mercoledì 18 gennaio 2012

O Capitano, mio Capitano

Sono giorni che sei inondato da notizie sul naufragio della Costa Concordia dappertutto.
Non senti parlare d'altro.
Giornali, televisioni, non puoi alzare nemmeno la cornetta che c’è uno che ti grida:
"Salga a bordo, cazzo!"
"Non provi ad attaccare quel telefono, cazzo!"
"Faccia sto abbonamento a Fastweb, cazzo!"

E tutti a rimpiangere i tempi in cui c’erano quei bei Capitani d’una volta, quelli tutti d’un pezzo, quelli che affondavano insieme alla loro barca e venivano impietosamente filmati da James Cameron mentre lo facevano.


Quelli insomma che assomigliavano al Capitan Findus, non a una variante marittima del Ricucci o del Briatore di turno (per non dire del Berlusconi come al solito che poi vengo accusato di essere fazioso).



"Schettino è stato il primo ad abbandonare le nave?
Strano... a tavola era sempre l'ultimo ad alzarsi.
Non ne hai ancora abbastanza di tutto questo?
E allora pure Pensieri Cannibali viene sommerso da questa marea catastrofista, con un bel (inzomma...) filmone a tema.
Titanic?
No, troppo scontato.
Beccati ‘sta cagata del Poseidon!

Poseidon
(USA 2006)
Regia: Wolfgang Petersen
Cast: Kurt Russell, Josh Lucas, Emmy Rossum, Mike Vogel, Jacinda Barrett, Mia Maestro, Richard Dreyfuss, Freddy Rodriguez, Kevin Dillon, Jimmy Bennett, Stacy Ferguson
Genere: disastro marittimo
Se ti piace guarda anche: Titanic, La tempesta perfetta, il telegiornale

"I gotta feeling, that tonight's gonna be a good night... Ehm, forse no!"
Un film come il Poseidon rientrerebbe con facilità nella categoria dei film inutili e in effetti a un livello squisitamente cinematografico ci rientra, eccome. Se però allarghiamo il nostro orizzonte, svolge invece un importante ruolo sociale: quello di dissuadere le persone ad andare in crociera. Un compito analogo a quello svolto da Final Destination: se lo guardi (e mi riferisco al primo episodio) prima di prendere l’aereo, è facile che il volo tu decida di di posticiparlo oppure annullarlo del tutto.
Sono film come questi a salvare vite, vite umane, mica i Capitani di ‘sto cazzo delle navi da crociera di oggi.

Tratto dalla storia di Paul Gallico L’avventura del Poseidon che già aveva ispirato una pellicola nei 70s, questo film è il classico catastrofico fatto da una combinazione magica (?) di scene che vorrebbero essere (ma non lo sono) adrenaliniche e tesissime unite a una serie di personaggi stereotipati: c’è l’eroico ex sindaco di New York interpretato dal solito gigione Kurt Russell, la coppietta di promessi sposa formata da Mike Vogel (oggi trasferitosi negli anni ’60 grazie al film The Help e alla serie Pan Am) ed Emmy Rossum (oggi ottima e sempre nuda protagonista di Shameless US, appena partita con la seconda stagione).
Insieme a loro ci sono un’altra varietà assortita di volti telefilmici più o meno noti, dal piacione Josh Lucas (il protagonista del nuovo legal The Firm) alla vittima latino-americana predestinata Mia Maestro (Alias), dal cuoco dal cuore buono Freddy Rodriguez (Six Feet Under e Ugly Betty) al bimbetto cagacazzo Jimmy Bennett (l’agghiacciante figlio dell’agghiacciante famiglia di No Ordinary Family).
Più il solito cattivone senza cuore e ubriacone Kevin Dillon (Entourage), che però paga il suo egoismo con la morte. Al contrario della realtà…
Ah, c'è anche Fergie dei Black Eyed Peas che fa la cantante da crociera. Traete voi le dovute conclusioni sulla qualità sia musicale che cinematografica di questa pellicola...

"Grazie per avermi fatto vedere le tette un'ultima volta. Ora posso morire felice"
La storia d’amore lascerebbe immaginare un drammone alla Titanic, ma invece il film non è nemmeno quello, rimanendo saldamente ancorato (è un modo di dire) nei territori del survival catastrophic movie. Variante meno divertente del survival horror movie, che pure ha un pochetto rotto il ca**o. D’altra parte non si può chiedere molto altro da una pellicola diretta da Wolfgang Petersen, ormai entrato a far parte della (poco) santa trinità di registi catastrofici incapaci, insieme a Roland “Fuck you!” Emmerich e a Michael “I hate you, bastard!” Bay. Peccato, perché negli anni ’80 aveva diretto quella perla della mia (e non solo mia) infanzia che è La storia infinita. Qui invece la storia è finita: un film che visto in questi giorni può suscitare qualche moto di empatia considerato il bombardamento mediatico della tragedia del Giglio. Per il resto è comunque una visione tranquillamente evitabile. Evitabile, un po’ come faccio io con le crociere, per i seguenti motivi:
1) L’età media dei passeggeri è di 120 anni, e considerate che sono presenti anche parecchi bambini ad abbassarla…
2) Soffro di mal di mare. Sono stato due volte in nave e specifico che una era l’andata e l’altra il ritorno, a cui sono stato costretto se non volevo rimanere in Sardegna (eccolo l’ipocrita che vuole fare l’antibriatoriano e poi se ne va in vacanza in Sardegna!), altrimenti di un secondo viaggio ne avrei fatto anche volentieri a meno.
3) Non ci sono più i vecchi Capitan Findus con la barba bianca che sembrano Babbo Natale di una volta. E forse ci sono stati solo nei film e nelle pubblicità...
(voto 4,5/10)

