lunedì 19 ottobre 2015

Tema in classe: Si fotta, Prof!





Nome e cognome: Cannibal Kid
Data: 19/10/'15
Tema in classe

Svolgimento 1, tema di attualità: Spiega in breve le cause della Terza Intifada e illustra quali sono, a tuo parere, le possibili risoluzioni al conflitto israelo-palestinese.

Svolgimento 2, tema religioso/scientifico: Dio esiste? Supporta la tua teoria con tanto di dati scientificamente provabili.

Svolgimento 3, tema letterario: Prendi il tuo pezzo preferito dal Canzoniere del Petrarca e adattalo al tuo sentire componendo un nuovo brano in chiave dubstep.

Svolgimento 4, tema cazzaro artistico: Parla dell'ultimo film che hai visto.



Svolgimento 4

Fuck You, Prof!
Sono cinque anni che sognavo di dirlo e finalmente posso. Così infatti si chiama l'ultimo film che ho visto e no, non me lo sono inventato. Esiste per davvero. Se non ci crede, vada a controllare le pellicole uscite lo scorso weekend sul sempre ben informato sito di cinema Pensieri Cannibali.
Visto? Non le sto mentendo. Fuck you, prof! per aver pensato male di me.
Fuck you, prof! quale dolce suono hanno queste tre parole. Suonano molto meglio di I love you.
Fuck you, prof! me lo faccia ripetere ancora una volta, visto che mi è consentito e ora dai, basta, facciamo i seri e parliamo di questo film molto serio.

Fuck You Prof!
(Germania 2013)
Titolo originale: Fack ju Göhte
Regia: Bora Dagtekin
Sceneggiatura: Bora Dagtekin
Cast: Elyas M'Barek, Karoline Herfurth, Katja Riemann, Alwara Höfels, Jana Pallaske, Jella Haase, Max von der Groeben
Genere: cruccata pazzesca
Se ti piace guarda anche: Bad Teacher - Una cattiva maestra, Classe di ferro, Class Enemy

Non ci sono più i crucchi di una volta. Una volta erano quelli tutti precisini e perfettini. Adesso si mettono a truccare le auto peggio che i nostri concessionari di (s)fiducia.

"Oh, io con il Diesel Gate non c'entro un cazzo!"

Non solo, sembra anche che i tedeschi abbiano comprato dei voti della Fifa per ottenere i Mondiali del 2006, quelli che poi ha vinto l'Italia...
Io non starei comunque a indagare troppo, che se no va a finire che ci annullano la vittoria.
Adesso i solitamente seriosi crucchi si sono messi pure a fare una commedia, ed è pure una commedia maledettamente divertente. Fuck You, Prof! fa ridere, parecchio e di gusto, e può essere considerato tra i film più spassosi dell'anno. Io consiglierei una gita di classe per andare al cinema a vederlo tutti insieme, prof. Se non altro si rischia di meno la vita che ad andare in gita all'Expo.

Se vogliamo andare ad analizzare il film a un livello di trama, non è certo niente di nuovo o di originale. Un delinquentello appena uscito di galera deve recuperare i soldi della rapina che aveva compiuto e che sono accidentalmente finiti tra le mura di una scuola. Un pretesto per far diventare il delinquentello il nuovo supplente di una classe di tizi che più indisciplinati non si potrebbe immaginare. Delle vere e proprie menti criminali. Come Piccola peste che incontra Don Vito Corleone che incontra Patrick Bateman. E chi meglio di un delinquentello come loro, più di loro, per metterli in riga?


