mercoledì 4 ottobre 2017

Tra moglie e marito non mettere una recensione, mettine due





Moglie e marito
Regia: Simone Godano
Cast: Kasia Smutniak, Pierfrancesco Favino, Valerio Aprea, Francesca Agostini, Gaetano Bruno, Paola Calliari, Marta Gastini

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Qualcosa di troppo
Titolo originale: Si j'étais un homme
Regia: Audrey Dana
Cast: Audrey Dana, Eric Elmosnino, Alice Belaïdi, Christian Clavier


Le recensioni di lui nel corpo di lei

Vivere senza cazzo è un po' come vedere la Roma senza Totti: se pò fà, ma è una gran sofferenza. Devo però riconoscere che anche la vagina qualche soddisfazione sta cominciando a darmela. Tralasciando la cosa del sanguinamento che è allucinante. Dio, certo che a te le donne devono aver fatto davvero soffrire parecchio, per infliggere loro una punizione del genere.
In compenso, gli orgasmi ora sì che sono una bomba. Daje! Com'è che diceva quel tipo in Trainspotting? Prendete l'orgasmo più forte che avete mai provato. Moltiplicatelo per mille. Neanche allora ci siete vicini. Ecco qualcosa del genere.
Inoltre, che figata è avere le tette? Vogliamo parlarne?
Forse meglio di no, che non vorrei risultare troppo sboccato e ora che sono dentro a un bel corpo femminile mi sento più aggraziata... volevo dire aggraziato.


Tutte le esperienze vissute dentro il corpo di una donna sono poi molto differenti. Sono più intense. Sono più riflessive. Persino guardare un film è diverso. L'altro giorno ho visto Moglie e marito e fino a qualche tempo fa l'avrei commentato dicendo: “Boh, sì, bellino, m'ha fatto fa du risate!”. Adesso invece mi vengono in mente un sacco di riflessioni esistenziali profonde. Roba che m'è venuta voglia di iniziare un diario personale in cui annotare le mie impressioni sui film che guardo, oltre alle recensioni dei ragazzi che mi piacciono... volevo dire delle ragazze che mi piacciono. Di Moglie e marito si può dire che è una versione italiana e coniugale di Quel pazzo venerdì del 2003 con Jamie Lee Curtis e Lindsay Lohan nei panni di madre e figlia, che a sua volta era un remake di Tutto accadde un venerdì del 1976 con Barbara Harris e Jodie Foster, e non a caso all'epoca Lindsay Lohan pareva l'erede ideale di Jodie Foster, ci credete?


La classica storia di scambio di corpi già raccontata anche in altre pellicole, mi viene per esempio in mentre anche Tale padre tale figlio con Dudley Moore e Kirk Cameron, anni prima che Kirk Cameron diventasse un infoiato religioso bigotto pezzo di me. Ci credete che sia successo anche questo?


Non è che è stato vittima di uno scambio di corpi pure nella vita reale?

La differenza fondamentale nel caso di Marito e moglie è che non si parla del rapporto tra genitori e figli, o di un confronto tra generazioni differenti, bensì tra sessi differenti. Entra così in gioco la questione gender. L'eterna lotta tra uomo e donna, ancora più vecchia della guerra tra Bene e Male. Gli stereotipi non mancano, ovvio, però in una commedia gli stereotipi sono accettabili, perché strappano sempre la risata. Al di là delle sequenze più ovvie sulla scoperta dell'altro sesso nel proprio corpo, Moglie e marito affronta il tema con una certa classe.

"No, tesoro, non mi va. Ho mal di testa."
"Ma che fai? Stai da due giorni in un corpo da donna e già ricicli le mie scuse?"

Negli ultimi giorni ho visto anche un altro film che affronta il tema gender in maniera simile: Qualcosa di troppo. Si tratta di una pellicola francese scritta, diretta e interpretata da una donna, la rivelazione Audrey Dana, alla sua opera seconda dopo 11 donne a Parigi. Uno a questo punto si potrebbe aspettare un risultato più radical-chic, più raffinato, qualcosa dalle parti di una Valérie Donzelli e invece no. Bisogna andare oltre gli stereotipi! Qualcosa di troppo è un film realizzato da una donna francese ed è sboccato e volgare quanto e più di un cinepanettone dei Vanzina. Chi l'avrebbe detto?


