mercoledì 31 gennaio 2018

Musica bella e musica da schifo – Top e Flop di Gennaio 2018





Anno nuovo, musica nuova, rubrica vecchia.
Che ci volete fare? Non è che adesso uno tutti gli anni si deve inventare qualcosa di nuovo. Anche se in effetti con 365 giorni a disposizione il tempo non è che sia mancato, ma non importa.
Lo spazio musicale mensile di Pensieri Cannibali riprende pressappoco invariato, con i suoi top e i suoi flop e le sue rubrichette. Tanto la cosa più importante sono le canzoni e per rivoluzionare la rubrica ci sarà tempo il prossimo mese. O il prossimo anno.


FLOP

4. Justin Timberlake

Quando Justin Timberlake ha annunciato il titolo del suo nuovo album, “Man of the Woods”, “L'uomo dei boschi”, mi aspettavo una sua svolta folk-country. Poi è arrivato il primo singolo “Filthy” ed è la cosa più lontana si possa immaginare dal folk-country. È un pezzo futuristico, o più che altro sarebbe suonato futuristico una dozzina d'anni fa, ai tempi del capolavoro pop “FutureSex/LoveSounds”. Oggi invece suona... strano. Ed è ancora più strano il video che lo accompagna diretto da Mark Romanek, una specie di versione robotica delle presentazioni del fu Steve Jobs.



Dopodiché è arrivato un secondo singolo, “Supplies”, piuttosto anonimo a livello musicale, che pure questo si segnala più che altro per l'apocalittico video, in cui compare la muy bonita Eiza González, chica rivelazione del film Baby Driver. La canzone come riempitivo di un album poi non sarebbe nemmeno malaccio. Solo che come singolo è parecchio debole.



Visto che i primi 2 singoli non è che stiano scatenando enormi entusiasmi, Justin ne ha già tirato fuori un terzo e questo va in effetti in territori quasi folk, grazie al contributo di Chris Stapleton, star della musica country Usa che però con la popstar Timberlake non sembra azzeccarci granché.
Il resto dell'album dell'uomo dei boschi riuscirà ad alzare il livello? La risposta a partire dal 2 febbraio...




3. Sting & Shaggy

La collaborazione più improbabile dell'anno, e forse del decennio, ancora più di quella Justin Timberlake + Chris Stapleton sta per arrivare. Sting & Shaggy ad aprile pubblicheranno un album collaborativo insieme, nessuno sa il perché né tantomeno osa chiederglielo, forse per le vaghe influenze reggae nella musica di entrambi, e il primo singolo è già qui. Il risultato è meno peggio di quanto ci si poteva aspettare, ma comunque i due insieme stanno bene quanto Donald e Melania Trump.




2. Laura Pausini

Avrei potuto mettere Laura Pausini tra i flop di default. Senza manco ascoltarla.
Invece mi sono sforzato di sentire il suo nuovo singolo con la mente sgombera di pregiudizi – certo certo, come no? – anche perché nella vita “Non è detto”. Così l'ho ascoltato e devo dire che non mi sembra nemmeno uno dei suoi pezzi più insopportabili, sarà perché la concorrenza è davvero agguerrita.
Detto ciò, e credo sia il più bel complimento che le abbia mai fatto in tutta la mia vita, la canzone fa comunque schifo.
Laura Pausini, sempre una garanzia.




1. Thomas

Tre domande per Thomas:
1. Chi sei?
2. Chi è il tuo parrucchiere, che lo denuncio?
3. Ma fai sul serio?




TOP

13. Måneskin

I Måneskin si sono fatti conoscere a X Factor. Io – scusate l'ignoranza – non seguo il programma e quindi li ho scoperti alla vecchia maniera, come ai tempi di MTV, con un videoclip, quello di “Chosen”, un (finto) piano sequenza simpatico, glam e rock'n'roll. Così come il pezzo, un brano simpatico, glam e rock'n'roll.




12. Dua Lipa

Dua Lipa ha uscito un nuovo video. E finisce in automatico tra i top. Non pensate sia una cosa giusta?
IDGAF (I Don't Give A F***)!




11. Kendrick Lamar & SZA

Kendrick Lamar attualmente è il rapper più osannato del mondo. Forse anche il migliore, chissà?
SZA è la voce R&B più cool in circolazione.
Dalla loro unione poteva per caso non uscirne un pezzone?
Sì, poteva. La collaborazione tra Eminem e Beyoncé ad esempio non ha certo dato vita al bel neonato sperato. Quella tra Kendrick e SZA invece è tutt'altra storia e tutt'altra musica: “All the Stars” è un brano stellare tirato fuori dalle due stelle più luminose della musica black di oggi.




