lunedì 16 agosto 2010

Disadattati (replica)

Misfits
(UK, Stagione 1)

Le serie televisive americane stanno affrontando un momento di leggera crisi o perlomeno di stasi creativa. Certo, ci sono piacevoi eccezioni come Mad Men, Dexter o Breaking Bad, ma molti telefilm che hanno ridefinito il decennio scorso sono finiti (Nip/Tuck) o stanno per finire a giorni (Lost, 24) altri continuano a trascinarsi un po’ stancamente (Desperate Housewives, Grey’s Anatomy, CSI e i suoi mille cloni). Ne approfittano allora le serie british: più innovative, vitali, ricche di idee nuove.

Dopo il super cult Skins (gli americani a corto di idee ne hanno appena acquistato i diritti per un remake) il nuovo telefilm UK imperdibile è Misfits. Letteralmente il termine significa “disadattati” ma è anche il nome di uno storico gruppo punk-rock. I Misfits della serie tv sono invece un gruppo di ragazzi/e che si ritrovano insieme nei servizi sociali per problemi e cazzi vari personali. C’è lo sbruffoncello di periferia cacciato di casa dalla madre, la tipica truzza inglese con accento cockney simile alla “tipa” di Little Britain che dice sempre yeah but no but yeah but no, l’atleta di successo che è stato sospeso per doping, un mezzo sociopatico e una fighetta pompinara finita lì in mezzo probabilmente per noia. Già qui ci sarebbero le premesse per una serie interessante, impregnata di un british humor cattivo e di vita vera da realismo di periferia. Invece no. Non basta.

I giovani disadattati dopo essere colpiti da un fulmine durante una stramba tempesta cominciano ad avere dei poteri e non in tutti i casi super. C’è chi diventa invisibile, chi sente i pensieri delle altre persone (e anche dei cani, e i cani hanno dei pensieri folli!), chi fa tornare indietro il tempo e chi eccita istantaneamente le altre persone appena le sfiora. Eh sì, anche quest’ultimo è un potere mica da poco! Ma anche altre persone in città sembrano aver acquisito delle caratteristiche quantomeno singolari dopo la tempesta. C’è chi si sveglia nudo in mezzo alla strada nel mezzo della notte e una vecchietta riesce a ritornare giovane.
Strepitosa la colonna sonora, come sempre quando ci si trova di fronte a produzioni inglesi. Si va dalla sigla dei The Rapture a una scena di sesso divertentissima con “Girl, you’ll be a woman soon”, dai Joy Division a un momento memorabile sulle note di “You’re beautiful” di James Blunt.
Una serie divertentissima, sessualmente esplicita, con qualche accento fantascientifico (più che altro parodico) e pure horror, diversa da ogni altra cosa in tv. Se volete vedere qualcosa di NUOVO è ciò che fa al caso vostro.
Per il momento mi resta in testa solo un dubbio: i nostri giovani disadattati si trasformeranno in veri Heroes o rimarrano sempre dei Misfits sfigati? Io opto più per la seconda opzione.
(voto 9)

4 commenti:

  1. Bellissima serie, l'ho seguita con grande interesse. Essendo una serie inglese, ne ho apprezzato l'accento British (dopo anni e anni di serie americane mi ci voleva), lo slang, l'idea di fondo molto originale e soprattutto i dialoghi, davvero ben fatti e volgarissimi (grande pecca delle serie americane, il puritanesimo di fondo, che colpisce tutte le serie, anche quelle più "trasgressive").

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  2. Ciao marco volevo proporti una cosa! Io il 2 settembre vado a vedere gli arcade fire a blogona! Tu ci vai? Sarebbe bello incontrarsi per conoscersi e fare due chiacchere o no? :-) Attendo la tua risposta :-)

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  3. *cawarfidae
    in lingua originale si possono apprezzare tutte le sfumature che rendono particolare questo telefilm e sulle serie americane hai ragione: a parte qualche fuck, o screw you in effetti capita raramente che siano davvero fuori dalle righe e non solo fintamente shockanti

    *number 23
    no sorry, purtroppo non ci sarò al loro concerto: sono diventato un loro fan solo recentemente e probabilmente i biglietti erano già andati esauriti. ma soprattutto bologna non è proprio vicinissima da me e quest'estate ho già macinato troppi kilometri...

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