povia lo vede, sente gli uccellini cinguettare e realizza di essersi innamorato di un uomo. O forse non erano gli uccellini, era solo la sua vecchia “hit”(?!) Vorrei avere il becco che in un momento di megalomania si è messo come suoneria del cellulare.
Francesco Renga: canta la stessa identica canzone con cui ha vinto qualche anno fa. Ha giusto cambiato qualche parola nel testo. Che fantasia (e che voce insopportabile).
Roberto Benigni: ultimamente mi sembrava un’anima in pena, perso al confine tra se stesso e il personaggio che si è creato. Nel suo intervento sul palco dell’Ariston mi sembra abbia però ritrovato un certo equilibrio, tra divertenti frecciatine a Mina e Berlusconi e la scelta di concludere recitando una splendida lettera di Oscar Wilde, suggellando una puntata molto a tematica gay, per la gioia di papa Ratzinger.
Pupo, Paolo Belli & Youssou N’Dour: un trio male assortito.
Gemelli Diversi: arrivano loro e il microfono si rifiuta di funzionare. Sarà un caso? Eppure il loro pezzo è passabile. Ok, mi correggo: quasi passabile.
(Alb)ano: la ragione per cui hanno inventato il tasto MUTE sul telecomando.
Afterhours: il momento più atteso da tutti noi ragazzini indie cresciuti nei 90s. E anche quello più temuto. Però tranquilli, gli After non si sono sputtanati. Hanno fatto la loro cosa, molto Tonight Tonight degli Smashing Pumpkins, e messi in scaletta tra Albano e la Zanicchi sono apparsi come degli alieni arrivati da un pianeta. Un pianeta migliore, ovviamente.
Iva Zanicchi: svolta sexy per l’artista romagnola che adesso vuole conquistare il pubblico di Britney Spears con riferimenti sessuali neanche tanto velati. Eppure di un velo ci sarebbe bisogno. Un provvidenziale velo pietoso.
Nicky Nicolai con Stefano Di Battista: non so chi siano e non voglio neanche scoprirlo. Intanto su Canale 5 la tettona del Grande Fratello sta cantando: “coccolino amoroso e dudù dadadà.” La realtà sta assumendo contorni sempre più sfumati e inquietanti.
Povia: è arrivato sul palco come un appestato e ha cantato questa sua roba da lui stesso definita un rap (!?) che un bambino di tre anni riesce a mettere insieme delle frasi migliori. Perché i bambini non fanno solo oooh ma sanno anche dire cose molto più intelligenti e profonde di un testo del genere.
Sal Da Vinci: è il protetto di Gigi D’Alessio, tuttora convintissimo che Il codice Da Vinci sia dedicato a lui.
Alexia con Mario Lavezzi: dalle collaborazioni tra artisti completamente differenti a volte nascono cose molto interessanti. Non è certo questo il caso.
Katy Perry: mi inchino a cotanta bellezza e talento. Con la sua musica è riuscita a far muovere gente tra il pubblico sanremese che veniva data per totalmente paralizzata, quando non del tutto morta. A livello vocale ha dato merda a tutti, dimostrando perché lei è una star internazionale e i nostri cantantucoli sanremesi se vendono 10 copie devono già ritenersi fortunati.
Malika Ayane: la più interessante tra le nuove proposte, anche se ha già una hit recente (Feeling Better) alle spalle. Il suo pezzo è stato scritto da Giuliano del progetto Negramaro e lei lo interpreta con una voce molto particolare che rischia di farla diventare la nuova Giusy Ferreri. Che ciò sia un bene o un male lo lascio decidere a voi.
Mentre scorrono le ultime note fastidiose delle altre nuove proposte, le ore si fanno piccole e gli occhi anche, ma io forse sono nel mondo dei sogni già da un pezzo e tutto è stato solo un sogno. O un incubo?

(Afterhours e Tricarico sono subito tra i meno votati dalla giuria di mormoni, c'è ancora da stupirsi?)

18 commenti:

  1. No, non ti sei addormentato e non ti sei sognato nulla, è andata proprio così.

    E quest'anno l'ennesima polemica di Sanremo. Ma chi è questo Luca?!?!?!?!?!?

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  2. Ecco le mie riflessioni. Credo che il festival di Sanremo debba essere fatto così, un po' trash, un po' tradizione melodica italiana, qualche vecchio sopravvissuto alla guerra di Secessione e qualche giovane che non c'azzecca nulla con il festival. Alcune canzoni erano pessime, ma qualcuna si ascoltava bene. Mi pare assurdo il linciaggio fatto alla canzone di Povia, non disprezzabile il brano di Patty Pravo anche se cantato a piena stecca. Dovrò ascoltare meglio, credo.

