giovedì 30 giugno 2022

Ma dici sul serie? Le serie di Giugno 2022 - Guilty Pleasure Edition




Un mese di transizione. D'attesa. Passato aspettando gli ultimi episodi della quarta stagione di Stranger Things. Passato a vedere più che altro delle serie guilty pleasure, perfette per l'estate.



Da vedere

Ms. Marvel
(stagione 1, episodi 1-3)

Prendete quelle serie un po' adolescenziali e un po' etniche tipo Non ho mai... (Never Have I Ever), We Are Lady Parts, Bangla - La serie, ma anche un film animato recente come Red della Disney-Pixar, inseritele all'interno del Marvel Cinematic Universe e avrete ottenuto Ms. Marvel. Un prodotto che si va a infilare tra le serie Marvel che a sorpresa mi piacciono, insieme a WandaVision e Hawkeye, e che riesce a divertire e intrattenere molto più di roba come Spider-Man: No Way Home. Un giorno sarà menzionata nel libro "La Marvel ha fatto anche cose buone".

"Bello il tuo costume da galletto."
"Ma veramente io mi sono vestita da Captain Marvel..."


The Boys
(stagione 3, episodi 1-6)

Rimanendo in tema di supereroi, i The Boys si confermano gli anti-Avengers migliori in circolazione. Se le prime due stagioni mi erano sembrate valide, ma non prive di lungaggini e di momenti riempitivo, questa terza invece me la sto godendo in maniera totale.

È anche arrivato il tanto atteso episodio "Herogasm", che da una parte sinceramente mi ha un po' deluso. Da quanto si diceva mi aspettavo qualcosa di ben più estremo ed esplicito. Dall'altra è stato comunque uno dei migliori episodi della serie e credo si rivelerà cruciale in vista del finale di stagione.

Io quando ho scoperto che The Boys è stata rinnovata per una quarta stagione


L'estate nei tuoi occhi - The Summer I Turned Pretty
(stagione 1)

Questa serie non me la sono vista. Me la sono sparata direttamente in vena. Una cosa super adolescenziale, super estiva, scritta, creata e tratta da una sua stessa saga letteraria da Jenny Han, l'autrice della trilogia di Tutte le volte che ho scritto ti amo, ambientata a Wilmington, nella Carolina del Nord, la stessa location di serie cult come Dawson's Creek e One Tree Hill. Devo aggiungere altro?

"Mi stai forse dicendo che Capeside nella realtà non esiste?!?"

Tutto talmente teen che non posso fare a meno di adorarla. A parte una cosa, il titolo italiano. "The Summer I Turned Pretty" da noi è uscita come "L'estate nei tuoi occhi". Io avrei preferito "L'estate in cui so' diventata figa".

"So' diventata figa, ma non me la tiro mica. No no."


Surviving Summer
(stagione 1)

Sono sempre stato attirato dai surfisti. Non so bene perché. Quando ho saputo dell'arrivo su Netflix di una serie ambientata nel mondo del surf australiano mi sono quindi fiondato a vederla. Vorrei dire che mi sono surfato a vederla, ma io in realtà sopra una tavola non c'ho mai messo piede. Sono più un surfista da divano: il surf mi piace vederlo, non praticarlo.

Surviving Summer è una serie molto adolescenziale e anche molto sportiva. Buona parte delle puntate sono incentrate su qualche gara. Oltre a esserci tanto surf, la cosa più interessante di questa serie è lo spazio regalato a tutti i vari giovani protagonisti, anche a quelli che inizialmente sembrano solo personaggi minori.

C'è Summer, la skater ribelle di New York City che viene spedita in Australia perché sua mamma non c'ha tempo e soprattutto voglia di occuparsi di lei, e che tipo in 2 giorni diventa una surfista provetta.


C'è Ari, che è un po' l'equivalente australiano di Dawson Leery, un tizio lagnoso con la passione per il surf anziché quella per il cinema.

"Sto per mettermi a piangere e il mio regista preferito è Steven Spielberg, ma non sono assolutamente come Dawson."

C'è Marlon Sousa, il surfista brasileiro che crea scompiglio all'interno del gruppo.


C'è Bodhi, la surfista influencer barra modella che però non se la tira e si chiama come il personaggio di Patrick Swayze in Point Break.


E c'è la surfista fuoriclasse Poppy Tetanui, che però io mi diverto a chiamare Tananai. D'altra parte mi diverto con poco e a vedere gente che fa surf mi diverto sempre. Basta che non sia io a salire sopra una tavola a rischiare la vita.



Al lago con papà (The Lake)
(stagione 1, episodi 1-5)

Visto che non stavo già guardando abbastanza puttanate serie estive leggere leggere, ho deciso di iniziarne un'altra. Una che dal titolo italiano, Al lago con papà, sembra una roba molto infantile, mentre dal titolo originale, The Lake, sembra un horror.