10. EELS

Che gruppo strano, gli EELS. Sono sempre stati alternativi, alternativi a tutto, persino alla musica alternativa. Negli anni '90, con il loro stile indie ante litteram, erano distanti dalla scena grunge così come dall'alt-rock in voga allora. Allo stesso tempo però hanno anche sempre avuto degli slanci pop clamorosi, che li hanno fatti entrare persino nelle colonne sonore di filmoni “commerciali” come Shrek e Shrek 2.
Ora, dopo qualche lavoro un po' sottotono passato in sordina, il gruppo capitanato da un uomo che si fa chiamare E è pronto per il ritorno in grande stile e “The Deconstruction”, primo estratto dall'omonimo album previsto in uscita ad aprile, è una splendida canzone che fa sperare in ottime cose anche per il resto del disco. Fingers crossed.




9. Editors

Con gli Editors ho sempre avuto un rapporto complicato. In genere i loro dischi all'inizio non mi prendono subito, però poi a un certo punto sì. Non so, così, per magia. Il loro nuovo singolo “Magazine”, primo assaggio dell'album “Violence” in arrivo a marzo, è parecchio diretto e immediato e devo dire che mi è piaciuto fin dal primo ascolto. Questa volta mi devo quindi preoccupare che poi a un certo punto cominci a non garbarmi più?




8. Jovanotti

Le canzoni non devono essere belle...
ma questa a sorpresa lo è abbastanza.




7. James Blake

Musica pop dritta dall'anno 2049.
E intanto in gara a Sanremo ci sono ancora Ornella Vanoni e Ron...




6. Zen Circus

Anche loro, come Laura Pausini, ormai sono sempre una garanzia.
Loro però in positivo, sia chiaro eh.




5. Caparezza

“Una chiave”, la canzone più bella dell'ultimo disco di Caparezza, nonché una delle migliori della sua intera carriera, è ora un singolo e c'è anche il video. E sì, è tutto splendido.




4. Motta

"Ed è quasi come essere felice" è la prima anticipazione dal nuovo album di Motta che no, non è quello del Buondì, anche se all'interno della scena musicale italiana sembra abbattersi come un meteorite a ciel sereno. E questa non è una semplice canzone, è un mantra.




3. Cosmo

Cosmo non si è limitato a uscire con un dischetto così, tanto per. Ha tirato fuori un doppio album, come si faceva 'na vorta. Prima parte con canzoni electro-pop, seconda parte dedicata a brani electro-dance per lo più strumentali. Un lavoro sulla carta bello tosto e impegnativo, ma che alla fine alle orecchie risulta parecchio leggero e godibile. Canzone top: “Tutto bene”, un pezzo davvero...


Anche il resto del (doppio) album comunque non è niente male.




2. Charly Bliss

Uno dei dischi che più ho consumato in questo inizio 2018 è un lavoro uscito nel 2017, ma che ho scoperto con qualche mese di colpevole ritardo. “Guppy” dei Charly Bliss è un bignamino dell'alternative rock anni '90 suonato con la freschezza di oggi. È come un mix tra il grunge, ma senza la depressione tipica del grunge, e il pop-punk, ma più esaltante del tipico pop-punk. Non rimango ossessionato da un gruppo con facilità, però dei Charly Bliss ormai non posso più fare a meno.




1. Francesca Michielin

Fuori è magnifico (si fa per dire)
si ma il nuovo disco della Michielin un po' di più (e non si fa per dire)

Sono solo canzonette? È solo musica pop?
Sì, può darsi, però quando una cantante, un'Artista, riesce a parlare di se stessa in maniera molto intima e personale e allo stesso tempo riesce a parlare di una generazione, anzi di più di una generazione, cosa le si può chiedere di più? Cosa si può volere di più da un disco?
“2640” di Francesca Michielin è l'album di una 22enne che riflette la indie-pop generation di oggi con un sorprendente simil-rappato in stile Ed Sheeran (“Comunicare”), così come anche la old-school generation di chi è cresciuto con il Blockbuster (“Noleggiami ancora un film”). Con l'aiuto di un gruppetto di co-autori capitanato da Calcutta, Tommaso Paradiso e Cosmo tira fuori una serie di pezzi che sono uno più cult dell'altro e che sono pieni di frasi di quelle che, se solo avessi un diario, mi segnerei sopra tutte le più belle (tipo "In discoteca non sono mai andata a ballare/perché non si riesce a fare altro che limonare/oppure serve per piangere un sacco/e non farsi vedere" o “Non è tequila se ci togli il sale, e non è amore se dura due ore”).
Saranno solo canzonette, ma che belle canzonette.




Guilty Pleasure del mese
Takaki & Ketra ft. Tommaso Paradiso, Elisa

Partono le note di “Da sola / In the Night”, il nuovo pezzo di Takaki & Ketra, già artefici del tormentone estivo “L'esercito del selfie”, ed è come essere tornati negli anni '80. Più che una canzone, una DeLorean.




