sabato 28 marzo 2009

Il rotolo della libertà

C’era una volta in un paese lontano lontano un omino talmente ricco che possedeva tantissime televisioni, giornali, mezzi di comunicazione di ogni tipo. Nonostante fosse un omino tanto piccolo, tutti gli portavano un gigantesco rispetto. “Grazie!” gli urlavano quando passava per strada, “Tu ci hai dato questo. È solo merito tuo!” e lui era felice di tutto questo entusiasmo, ma dopo un po’ cominciò a non essere sufficiente. Non era abbastanza. Voleva di più. E allora fondò un partito. Dopo attente riflessioni e indagini di mercato lo chiamò “Forza raglia” e come simbolo scelse un asinello, anticipando di anni eMule. Durante i suoi comizi lui gridava “iiiii” e tutta la gente ragliava “ooooo”. Sembrava quasi un concerto hip-hop.
Say: “iii”
“III”
Say: “ooo”
“OOO”
Say: “iii-iii”
“III-III”
Say: “ooo-ooo”
“OOO-OOO”
Tutto quanto era bello, perfetto, ma ancora non gli bastava. Ancora non era abbastanza. Sentiva che i compari dell’Alleanza Irrazionale si stavano allontanando da lui, dal suo pensiero. Dalla sua grande visione del mondo. E allora, spinto da uno dei suoi tipici sincieri impeti di generosità, li invitò a formare un nuovo collettivo politico: “Il rotolo della libertà” e come simbolo avrebbero usato l’unico oggetto veramente democratico, che tutti, ricchi e poveri, usano: il rotolo di carta igienica. Alla gente apparve subito un’idea meravigliosa e così si prepararono per accorrere numerosissimi al congresso per la fondazione di questo nuovo fantasmagorico partito.
Tutti vogliono essere parte di qualcosa di grande, qualcosa che li faccia sentire sicuri. E li faccia sentire di non essere soli. È così che sono nati tutti i grandi movimenti. Una singola persona non fa un movimento. La responsabilità è sempre della gente. Di chi vota. Di chi sceglie il suo leader. Adesso che il grande momento è finalmente arrivato, l’omino ricco sta sul palco, ma è solo un vecchio con un sorriso finto dipinto sulla pelle. Non è nessuno. Non è nessuno se non fosse per loro, la gente.
Li puoi guardare negli occhi tutti questi non-giovani, tutte queste statuine inespressive, tutti questi soldatini lego, tutti questi leccapiedi imbalsamati che osannano l’omino che parla al congresso. Puoi cercare di girarti dall’altra parte e non vederli, ma è impossibile. I loro volti compaiono su tutti gli schermi di tutte le televisioni sintonizzate su tutte le reti. Allora puoi uscire per evitarli. Uscire in strada. Ma te li ritroverai comunque davanti. Sono dappertutto. Ti circondano. Sono zombie che camminano con le mani protese in avanti. Sono cannibali che conoscono 27 modi diversi per cucinare un appetitoso piatto con un tuo cosciotto. Sono vampiri che si leccano i baffi guardando il tuo collo vergine. Vogliono azzannarlo. Vogliono farti diventare uno di loro. Essere parte di qualcosa. Power to the people, yeah. Niente e nessuno al mondo potrà fermare fermare fermare quest’onda che va. Niente e nessuno al mondo potrà fermare il viscido polpo della libertà. Il gargantuesco rotolo della libertà. Ma tu sai che un modo per fermarlo c’è:
tirare lo sciacquone.

10 commenti:

  1. Speriamo di essere arrivati a capolinea e di essere in tanti a tirare lo sciacquone. Nel frattempo attenzione al contagio, arriverà anche l'alba. Prima o poi è sempre arrivata.
    Buon Weekend

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  2. se è necessario lo sciacquene verrà tirato anche più di una volta...
    (uahaha...bellissimo post...:D...grazie di avermi fatto ridere)
    ciau;)

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  3. Meglio che non definisco "la gente", questi seguaci di quella m****, altrimenti darei il peggio (o meglio) di me.
    "Sono cannibali che conoscono 27 modi diversi per cucinare un appetitoso piatto con un tuo cosciotto": me la spieghi? forse ti riferisci a un fil, libro, ma non la capisco :(

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  4. Ah-ah-ah... geniale il rotolone :-D

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

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  5. @lucien
    l'alba dei morti dementi
    speriamo arrivi prima o poi
    ormai sono passati 15 anni..

    @follementepazza
    ma il mio scopo veramente non era quello di far ridere ^_^

    @vale
    no, quella frase non è una citazione, è frutto della mia mente; il 27 è un numero per cui sono fissato, oltre alla mia età attuale.. era un modo per dire che queste persone possono sbranarci, e conoscono anche parecchi modi diversi per farlo..

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  6. @libera@mente
    grazie x essere diventata mia lettrice! mi puoi però invitare a leggere il tuo blog, che non ho il permesso di accedervi?
    thanx ;)

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  7. io a vedere quelle immagini mi spavento.

    e proprio ieri parlando dicevo che questi non li schioda piu' nessuno da dove stanno.altro che alba.i dementi no hanno piu' speranza di rinsavire.

    e siamo sempre meno ad accorgercene.

    nonostante a drammaticità del momento,rimani un geniaccio..

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  8. 'rtacci loro. mai descrizione fu più appropriata. mai.

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  9. Quando ti metti in modalità ONE SHOT ONE KILL mi fai sempre piegar dalle risate ;).

    Un salutone volante da parte del tuo pensatore di quartiere preferito alla prox Cannibal ciuazzz.

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  10. Una singola persona non fa un movimento, uhmmmm...
    però se ogni testa è un tribunale...
    etc etc etc... :p

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