(un grazie ad Annalisa per aver postato questa immagine su Facebook)

21 commenti:

  1. Un film talmente brutto, ma talmente brutto da essere superato soltanto dallo squallore delle storie dei "capitani" di questi giorni.

    Non ci sono più i Capitani di una volta.
    Proprio vero.
    E poi dici che il Classico è un male. ;)

    Tra l'altro, avrei giurato che soffrissi pure di mal di mare, fighetto come sei! ;)
    Pensa che invece io qualche anno fa presi un famigerato traghetto tra le isole Greche che impiegò una decina di ore per fare una tratta da due, e a parte l'equipaggio soltanto in quattro tra i passeggeri non si diedero al festival della sboccata: io ero uno di loro. ;)

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    1. sì sì, ma io preferisco rimanere con i piedi sulla terra. i viaggi in nave li lascio tutti a te ahahha

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  2. La somiglianza con Ricucci.. solo questa frase vale tutto il post. :D ti stimo!

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  3. me lo ricordo!per il disastro di venerdì hanno pensato tutti al Titanic...ma secondo me questo rende meglio l'idea!in ogni caso film catastrofico scontatissimo e abbastanza inutile, oltre a essere intriso di banalità(finalmente escono dalla nave e c'era già il gommone bello e pronto ad aspettarli?PLEASE)..Pensa che c'è anche una versione televisiva con Rudger Hauer dove la nave viene rovesciata da un attentato!
    comunque non sono mai stata un'amante delle crociere,e credo che non ne farò mai almeno fino alla pensione...ho sempre trovato il dover stare su una nave a mangiare e a fare idromassaggi alquanto palloso...il mondo è grande cazzo!

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    1. la versione con hauer me la sono risparmiata.
      considerando che la nostra generazione non andrà MAI in pensione, direi che non ci perdiamo molto...

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  4. I lupi di mare non sboccano MAI!

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  5. E il bello è che adesso stanno tutti a mitizzare questo De Falco, che ha solo fatto dignitosamente e correttamente il suo lavoro.
    Ma quell'altro? Capitàno?? No! Solo una delle tante personcine che in italiA càpitano in posti per i quali non sono all'altezza! Complimenti a chi ce l'ha messo!

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  6. costa minchia che vado in crociera vale tutto il post :)

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  7. A me piaceva di più quello anni 70. Sarà che l'ho visto da piccolo. E comunque si: hanno rotto le balle.

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  8. Io penso che il capitano schiettino sia più simile a Sordi nel film la grande guerra... :P

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  9. Se ti piace guarda anche: i telegiornali! Ahahahahaha!!!
    Comunque un post divertente...braaavooo!!!
    Invece per quanto riguarda il mare pensa che, essendo idrofoba, mi sento sicura solo su barche grandi...adesso manco più su quelle, sigh!

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  10. Bellissimo post! Lo condivido su facebook!

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  11. sì, il film lascia a desiderare e quella faccia di m....dovrebbero incatenarlo a una boa nell'oceano pacifico circondato di squali...un vero cazzone

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  12. Grazie, non lo vedrò mai allora. Cmq l'ultima foto è da morire dal ridere! ;)

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  13. ho visto poseidon anche io, molto tempo fa, e in questi giorni l'ho associato a quello che è successo alla concordia...
    anche nel film in bianco e nero di Titanic il comandante moriva con la nave e con i musicisti... nella realtà invece è il primo ad andarsene... ho fatto tantissime corciere in vita mia ma ora credo di essermi tolta il vizio... non riuscirei a rilassarmi... all'ora del secondo turno di cena, è vero che il comandante è seduto a mangiare con i passeggeri... ricordo che Kevin si poneva sempre il dubbio, ma chi la sta guidando adesso? O_O se ci ripenso sto male

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  14. Comunque quella telefonata è talmente surreale che sembra davvero scritta da uno sceneggiatore o un drammaturgo. Sconcertante! (come il film, tra parentesi)

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  15. I soliti mal pensanti. Era buio, la nave era bagnata e poi il capitano era scivolato ed è caduto sulla scialuppa. L'unto del Signore.

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