Sgnacchera del mese
Betta Lemme

Betta Lemme è una tipa italo-canadese che canta in francese, italiano e inglese. Una ragazza ricca di talenti, ma il primo che salta agli occhi è un altro...
La qualità della musica, che altro avevate capito?




Serial Music
Black Mirror

La quarta stagione di Black Mirror non è che abbia proprio brillato per la sua estrema riuscita. Qualche buon episodio in ogni caso ce lo ha regalato, così come qualche chicca di canzone in colonna sonora. Su tutte “Panic” degli Smith, il brano che dà il titolo e che viene suonato al termine della puntata “Hang the DJ”. Beccatevelo qui sotto, gentilmente offerto da DJ Cannibal Kid. Lui però non impiccatelo, per favore!




Movie Soundtrack
Chiamami col tuo nome

La colonna sonora del mese è quella di Chiamami col tuo nome, che oltre al pezzo cult anni '80 "Love My Way" degli Psychedelic Furs, propone alcuni brani composti per l'occasione dal cantautore Sufjan Stevens, tra cui "Mystery of Love", (meritatamente) candidata agli Oscar.




Revival Moment
Cranberries

Il momento revival questo mese non poteva che essere dedicato a lei, Dolores O'Riordan, e ai suoi Cranberries. Se il loro pezzo che preferisco, “Animal Instinct”, me lo sono già giocato nel post in sua memoria, qui sotto vi propongo la mia canzone cranberriesiana favorita numero 2: “Free to Decide”.
Anche se pure "Just My Imagination" mi fa piangere come un vitello ogni volta che la risento.




11 commenti:

  1. Troppo carina la Michielin e, rimanendo a X Factor, fighissimi i Maneskin, che avevo già notato e apprezzato durante il programma (il live con la cover di Somebody Told Me, che bello). Pensavo che la canzone di Betta Lemme fosse della Tatangelo ascoltandola in una pubblicità, vabbe', e il duetto trashissimo di Paradiso ed Elisa mi fa veramente simpatia (piaciuta anche L'esercito del selfie, in estate). Gli Smiths, Guadagnino e Dolores ci stanno un gran bene, ma molto altro, al solito, devo ascoltarlo. :)

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  2. I Maneskin ovviamente causa figliolanza li conosco benissimo e li trovo molto cool. Bella anche quella del Caparezza e tenerona la Michelin. La Pausini mi fa schifo a prescindere quindi...

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  3. Motta molto bene, ne sentiremo parlare ancora...

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  4. Caparezza e Cosmo al momento sono al top delle canzoni che risentirei a nastro. La Michielin mi fa venire il latte alle ginocchia quanto la Pausini invece, non la reggo.
    Bellissima la canzone di Chiamami col tuo nome :)
    Smiths con Panic *__* Cranberries *___*

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  5. Un Jovanotti fra i top?! Questa sì che è una sorpresa. Io mi chiedo sempre se si presentasse un nuovo giovane rapper/cantante con le sue canzoni e la sua voce cosa se ne direbbe...
    Mi butto su qualche recupero dovuto, la Michielin sta piacendo anche a me, semplice com'è, mentre La Bambola per me è no.

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. La Pausini fa sempre più paura. Thomas è osceno: vuol far tornare l'emo, ma lo mischia con la locura pop italiana.
    Motta invece è un sacco bravo!

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  8. Per me, che sono un metallaro duro e puro, tutto ciò che hai elencato sia tra i flop che tra i top dovrebbe essere solo un ammasso di merda fumante, e invece, siccome in fondo sono un romanticone con il cuor di ricotta, devondire che la canzone della Michielin mi piace, e anche parecchio. E poi, grazie all’elemento “nostalgia” di cui è pregna, anche da sola in the night cantata da Paradiso ed Elisa mi piace molto.

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  9. Justin ha tirato fuori un terzo singolo in meno di un mese??! brutto|segno. un po' meglio dei precedenti, ma a questo punto non mi aspetto niente di buono.

    la solita Pausini, noiosa come sempre.
    Betta Lemme fantastica anche a Che Tempo Che fa.
    Da sola | In the night piace anche a me.
    Sulla bella|brava Michielin <3 già sai

    alcuni degli altri, mai sentiti prima, ma questi EELS e Editors forse non mi dispiacciono

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  10. Incredibilmente esco da un tuo post musicale non sconvolto in maniera negativa, ma anzi, spesso e volentieri d'accordo con te.
    Però ammettilo, altro che videoclip, i Maneskin li hai scoperti grazie al mio post sulla musica del duemiladiciassette! ;)

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