sabato 3 agosto 2013

SMILEY, UN SORRISO VI UCCIDERA’


Smiley
(USA 2012)
Regia: Michael J. Gallagher
Sceneggiatura: Ezra Cooperstein, Michael J. Gallagher, Glasgow Phillips
Cast: Caitlin Gerard, Melanie Papalia, Andrew James Allen, Shane Dawson, Liza Weil, Roger Bart, Toby Turner, Michael Traynor, Keith David
Genere: horrorino estivo
Se ti piace guarda anche: I segreti della mente (Chatroom), Pulse, Chiamata senza risposta

Avete presente quei siti stile Chatroulette?
Io non ne so niente, eh, ma a quanto pare tali websites sono parecchio popolari tra quelle persone depravate che vogliono chattare con tipi e tipe random altrettanto depravati. Spesso ciò che ne esce da frequentazioni di questo tipo non è niente di buono. Un film come Smiley è una pubblicità progresso in tal senso. Occhio a questi siti da pervertiti, ragazzi e ragazze, che rischiate di fare una brutta fine!

Lo spunto di Smiley è semplice semplice. Quasi idiota, oserei dire.
Secondo una leggenda metropolitana, basta andare su un sito come Chatroulette e scrivere per tre volte la frase: “L’ho fatto per divertimento”. A questo punto, alla persona in collegamento webcam dall’altra parte vedrete improvvisamente comparire alle spalle un losco figuro incappucciato e con una faccia sorridente che lo uccide.
Proviamo…

L’ho fatto per divertimento.
L’ho fatto per divertimento.
L’ho fatto per divertimento.


Azz, mi sa che in questo momento, da qualche parte nel mondo, un mio lettore è morto.
Speriamo almeno sia Mr. James Ford e non qualche povero innocente.

Da un’idea di partenza come questa, sapete già cosa potete attendervi. Un horrorino thrillerino dall’andamento piuttosto prevedibile, in cui ci sarà una discreta scia di morti ammazzati da questo misterioso Smiley, ma anche una visione leggera leggera perfetta per l’estate. Nonostante una sceneggiatura che al di là dello spunto di partenza non offre molto altro e nonostante livelli di recitazione medio-bassi, il film è girato in maniera decente dal giovanissimo esordiente Michael J. Gallagher (classe 1988), ed è uno di quei film dell'orrore talmente scemotti, ma talmente scemotti da farsi vedere fino alla fine con discreto interesse.

Elemento essenziale in questo genere di pellicole sono le figh… intendevo le presenze femminili. L’attrice protagonista, tale Caitlin Gerard, è una biondina piuttosto anonima che, insomma, si poteva trovare di meglio, anche perché nella parte della tipa con disturbi bipolari non è per nulla convincente. Decisamente meglio la sua coinquilina, Melanie Papalia. Pure nel suo caso non stiamo a parlare di un’attrice da Oscar, ma se non altro è parecchio hot e per un film come questo ciò è più che sufficiente.
Non fenomenale nemmeno il resto del cast, in cui si segnalano comunque Liza Weil (Una mamma per amica, Scandal e Bunheads) e il sempre inquietante Roger Bart, già visto in tv in Desperate Housewives e Revenge. È con il suo personaggio, quello di un professorone universatario, che il film cerca di fare il salto di qualità e proporre un messaggio. Salto di qualità che non riesce e semmai contribuisce a rendere la pellicola inutilmente pretenziosa, quando invece come horrorino soft il suo dovere lo faceva. Oltre a una semplice sfilza di tizi che muoiono in chat, Smiley vuole proporsi allora come una riflessione sul Male, il Male assoluto, più ancora che sui pericoli connessi alla connessione in rete. Era meglio se non lo faceva.

Mentre resta nei sentieri del thrillerino in cui un gruppo di universitari idioti finisce morto ammazzato in una maniera stupidissima, Smiley fa il suo porco dovere. Un sano (più o meno sano) e godurioso intrattenimento estivo di basso livello. Quando cerca di imporre un discorso più riflessivo, finisce per pisciare fuori dal vaso.
In conclusione, fino a che segue il motto ripetuto in chat, “L’ho fatto per divertimento”, il film fa il suo dovere. Quando invece si fa serioso a la smette di farlo per divertimento, i suoi autori si meriterebbero una cosa: una bella visita di Smiley. Eccoli accontentati!

L’ho fatto per divertimento.
L’ho fatto per divertimento.
L’ho fatto per divertimento.


Addio, autori del film!
(voto 5+/10)



6 commenti:

  1. Lo ammetto, vorrei vederlo solo per Shane Dawson. Mea culpa.

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  2. Sono ancora vivo:D mah l'idea di base sembra interessante, forse una visione si può dare...

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  3. Ma che razza di schifezze stai postando in questi giorni!?!? ;)

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  4. " L'ho fatto per divertimento"...mio caro , sa quasi di film comico..
    Penso di aver capito il solito genere horror con presenza tubo catodico che ti fa apparire " grandi meraviglie"..
    Aspettiamolo in televisione, può darsi che finalmente riesca a dormire!!!!
    Ciao Marcolino, buon W/E....::))

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  5. Sembra interessante... ma so che non dovrei vederlo per il mio bene

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  6. Visto appena ora...
    Per me sei stato davvero fin troppo buono. Trama insulsa, una regia orripilante e degli attori cani come pochi - in special modo la biondocrinuta protagonista. Veramente, non ci trovo proprio nulla da salvare, a mio modesto parere è un 3

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