mercoledì 30 maggio 2018

Musica per le mie (e le vostre) orecchie: top e flop di maggio 2018





Che musica è uscita questo mese?
Che cosa ho ascoltato io?
Che cosa ve ne frega a voi?
Nel caso la risposta anche solo a una di queste tre domande sia un vago: “Massì, un pochino mi interessa, giusto un pochino pochetto”, leggete e soprattutto ascoltate il seguente post della rubrica di Pensieri Cannibali sulla musica del mese di maggio, tra top, flop e qualche rubrica assortita.


Flop

4. Lorenzo Fragola

Perché tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare
Io non so nuotare
Battaglia navale

Per il suo nuovo singolo Lorenzo Fragola ha usato un generatore automatico di frasi fatte e banalità assortite a caso, o si è rivolto all'autore dei testi di Francesco Gabbani?
A pensarci bene, mi sa che sono la stessa cosa...




3. Céline Dion

Va bene il video ironico con Deadpool, ma Céline Dion e i suoi titanici mattonazzi di canzoni strappalacrime stracciapalle per me restano sempre inascoltabili.




2. J-Ax e Fedez

J-Ax e Fedez in passato si sono rivelati tra i miei ascolti “guilty pleasure” preferiti. Non mi vergogno ad ammetterlo. Ok, forse giusto un pochino. Un pochino tanto.


Questo nuovo pezzo “Italiana” che ambisce a essere il tormentone dell'estate 2018 a tutti i costi però è davvero una roba da far sanguinare le orecchie. Tocca riconoscerlo anche a me.




1. GionnyScandal

GionnyScandal è la brutta copia di Fedez. E senza manco la parte migliore di Fedez. J-Ax?
No, la Ferragni.
Scandaloso di nome e di fatto.




Top

5. Jess Glynne

Il nuovo singolo di Jess Glynne “I'll Be There” può risultare o insopportabile, o altrimenti una volta che ti entra in testa non puoi più fare a meno di sentirlo a ripetizione e amarlo. Io al momento mi trovo in quest'ultima fase, ma non è detto che alla fine dell'estate non possa passare alla prima.




4. Ash

Gli Ash sono una delle poche certezze nella mia vita. Tra gruppi che cambiano, che migliorano o spesso peggiorano, loro fondamentalmente restano sempre gli stessi. Con il passare del tempo il loro pop-punk-rock si è un po' addolcito, ma è comunque ancora esaltante, gradevole e bello fresco. Il nuovo album “Islands” non aggiunge granché rispetto a quanto fatto in passato dalla band irlandese, però in un periodo in cui c'è gente che parla di presunto “governo del cambiamento”, io almeno in questo caso preferisco rimanere ancorato al caro vecchio confortevole passato.




3. Janelle Monáe

Cosa succederebbe se Prince fosse ancora vivo, avesse l'ispirazione degli anni '80 e fosse una donna che si autodichiara pansessuale?
Probabilmente tirerebbe fuori un album come “Dirty Computer”, il terzo di Janelle Monáe che, dopo la più che apprezzabile parentesi come attrice in film nominati e/o premiati agli Oscar come Moonlight e Il diritto di contare, ritorna alla musica e lo fa senza deludere. Adesso non so se questo sia un capolavoro come ipotizzato da qualcuno o se sia il suo lavoro migliore, visto che pure i due precedenti erano dei Signori Dischi, però nel dubbio io continuo ad ascoltarlo. Ancora & ancora.




2. Calcutta

Il nuovo album di Calcutta “Evergreen” è un cult istantaneo, almeno per la generazione di 20/30enni indie di oggi. Tra tachipirine, orgasmi, pesto e quant'altro, c'è spazio anche per una canzone dedicata a Dario Hübner, ex calciatore di Cesena, Brescia e Piacenza che da anni nessuno si filava. Solo che Calcutta è così sfigato che Hübner, dopo aver ascoltato il pezzo, anziché onorato si è dichiarato “un po' perplesso.
Un po' come se io dedicassi un post al mio idolo calcistico giovanile, il bulgaro Hristo Stoichkov, e lui rispondesse con un: “Ma chi Cristo è questo Cannibal Kid che osa parlare a vanvera di me?
Calcutta uno di noi.




1. Arctic Monkeys

Era da parecchio tempo che non avevo così tanta curiosità a “scatola chiusa” intorno a un disco. Forse dai tempi di “Kid A” dei Radiohead, e sono passati quasi 20 anni. In una maniera analoga alle teste di radio, le scimmie artiche hanno deciso di non anticipare il loro sesto album “Tranquility Base Hotel & Casino” con alcun singolo (il video di “Four Out of Five” è arrivato soltanto dopo la pubblicazione del disco). I Radiohead almeno avevano utilizzato dei brevi innovativi “clippini” di 30 secondi, che in epoca pre-YouTube erano avanguardia pura.
Il nuovo lavoro degli Arctic Monkeys in effetti non è un disco da singoli, né da singolo ascolto. È un lavoro che va ascoltato dall'inizio fino in fondo, possibilmente staccando dal resto del mondo e senza farlo suonare come un semplice sottofondo. A livello musicale non è un'opera innovativa o rivoluzionaria come “Kid A”, assolutamente no, però a suo modo è un disco estremo e coraggioso. Un abbandono totale del rock'n'roll yeah yeah elettrico in favore di un suono molto intimo, avvolgente, incantato. Un album spiazzante, un vero suicidio commerciale. Una roba che lascerà perplessi molti (ormai ex?) fan della band, quelli che amano il loro animo più rockettaro almeno, e che sarà invece maggiormente apprezzata da chi adora il lato più quieto del leader Alex Turner, già mostrato con i Last Shadow Puppets e nella colonna sonora del film Submarine. Non a caso nelle sue intenzioni iniziali questo doveva essere un disco solista. Al primo ascolto allora si rimane perplessi. Si rimane un po' così...


