martedì 9 agosto 2016

Profondo rosso non fa paura





Profondo rosso
(Italia 1975)
Regia: Dario Argento
Sceneggiatura: Dario Argento, Bernardino Zapponi
Cast: David Hemmings, Daria Nicolodi, Gabriele Lavia, Macha Méril, Giuliana Calandra, Clara Calamai, Eros Pagni
Genere: giallo... volevo dire rosso
Se ti piace guarda anche: Suspiria, Psyco, Omicidio a luci rosse


Profondo rosso non fa paura.
Sul serio. Profondo rosso non fa paura. Mi rendo conto che per chi è cresciuto negli anni '70 è un'eresia un po' come dire che Farrah Fawcett non era una bella donna, o che i Sex Pistols e i Clash non erano punk o che Fantozzi non fa ridere, però in questo caso è davvero così. Profondo rosso non mi ha spaventato neanche un po'. A tratti è piuttosto inquietante, questo glielo concedo, ma non mi ha fatto venire i brividi, né mi ha trasformato in una scream queen, facendomi piantare un urlo come quando ad esempio vedo un ragno.


Provo imbarazzo nel dirlo, ma un film girato di merda come Paranormal Activity mi aveva seriamente traumatizzato. Dopo averlo visto, per giorni avevo fatto fatica a dormire con la luce spenta, questo perché andava a toccare mie paure personali e irrazionali. Un film diretto in maniera grandiosa come Profondo rosso invece non mi ha fatto rizzare i peli sulle braccia manco un istante. Non è la prima volta che mi succede una cosa che del genere con le pellicole di Dario Argento. Tra i suoi lavori che ho visto il mio preferito è Suspiria, che ho adorato dal primo all'ultimo istante per la sua splendida fattura, ma pure quello non è che mi avesse terrorizzato.

Detto questo, Profondo rosso fa schifo?
No. Assolutamente no. Ho provato un leggero senso di delusione perché non me l'ha fatta fare addosso, ma a parte questo è un quasi capolavoro. A livello registico e sonoro è un'opera di classe sopraffina. Certo, non mancano degli elementi kitsch tipicamente anni '70, però si fa fatica a credere che dietro a questa pellicola piena di momenti di grande bellezza e a Dracula 3D ci possa essere lo stesso uomo. I film di Dario Argento degli ultimi anni, quelli sì che mettono paura!

"Ao', mi sa che siamo finiti sul set di un film di Sorrentino..."

Più che paura, Profondo rosso mi ha fatto ridere. Non un ridere negativo, sia chiaro. È solo che al suo interno presenta vari elementi comici, come la scena con l'amico ubriaco, o come quando il protagonista, l'Englishman in Rome David Hemmings sprofonda, non nel rosso, bensì nella Fiat 500 della sua scopamica giornalista. O come quando devono uscire dal tettuccio. Ah, che tempi!


Guardando Profondo rosso oggi si rimane un po' stupiti del fatto che all'epoca ci fosse gente che al cinema si sentiva male a vederlo. Un film che ha sconvolto e shockato una generazione di spettatori e che al confronto degli splatter di oggi potrebbe essere considerato come Cinquanta sfumature di grigio al fianco di un porno hardcore: una robetta proprio soft. Soprattutto paragonato alla realtà in cui ci troviamo a vivere oggi, Profondo rosso può essere considerato come una visione buona per rilassarsi un pochino in mezzo a un'edizione del telegiornale e l'altra.

Perché ho guardato questo film proprio adesso?
Ho scelto Profondo rosso per partecipare all'edizione 2016 della Notte Horror, il revival su Internet dello storico programma di Italia 1 realizzato insieme ai miei amichetti blogger. O meglio, loro l'hanno organizzato e io mi sono semplicemente aggregato.




A guardarlo bene, Profondo rosso non è nemmeno proprio un horror-horror. È più che altro un thriller e c'è da dire che sotto questo punto di vista è parecchio riuscito. La vicenda tiene con il fiato sospeso e con gli occhi fissi sullo schermo cercando di capire chi possa essere il misterioso killer che si muove con riprese in soggettiva alla Pretty Little Liars. Ebbene sì, il film di Dario Argento ha ispirato profondamente (è proprio il caso di usare questa parola) una serie teen come Pretty Little Liars.
ATTENZIONE SPOILER
Pur con qualche lungaggine nella seconda parte, il film come thriller funziona alla grande, grazie anche a un finale geniale. Prima di rivelare il vero assassino, Profondo rosso spiazza non con una, bensì con due finte, e devo ammettere che mi ha fatto abboccare come un pesce entrambe le volte.
FINE SPOILER

Il tocco in più, quello capace di rendere un cult assoluto una pellicola avvincente e girata con uno stile degno dei migliori lavori di maestri del genere thrilla come Alfred Hitchcock e Brian De Palma, è dato dalla colonna sonora dei Goblin. Non sarò certo il primo a dirlo, però Profondo rosso non sarebbe riuscito a entrare nell'immaginario collettivo allo stesso modo senza quelle note. Pure quelle, però, per quanto sempre angoscianti, sentite oggi non hanno lo stesso effetto che immagino possano aver avuto sul pubblico 70s.

