venerdì 23 settembre 2011

Winter is coming

Di tutte le reunion di rockband degli anni ’90 più o meno grunge, su un ritorno riuscito dei Bush non avrei puntato più di tanto.
Nati come band "vagamente" derivativa dai Nirvana, Gavin Rossdale e compagni erano certo un gruppo dal suono derivativo, che non inventava nulla, ma nonostante questi dettagli non da poco sono riusciti comunque a regalarci una manciata di canzoni esaltanti, come la splendida ballatona Glycerine, l’adrenalinica Machinehead e soprattutto quella bomba di Swallowed.



Bush “The sea of memories”
Genere: revival grunge
Provenienza: Londra, Inghilterra
Se ti piace ascolta anche: Nirvana, Stone Temple Pilots, Silverchair, Feeder, Gavin Rossdale, Institute


Dopo l’ultimo album nel 2001, i Bush venuti alla ribalta durante il governo di Bush Senior si erano separati nell’era Bush Junior, con Gavin Rossdale che poi si è dato senza troppo successo a una nuova band (Institute) e alla carriera solista (con l’album Wanderlust), ma soprattutto si è dedicato al ruolo di marito di Gwen Stefani con cui ha sfornato qualche erede, così tanto per impiegare il tempo.
E adesso in era Obamiana ritornano i Bush e lo fanno con un album che certo non inventa niente di nuovo, ma d’altronde mai l’hanno fatto, però a differenza di altre band tornate sulla ribalta giusto per fare cassa con una manciata di B-side, qui dentro le canzoni ci sono. Alcune belle (il primo singolo The sound of winter), alcune ispirate (All my life, The Afterlife), qualcun'altra emozionante (la classica bushiana nel midollo Baby come home, un pezzo che una 15ina di anni fa avrebbe conquistato la Billboard chart americana).
Un bel dischetto rock. Può sembrare poco, ma io di nuovi bei dischetti rock negli ultimi tempi non è che ne abbia sentiti in giro poi parecchi.
Quindi viva Bush, o meglio, per scansare equivoci politici: viva i Bush!
Può sembrare che mi riferisca ancora a H.W. e W. Bush junior?
E allora viva la band dei Bush!
Va bene così?
(voto 6,5/10)

5 commenti:

  1. Ma non erano australiani? O forse mi confondo con qualche altra band...O_o

    Qualche tempo fa ho regalato il disco con Glycerine (che acquistati a 15-16 anni) ad un'amica: non mi sono mai mancati :)

    RispondiElimina
  2. Sigurros82 mi sa che ti confondi con i Silverchair :).

    RispondiElimina
  3. pure io ho regalato sixteen stone. l'avevo preso ai tempi, spinta da swallowed e dalla figaggine di rossdale ma i testi mi facevan schifo.

    RispondiElimina
  4. Ma io piu' che altro sono stupefatto che Gavin Rossdale abbia trovato il tempo per registrare un album tra una partita di Federer e l'altra !

    RispondiElimina
  5. Giusto, i Silverchair! Altra band fondamentalmente inutile :D

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com