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  3. io ho visto poco e niente di sanremo ieri...e qst fatto da me è moolto grave...quel poco che ho visto e sentito non è che mi entusiasmato così tanto...ma va bè fa nulla...credo che sopravviverò lo stesso(forse anche più a lungo)...anche se qui stranamente si è messo a nevicare...sarà una punizione?!nah

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  4. Tra le tante altre cose che ho fatto durante la serata, c'è stato pure un intermezzo musicale (Ummagumma dei Pink Floyd). La tv è rimasta spenta tutto il tempo...

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  5. diciamo che mi sento soddisfatta,del pezzo degli after,che non è male[è nel loro stile,se non altro]un po' meno per l'eliminazione immediata[ma è evidente a questo punto che loro non si sono sputtanati e la società italiana musicalmente fa fatica ad evolversi]{musicalmente???....ma diciamo che fa fatica ad evolversi e basta..}

    ..in altri punti non concordo...ma sei talmente spassoso da leggere,che evito volentieri di fare il mio [personalissimo,e inutilissimo] resoconto...e sono anche quasi contenta che queste cose ci siano,per leggere quello che ne scriverai
    {giuro che non sono ironica per niente...}

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  6. No, non ti sei addormentato... non è stato SOLO un incubo: è tutto vero, sic!

    Ma il tuo resoconto... l'ha fatto sembrare meno orribile!!!!! Grazie!!!!

    ;-)

    PS: spero che Luca faccia causa a Povia (e pure al piccione)!!!!!

    ;-)

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  7. mi sembra di dedurre nel complesso che ho fatto bene a non guardare sanremo... come ogni anno del resto

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  8. ahhahhha davvero interesante il tuo resoconto!
    Io quest'anno aspettavo la svolta...tipo Charles Manson che canta Helter Skelter dalla cella... o Papa Ratzinger che fa auting e canta ''I want to break free'' dei Queen (avevo pure in mente la scena,lui che prende il microfono e fa finta di suonare la chitarra ecc),aspettavo di vedere uno dei fratelli Mucino a presentare...almeno si facevano due risate per la loro dislessia acuta....uff insomma la solita storia mai che facessero qualcosa di questo genere....

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  9. ahhahhha davvero interesante il tuo resoconto!
    Io quest'anno aspettavo la svolta...tipo Charles Manson che canta Helter Skelter dalla cella... o Papa Ratzinger che fa auting e canta ''I want to break free'' dei Queen (avevo pure in mente la scena,lui che prende il microfono e fa finta di suonare la chitarra ecc),aspettavo di vedere uno dei fratelli Mucino a presentare...almeno si facevano due risate per la loro dislessia acuta....uff insomma la solita storia mai che facessero qualcosa di questo genere....

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  10. Non l'ho visto,le 20 pagine da studiare di psicologia mi hanno salvato,ma non volevo perdermi Povia cacchio..hihihihi!!!

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  11. Non l'ho visto,le 20 pagine da studiare di psicologia mi hanno salvato,ma non volevo perdermi Povia cacchio..hihihihi!!!

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  12. Non l'ho visto,le 20 pagine da studiare di psicologia mi hanno salvato,ma non volevo perdermi Povia cacchio..hihihihi!!!

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  13. Non l'ho visto,le 20 pagine da studiare di psicologia mi hanno salvato,ma non volevo perdermi Povia cacchio..hihihihi!!!

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  14. Boh... sarà un successo.
    Cosa ne pensi di Arisa?

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  15. io sanremo lo sto boicottando, neanche con troppo sforzo devo dire...grazie per la cronaca, sono certa di condividere tutto...speravo in un'azione di linciaggio di quel mentecatto (si ho scritto mentecatto) di Povia ma immagino di pretendere troppo...malika ayane ha una gran voce però, è brava la ragazza!

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  16. Ciao... Per vie traverse sono arrivata al tuo blog e mi piace molto! Se non ti spiace troppo, mi sono aggiunta ai tuoi lettori...

    Alla prossima lettura!

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  17. ... è già da svariati anni che Sanremo non lo guardo più... non mi ha mai ispirato troppo, sopratutto quelle squallide scenografie!!

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  18. Marco, SEI UN IDOLO!
    Non solo mi hai risollevato il morale (mi sto ancora tenendo la pancia dal ridere XD) ma mi hai fatto anche uno splendido riassunto di Sanremo, programma che non guardo dalla notte dei tempi....come minimo dal '95 o giù di lì, quando mi scazzavo con gli artisti in gara in attesa dei grandi ospiti internazionali (....i Take That....hahahahaha! Beh? Che c'è? Quando ci sono andati avevo appena quindici anni e tutto il diritto di essere una cretina U_U)
    Resterò in attesa di altri aggiornamenti :D

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