venerdì 6 luglio 2018

Il sole 24 ore? No, il sole solo a mezzanotte





Il sole a mezzanotte
Titolo originale: Midnight Sun
Regia: Scott Speer
Cast: Bella Thorne, Patrick Schwarzenegger, Rob Riggle, Quinn Shephard, Tiera Skovbye


Bella Thorne è una sfigata.

Ok, a vederla così non si direbbe, però nel film Il sole a mezzanotte ha la parte di una tipa con una malattia che le impedisce di stare al sole. In pratica è come... una vampira. Cosa che la rende solo più figa.



La malattia che l'ha colpita si chiama XP. E chiunque abbia avuto Windows XP sa che dietro questa sigla non si può celare niente di buono. Nel suo caso, XP sta per Xeroderma Pigmentoso. Non sapete di cosa di tratta? Riassumendo il contenuto della (noiosa) pagina Wikipedia (sempre che non scioperino di nuovo), si tratta di una forma particolarmente grave di fotosensibilità per cui al momento non esiste alcuna cura. Un'esposizione solare anche solo breve può provocare la morte del paziente affetto da questo tipo di malattia. E comunque le informazioni mediche che trovate su Pensieri Cannibali sono da prendere ancora più con le molle dei giudizi cinematografici qui presenti.

Venendo a Il sole a mezzanotte, si tratta di un buon film. Sì, insomma, un film abbastanza buono. Cooome, sul serio?


Ve l'ho detto che i giudizi cinematografici di questo blog vanno presi con le molle. Se c'è un guilty pleasure contro il quale ho zero difese, un po' come qui Bella Thorne contro i raggi solari, sono i “Malattia Movies”, ovvero quei film che raccontano di gente malata e che sì, sono dei drammoni e quando li si guarda è sempre meglio avere uno scorta di fazzoletti vicino a sé. Pellicole da lacrime che però negli ultimi tempi hanno anche sviluppato un notevole senso dell'umorismo. Si prenda Quasi amici. O anche le prime parti di Colpa delle stelle, Io prima di te o di questo Il sole a mezzanotte. Sì, va bene, nella parte finale c'è spazio soprattutto per il drama e per lo struggimento, ma per circa un'ora il film scivola via piacevole come una commedia, dai toni immancabilmente romantici. La sfigata-ma-non-troppo Bella Thorne è innamorata persa da tipo tutta la vita di un suo vicino di casa interpretato da Patrick Schwarzenegger, che non è uno che c'ha 'sto cognome così, a caso, ma si tratta proprio del figlio di Arnold “Terminator” Schwarzenegger.

"Ma dimmi te se dovevo avere un figlio che fa i film strappalacrime che piacciono giusto alle ragazzine come Katniss Kid."

Come se la cava Patrick?
Non è certo il massimo esponente attuale della buona recitazione e non è un granché espressivo (con il padre che si ritrova era impossibile), però tutto sommato se la cava, così come la sfanga una bella Bella Thorne in versione meno svampita e meno stronzilla rispetto ai suoi soliti ruolo. Va detto in ogni caso che il personaggio di Schwarzenegger Jr. è un tantinello inverosimile: è un ragazzo con un passato da alcolista alle spalle (passato da alcolista? Ma se avrà a malapena 17 o 18 anni?), che però nel film si comporta come il più bravo tra i bravi ragazzi, è il boyfriend ideale e non cede mai alla tentazione di uno shottino, o manco di una mezza birretta analcolica. Al punto che viene da domandarsi se si tratti di un ragazzo vero o di un Santo Subito.


Se il personaggio di Patrick Schwarzenegger è un po', anzi parecchio stucchevole, ma tutto sommato non così detestabile come si potrebbe immaginare, e se per quello di Bella Thorne si fa il tifo perché, se fate il tifo contro una povera ragazzina con l'XP che non è mai potuta uscire di casa di giorno in tutta la sua vita siete proprio delle persone orribili, il vero personaggio cult del film è un altro. È la simpaticissima migliore amica della protagonista, che ci regala un paio di battute memorabili ed è ottimamente interpretata dalla rivelazione Quinn Shephard, 23enne che ha pure già debuttato alla regia lo scorso anno con il film indie Blame. Credo che di lei sentiremo parlare ancora a lungo.


Sono stato troppo buono, con questo film?
Ve l'ho detto. I “Malattia Movies” sono il mio punto debole. Qualche difetto comunque sono riuscito a trovarlo. L'originalità del film è ad esempio pressoché pari allo zero, visto che sembra un incrocio tra Noi siamo tutto e I passi dell'amore. Inoltre, se a funzionare è soprattutto la parte più comedy e leggera, la pellicola convince paradossalmente meno nella conclusione che cerca troppo la lacrima facile a tutti i costi. Non trovandola, almeno nel mio caso.

"Cristo Santo se sei pallida! Ma manco una lampada ti puoi fare?"

Un paio di difetti non da poco su cui comunque si può chiudere un occhio, o anche entrambi. Come quando il sole splende in cielo e tu devi distogliere lo sguardo per non restare accecato. E con tu intendo chiunque abbia provato a stare al sole... sorry, Bella Thorne.
(voto 6,5/10)


3 commenti:

  1. Pur apprezzando a piccole dosi il genere e il teen, questo l'ho trovato proprio sciatto e bruttino. Vecchio, alla Sparks, ma meno furbetto e pure meno emozionante.

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  2. Non mi avrà. Questo weekend mi do' ai cervi sacrificali...

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  3. Mi pare davvero troppo teen e cannibalesco per convincermi a ripescarlo.
    Nonostante la Thorne.

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