lunedì 11 giugno 2012

Il trono di sfighe

ATTENZIONE SPOILER sia sulla prima che sulla seconda stagione di Game of Thrones.

Game of Thrones, stagione 2. Chi sarà salito sull'ambito trono di spade quest’anno?
Costantino Vitagliano?


Nah, nonostante la sponsorizzazione di Maria de Filippi e di Maurizio de Costanzo, non ce l’ha fatta, frenato pare dalla sua eccessiva intelligenza e cultura.
Ci sarà allora Lord Eddard Stark?


Eh, no. Vedete che non mi state attenti? È vero che Game of Thrones è incasinatissimo, ricchissimo di personaggi e se non avete minimo un Master in fantasy non ci capite una cippa, però lui era finito decapitato già nella stagione 1. Do you remember?


E allora sarà stata la volta del possente Khal Drogo?


Sdeng. Sbagliato di nuovo. Morto pure lui al termine della season one. Anche se un cameo nella stagione 2 lo ha fatto…
Il trono è toccato allora alla sua Khaleesi?


Nah, qualche draghetto sputafuoco per il momento non è bastato. E allora ci sarà sicuramente Tyrion la rockstar...


Niente da fare nemmeno per lui. Chi c’è rimasto, or dunque?
Sì, proprio lui, il temibilissimo Joffrey...


Scusate, ho sbagliato foto. Eccolo qui, Joffrey sul trono di spade.


Mr. Simpatia, Joffrey, la persona più cordiale, amichevole e altruista dei Sette Regni. Uno dei personaggi più bastardi, viziati e privi di virtù che mi sia mai capitato di vedere. Un personaggio talmente detestabile da starmi quasi simpatico. Quando c’è lui in scena, certo non ci si annoia e può capitare che qualcuno muoia in maniera del tutto gratuita.
Vai, Joffrey!

Adesso che abbiamo confermato il teorema che il potere è una cosa riservata più che altro agli stronzi, ma quelli stronzi forte, cosa che probabilmente sospettavate già, andiamo un po’ a fare il punto della situazione sulla seconda stagione della serie appena terminata negli Usa.

Il trono di spade - Game of Thrones
(serie tv, stagione 2)
Rete americana: HBO
Rete italiana: Sky Cinema 1
Creata da: David Benioff, D.B. Weiss
Tratta dai romanzi di: George R. R. Martin
Cast: Peter Dinklage, Lena Headey, Emilia Clarke, Jack Gleeson, Richard Madden, Sibel Kekilli, Michelle Fairley, Maisie Williams, Kit Harington, Sophie Turner, Iain Glen, Alfie Allen, Natalia Tena, Natalie Dormer, Aidan Gillen, Isaac Hampstead Wright, Nicolaj Coster-Waldau, Jerome Flynn, Conleth Hill, Donald Sumpter, John Bradley, Amrita Acharia, Rory McCann, Charles Dance, Joe Dempsie, Hannah Murray, Gethin Anthony, Gwendoline Christie, Oona Chaplin, Rose Leslie, Tom Wlaschiha
Genere: alternative fantasy
Se ti piace guarda anche: Il signore degli anelli, Camelot

Il bello, ma anche il brutto, di Game of Thrones è che non fai in tempo ad affezionarti a un personaggio, che subito te lo fanno fuori. Tutti sono importanti, ma nessuno è indispensabile. Sembra questo, più che il minaccioso “Winter is coming”, il vero motto della serie. E così alla fine della prima stagione ci siamo ritrovati orfani di Eddard Stark, in apparenza quello che sarebbe dovuto essere il protagonista principale della serie, intepretato dal volto noto di Sean Bean. Uno che porta una gran sfiga, almeno ai suoi personaggi, che storicamente hanno una vita breve e vengono presto fatti fuori, dal suo Boromir de Il signore degli anelli al recente padre di Biancaneve (anche se qui ATTENZIONE SPOILER alla fine resuscita per magia!).
Se n’è quindi andato, lasciando sola la Luna della sua vita Khaleesi, anche Khal Drogo. Uno che lo vedi e ti chiedi: “Ma chi lo ammazza, questo?”. Invece persino lui è morto.
In questa seconda stagione, stavo per affezionarmi a Renly Baratheon, questo qui...


però anche lui, proprio quando stavo pensando potesse diventare un protagonistone della storia, lo seccano. Il bello di Game of Thrones è questo. Tutto può succedere.
Un aspetto che convince meno è l’eccessiva numerosità di personaggi. Ne esce fuori un racconto epico mai così ricco di sfaccettature, almeno in ambito fantasy, epperò tra protagonisti, comparse, personaggi semi-secondari e quant’altro, a volte è difficile seguire tutte le linee narrative e ricordarsi i nomi di tutti. Quest’ultima cosa più che difficile è impossibile, a meno che non ti chiami George R. R. Martin.
Il nome di George R. R. Martin lo dico sottovoce, che se no qualche appassionato si mette a gridare in maniera isterica. George R. R. Martin infatti immagino oggi sia per un fan del fantasy l’equivalente di Robert Pattinson per una ragazzina emo aspirante vampirella.