Non so se ciò sia dovuto all'epoca in cui viviamo. Dopo tutto gli anni 70 erano pur sempre gli anni di piombo, quindi non è che fosse un periodo proprio tranquillo-tranquillo. Nel 2016 comunque un film come Profondo rosso mi sento di consigliarlo più per una notte thriller all'insegna del giallo, o meglio del rosso. Per una notte horror, una diretta con Enrico Mentana che segue un attentato terroristico è invece molto più angosciante.

Ora vi lascio con un'immagine, questa sì davvero spaventosa.
E mo' vediamo se questa notte riuscite a chiudere occhio.


(voto 7,5/10)

14 commenti:

  1. Concordo: i film come questo non fanno troppa paura, ma cazzo se sono girati bene!
    Mica come le pellicoline che di solito esalti! ;)

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  2. Paranormal activity ha fatto lo stesso effetto anche a me,sono rimasta terrorizzata per giorni e non volevo spegnere la luce di notte.
    Profondo rosso è un bellissimo thriller,quando l'ho visto la prima volta (circa 26 anni fa)mi ha fatto paura.certo l'effetto ora non è più quello,ma come dici tu al giorno d'oggi fa molta più paura un telegiornale di un film.

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  3. Come sempre senza peli sulla lingua, comunque a me Dario Argento non piace tantissimo, certo i film li sa girare ma a parte qualcuno non fanno in effetti tanto paura, in ogni caso bella recensione ;)
    p.s. il banner completo è già disponibile..

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    1. Sono in vacanza e il post l'avevo già programmato tempo fa, quando c'era ancora il banner provvisorio.
      Vado a caricare quello nuovo, thanks! ;)

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  4. Uno dei miei film italiani preferiti. Ansia, piú che paura, ma porco cane tra la regia e la musica sono spaziali

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  5. Visto che siamo più o meno della stessa leva, siamo venuti su con un generazione che ci ha detto che questo è uno dei film più spaventosi di sempre, quindi la tua affermazione non mi sembra una sparata. Superato questo poi "Profondo Rosso" si inizia ad apprezzarlo, con tutto che con Darione Argento ho un rapporto di amore ed odio.In effetti concordo, i film di Argento che ci fanno urlare come Scream Queens sono gli ultimi, ma per altri motivi! ;-) Cheers

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  6. A me ha annoiato a morte,me lo ricordo lento,pesante e per nulla spaventoso.
    Sull'essere girato bene,non discuto.E grande soundtrack!

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  7. E' il mio personale cult assoluto, visto un centinaio di volte, il trailer a 5 anni, la prima volta in forma integrale a 12 (non dormii nel mio letto per tre notti) ogni volta che lo trasmettono lo vedo e trovo un dettaglio diverso che me lo fa amare di più. Per i tempi fu colossale, con gli effetti di oggi sarebbe spettacolare.
    Saluti Queen*

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  8. sai che non l'ho mai visto?
    cioè so più o meno la storia, ma la SuperMamma l'ha sempre considerato troppo per permettermi di vederlo, quando ero adolescente, e poi mi sono sempre fatta scappare le occasioni...
    me misera e tapina

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  9. A me non ha fatto paura ma, se devo essere sincero, neppure L' Esorcista

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  10. Non ho mai visto "Profondo Rosso"... Mi hanno sempre detto che mi sarei cagato sotto.
    PS: il fotomontaggio con Conte è magnifico!

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  11. quando vidi PR provai tanta di quella paura che per smaltirla mi fumai tre cannoli siciliani. Avevi 15 anni, e assieme a Suspiria penso che siano i migliori film di Argento. Passo molto spesso da questo blog e desidero fare i complimenti a Marco per la sua bellezza (del blog).

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  12. Profondo rosso soffre del fatto che i DVD fanno letteralmente schifo, cominciamo a pretendere che ci diano i film nella loro versione originale cinematografica, cioè la versione in pellicola originale e non questi schifo di DVD, che sono solo rivisitazioni brutte copie dell'originale, ve lo dice un esperto, Profondo Rosso nella sua versione originale è un'altra cosa, un vero noir fotografico,

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  13. iniziamo col pretendere che ci diano i film in questo modo come il trailer originale cinematografico vuole che sia https://www.youtube.com/watch?v=Aad8XaBl0PE

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