La scelta di Anne - L'Événement
E il Leone d'oro per il miglior film della Mostra del Cinema di Venezia 2021 va a... L'evenement, che in italiano è diventato La scelta di Anne. Perché hanno scelto di chiamarlo così?
"Forse perché non capiscono un cazzo?" |
Perché da noi, quando non sanno che titolo dargli, mettono qualcosa tipo “I segreti di...”, “Il collezionista di...”, o appunto “La scelta di...”. Qual è la scelta di Anna?
No, non si tratta di scegliere quale serie iniziare a guardare stasera su Netflix. La storia di Anne, interpretata dalla rivelazione Anamaria Vartolomei, la nuova Marion Cotillard, è ambientata negli anni '60, quando Netflix manco potevano immaginare cosa fosse.
ATTENZIONE SPOILER
Anna è una giovane ragazza universitaria incinta. Negli anni '60 in Francia, ma pure in Italia eh, l'aborto era illegale. Quindi Anna non è che avesse molta scelta. Le alternative erano:
A) Tenere il bambino
B) Tenere il bambino, cazzo!
"Chissà cosa farò?" |
Lontano dal mitizzare i “favolosi” anni '60 come spesso fatto in passato da serie o altri film, La scelta di Anna ce li mostra per quello che erano per davvero: un incubo mascherato da sogno di libertà, soprattutto per le donne. Oltre a non esserci Netflix, per fare una chiamata privata bisognava usare il telefono a gettoni in cabina. Abortire non si poteva e non c'era manco il tuturial su YouTube che ti mostrava come risolvere col faidate.
"Chissenefrega dei diritti delle donne, quando c'avemo il rock'n'roll?" |
Ok, c'era della bella musica, negli anni '60, ma vivere in quell'epoca non era poi tutta 'sta figata come Happy Days ci voleva far credere. Era un mondo maschilista e misogino dove le donne su alcune cose non avevano alcuna scelta. Quindi il titolo italiano di questo potentissimo film, oltre a farlo sembrare un libro Harmony, non è che abbia un gran senso.
(voto 8/10)
Eccola la scelta: leggere TAMIL o leggere ALL
RispondiEliminaOppure non leggere una cippa.
Una leonessa d'oro che ruggisce forte.
RispondiEliminaDi Anamaria sentiremo di sicuro parlare ancora, e pure di aborto è sempre meglio parlare visti i tempi che stiamo vivendo... Felice abbia conquistato anche te, nonostante i soliti titolisti italiani!
Un film di spessore che fa chiarezza sul diritto inalienabile che le donne hanno di non portare avanti una gravidanza non voluta. La legge non può tirare fuori principi moraleggianti inesistenti nella realtà.
RispondiEliminaIl film è importante in questo momento di confusione e di condanna verso chi con l'imbroglio di modifiche alla 194 vuole complicarla e renderla inattuabile. Da abolire sono gli obiettori di coscienza che scelgono di diventare ginecologi per poi rifiutarsi di eseguire la logica ospedaliera.
Offro prestiti a persone serie.
RispondiEliminaBenvenuto Siamo un'organizzazione .
Offriamo prestiti da 5.000 euro a 700.000 euro.
Contattaci oggi (maria.franchesca229@gmail.com)