lunedì 14 ottobre 2024

Beetlejuice Beetlejuice, e non oso dire il suo nome una terza volta perché c'ho paura





Beetlejuice Beetlejuice

Io non credo in niente. Non credo in nessuno, a parte Thom Yorke, Damon Albarn, Quentin Tarantino e pochi altri. Non sono religioso e non mi ritengo particolarmente superstizioso. C'è però una cosa che non oso fare perché ho una tremenda paura: ripetere 3 volte il nome di Beetlejuice. Da quando ho visto per la prima volta il primo Beetlejuice - Spiritello porcello di Tim Burton, ho il terrore che, se lo faccio, mi compare davvero davanti Beetlejuice che mi vuole portare nell'Aldilà con sé. Sarà una cosa irrazionale, ma in genere gran parte delle paure e delle fobie lo sono. A parte la paura del Volo. Intendo la musica del trio Il Volo, non la paura di prendere un aereo e volare oh oh, cantare no no no.


Non chiedetemi quindi di pronunciare quel nome con la B per 3 volte. Non lo farò. Preferisco fare un'altra cosa: pronunciare 3 volte il nome di Beetlejenna. Vediamo un po' se compare.

Beetlejenna
Beetlejenna
Beetlejenna


Sì, funziona!

Il cast del sequel, giunto a distanza di "appena" 36 anni dall'originale del 1988, ha ironizzato sul fatto che ci sia voluto l'avvento di Jenna Ortega per convincere Tim Burton a dare a Beetlejuice un seguito alle sue vicende. In effetti è difficile immaginare un'attrice più perfetta per l'immaginario visivo del regista, forse persino più di Johnny Depp, e possiamo dire che sia stata lei a dare un contributo fondamentale alla sua seconda vita artistica.

"Guarda, Jenna, là c'è una persona allegra e solare"
"Oh mio Dio, è spaventosa! Speriamo non ci contagi"

Nell'epoca A.D. (Avanti Jenna), Tim Burton si era imbarcato in una pessima collaborazione con la Disney, che all'inizio si era anche rivelata fortunata al box office con il terribile Alice in Wonderland, una delle più grandi delusioni cinematografiche della mia vita, ma che negli ultimi tempi non stava dando grandi soddisfazioni nemmeno a livello commerciale, con il suo Dumbo che al botteghino era andato in maniera discreta ma non fenomenale.


La svolta, e la rinascita della sua carriera, è arrivata nel 2022 grazie a Mercoledì, con una prima stagione non impeccabile, che però ha riscosso un successo pazzesco e che ha fatto conoscere l'immaginario di Tim Burton alla Gen Z. Merito soprattutto della strepitosa interpretazione di Jenna Ortega. Riuscire a fare meglio di Christina Ricci in quel ruolo sembrava un'impresa quasi impossibile, invece lei c'è riuscita con una facilità impressionante. Sembra nata apposta per vestire i panni di Wednesday Addams.


Il problema per lei adesso è quello di riuscire a staccarsi da quel personaggio e dal ruolo da teenager dark che si ritrova appiccicato addosso anche in Beetlejuice Beetlejuice. Difficile immaginare qualcuno più adatto di lei nella parte della figlia di Lydia Deetz (nuovamente interpretata ovviamente da Winona Ryder), però allo stesso tempo è difficile non confonderla con Mercoledì Addams.

"Ma questa è una scena di Beetlejuice Beetlejuice o della nuova stagione di Mercoledì?
Non lo so nemmeno io"

Tutto sommato comunque è proprio Jenna Ortega con la sua storia da Ghost in versione teen a dare una marcia in più a Beetlejuice Beetlejuice. Un sequel non proprio fondamentale o sorprendente, ma che nel complesso funziona. Perché Jenna Ortega fa la Jenna Ortega e Tim Burton fa il Tim Burton. Il regista non ci regala niente che non si sia già visto prima nel suo cinema, ma per fortuna sembra divertirsi un casino a sguazzare nel suo stesso immaginario, regalando pure un ruolo niente male alla sua attuale compagna Monica Bellucci, e una parte di questo divertimento arriva anche a noi spettatori.

"Monica, lo sai che sei proprio bella Bellucci?"
"Tim, sul serio stai citando Guè Pequeno?"

Non tutto funziona alla perfezione, tipo il nuovo momento musicale che appare parecchio forzato, però i siparietti di umorismo nero spassosi non mancano e i nuovi personaggi fanno la loro parte, compreso quello di un Willem Dafoe che sta vivendo un'annata cinematografica strepitosa, si vedano anche Povere creature!, Kinds of Kindness, Finalmente l'alba e a breve pure Nosferatu e Saturday Night.


Mentre i personaggi "vecchi" sono aggiornati in maniera appropriata rispetto alla contemporaneità, con Lydia Deetz ad esempio che ha capitalizzato le sue capacità paranormali conducendo un programma tv intitolato Ghost House.


E l'irresistibile Bob, dopo una piccola apparizione nel primo film, questa volta ha un ruolo un po' più ampio.


L'unico a non essere cambiato per nulla è lui, lo spiritello porcello del titolo, e non è detto sia l'ultima volta che lo vediamo sullo schermo. Considerando il buon successo ottenuto da Beetlejuice Beetlejuice, non è infatti del tutto da escludere la possibilità di un terzo capitolo delle sue (dis)avventure tra questo mondo e l'Aldilà. Il titolo è già pronto: Beetlejuice Beetlejuice Beetlejuice


NOOO!
Che cosa ho fatto?
E mo' me lo devo tenere. Va beh, dai, poteva andarmi peggio.
Almeno non ho evocato lo spirito di Berluscjuice Berluscjuice Berluscjuice


AAAH!
(voto 6+/10)





4 commenti:

  1. Non l'ho ancora visto, ma ho sentito parlare malissimo di questo film. Di sicuro lo guarderò quando sarà disponibile su qualche piattaforma.
    Mercoledì è stata una bella serie con il solo problema che solo quattro degli episodi sono stati diretti da Tim e non capisco il perché

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  2. Un po' inutile, ma gli si vuole bene. Un piacevole ritorno.

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  3. Mi aspettavo un qualcosa di terrificante (in senso non positivo) ma invece mi ha piacevolmente sorpreso. Jenna Ortega è la mia crush. E dico così per sembrare giovane e fare colpo sui giovani come Jenna Ortega. Bella brò. Oggi sto proprio in chill. Spero nessuno si accorga che io ero già in vita quando uscì Beetlejuice al cinema. Ma avendo quel “Spiritello porcello” nel titolo italico i miei non mi hanno portato a vederlo.

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    Risposte
    1. Grosso problema quello dei titoli italiani aggiunti

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