In realtà non è nessuna delle due cose. È invece una serie comedy su una ragazza adottata che va a passare l'estate sul lago insieme al papà biologico gay. Essendo una produzione canadese, ha un umorismo più coraggioso e meno politically correct rispetto alle solite serie USA, quasi come se fosse uno show britannico. Nonostante questo di sicuro non cambierà la storia della televisione, ma d'estate è una visione bella fresca che ci sta.



Da evitare

Obi-Wan Kenobi
(stagione 1, episodi 1-4)

Obi-Wan Kenoia.
Più che science fiction, 'sta roba può essere considerata fanfiction. Si riciclano personaggi e situazioni della saga di Star Wars, spacciandoli per una miniserie tutta nuova. La Principessa Leia che viene rapita? Ancora?

"Se non vinco il premio di bambina più insopportabile del piccolo schermo faccio una strage."

E del ritorno di Hayden Christensen se ne sentiva davvero il bisogno?

"Se hanno riportato me nella saga, a questo punto ci sono speranze anche per Jar Jar Binks"

Ricordo ancora i brividi che mi metteva da bambino Darth Vader quando compariva nella saga originale. Qui invece sembra un cosplay inserito giusto per cercare di ravvivare la miniserie tra una scena sbadigliosa e l'altra, che al momento in cui scrivo non sono ancora riuscito a finire e non so se riuscirò mai a farlo, nonostante sia composta da appena 6 episodi (comunque troppi).


Lo Star Wars Cinematic Universe ormai sul piccolo schermo si sta espandendo in maniera più fastidiosa e ripetitiva dell'MCU, che almeno ogni tanto, si veda Ms. Marvel, qualcosa di simpatico lo tira fuori. La miniserie su Obi-Wan Kenobi invece non è salvata nemmeno dalla presenza di Ewan McGregor, che per me comunque rimarrà per sempre Mark Renton.

"Un po' di eroina sul set di questa serie mi farebbe proprio comodo."



Cotta del momento
Sarah Catherine Hook e Imani Lewis (First Kill)

La storia di amoreodio tra una cacciatrice di vampiri e una vampira. In altre parole, la versione lesbo di Buffy l'ammazzavampiri. First Kill in realtà non è la nuova Buffy, siamo più che altro dalle parti di The Vampire Diaries, però c'è da dire che anche la prima stagione di Buffy non è che sia stata fenomenale e la serie ha cominciato a diventare cult soltanto a partire dalla seconda.

First Kill avrà una seconda stagione?
Al momento non si sa ancora. In ogni caso per il momento la prima stagione, pur non eccezionale, me la sono bevuta in maniera vorace. Come un vampiro con una bottiglietta di Tru Blood. Merito anche e soprattutto di una tormentata coppia tutta da shippare, formata da Sarah Catherine Hook e Imani Lewis. Troooppo belle insieme. 🥰



I'll Be Missing You Award
Love, Victor

Love, Victor è una serie non fenomenale, tratta da un film non fenomenale, Tuo, Simon. Eppure una volta giunto ai titoli di coda della terza e conclusiva stagione devo ammettere che ne sento già la mancanza. Più che la serie in sé mi mancheranno i protagonisti, e più che i protagonisti principali, gli egocentrici Holly Victor e Benji e Fede, mi mancheranno i personaggi "secondari", da Pilar a Felix, da Mia e Lake a Rahim, che nella stagione 3 hanno guadagnato spazio. Ma che uno spin-off su qualcuno di loro non lo fate?

Io che aspetto invano uno spin-off di Love, Victor




4 commenti:

  1. Ho purtroppo dovuto mettere da parte Ms. Marvel perché il Bolluomo la sera è sempre impegnatissimo e le serie di supereroi vere le guardo con lui, mentre con The Boys sono stranamente in pari e niente, la amo, ma l'ho amata fin dalla prima puntata per il suo essere trecentomila volte migliore del fumetto da cui è tratta (a tal proposito, Herogasm nel fumetto è una sequela deprimente di depravazioni - gente che si fuma feti essiccati, giusto per dirne una - , con pochi momenti divertenti, mentre qui ho riso dall'inizio alla fine ed è anche stata una puntata fondamentale per la continuity).

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  2. I personaggi di "The Boys" continuano a girare a vuoto, con caratterizzazioni che cambiano quasi di scene in scena in cerca del colpo ad effetto, solo che ora stanno pescando idee dal fumetto, il che alla terza stagione per gli sceneggiatori, non è un buon segnale, però mette in chiaro quale sia la versione migliore della storia e dei personaggi, ovvero il fumetto, la serie è solo caciara a tratti spassosa ma senza una direzione. Cheers

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  3. The Boys è il top del momento. Obi Wan non è così male dai, ma una brutta fotografia e un Dart Vader che pare Rick Moranis imbottito non le rendono giustizia.

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  4. Non ne ho vista nessuna. Male male. 😪

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