La cosa impressionante di questa seconda stagione di Game of Thrones è stato il suo crescere episodio dopo episodio. La partenza è stata un po’ in sordina, con l’introduzione di una molitudine di personaggi nuovi andati ad aggiungersi a quelli vecchi, almeno ai sopravvissuti alla stagione uno, e l’avvio di un sacco di storie. Lentamente, le vicende si sono sempre più intrecciate, i “nuovi” si sono fatti interessanti quanto e anche più dei “vecchi” e si è arrivati al crescendo notevole degli ultimi due episodi.
La puntata s02e09 “Blackwater” era la più attesa dai fan-fantasy hardcore: dopo tutto la sceneggiatura è stata firmata direttamente dall’autore della saga letteraria George R. R. Martin (sento già gli urletti eccitati in sottofondo) e diretto da Neil Marshall, quello di The Descent e Centurion. Un episodio incentrato tutto sull’epica battaglia ad Approdo del Re, con il piccolo Tyrion Lannister che si è confermato definitivamente un personaggio gigantesco e Joffrey, nel caso aveste avuto dubbi, il più grande fifone della Storia. Una puntata speciale che è sembrata un omaggio riuscito, ma anche dotato di una sua precisa personalità, a Le due torri e alla lunga battaglia al Fosso di Helm del Signore degli anelli.
Finale poi musicalmente eccellente accompagnato dalle note solenni dei The National, con il brano composto appositamente per la serie “The Rains of Castamere”.


La puntata finale della seconda stagione è stata invece intitolata “Valar Morghulis”.
Cosa minchia vuol dire Valar Morghulis?
Sono andato a googlearlo e in un forum di fanatici del libro ho trovato la risposta, che però nella serie non è ancora stata rivelata quindi ATTENZIONE SPOILER (lo scrivo in bianco, se volete scoprirlo passateci sopra con il mouse)

“All men must die”, ovvero “Tutti gli uomini devono morire”.

Rivelato questo arcano, la puntata di per sé è riuscita a portare a termine alcune delle vicende e ha lasciato l’acquolina in bocca riguardo ai possibili sviluppi di una terza stagione che si preannuncia incendiaria e più piena di zombie di The Walking Dead.

"Yo, bitches!"

La seconda stagione è stata dunque un crescendo nonché la conferma, l’ennesima, che la complessità di certe storie può trovare una casa più appropriata sul piccolo schermo anziché al cinema.
Pur nella grandiosità del racconto, va comunque detto che non tutto e non tutti hanno girato a mille. I primi episodi sono stati a tratti macchinosi e ci hanno messo un po’ a ingranare. Non tutti i personaggi hanno poi brillato a dovere. Su tutti: Daenerys, la Khaleesi, personaggio folgorante della prima stagione, chiusa con il botto… e poi in questa season 2 si è vista poco e quando s’è vista è apparsa spenta, indecisa, logorroica, altroché mother of dragons. La grande delusione della stagione è stata lei, però nell’ultimo episodio sembra finalmente essersi svegliata e quindi in futuro potrà tornare a spaccare i culi.


Qualche altro personaggio, di cui in questo momento non ricordo nemmeno il nome, è poi sembrato un riempitivo non necessario, mentre dalla piccola guerriera Arya mi aspettavo di più. Dettagli, visto che complessivamente sono state di più le note intonate. Su tutti, i già nominati Tyrion e Joffrey, i numeri 1 della stagione, nel bene e nel male. Tyrion che ha inoltre tirato fuori a sorpresa un inedito lato romantico con la bella storia d’amore con la sua scopamica Shae.


Niente male anche Jon Snow alle prese con la rossiccia sulle montagne.


Theon Greyjoy sbeffeggiato da tutti con quella faccia da pirla rappresenta uno di quei personaggi sfaccettati e imprevedibili dal potenziale notevole.


Jaime Lannister, per quanto sia comparso poco, si è confermato il Sawyer di Game of Thrones, soprattutto con i suoi sfottò nei confronti della mascolina donna-cavaliere Brienne di Tarth.


