venerdì 9 aprile 2010

Genietto incompreso

Damien Saez è il mio cantante francese preferito. Non che sia per forza necessario nella vita avere un cantante francese preferito, a parte Serge Gainsbourg. Comunque io, per sicurezza, ne ho uno. Sai mai che ti ritrovi in un circolo di intellettuali sulla Senna e te lo chiedano.

A fine anni ’90, comunque, Saez aveva esordito con un disco splendido: “Jours étranges”. Il ragazzo “giovane e coglione”, come si definiva nella hit-inno “Jeune et Con”, sembrava poter iniziare la sua marcia trionfale alla conquista del mondo con un suono a mezza strada tra Jeff Buckley e i Radiohead di “The Bends”.


La sua napoleonica impresa si è però arrestata perché il ragazzo, da buon francese, si è fatto prendere da eccessive manie di grandezza che non è riuscito a gestire. Dunque, al magnifico esordio ha fatto seguire “God blesse”, un album doppio, lungo, eccessivo, con dentro musica rock, dance e classica. Una roba che piacerebbe molto a Matthew Bellamy dei Muse, peccato che nell’anno 2000 i tempi non erano ancora maturi per qualcosa del genere.
Negli anni seguenti sono arrivati altri dischi e altri progetti non del tutto riusciti ma sempre sopra le righe (tra cui un album triplo!), mentre con il suo nuovissimo album “J’accuse” sembra essere tornato al rock arrabbiato dei primi tempi. Certo, anche stavolta ogni tanto si fa prendere da manie di dover dimostrare qualcosa, un po’ come si sentisse un Morgan francese.
Nel primo pezzo quindi canta acapella senza musica, tanto per farci capire che “Sò proprio bravò”. In “Cigarette” cita “London Calling” dei Clash. Ci mette dentro pure un tema strumentale cinematografico da 9 minuti e qualche altra esagerazione. Disco con dei difetti ma nel complesso buono. Il treno per la grandezza vera forse non ha ancora lasciato la stazione…
In ogni caso, se vi piacciono i genietti, non del tutto compresi e non del tutto messi a fuoco, questo è il personaggio che fa per voi. Damien Saez, in arte Saez.

Trovate il disco QUI


4 commenti:

  1. non male davvero :)

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  2. Sai che non mi dispiace???
    Tornerò ad ascoltare meglio tutto...data l'ora.
    Ma davvero non male.

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  3. dove trovo il testo di jaccuse in italiano?

    paceeee.

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  4. *anonimo
    bella domanda. visto che il suddetto disco non mi risulta sia nemmeno uscito ufficialmente in italia, credo sia molto difficile trovarlo. io col francese sono totalmente negato, quindi non posso aiutarti. l'unica è sperare che qualche fan italiano (se ce ne sono a parte me) di saez ci faccia il regalo di tradurlo..

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