Con un po' di pazienza, e di fiducia, “Tranquility Base Hotel & Casino” giorno dopo giorno comincia prima ad affascinare e poi riesce a conquistare il cuore. Non è certo un album da pogo, né tantomeno da ascolto usa & getta. Questo, forse, è un disco destinato a restare.




Guilty Pleasure del mese
Young Signorino

Non ho ancora capito se 'sto qua è un genio o è un cretino (credo più la seconda), ma di sicuro è un Young Signorino.





Sgnacchera del mese
Christina Aguilera

Il video che segna il ritorno di Christina Aguilera sulla scena musicale, “Accelerate”, non è soft-porno. È proprio porno-porno. Bene così!
E la canzone?
Ebbene sì, c'è anche una canzone ad accompagnare il video ed è anch'essa figa. Quasi quanto una Christina Aguilera tornata (quasi) ai livelli di gnoccaggine dei tempi di "Genie in a Bottle" e "What a Girl Wants".




Movie Soundtrack
A Quiet Place - Un posto tranquillo

Sarà anche un film quasi interamente giocato sul silenzio, ma la scena più emozionante di A Quiet Place - Un posto tranquillo è l'unica in cui la musica è protagonista. Merito di “Harvest Moon” di Neil Young, suonata nelle cuffiette a beneficio delle orecchie di Emily Blunt e John Krasinski, così come delle nostre. Alla faccia dei mostri.




Serial Music
Tredici - 13 Reasons Why

Non farò spoiler sui nuovi episodi di Tredici, anche perché devo ancora finire di vederli. Mi limito a segnalare la splendida canzone suonata in apertura della prima puntata della seconda stagione. Un gioiellino nascosto della discografia dei New Order, sempre siano lodati: “Love Vigilantes”.




Video del mese
Anne-Marie

Non una semplice canzone, né un videoclip qualunque. “2002” della popstar inglese emergente Anne-Marie è una romcom in miniatura delle durata di 3 minuti e allo stesso tempo un omaggio ai video di fine anni '90/primi anni zero. Adoro.





Revival Moment
KT Tunstall

Ci sono canzoni in grado di “svoltare” anche le peggiori giornate e rimetterti in pace con il mondo. “Other Side of the World”, traccia del 2005 della cantautrice scozzese KT Tunstall, è una di quelle. O almeno con me funziona.



9 commenti:

  1. Al solito non sono preparatissimo, ma questa volta conosco i flop, qualcuno dei top, e devo assolutamente studiarmi (o forse no?) 'sto Young Signorino, o Young Sorrentino come l'ho chiamato l'altro giorno per sbaglio parlandone con un amico. L'ho visto condiviso ovunque, ma non ho ancora avuto il dispiacere di sentirlo. Intanto mi metto comodo e guardo il video del mese. :)

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  2. Young Signorino forse genio assoluto, prende in giro trappisti (oddio quanto mi fa male usare questo nobile termine per definire quel genere...) e forse se stesso :)
    Hai ragione: Italiana non è bella. Sembra forzata e purtroppo riesce subito a stancare.

    Moz-

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  3. Quante canzoni che non conosco :D. Ma domanda, Anne Marie nel suo video cita Britney Spears (Baby One More Time), gli N-Sync (credo fossero loro, quelli del video stile burattini) e quali altri video anni '90-primi 2000?

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    1. Sono citati anche "Ride Wit Me" di Nelly e "99 Problems" di Jay-Z.
      E poi boh, forse anche altro...

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  4. Anche se ho ascoltato il nuovo album degli AM nel peggiore dei modi (come sottofondo a una serata tra amici e in passeggiata con il cane in pieno sole), è riuscito a colpirmi. Più crepuscolare, più intimo, più "intelligente" e quindi sì, meno immediato. Strano poi che -visti i suoni- non l'abbiano fatto uscire nel più consono autunno, ma li perdono, come sempre.

    "Italiana" speravo fosse solo un'orribile gingle per il cornetto algida, scopro invece che c'è un'intera canzone, e scopro soprattutto l'esistenza di Young Signorino, che spero essere una geniale trovata ironica a prendersi gioco dei rapper di oggi. Lo è, vero?

    Nonostante l'antipatia che mi suscita Anne-Marie a pelle, il video è davvero una meraviglia per noi poppettari anni 2002, mentre Tredici continuerà a tirar fuori splendide canzoni dal suo cilindro, vedrai ;)

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  6. Come al solito sulla musica finisco lontano da molti dei tuoi gusti, ma non mi dispiace più di tanto.
    Posso però dirmi d'accordo su Fedez e J-Ax, in via di pieno sputtanamento.

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  7. Dirty|Computer non sarà un capolavoro ma ha dei pezzi fortissimi, raffinati e immediati allo stesso tempo, mi piacciono in particolare Crazy|Classic|Life, tre parole che si ficcano in testa, Take a Byte, Screwed e Americans xD
    Il ritorno della Aguilera invece mi ha deluso un casino, mentre adoro anch'io 2002 di Anne|Marie :)
    Quanto ai New Order per ora sto fissato con Blue Monday :D

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