Ovviamente poi c'è anche una storia d'amore. Pensava davvero non ci sarebbe stata una cazzo di storia d'amore?
Ma allora fuck you, prof! Anzi, glielo dico in italiano così il concetto le arriva più chiaro: si fotta, prof!
La prevedibilità della sottotrama romcom è comunque mitigata dalla cattiveria delle situazioni, da una serie di volgarità da far invidia a un cinepanettone a caso e da una alta dose di parolacce, quindi se anche io in questa recensione non sono stato educatissimo è solo per adattarmi allo stile del film e perciò non mi rompa il cazzo, prof!
Se poi andiamo ad osservare la pellicola da un punto di vista registico, il livello è sul medio-basso andante e ci sono un sacco di scene stile videoclip per allungare il minutaggio che si sarebbero anche potute tagliare. La colonna sonora poi non è che sia così fenomenale, d'altra parte i crucchi non è che abbiano mai avuto tutto questo gran gusto musicale e, almeno su questo, anche questa volta non si sono smentiti. Nel complesso però il film ha una freschezza notevole, superiore a molte delle commedia americane e italiane in circolazione. A funzionare molto bene sono inoltre i due promettenti protagonisti: lei, Karoline Herfurth, è la classica tipa che all'inizio fanno apparire come una sfigata solo perché ha gli occhiali. Una volta tolti, si trasforma per magia in una strafiga da cinema.

"Mi spiace, tipa, hai gli occhiali. Non mi ti farei mai."

"Hey, non hai più gli occhiali. Mi ti farei troppo!"

L'idolo del film dall'inizio alla fine è comunque il protagonista maschile, Elyas M'Barek, attore già visto anche nella serie tv Kebab for Breakfast, nel teen-politico L'onda e nell'hacker-thriller Who Am I - No System Is Safe, che fisicamente sembra un incrocio tra Luca Argentero e un giovane Adriano Celentano e che fin dal nome direi che non è proprio un tedesco ariano al 100%.
È anche e soprattutto grazie a lui e al suo personaggio, oltre che alla sua originale rilettura di Romeo + Giulietta e a una serie di riusciti comprimari come Chantal, che questa pellicola si rivela uno spasso ed è con lui che i crucchi mettono a segno un clamoroso goal sul campo delle commedie romantiche e pure vagamente esistenziali, considerando che il messaggio di fondo del film (anche se non sono bene sicuro di aver capito quale sia) è molto bello e positivo. E sono pronti a fare pure doppietta, visto che in patria è da poco uscito anche il sequel Fack ju Göhte 2, che spero arrivi presto anche dalle nostre parti.
Chi l'avrebbe detto che i tedeschi sanno far ridere e hanno pure un po' di cuore? O, almeno, così sembra. Avranno mica truccato pure questo film?
(voto 6,5/10)

8 commenti:

  1. bel post
    quanto al concetto che le gite a Milano siano da evitare CONCORDO PIENAMENTE
    anzi, tutte le gite di più giorni sono da evitare: fanno male (altrokè il tabacco)
    portateli al cinema KAZZO!!!! Giova alla salute mentale e fisica (nel buio della sala qualkosa si può sempre kombinare)

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  2. P.S. Sabato sera abbiamo visto un filmone che neanche in sogno si potrebbe realizzare nel paese del kaki
    e mi tocca recensirlo, mannaggia!

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  3. Mi ricordo della serie Kebab for Breakfast, tra l'altro l'ho sempre trovata piuttosto intelligente nel suo voler descrivere l'integrazione tra famiglie culturalmente diverse. Sembra una commediola niente male, una visione gliela concederò.

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  4. I tedeschi che fanno un film da ridere che fa ridere?Sarei curiosa di vederlo solo per questo!Al Khal non lo posso proporre,però XD

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  5. Mannaggia, vorrei farmi proprio due risate, ma il wi-fi scadente non permette: al momento, solo telefilm cortissimi.
    Metto in lista per quando trono a casa. ;)

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  6. Lo considero il GTO dei poveri ahaha
    Non mi immaginavo un voto così "alto"

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  7. Non mi è dispiaciuto per niente, l'avevo già visto in tedesco tempo fa dopo la febbre da Kebab for breakfast :)

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  8. Non mi ispira per nulla, specialmente dopo la tua quasi promozione. ;)

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