Quindi l’assassino su commissione Jaqen H'ghar e poi tanti altri…


Alla fine la sfiga della serie è proprio questa: persino troppi personaggi notevoli e non tutti in grado di ritagliarsi lo spazio che meriterebbero. Però, in mezzo a un esercito di serie che di personaggi interessanti non possono vantarne manco mezzo, ad avercene di sfighe così…
(voto: 8/10)

15 commenti:

  1. Io mi sono esaltato come un cammello, ma io sono parecchio di parte. Restano però momenti e sequenze che in tv, per complessità e ambizioni, mica si sono mai visti (tipo l'episodio 9, che citi anche tu). Poi, sì, vero, tanti, troppi personaggi, che nella serie non riescono ad avere spazio e spuntano e spariscono e poi chissà (tipo Gregor Clegane, di cui hanno cambiato l'attore). Però bellissimo. :)

    Ah, Dhaenerys crescerà parecchio, non aver paura... :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. bene, mi sembrava che questa stagione per lei fosse solo di passaggio...

      Elimina
  2. Non leggo nulla perchè, a causa delle ferie, vedrò solo stasera l'ultima puntata della seconda.
    Ne riparliamo domani.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. okay, però smettila di tirartela perché sei andato in ferie! ;D

      Elimina
  3. Tyrion è assolutamente il Master of game...perlomeno in questa stagione....chissà cosa succederà nella prossima...in ongi caso il mio personaggio preferito...
    La serie è a dir poco esaltante anche per chi non è una fan del fantasy a tutti i livelli...il numero di personaggi notevoli è, come dici tu, davvero elevato ma forse spiega il perché Martin abbia scritto un'infinità di libri..che spero si traducano in altrettante stagioni...
    oh dei vecchi e nuovi, e chi resiste fino alla prossima stagione...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma quanti ne ha scritti?
      finiranno mica per fare più stagioni di CSI? :)

      Elimina
  4. Parlerò da cultore appassionato dei libri della serie. La storyline della seconda stagione/libro è la più fiacca di tutte le Cronache. Il secondo è un libro preparatorio, di passaggio che apre la strada alla "tempesta di spade" del terzo, enorme volume che contiene i più spaventosi traumi letterari che chiunque potrà mai incontrare in vita propria. Rispetto al secondo tomo, la seconda stagione è molto diversa: per motivi economici tantissime scene sono state ridotte, storylines azzerate a favore di altre (basti pensare che Daenerys aveva solo due capitoli nel libro originale e Robb faceva un salto all'inizio e poi scompariva del tutto). L'episodio 'Blackwater' è spettacolare ma troppo manipolato rispetto al libro in cui la battaglia è mille volte più epica e certi dettagli essenziali alla narrazione sono saltati bellamente. Il personaggio di Oona Chaplin, inoltre, è una sostituzione a mio dire inutile. Vedremo. Grandissima serie. Avrebbe bisogno di più denaro, però, perchè vedere le miserande locations in interni e le comparse in numero di una dozzina scarsa è cosa un po' frustrante.

    Io comunque tifo per Dorne.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. bene, allora la curiosità per la prossima stagione cresce ulteriormente..

      Elimina
  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  6. Non sono un fanatico di fantasy (a differenza della mia copilota) ma questa serie è notevole e non mi sono perso una puntata. Avendo vicino una che ha anche letto tutti i libri, è stato più semplice entrare nella storia che altrimenti risulta abbastanza complicata. Location favolose, a cominciare dalla mia amata Islanda. Non ho resistito ed ho chiesto alcune anticipazioni: Khaleesi è rimasta un po' in disparte ma riserverà grandi sorprese...

    RispondiElimina
  7. Seconda stagione un po' sottotono rispetto alla prima, ma in effetti si intuisce che è una preparazione al casino epico che verrà poi.

    I miei personaggi preferiti al momento (visto che mi hanno ammazzato Drogo) sono Tyrion, Daeneris e Aria.

    Jon Snow spero si svegli perché già mi sono fatta un filmino assurdo su chi sia la sua vera madre e quindi sul ruolo che avrà per la conquista del trono in futuro.

    Joffrey vorrei vederlo come minimo impalato.

    Jamie Lannister è proprio vero, è il Sawyer di GOT! E quando si metterà con la gigantessa (che tanto lo so che succederà) sarà un momento davvero inquietante! :D

    Il personaggio rivelazione di questa seconda stagione però secondo me è il Mastino che si capisce avrà uno sviluppo interessantissimo.

    RispondiElimina
  8. Ridiculous story there. What occurred after?
    Good luck!

    Also visit my webpage :: Batman Games

    RispondiElimina
  9. My relatives all the time say that I am wasting my time here at net,
    but I know I am getting knowledge all the time by reading thes
    pleasant articles or reviews.

    Look into my blog :: Online Games

    RispondiElimina
  10. If you would like to get much from this post then you have to apply such techniques to your won web site.



    Also visit my web page - Online Games

    RispondiElimina
  11. Peyronie's disease is a situation that numerous individuals don't know much about.
    You may also really feel pain in your shoulders, arms,
    jaw , neck or back. Cardiovascular diseases are considered way of life diseases.


    Here is my website - std test kit

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo marcogoi82@gmail.com