Il suo bello è proprio quello. Saper coniugare una certa sensibilità femminile, con un approccio cazzaro e cazzone tipicamente maschile. Riesce inoltre a unire una comicità molto sboccata e fisica - non a caso alcuni momenti ricordano Tutti pazzi per Mary e persino Fantozzi - con atmosfere a tratti da romcom, sebbene non si scada mai nello sdolcinato. Il film è proprio come la sua protagonista: ha il cervello e il cuore di una donna, che però un bel giorno si risveglia con il... cazzo.


Scusate il linguaggio, ma è così. E una volta che ha il cazzo, il cazzo prende il sopravvento su tutto. Almeno fino a che non riuscirà a trovare il giusto equilibrio tra la sua parte femminile e quella maschile. Proprio come fa questa pellicola sorprendente che per molti versi è un'autentica cazzata, ma una cazzata divertentissima.
(voto a Moglie e marito: 6,5/10
voto a Qualcosa di troppo: 7/10)


Le recensioni di lei nel corpo di lui

Che cazzo è successo?
No, dico, letteralmente: che cazzo mi è successo?
Un giorno di pioggia mi sono ritrovata con un bigolo in mezzo alle gambe per caso. Non è la prima volta che mi capita, per carità, però non mi è capitato mai in questo senso. Il bigolo adesso è il mio. Io ho il bigolo. Cioè, vi rendete conto? E mo' adesso che faccio?
Ho il cazzo da appena pochi minuti e già le uniche cose a cui riesco a pensare sono sesso, sesso, sesso. Tette, tette, tette. Fica, fica, fica. Culi, culi, culi. Tette, tette e ancora tette. Dovrei scrivere le recensioni di due film che ho visto di recente, ma non riesco a concentrarmi su nient'altro. Forse dovrei fare qualcosa per allentare la tensione. Come fa Ben Stiller prima di un appuntamento galante in Tutti pazzi per Mary, dietro al consiglione dell'amico. Sì, dovrei farmi una sega, almeno così vedo se tutto funziona nella norma.
Provo a concentrarmi su qualche protagonista delle mie abituali fantasie sessuali, tipo... Charlie Hunnam.


No, niente. Con Charlie Hunnam non si rizza.
Proviamo allora ad andare sul classico, che col classico non si sbaglia mai: George Clooney.


Non funziona nemmeno in questo caso.
Vediamo se con un divo italiano le cose possono andare meglio, magari mi sembra più di giocare in casa: Pierfrancesco Favino.


No, con lui manco per sbaglio. Non ci provo poi nemmeno con il “bellone” di turno del film Qualcosa di troppo, Eric Elmosnino, già visto in La famiglia Bélier e che a me continua a sembrare la versione brutta di Herbert Ballerina.

"Questa mattina io mi sono svegliata con il pene in mezzo alle gambe."
"Pensa invece che io tutte le mattine mi sveglio nel corpo di Herbert Ballerina..."

Allora forse è il caso di optare per qualcosa di differente. Del tutto differente. Kasia Smutniak.


Uh, sì. Ora sì che ci siamo. Guardate come si è alzato! Sembra Kyle MacLachlan appena uscito dal coma in Twin Peaks: The Return. Adesso però andiamo giù con l'artiglieria pesante: Alice Belaïdi, l'attrice francese che interpreta la migliore amica della protagonista nel film Qualcosa di troppo.


Bene, adesso che sono venuta, mi posso concentrare sulle recensioni.
Allora. Il primo film di cui vi volevo parlare è Moglie e marito, una commedia decisamente interessante sotto più piani, come avrei detto quando ancora mi ritrovavo nel corpo di una donna. Adesso che c'ho il cazzo invece mi viene in mente solo: “Boh, sì, bellino, m'ha fatto fa du risate!”.


E poi ho guardato anche il sopramenzionato Qualcosa di troppo, e questo lo recensirei dicendo: “Boh, sì, bellino, m'ha fatto fa un milione de risate!”. Rispetto al pur apprezzabilissimo Moglie e marito, che sembra un riuscito adattamento italiano delle tipiche pellicole sugli scambi di corpi ammeregane, questo ha qualcosa di più. Non qualcosa di troppo. Qualcosa e basta. Qualcosa tipo un umorismo tanto esagerato e senza peli sulla lingua, quanto esilarante. È il film perfetto per far venir fuori la stupidera che è in te. Se i cinepanettoni dei Vanzina, o anche il recente Baywatch, a noi donne fanno venire una certa repulsione, perché propongono una comicità troppo maschile e maschilista, in questo caso l'autrice è una donna e quindi va bene ridere con lei.

"Mi ti farei troppo, amica mia!"
"Cos'hai detto???"
"No, niente. Dicevo che dovresti vedere Qualcosa di troppo, è troppo divertente!"

L'altro qualcosa in più della pellicola è dato dall'originalità della sua storia. In questo caso non ci troviamo di fronte al solito scambio di corpi, ma solo a una donna che un giorno, dopo un temporale violento, si ritrova come per magia con il pene e con i gioiellini di famiglia al posto della sua solita vagina. Come se il testo di "If I Were a Boy" di Beyoncé si fosse all'improvviso trasformato in realtà. Uno spunto capace di far nascere numerose situazioni tutte da ridere e che vedrei bene venduto agli ammeregani. Già me le immagino attrici come Amy Schumer, Kristen Wiig e Lena Dunham, ma volendo pure Reese Witherspoon e Kate Hudson, contendersi la parte della protagonista, la “donna col cazzo”.


Me le vedo lottare nel fango per ottenere il ruolo. Reese e Kate che lottano nel fango...
Oddio, m'è venuta di nuovo voglia! Ma come fa un uomo a scrivere delle recensioni, o anche solo a ragionare per più di due minuti, senza pensare al sesso?


Ho sempre creduto che gli uomini fossero dei gran coglioni, e in effetti è proprio così. Solo che non è colpa loro. È colpa dei loro coglioni. È colpa del loro pistolino. È colpa del nostro pistolino. Ora ne ho anch'io uno e non riesco ancora a gestirlo, mica è facile. Vorrei trovare un modo intelligente per chiudere questa (doppia) recensione, ma l'unica cosa che posso fare è consigliarvi di vedere sia Moglie e marito che Qualcosa di troppo, che vi faranno fare tante risate e magari, se siete donne oppure se siete uomini ma il vostro amichetto lì sotto vi concede un paio di minuti di tregua, vi faranno persino nascere qualche riflessione sulla questione sessuale. Io adesso devo proprio scappare in bagno, che solo la parola sessuale m'ha fatto venire un'erezione mostruosa.
(voto a Moglie e marito: 6,5/10
voto a Qualcosa di troppo: 7/10)

7 commenti:

  1. Oh, le recensioni che ci piacciono di più!
    Moglie e marito, come sai, piaciuto molto: divertentissimo, ma anche profondo il giusto.
    Il francese mi manca ancora, ma me ne aveva parlato papà di recente, anche lui bene (non che mi fidi di mio padre, ma): recupererò, ché voglio cose leggere leggere. :)

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  2. il francese non l'ho visto, ma non mancherò di
    l'italiano mi piacque (soprattutto mi è piaciuta Kasia Comesichiama)
    Concordo con l'opinione, ampiamente diffusa, che il pene crea infiniti problemi a tutti achei e troiani milanisti e interisti grezzi e scintillanti: QUANDO NON TIRA PAGHERESTI UN MILIONE PER UN'EREZIONE, QUANDO TIRA FAI DI TUTTO PER ALLEGGERIRE LA PRESSIONE... insomma, c'est un bordel!

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  3. Il donnino che è in me si sente tentato da queste visioni, anche se forse hanno una leggerezza più estiva che non autunnale. Metto da parte, soprattutto il francese che mi era sfuggito, e mi era sfuggita del tutto la trama, poi.

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  4. Il film francese mi interessa relativamente, a dirla tutta quando vidi il trailer rimasi più affascinato dal film con Favino e LA SMUTNIAK (il maiuscolo è volutissimo). Penso che lo recupererò a breve.

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  5. Avevo dimenticato l'esistenza di questo film.
    Anche se "lo scambio di corpo" è un cliché già visto :I

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  6. Questo film me lo guardo di sicuro ^_^

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  7. Grande idea quella della doppia recensione, ho riso in più di un'occasione, e questa volta almeno non per le tue opinioni cinematografiche! ;)

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